0,00 €
Progresso di Lettura:
Per generazioni, il Sabato fu il terreno di inevitabile confronto tra l’ubbidienza alle richieste di Dio e il conformarsi alle pretese del mondo.
Oggi viviamo tempi favorevoli, ma i tempi difficili torneranno e le prove saranno più dure che mai.
Non bisogna attendere la crisi finale relativa al Sabato per capire se saremo in grado di affrontarla. In realtà, sia nelle circostanze favorevoli, sia nel fuoco della persecuzione, il Sabato non potrà essere osservato veramente senza la grazia di Dio. Possiamo tuttavia utilizzare questi tempi di pace per completare la comprensione e la messa in pratica dell’osservanza del giorno del Signore.
A Dio interessa molto che l’esperienza del Sabato sia vissuta pienamente ed Egli offre grazie e preziose promesse a tutti quelli che si impegnano a viverla.
Raccomandiamo con gioia ed entusiasmo questa raccolta di testimonianze scritte da Ellen White riguardo al Sabato.
Incoraggiamo il lettore ad una prima lettura integrale perché il quadro generale è importante. Esiste infatti la tendenza di dibattere all’infinito su un brano e trascurare molte altre affermazioni relative allo stesso argomento.
Dopo la prima lettura suggeriamo uno studio dettagliato, affiancato dalla Bibbia, da discussioni in ambito familiare o con amici e un’applicazione con modestia e buona fede degli argomenti appresi, promuovendo attraverso la parola e, specialmente attraverso il vissuto, un messaggio positivo e incoraggiante relativo al Sabato.
Invitiamo i lettori a fare questo sforzo che sarà grandemente ricompensato.
Associazione Raw Truth Aps
Il Sabato fu istituito alla creazione del mondo. Mi è stato mostrato che se il Sabato fosse stato osservato, non sarebbero mai esistiti infedeli o atei. L’osservanza del Sabato avrebbe protetto il mondo dall’idolatria. (Life Sketches of Ellen G. White, 96)
Il Sabato fu creato per l’uomo. Dio aveva progettato un giorno in cui l’uomo lo adorasse, senza avere alcuna preoccupazione mondana. Tutti coloro che trattano con riverenza i comandamenti di Dio, osserveranno il quarto comandamento, una volta comprese le sue richieste, senza chiedersi se la sua osservanza sia possibile o conveniente. Tuttavia, se gli uomini rifiutano di seguire la luce su questo argomento, presentata dalla Paola di Dio, essi rifiuteranno Dio stesso e, di conseguenza, non potranno essere salvati nella loro disubbidienza. (The Southern Work, 23 giugno 1908)
Dio vide che il Sabato era essenziale per l’uomo, anche in Paradiso. L’essere umano aveva bisogno di abbandonare, in uno dei sette giorni, i propri interessi e le proprie attività, per contemplare appieno le opere di Dio e meditare sulla Sua potenza e sulla Sua bontà. L’uomo aveva bisogno del Sabato, per ricordarsi vivamente di Dio e perché esso gli ispirasse la gratitudine per tutti i benefici di cui godeva, di ciò che aveva e che proveniva dalla mano benefattrice del Creatore. (Patriarchs and Prophets, 48)
Il Sabato fu istituito per il bene di tutti gli uomini. Dopo aver creato il mondo in sei giorni, Dio benedisse e santificò il settimo giorno, in cui si riposò da tutta l’opera Sua. Egli mise da parte questo giorno speciale affinché l’uomo potesse riposare dal suo lavoro e, attraverso la contemplazione del mondo e dei cieli – testimonianze tangibili dell’infinita saggezza di Dio – colmare il suo cuore di amore e riconoscenza verso il suo Creatore. Se l’uomo avesse sempre rispettato il giorno benedetto e santificato da Dio, nel nostro mondo non sarebbe esistito alcun infedele, perché il Sabato fu dato all’umanità come memoriale dell’opera del Creatore, per distogliere in modo particolare la mente dell’uomo dalle opere di questo mondo e orientarla verso Dio e il Suo potere infinito. (The Bible Echo, 12 ottobre 1896)
Prima di entrare nel paese promesso, gli israeliti furono consigliati da Mosè di “osservare e santificare il giorno di Sabato” {Deuteronomio 5: 12}. Il Signore desiderava che, tramite una fedele osservanza del comandamento del Sabato, gli israeliti mantenessero vivo nella loro mente il fatto che Egli era il loro Creatore e Redentore, ma anche il fatto che dovevano rendere conto davanti a Lui. Finché avrebbero osservato il Sabato nel suo vero spirito, l’idolatria non sarebbe esistita. Ma se le esigenze di questo comandamento sarebbero state tralasciate come se non fossero obbligatorie, il Creatore sarebbe stato dimenticato e gli uomini avrebbero adorato altri dei. (The Review and Herald, 6 novembre 1913)
Quando fu promulgata la Legge sul Sinai, il Sabato fu posto in mezzo ai precetti morali, proprio al centro del Decalogo. Ma l’istituzione del Sabato non fu presentata allora per la prima volta. Il quarto comandamento ha le sue origini alla creazione. Il giorno di riposo di Dio fu rispettato da Adamo nell’Eden e poi dagli uomini, durante il lungo periodo patriarcale. Siccome durante la prolungata schiavitù egizia, sotto la dominazione di un popolo che non conosceva Dio gli israeliti non poterono osservare il Sabato, Dio li tirò fuori e li portò in un posto dove avrebbero potuto ricordare il Suo giorno santo. (The Signs of the Times, 28 febbraio 1884)
Dio diede all’uomo il Sabato come giorno di riposo, giorno in cui il Suo popolo potesse radunarsi per adorarlo e per avvicinarsi sempre di più a Lui. Il cielo è interessato all’adorazione del popolo di Dio. (The Review and Herald, 21 giugno 1898)
C’è chi sostiene che il Sabato fu dato solo ai giudei, ma Dio non ha mai affermato questo. Egli affidò al popolo d’Israele il Sabato come una sacra istituzione, ma proprio il fatto che per promulgare la Legge fosse scelto il deserto Sinai e non la Palestina, rivela il fatto che il Sabato è per tutti gli uomini. La Legge dei Dieci Comandamenti è antica quanto la creazione. Di conseguenza, l’istituzione del Sabato non ha un legame speciale con i giudei rispetto agli altri esseri creati. Dio diede l’obbligo dell’osservanza del Sabato a tutti gli uomini. Le parole della Scrittura sono chiare: “Il Sabato è fatto per l’uomo” {Marco 2: 27}. Dunque, coloro che corrono il rischio di essere ingannati su questo argomento, diano retta alla Parola di Dio piuttosto che alle opinioni degli uomini. (The Review and Herald, agosto 1898, 30)
Per l’uomo e non per una nazione
Il Sabato non fu dato solo per Israele, ma per il mondo intero. Fu presentato all’uomo nell’Eden e, insieme agli altri precetti del Decalogo, resta obbligatorio per sempre. “In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno della legge, senza che tutto sia compiuto” {Matteo 5: 18}. Finché esisteranno i cieli e la terra, il Sabato continuerà ad essere un segno della potenza del Creatore. Quando l’Eden fiorirà nuovamente sulla nuova terra, il santo giorno di riposo sarà onorato da tutti quanti sono sotto il sole. “… di sabato in sabato”, gli abitanti della nuova terra glorificata, verranno “a prostrarsi davanti a me, dice il Signore” {Isaia 66: 23}. (The Desire of Ages, 283)
Il Sabato fu istituito prima che i giudei nascessero come nazione e fu dato all’intera umanità per essere santificata; “diedi loro i miei sabati, affinché fossero un segno fra me e loro, perché conoscessero che io, sono l’Eterno che li santifico” {Ezechiele 20: 12}. Se il Sabato è accettato, anche gli altri comandamenti saranno osservati, perché nessuno può rispettare il vero Sabato senza considerare tutti gli altri precetti della Legge. (The Signs of the Times, 31 marzo 1898)
Non esiste alcun aspetto relativo al Sabato che limiti la sua validità ad una certa categoria di persone. Esso fu dato per l’intera umanità. Deve essere rispettato, non tramite l’inattività, ma attraverso la contemplazione delle opere di Dio. Gli uomini devono fare questo, per riconoscere “che io, sono l’Eterno che li santifico”. (Special Testimonies to the Battle Creek Church, 34; Testimonies to Ministers and Gospel Workers, 136-137)
Il comandamento del Sabato fu posto proprio nel cuore del Decalogo, in mezzo ai precetti immutabili di Dio. Tuttavia da tanti pulpiti del nostro paese [fa riferimento agli Stati Uniti] si eleva un grido sprezzante contro il Sabato istituito dal Signore, Dio del cielo, definendolo come “il vecchio Sabato dei giudei”. Coloro che cercano la verità, ricordino che il Sabato fu istituito nell’Eden prima che gli ebrei esistessero e Dio affermò: “Il Sabato è stato fatto per l’uomo”. Il quarto comandamento fu pronunciato insieme agli altri nove precetti morali, in mezzo ai tuoni e alla gloria sul monte Sinai e alloggia nell’arca che risiede nel Luogo Santissimo nel Santuario celeste. Si chiama “Arca della testimonianza” e sotto il suo coperchio – il trono della grazia – si trovano i Dieci Comandamenti scritti con il dito di Dio. (The Signs of the Times, 8 gennaio 1894)
I maestri ciechi di questi tempi, che cercano di distogliere l’attenzione del popolo dalla Legge di Dio, dicono alle persone che la Legge è stata data solo agli ebrei ed è destinata ad essere rispettata solo da essi. Ma qual è la fonte di una simile affermazione? Il profeta dichiara: “Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c’è luce” {Isaia 8: 20}. Dio diede la Sua legge prima che gli ebrei esistessero in questo mondo. Gli esseri razionali del cielo furono governati da questa Legge prima della creazione dell’uomo e il Sabato fu creato e messo da parte con uno scopo sacro, non appena Dio creò il mondo e si riposò dall’opera della creazione. (The Signs of the Times, 2 ottobre, 1893)
Nell’arca c’era un vaso d’oro contenente la manna. Vicino a questo vaso c’era il bastone di Aaronne e le tavole di pietra, come un libro chiuso. Il Signore Gesù le aprì e vidi i Dieci Comandamenti scritti con il dito di Dio. Su una delle tavole erano scritti quattro comandamenti e sull’altra gli altri sei. Il quarto comandamento, quello del Sabato brillava più degli altri, perché il Sabato fu consacrato come giorno di festa nell’onore del sacro Nome di Dio. Il santo Sabato era pieno di gloria, rivestito da un’aureola lucente. Capii che il comandamento del Sabato non fu immolato alla croce. Se fosse stato così, anche gli altri nove sarebbero stati immolati alla croce e noi avremmo avuto la libertà di trasgredirli tutti, come il quarto. Mi è stato mostrato che Dio non cambiò la festa sabatica, perché Egli è immutabile. Ma chi cambiò questa festa fu il papa, colui che cambiò i tempi e la Legge {Daniele 7: 25}. (Life Sketches of Ellen G. White, 100)
La verità che Dio ha istituito il Sabato nell’Eden, dovrebbe rimanere per sempre conservata nella mente degli uomini; e finché il fatto che Egli è il nostro Creatore continua ad essere il motivo per cui merita la nostra adorazione, il Sabato continuerà ad essere il Suo segno e memoriale. Se il Sabato fosse stato osservato ovunque, i pensieri e gli affetti degli uomini sarebbero stati diretti verso il Creatore, come oggetto di adorazione e venerazione e mai sarebbe esistito un adoratore di idoli, un ateo o un infedele. (The Great Controversy, 438)
Non fu cambiato
Ho visto che, se avesse cambiato il Sabato dal settimo giorno al primo giorno della settimana, Dio avrebbe cambiato anche la scritta del quarto comandamento sulle tavole di pietra che ora si trovano nel Luogo Santissimo in cielo. Allora questo comandamento si sarebbe letto così: “Il primo giorno è il Sabato del Signore Dio”. Ma ho visto che questo comandamento è rimasto uguale a quando fu scritto dal dito di Dio sulle tavole di pietra date a Mosè sul Sinai: “Il settimo giorno è il Sabato del Signore, tuo Dio” […]. Ho visto che il sacro Sabato resta e sarà un muro di separazione tra il vero popolo di Dio e gli infedeli. Il Sabato sarà il grande argomento che unirà le anime dei santi amati da Dio. (Life Sketches of Ellen G. White, 101)
Il prezioso tempo di prova passa, ma pochi capiscono che esso è stato dato con lo scopo di prepararsi per l’eternità. Le preziose ore sono dissipate per scopi mondani, in piaceri e peccati. La legge di Dio è disprezzata e dimenticata, tuttavia ogni suo comandamento è ancora obbligatorio. Ogni sua trasgressione porterà la giusta punizione. L’amore per il guadagno mondano porta alla profanazione del Sabato, anche se le richieste di questo comandamento non sono mai state abrogate o sminuite. Egli ci ha categoricamente vietato di lavorare nel settimo giorno. Lo ha messo da parte come sacro per Sé stesso. (Testimonies for the Church v.4, 147)
Prima di iniziare il Sabato, sia la mente che il corpo devono essere sottratte dalle occupazioni mondane. Dio ha posto il Suo Sabato alla fine dei sei giorni lavorativi affinché gli uomini si potessero fermare e vedere cosa hanno guadagnato durante la settimana per quanto riguarda la preparazione per quel regno puro, che non permette ad alcun trasgressore di entrarvi. Ogni Sabato, dovremmo interrogare il nostro cuore e capire se nella settimana passata abbiamo registrato un guadagno o una perdita spirituale. (Testimonies for the Church v.6, 356)
Mi è stato mostrato che, durante il Sabato, il cielo intero concentra la sua attenzione su coloro che osservano il quarto comandamento. Gli angeli dimostrano il loro più alto interesse verso questa istituzione divina. Coloro che santificano Dio come Signore dei loro cuori, attraverso uno stretto atteggiamento di devozione della mente, cercando di valorizzare in modo ottimale le ore sacre tramite l’osservanza del Sabato e di onorare Dio, trasformando il Sabato in una delizia, sono particolarmente benedetti, per mezzo degli angeli, con luce, salute e speciale forza. Ma, d’altra parte, gli angeli voltano la loro faccia da coloro che non apprezzano la sacralità del santo giorno di Dio, allontanando da loro la luce e la potenza. Ho visto queste persone appesantite, scoraggiate e spesso tristi. Essi sentivano la mancanza dello Spirito di Dio. (Testimonies for the Church v.2, 705; The Faith I Live By, 36)
Dio apprezza solamente un servizio d’amore. Se questo manca, le cerimonie vuote sono per Lui un’offesa. Lo stesso vale per il Sabato. Esso aveva lo scopo di connettere gli uomini a Dio; ma, se la mente è padroneggiata da forme stancanti, il vero scopo del Sabato è vanificato. La sua osservanza esteriore è solo uno scherno. (The Desire of Ages, 286).
Al Sabato bisogna dare molta più sacralità di quanta ne riceve da coloro che pretendono di essere i suoi giusti osservatori. Il Signore è stato tanto disonorato da chi non ha rispettato il Sabato in conformità al comandamento, né in lettera, né in spirito. Egli chiama ad una riforma nell’osservanza del Sabato. (Testimonies for the Church v.6, 353)
Un’osservanza parziale della legge del Sabato non è accettata da Dio e ha un effetto peggiore sulla mente dei peccatori di quanto avrebbe se tu non avessi testimoniato di essere un suo osservatore. Essi notano che la tua vita contraddice la tua fede e perdono la loro fiducia nel cristianesimo. (Testimonies for the Church v.4, 248)
Tanti scusano la propria trasgressione del Sabato, riferendosi al tuo esempio. Essi sostengono che se una persona così brava – che crede nel Sabato del settimo giorno – può impegnarsi in attività mondane durante quel giorno, qualora le circostanze lo richiedessero, sicuramente anche loro possono fare lo stesso senza essere condannati. Tante anime ti incontreranno al giudizio, presentando la tua influenza come scusa per la loro disubbidienza verso la Legge di Dio. Anche se non sarà una scusa per il loro peccato, tuttavia questa sarà un’accusa spaventosa contro di te. (Testimonies for the Church v.4, 250)
Non tutti fra il nostro popolo prestano attenzione, come dovrebbero, all’osservanza del Sabato. Che il buon Dio li aiuti a effettuare una riforma. (Testimonies for the Church v.7, 123)
Essi devono, in modo speciale, risvegliare anche negli altri membri della famiglia il desiderio di andare alla Casa di preghiera. Devono consacrare il tempo e le energie alle attività spirituali, in modo che l’influsso divino che si posa sul Sabato possa accompagnarli durante la settimana. Tra tutti i giorni della settimana, nessuno è tanto favorevole alla meditazione e ai sentimenti devozionali come il Sabato. (Testimonies for the Church v.2, 704)
Dio è misericordioso. Le Sue richieste sono ragionevoli, conformi alla bontà e alla benevolenza del Suo carattere. Lo scopo del Sabato era di salvare tutta l’umanità. L’uomo non è stato creato per adattarsi al Sabato, poiché il Sabato fu fatto dopo la creazione dell’uomo, per rispondere alle sue necessità. […] Dio mise da parte quel giorno per l’uomo, per farlo riposare dal suo lavoro e perché, guardando in giù alla terra e in su al cielo, potesse rendersi conto che tutte queste cose le aveva create Dio in sei giorni e il settimo si è riposato; e contemplando le testimonianze concrete della sconfinata saggezza di Dio, il suo cuore potesse essere colmato di amore e adorazione verso il suo Creatore. (Testimonies for the Church v.2, 582)
Se la fame costituì per Davide una scusa, nel suo atto di trasgredire la sacralità del Santuario stesso, essendo considerato innocente, quanto più era perdonabile il gesto dei discepoli di strappare le spighe e di mangiarne nel giorno di sabato. Il Signore Gesù insegnò ai discepoli e ai Suoi nemici che il servizio di Dio è al primo posto e che, sentendo stanchezza o fame, durante l’opera, era corretto rispondere alle necessità umane, anche in un giorno di Sabato. Questa sacra istituzione non fu data per opporsi ai bisogni umani, producendo dolore e sconforto piuttosto che benedizione. “Il Sabato è stato fatto per l’uomo” {Marco 2: 27}, per dargli pace e riposo, per ricordargli l’opera del suo Creatore. Il Sabato non è stato dato per essere un fardello pesante. (The Signs of the Times, 30 novembre 1876)
Settimana dopo settimana, Dio ci offre il Sabato per poterci riposare dal nostro lavoro quotidiano, per prostrarci davanti a Lui nella Sua dimora. Il Signore ci ha dato la Sua Parola perché fosse una candela ai nostri piedi e una luce sul sentiero {Salmo 119: 105}. (The Signs of the Times, 21 gennaio 1886)
Alla creazione, quando mise l’uomo sulla terra, Dio divise il tempo in sette periodi; sei furono dati all’uomo per sé, per lavorare, e uno lo tenne per Sé stesso. Riposando nel settimo giorno, Egli lo benedisse e lo santificò. Per questo il settimo giorno è considerato il giorno di riposo di Dio e deve essere rispettato come memoriale della Sua creazione. (The Signs of the Times, 28 febbraio 1884)
Quando le stelle del mattino cantavano insieme e tutti i figli di Dio lanciavano grida di gioia {Giobbe 38: 7}, il Sabato fu dato all’umanità, per ricordare che Dio aveva creato il mondo in sei giorni. Il Signore si riposò il settimo giorno, lo benedisse come giorno di riposo e lo diede agli esseri creati, affinché essi si ricordassero di Lui come Dio vero ed eterno. (Letters to Physicians and Ministers, 1)
I primi sei giorni di ogni settimana sono dati all’uomo per lavorare, seguendo l’esempio del suo Artefice, che a Sua volta fu impegnato nell’opera della creazione. Dio mise da parte il settimo giorno per il ristoro, in ricordo del proprio riposo nella prima settimana, dopo aver compiuto, in sei giorni, l’opera di creazione. (The Signs of the Times, 20 marzo, 1879; Spiritual Gifts 3, 90)
“Il vero motivo dell’adorazione verso la divinità, non solo quello del settimo giorno, ma dell’intera adorazione, si trova nella differenza tra il Creatore e le Sue creature. Questo fatto importante non diventa obsoleto e non va mai dimenticato” (J. N. Andrews, History of the Sabbath, cap. 27). Bisogna conservare sempre nella mente degli uomini questa verità e cioè che Dio istituì il Sabato nell’Eden; e finché lo adoreremo perché Egli è il nostro Creatore, il Sabato continuerà a rappresentare il Suo segno e memoriale. Se il Sabato fosse stato osservato ovunque, i pensieri e gli affetti degli uomini sarebbero stati orientati verso il Creatore come oggetto dell’adorazione e venerazione, e non sarebbe mai esistito un adoratore degli idoli, un ateo o un infedele. L’osservanza del Sabato è un segno della fedeltà verso il vero Dio, “Colui che creò il cielo e la terra, il mare e le fonti delle acque” {Apocalisse 14: 7}. Il messaggio che ordina agli uomini di adorare Dio e osservare i Suoi comandamenti, richiede in modo speciale l’osservanza del quarto comandamento. (The Great Controversy, 437)
Il Sabato fu istituito nell’Eden, come memoriale della creazione. Esso dirige gli uomini direttamente verso il vero Dio, Creatore dei cieli e della terra. In questo modo il Sabato costituisce una potente barriera sulla via dell’idolatria, dell’ateismo e dell’infedeltà. Se il Sabato fosse stato sempre osservato, nessuna di queste maledizioni sarebbero esistite nel nostro mondo. Di conseguenza non sarebbe esistito alcun infedele o idolatra. (The Signs of the Times, 14 settembre 1882)
Siccome riposò nel giorno di Sabato, “Dio benedisse e santificò il settimo giorno” {Genesi 2: 3}, lo mise da parte per un sacro utilizzo. Adamo doveva considerarlo un giorno di riposo. Il Sabato è il memoriale dell’opera della creazione e, in questo modo, un segno del potere e dell’amore di Dio. La Scrittura dichiara: “Egli fa sì che le sue meraviglie siano ricordate” {Salmo 111: 4}. (The Review and Herald, 18 agosto 1910)
Dio diede all’uomo il Sabato come memoriale della creazione. Il Signore dei cieli non considererà innocente chi ignora i Suoi comandamenti e ne rispetta altri al loro posto. Egli ripagherà ognuno secondo le sue opere. (The Review and Herald, April, 27 aprile 1911)
Tramite l’osservanza del Sabato, gli israeliti dovevano differenziarsi dagli altri popoli come adoratori del vero Dio, Creatore dei cieli e della terra. Dio aveva istituito il Sabato come memoriale della Sua opera creatrice e il giorno in cui essa doveva essere commemorata non fu lasciato indeterminato. Non era l’uomo a dover scegliere un giorno, ma fu stabilito quello in cui il Creatore stesso riposò e fu da Lui santificato. In questo giorno Dio si avvicina al Suo popolo fedele, popolo che ama i Suoi comandamenti. (The Signs of the Times, 17 gennaio 1884)
I Dieci Comandamenti non sono disposizioni cerimoniali. Dio ci ha dato la Sua Legge e il quarto comandamento riguarda il Suo Sabato, giorno in cui bisogna abbandonare le preoccupazioni mondane per essere santificato come memoriale della creazione dei cieli e della terra. Fino alla fine dei tempi, la Legge sarà obbligatoria per tutti gli abitanti della terra. Le istruzioni date da Mosè ai figli d’Israele non provengono da un uomo ma sono di origini divine. (The Review and Herald, 15 maggio 1890)
Il vero Sabato, lasciato all’uomo come memoriale della creazione, fu rimosso dalla sua legittima posizione di sacro comandamento di Dio e al suo posto fu istituito un falso sabato, che è stato elevato e venerato. (The Youth’s Instructor, 20 ottobre 1898)
Il quarto comandamento, che Roma si è sforzata di rimuovere, è l’unico precetto del Decalogo che presenta Dio come Creatore dei cieli e della terra, facendo in questo modo la differenza tra il vero Dio e gli idoli. Il Sabato fu istituito per commemorare l’opera della creazione e per condurre la mente degli uomini al vero Dio. Il potere creatore di Dio è presentato nella Scrittura come dimostrazione che l’Iddio d’Israele era superiore agli idoli pagani. (The Spirit of Prophecy 4, 281; The Story of Redemption, 382)
Il Sabato, santificato e benedetto da Dio, fu destinato ad essere un memoriale della creazione. Esso doveva rimanere irremovibile per sempre, “una pietra miliare” così come Gesù Cristo fu per il popolo giudeo. Il Sabato è la prova per noi oggi, così come anche Gesù Cristo lo è stato per il popolo giudeo. (The Signs of the Times, 19 dicembre 1900)
I figli d’Israele dovevano osservare il Sabato in tutte le generazioni “come un patto eterno”. Il Sabato non ha perso il suo significato. Esso continua ad essere un segno tra Dio e il Suo popolo e lo sarà per sempre. (The Review and Herald, 4 agosto 1904)
A noi, come ad Israele, il Sabato è stato offerto “come un patto eterno”. Per coloro che rispettano il Suo sacro giorno, il Sabato è un segno che Dio li riconosce come popolo scelto. Il Sabato è una garanzia che Egli compirà per loro il Suo Patto. Ogni anima che accetta il segno del governo di Dio si pone sotto un Patto eterno, divino; essa si collega alla catena d’oro dell’ubbidienza in cui ogni anello è una promessa. (Testimonies for the Church v.6, 350)
Il Sabato è un anello d’oro che unisce Dio al Suo popolo […]. (Testimonies for the Church v.6, 351)
Il Signore Gesù e il Padre, stando vicini sul monte, in una solenne atmosfera, pronunciarono i Dieci Comandamenti, ponendo al centro del Decalogo il comandamento del Sabato. Svariate volte Dio aveva detto agli uomini che, se avessero rispettato il Sabato, avrebbero formato il Suo popolo scelto, ma siccome si sono sempre rifiutati di farlo, hanno dovuto affrontare la sofferenza e la vergogna. Dio disse loro che il Sabato sarebbe stato un segno eterno tra Lui e loro, affinché sapessero che Egli è il loro Signore Dio. Per questo motivo è di vitale importanza comprendere il Sabato dalla prospettiva di questo comandamento. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 231)
Tra i dieci comandamenti, soltanto il quarto contiene il sigillo del grande Legislatore, Creatore del cielo e della terra. Chi osserva questo comandamento prende su di sé il Suo nome e tutte le benedizioni che esso comprende gli appartengono […]. (Testimonies for the Church v.6, 350)
Dunque il Sabato è un segno tra Dio e il Suo popolo, il Suo giorno santo dato all’uomo per riposare e meditare sulle cose sacre. Il Suo piano era di far rispettare il Sabato per sempre, come un patto eterno. Il Suo popolo deve considerare il Sabato come un tesoro prezioso, una verità che deve essere conservata con cura. (The Signs of the Times, 1 febbraio 1910)
Il Sabato doveva ricordare loro continuamente che erano inclusi nel patto della grazia. “Badate bene di osservare i miei sabati, perché è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica. […] I figli d’Israele perciò osserveranno il sabato, celebrando il sabato di generazione in generazione, come un patto perpetuo. Esso è un segno perpetuo fra me e i figli d’Israele, poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno si riposò e fu ristorato” {Esodo 31: 13, 16-17}. (The Review and Herald, 28 ottobre 1902)
L’angelo della distruzione passerà nuovamente nel paese. Ci dovrà essere un segno sopra il popolo di Dio e questo è l’osservanza del Suo santo Sabato. Non dobbiamo seguire la nostra volontà o giudizio, illudendoci che Dio accetterà le nostre idee. Dio metterà la nostra fede alla prova, chiedendoci di fare certe cose, collegate alla Sua intercessione per noi. Per chi si sottomette alla Sua volontà, le Sue promesse saranno adempiute quando i giudizi di Dio colpiranno la terra, ma tutti coloro che osano rimuovere i Suoi insegnamenti per seguire una via scelta da loro stessi, periranno insieme ai malvagi. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 217)
Riguardo ad Israele, il Signore aveva dichiarato: “un popolo che dimora solo e non è annoverato fra le nazioni” {Numeri 23: 9}. Queste parole si applicano a noi come al vecchio Israele. Il Popolo di Dio deve rimanere solo, messo da parte. L’osservanza del Sabato, settimo giorno, dovrà essere un segno tra loro e Dio, mostrando che essi sono un popolo scelto, separato dal mondo da abitudini e pratiche. Tramite loro, Dio opererà per radunare da tutte le nazioni un popolo che sia Suo. (Testimonies for the Church v.7, 109)
Niente distingueva così tanto i giudei dalle nazioni circondanti, niente li evidenziava come veri adoratori del Creatore, come l’istituzione del Sabato. La sua osservanza era un segno visibile del loro legame con Dio e della separazione dagli altri popoli. Tutte le attività abitudinarie per la sopravvivenza e per il guadagno terreno erano vietate nel settimo giorno. In base al quarto comandamento, il Sabato era dedicato al riposo e all’adorazione religiosa. Qualsiasi impegno terreno doveva essere interrotto, mentre le opere di misericordia e di carità erano in accordo con il piano di Dio. Queste non dovevano essere limitate da tempo o spazio. Alleviare i sofferenti e alleggerire il loro fardello costituiscono atti d’amore che onorano il sacro giorno di Dio. (The Spirit of Prophecy 2, 193; The Signs of the Times, 30 novembre 1876)
Così come il Sabato fu un segno che distingueva Israele quando uscì dall’Egitto per entrare nella Canaan terrestre, anche oggi è un segno che distingue il popolo di Dio che esce dal mondo per entrare nel riposo celeste. Il Sabato resta un segno che permane tra Dio e i Suoi figli, dimostrando che essi onorano la Sua Legge. Egli fa una distinzione tra i Suoi fedeli e coloro che trasgrediscono la Legge. (Testimonies for the Church v.6, 349)
La linea di demarcazione tra il nostro popolo e il mondo deve rimanere visibile, affinché non esistano fraintendimenti. La nostra piattaforma è la Legge di Dio, che ci chiede di osservare il Sabato; perché, così com’è chiaramente rivelato in {Esodo 31}, l’osservanza del Sabato è un segno tra Dio e il Suo popolo […]. (Testimonies for the Church v.7, 122)
Il Sabato doveva essere un segno eterno tra Dio e il Suo popolo. Tutti coloro che osservano il Sabato dimostrano di essere adoratori del Dio vivente, Creatore dei cieli e della terra. Finché ci sarà sulla terra un popolo che serve Dio, il Sabato dovrà essere il segno tra Lui e il Suo popolo. (Spiritual Gifts 3, 267; The Spirit of Prophecy 1, 237; The Story of Redemption, 141)
Il Sabato è il segno della relazione tra Dio e il Suo popolo – un segno che essi sono i Suoi ubbidienti fedeli che osservano la sacra Legge. L’osservanza del Sabato è il mezzo destinato da Dio per conservare la conoscenza di Lui e per fare la distinzione tra i Suoi fedeli leali e i trasgressori della Sua Legge. (Special Testimonies Seria B 6, 1; Counsels on Health, 358)
Per tutte le nazioni, tribù e lingue noi dobbiamo testimoniare che siamo un popolo che ama Dio e Lo teme, un popolo che santifica il settimo giorno – segno tra Dio e i Suoi figli ubbidienti, segno che Egli è Colui che ci santifica. Di conseguenza, dobbiamo mostrare nel modo più evidente che abbiamo la completa fiducia nel Suo imminente ritorno sulle nuvole del cielo. (Counsels on Health, 237; Battle Creek Letters, 53; Our High Calling, 345; The Review and Herald, 4 agosto 1904)
Prego affinché i miei fratelli si rendano conto quanto significhi per noi il messaggio del terzo angelo e che l’osservanza del vero Sabato è il segno che fa la distinzione tra quelli che servono Dio e quelli che non Lo servono. Tutti quelli che si sono addormentati o che sono indifferenti, si sveglino! Siamo chiamati ad essere santi e dobbiamo evitare con cura di lasciare l’impressione che non è così importante se conserviamo oppure no le peculiarità della nostra fede […]. (Counsels on Health, 238; Battle Creek Letters, 53; The Review and Herald, 4 agosto 1904)
Sappiamo che la benedizione di Dio non può scendere sulla Sua chiesa prima che abbia luogo una riforma in questo punto importante – il Sabato. Coloro che si trovano in posizioni di responsabilità bisogna che siano molto attenti, affinché tramite le loro parole ed il loro esempio possano guidare il popolo a punti di vista e pratiche corrette. Si accertino di non sminuire in alcun modo l’importanza delle richieste di Dio. Siccome il quarto comandamento è trascurato in grande misura, dobbiamo essere molto più seri e più determinati nello sforzo di onorare i precetti della Legge di Dio. Noi dobbiamo proclamare al mondo il messaggio del terzo angelo. Dio ci mette alla prova e se raggiungeremo l’obiettivo, saremo un popolo speciale […]. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 215)
Quando rispettiamo il Sabato, ricordiamoci che esso è il segno dato all’uomo da Dio, per mostrargli che è stato accolto tramite Cristo e che, se resta ubbidiente, potrà entrare nella città di Dio e mangiare dall’albero della vita. Se ci tratteniamo da qualsiasi attività durante il settimo giorno, testimoniamo al mondo che siamo dalla parte di Dio e ci sforziamo di vivere in perfetta armonia con i Suoi precetti. In questo modo riconosciamo la sovranità del Dio che creò il mondo in sei giorni e il settimo giorno si riposò. (Our High Calling, 343; The Southern Work, 8 gennaio 1907; The Review and Herald, 28 ottobre 1902)
Il Sabato è la linea di confine e la sua osservanza ci separerà dal mondo. Come popolo speciale di Dio, non dobbiamo considerare che, per avere influenza sul mondo bisogna dichiararci dipendenti da persone che trasgrediscono la Legge di Dio. La nostra forza proviene da Dio. Egli è la nostra grande ricompensa. Lui è pronto ad offrirci privilegi molto più alti rispetto ai vantaggi che potremmo ricevere dagli uomini in seguito all’unione con chi non riconosce la Legge di Dio. (The Paulson Collection of Ellen G. White Letters, 270)
Il Sabato è il segno di Dio e della Sua Legge {Isaia 8: 16}, segno della Sua autorità e della Sua potenza. È un segno tramite il quale possiamo riconoscere che Egli è Dio e per questo motivo, giustamente, si dice che sarà posto sulla fronte. Degli adoratori della bestia {Apocalisse 13: 16} si dice che riceveranno il suo segno sulla fronte o sulla mano. Così come la fronte rappresenta l’intelletto, la mano rappresenta il potere, nel senso in cui viene menzionato anche nel {Salmo 89: 48, KJV}: “Potrà Lui liberarmi dalla mano [dal potere] della morte?”. Un’adorazione forzata non è ammissibile davanti a Dio, per questo motivo i Suoi servi saranno sigillati soltanto sulla fronte. Le forze del male, invece, accettano questo tipo di adorazione. I servi del papa hanno sempre desiderato questo. Il segno o il sigillo di Dio è il Suo Sabato mentre il segno della bestia è il suo opposto, un sabato contraffatto, “il giorno del sole”. La Bibbia afferma, in {Apocalisse 14, 12-19}, che chi rispetta i comandamenti di Dio non riceverà il segno della bestia e il Sabato è il quarto comandamento. Essi rispettano il Sabato del Signore e per questo motivo riceveranno il Suo sigillo. L’importanza di questo segno è dimostrata dal fatto che il quarto comandamento è l’unico della Legge che distingue il Creatore dai falsi dei. Il popolo di Dio subirà la persecuzione proprio per l’osservanza di questa parte della Legge. Ma quando l’ira di Dio colpirà i persecutori, che proveranno ad imporre l’accettazione del segno della bestia, loro si renderanno conto dell’importanza del Sabato – il sigillo del Dio vivente. Chi aveva voltato le spalle ai comandamenti pronunciati da Dio quando la Sua voce fece tremare la terra, confesserà il suo fatale errore, ma solamente quando la Sua voce farà tremare nuovamente i cieli e la terra. (Conflict and Courage, 88, 691)
Il Signore è pronto a punire il mondo per le sue ingiustizie. Egli è disposto a punire le organizzazioni religiose per aver respinto la luce della verità che è stata loro offerta. Il messaggio grandioso dei tre angeli deve essere divulgato all’umanità. Questa deve essere la nostra opera prioritaria. Coloro che credono veramente in Cristo si conformeranno apertamente alla Legge dell’Eterno. Il Sabato è il segno tra Dio e il Suo popolo e, attraverso la sua osservanza, dobbiamo fare conoscere il nostro accordo con la Legge di Dio. Esso deve essere il segno che fa la differenza tra il popolo eletto di Dio e il mondo. La fedeltà verso Dio significa molto. Questa implica la riforma della salute, accettare una dieta semplice e temperanza in tutte le cose. […] Solo chi è stato istruito nella conoscenza e nel timore di Dio dovrebbe essere scelto per portare le responsabilità. Non bisogna affidare i posti di responsabilità a chi, pur avendo conosciuto da molto tempo la verità, non riesce ancora a distinguere tra i puri principi della santità e i principi del male, avendo una comprensione confusa della giustizia, della misericordia e dell’amore di Dio. (The Kress Collection, 105)
La più grande audacia dell’uomo mortale è quella di provare a fare compromessi con l’Onnipotente per assicurarsi i propri interessi miseri e futili. Usare occasionalmente il Sabato per attività terrene è grave come respingerlo completamente; questo fa sì che i comandamenti di Dio siano usati in base ai vantaggi o gli svantaggi che essi comportano. “Perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso” {Esodo 20: 5}, tuonò la voce sul Sinai. Egli non accetta né l’ubbidienza parziale né l’interesse parziale, ma dichiara che il peccato dei genitori cadrà sui figli fino alla terza e alla quarta generazione mentre la Sua misericordia si manifesterà fino alla millesima generazione di quelli che Lo amano e osservano i Suoi comandamenti. Non è poca cosa derubare il tuo prossimo ed è una grande vergogna essere colto nel fatto; tuttavia quello che considera indegno ingannare il suo prossimo desidera derubare, senza vergogna, il suo Padre celeste del tempo che Egli aveva benedetto e messo da parte per uno scopo speciale. (Testimonies for the Church v.4, 249)
Nessuno si deve permettere, durante la settimana, di essere talmente assorto dagli interessi temporanei e così esausto dalla lotta per il guadagno terreno, da non avere più energie per servire Dio durante il Sabato. Quando non siamo più in grado di adorarlo nel Suo giorno santo, noi derubiamo Dio. Allo stesso tempo priviamo noi stessi, perché abbiamo bisogno dell’entusiasmo, del calore della fratellanza e della forza ricavata dalla saggezza e dall’esperienza di altri cristiani. (The Review and Herald, 13 giugno 1882)
Il Signore è ora tanto interessato al Sabato quanto lo era allora quando diede ai figli d’Israele delle indicazioni speciali. Egli aveva richiesto che, nel sesto giorno, il giorno della preparazione per il riposo del Sabato, fosse cotto ciò che era da cuocere e bollito ciò che era da bollire. Chi trascura la preparazione necessaria per il Sabato nel sesto giorno trasgredisce il quarto comandamento e la Legge di Dio. Nei Suoi insegnamenti verso gli israeliti, Dio vietò di bollire e cuocere durante il Sabato. Questo divieto deve essere considerato da tutti gli osservatori del Sabato come un comandamento solenne proveniente da Dio. (The Signs of the Times, 15 aprile 1880)
Genitori, studiate le Scritture! Non siate solamente degli uditori, ma anche dei facitori della Parola {Giacomo 1: 22}! Elevatevi all’altezza degli standard di Dio, per quanto riguarda l’educazione dei vostri figli. […] Fate loro vedere che vi preparate per il Sabato durante i giorni lavorativi della settimana. Tutte le preparazioni siano fatte nei sei giorni lavorativi e cucinate il pasto per il Sabato nel giorno della preparazione. Se questa diventa una norma, potrete compiere tutto ciò. Il comandamento è: “Domani è un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all’Eterno; fate cuocere oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire” {Esodo 16: 23}. Il giorno di riposo non deve essere dedicato alla preparazione del cibo, alla ricerca di piaceri o attività mondane. Spiegate ai vostri figli lo scopo del vostro lavoro e permettete loro di aiutarvi nella preparazione per il Sabato. Come da comandamento, inducete i vostri figli a considerare il giorno di Sabato una delizia, il giorno migliore, santo e speciale. Non concedetevi di passare a letto le preziose ore del Sabato. I capi famiglia devono dare un buon esempio svegliandosi presto. (Lake Union Herald, 14 aprile 1909)
Non dobbiamo permettere alla nostra mente di preoccuparsi di cosa mangeremo, cosa berremo e di cosa vestiremo. Bisogna prepararsi per il Sabato. Gli abiti che dovremo indossare in quel giorno devono essere sistemati. Le scarpe non devono restare non lucidate fino al giorno di Sabato. Quanto è facile cadere nella noncuranza della preparazione per il Sabato! (The Review and Herald, 8 giugno 1897)
Il Sabato non deve essere utilizzato per la sistemazione degli abiti, per cucinare il cibo, per la ricerca di piaceri o qualsiasi altra attività mondana. Prima del tramonto del sole bisogna mettere da parte tutte le preoccupazioni mondane, allontanando tutti i giornali e le riviste mondane. Genitori, spiegate il vostro operato e il suo scopo ai vostri figli e rendeteli partecipi alla preparazione per l’osservanza del Sabato in base al comandamento. (Testimonies for the Church v.6, 355)
Anche se la preparazione per il Sabato deve essere fatta durante la settimana, il venerdì bisogna fare una preparazione speciale per il Sabato. Tramite Mosè, Dio disse ai figli d’Israele: “Questo è quello che ha detto l’Eterno: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro all’Eterno; fate cuocere oggi quel che avete da cuocere e fate bollire quel che avete da bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e serbatelo fino a domani” {Esodo 16: 23; Numeri 11: 8}. Dovevano fare la loro parte per la preparazione del pane mandato dal cielo ai figli d’Israele. […] Il Signore disse loro che questo lavoro doveva essere fatto nel giorno della preparazione. In questo modo Dio desiderava provare la fedeltà del popolo per quanto riguarda la santificazione del Sabato. (Testimonies for the Church v.6, 354)
Quando ricorderemo il Sabato in questo modo, non permetteremo alle cose temporanee di sovrapporsi a quelle spirituali. Nessun impegno appartenente ai sei giorni lavorativi sarà rimandato al Sabato. Durante la settimana, le nostre energie non saranno sprecate in attività passeggere da renderci, durante il giorno in cui il Signore riposò, troppo stanchi per consacrarci al Suo servizio. (Testimonies for the Church v.6, 354)
All’inizio del Sabato bisogna vegliare sulle nostre azioni e sulle nostre parole per non derubare Dio, prendendo per noi stessi il tempo che è completamente Suo. Noi e i nostri figli non dobbiamo compiere alcuna azione per la nostra sopravvivenza o qualsiasi attività che potrebbe essere svolta durante i sei giorni lavorativi. Il venerdì è il giorno dedicato alla preparazione. Durante questo giorno, il tempo può essere dedicato alla preparazione necessaria per il Sabato ma anche ai pensieri e alle conversazioni ad esso connessi. Durante il Sabato non bisogna dire o fare alcuna cosa che davanti al Cielo possa sembrare una trasgressione del santo giorno […]. (Testimonies for the Church v.2, 702)
Il venerdì bisogna completare la preparazione per il Sabato. Badate che il vestiario sia sistemato e tutta la preparazione del cibo sia pronta. Le scarpe siano lucidate e sia fatto il bagno. È possibile fare ciò. Se questo diventa una norma per voi, allora sarà possibile adempiere tutto quanto […]. (Testimonies for the Church v.6, 355)
La trasgressione del quarto comandamento non si limita alla preparazione del cibo. Tanti indolenti rimandano la lucidazione delle scarpe e il farsi la barba a dopo l’inizio del Sabato. Questo non deve succedere. Se loro trascurano queste attività durante i giorni lavorativi, allora, per rispetto del giorno santo di Dio, dovrebbero restare con la barba non fatta e con le scarpe non lucidate fino alla fine del Sabato. Forse questo potrà stimolare la loro memoria, rendendoli più attenti nel fare il loro lavoro durante i sei giorni lavorativi. (The Signs of the Times, 25 maggio 1882)
Dovete difendere gelosamente i confini del Sabato. Ricordate che ogni momento è santo e consacrato. Laddove è possibile, chi ha dei dipendenti, lasci loro libere le ore del venerdì da pranzo fino all’inizio del Sabato. Date loro il tempo per la preparazione, affinché possano incontrare il giorno del Signore con la mente tranquilla. Facendo così non avrete alcuna perdita, nemmeno di tipo materiale. (Testimonies for the Church, v.6, 356)
Esiste anche un’altra opera che deve ricevere particolare attenzione nel giorno della preparazione. In questo giorno bisogna rimuovere qualsiasi malinteso tra i fratelli, sia in chiesa che in famiglia. Qualsiasi amarezza, ira o cattiveria sia allontanata dall’anima. Con uno spirito mansueto “confessate dunque i falli gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri onde siate guariti” {Giacomo 5: 16}. (Testimonies for the Church v.6, 356)
Quando si verificano problemi tra i membri della chiesa, questi devono essere risolti prima che arrivi il Sabato. Questo è il compito cristiano di ogni membro di chiesa. (The Review and Herald, 21 Luglio 1904)
Prima del tramonto del sole i membri della famiglia si incontrino per studiare la parola di Dio, per cantare e pregare. C’è bisogno anche qui di una riforma, perché molti sono stati negligenti. Abbiamo bisogno di confessarci a Dio e gli uni agli altri. Dobbiamo iniziare di nuovo a fare piani speciali affinché ogni membro della famiglia possa essere pronto ad onorare il giorno che Dio ha benedetto e santificato. (Testimonies for the Church v.6, 356)
Santificate il Sabato, indipendentemente dal sacrificio che dovete fare. Non permettete a voi stessi e ai vostri figli di disonorare il santo giorno di Dio. Durante tutta la settimana, tenete presente il giorno di Sabato, affinché questo giorno sia consacrato al servizio di Dio. Anche se, durante il Sabato, non dovrebbe essere compiuta alcuna azione mondana, le persone dovranno curare particolarmente le proprie anime. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899)
La ragione per cui esistono tanti figli infelici, egoisti ed ingrati è perché non sono educati a rispettare Dio, ad amarlo, a pregarlo e ad osservare i Suoi comandamenti. […] Nei nostri focolari è necessaria un’educazione cristiana. Tenete a mente il sacro giorno del Signore durante tutta la settimana, perché questo giorno deve essere consacrato al servizio di Dio. Nessuna azione mondana dovrà essere compiuta durante questo giorno, ma le persone curino particolarmente le proprie anime. Genitori, studiate le Scritture! Non siate solamente degli uditori, ma anche dei facitori della Parola. Rispettate gli standard di Dio, per quanto riguarda l’educazione dei vostri figli. Essi devono notare la vostra preparazione per il Sabato sin dai giorni lavorativi della settimana. Tutte le preparazioni siano fatte nei sei giorni lavorativi e cucinate tutto il cibo per il Sabato nel giorno della preparazione. Se questa diventa una norma, ci riuscirete. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899)
È strano che la chiesa si sia unita al mondo per compiere un’azione da Dio particolarmente vietata! Essi sfidano i comandamenti di Dio. Quanto sono state terribili le conseguenze della disubbidienza nel giardino dell’Eden, quando Adamo ed Eva trasgredirono il comandamento di Dio! Allo stesso modo, il Signore mette oggi alla prova la famiglia umana, portando all’attenzione degli uomini il Sabato, giorno che rappresenta il memoriale del potere creatore di Dio. Oggi l’umanità è provata attraverso il quarto comandamento, che menziona il Sabato come memoriale della creazione di Dio. Testimonia Dio davanti al mondo e all’Universo, tramite questo memoriale, che Egli creò il mondo in sei giorni e si riposò nel primo giorno? No, si riposò nel settimo giorno. Oggi ci è offerto lo stesso insegnamento che fu dato da Dio quando parlò al popolo d’Israele dicendo: “santificate i miei sabati, e siano essi un segno fra me e voi, dal quale si conosca che io sono l’Eterno, il vostro Dio”. (The Signs of the Times, 18 giugno 1894)
La punizione caduta sui figli di Aaronne, per il peccato commesso quando si allontanarono dai comandamenti di Dio, dovrebbe essere un avvertimento per i trasgressori del quarto comandamento di Geova, che dice chiaramente: “Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all’Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro” {Esodo 20: 9-10}. Quasi tutti i sedicenti seguaci di Cristo profanano il santo giorno di Dio dato all’uomo come memoriale del riposo del Creatore. Essi lavorano durante il sacro tempo di Dio e riposano nel primo giorno della settimana, onorando in questo modo un’abituale giornata lavorativa, un giorno in cui Egli non riposò e che non benedisse. (The Signs of the Times, 8 giugno 1880)
Durante la sua permanenza sul monte, Mosè ricevette istruzioni sulla costruzione del santuario, dentro al quale si sarebbe manifestata la presenza divina. […] Per tre volte fu menzionata l’osservanza del Sabato. “Esso è un segno perpetuo fra me e i figliuoli d’Israele”, dichiarò il Signore, “badate bene d’osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica. Osserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profanerà dovrà esser messo a morte; chiunque farà in esso qualche lavoro sarà sterminato di fra il suo popolo” {Esodo 31: 17, 13-14}. (Patriarchs and Prophets, 313)
Furono date indicazioni affinché immediatamente si erigesse una tenda, per essere messa al servizio di Dio; allora gli israeliti potevano concludere che, siccome lo scopo dichiarato era la gloria di Dio e il loro gran bisogno era di un luogo di adorazione, sarebbero stati giustificati a lavorare per la sua costruzione durante il giorno di Sabato. Per proteggerli da un tale errore, fu dato loro l’avvertimento. Nemmeno la sacralità e l’urgenza di quell’opera speciale per Dio doveva indurli a trasgredire il Suo santo giorno di riposo. (Patriarchs and Prophets, 314)
Anche se il lavoro al tabernacolo doveva essere compiuto con urgenza, il Sabato non doveva essere utilizzato come giorno lavorativo. Anche se svolgevano un’opera per la Casa del Signore, essi dovevano rispettare il giorno di riposo di Dio. Grande è la gelosia di Dio per l’onore del memoriale della Sua creazione. (The Southern Work, 8 gennaio 1907)
Gli israeliti non dovevano assolutamente lavorare di Sabato. Il comandamento divino era: “Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell’aratura e della mietitura” {Esodo 34: 21}. Nei periodi più impegnativi dell’anno, quando la frutta e i cereali dovevano essere posti al riparo, il tempo santo non doveva essere trasgredito. Dovevano ricordare che le benedizioni temporanee arrivano dalla mano generosa del loro Creatore e che Egli poteva aumentare o diminuire in base alla loro fedeltà o infedeltà nel Suo servizio. (The Signs of the Times, 13 maggio 1886)
La religione di cui dai testimonianza ti obbliga ad utilizzare il tempo dei sei giorni lavorativi, ma anche ad essere presente durante i servizi officiati di Sabato. Invece tu non sei laborioso nella tua opera. Fai passare ore, giorni o settimane senza realizzare qualcosa. Il miglior culto che puoi presentare davanti agli uomini sarebbe mostrare una riforma categorica nella tua vita e prenderti cura della tua famiglia. L’apostolo dichiara: “Se uno non provvede ai suoi e in primo luogo a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede ed è peggiore di un incredulo” {1 Timoteo 5: 8}. (Counsels on Stewardship, 253)
Ho ricevuto lettere da diverse persone che mi chiedevano di scrivere sul modo in cui bisogna rispettare il Sabato. Questo argomento è chiaramente, esplicitamente rivelato nella Bibbia. Non dovremmo rimandare il lavoro dei sei giorni al Sabato. Tramite Mosè, Dio disse ai figli d’Israele: “Questo è quello che ha detto il SIGNORE: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro al SIGNORE; fate cuocere oggi quello che avete da cuocere e fate bollire quello che avete da bollire; tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani”. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899)
Dio chiede di osservare con sacralità anche oggi, come al tempo del popolo Israele, il Suo santo giorno. Il comandamento dato al popolo ebreo dovrebbe essere guardato da tutti i cristiani come un ordine divino per sé stessi. […] Il giorno che precede il Sabato deve essere un giorno di preparazione, in cui tutto sia pronto in vista delle sante ore. In nessun caso bisogna permettere che le nostre attività siano prioritarie rispetto a questo tempo sacro. […] Molti rimandano in modo negligente, fino all’inizio del Sabato, piccole cose che si sarebbero potute fare nel giorno della preparazione. Questo non deve accadere. Il lavoro trascurato prima dell’inizio del Sabato deve restare incompiuto fino alla fine di esso. Questo modo di fare potrebbe aiutare la memoria dei negligenti e renderli attenti a compiere il proprio lavoro durante i sei giorni lavorativi. (Patriarchs and Prophets, 296)
Coloro che consacrano con regolarità i loro Sabati alla scrittura o al lavoro, senza fare alcuna modifica importante, ledono le proprie anime, offrendo agli altri un esempio non degno di essere seguito e disonorano Dio. (Testimonies for the Church v.4, 539)
Mi è stato mostrato che esiste tanta trascuratezza per quanto riguarda l’osservanza del Sabato. Non esiste quella disposizione a compiere i doveri mondani durante i sei giorni lavorativi, offerti da Dio all’uomo e tantomeno cura di non trasgredire nemmeno un’ora sola del tempo santo messo da parte da Dio stesso. Non esiste alcun lavoro talmente importante per l’uomo che lo induca a trasgredire il quarto comandamento del Signore. Ci sono casi in cui il Signore Gesù permise un’opera di Sabato, trattandosi della salvezza di vite umane o animali. Ma se trasgrediamo la lettera del quarto comandamento a nostro vantaggio, magari economico, diventiamo trasgressori del Sabato e siamo colpevoli della violazione di tutti i comandamenti, perché quando sbagliamo in uno solo, diventiamo colpevoli di tutti {Giacomo 2: 10}. Se per amore del guadagno violiamo il comandamento preciso di Dio, come dimostriamo di compiere l’ordine che chiede di fermare il proprio piede durante il Sabato? Dove piazziamo i nostri limiti? Se pecchiamo in poca cosa considerando che non si tratti di un peccato grave, la nostra coscienza si indurisce, i sensi si addormentano portandoci molto lontani, facendoci lavorare sempre di più durante il Sabato. Nel frattempo ci illudiamo di essere osservatori del Sabato mentre, a confronto con le norme di Cristo, stiamo violando tutti i sacri comandamenti di Dio. Gli osservanti del Sabato sbagliano in questo senso; ma Dio parla chiaramente e tutti quelli che pensano di avere qualche guadagno, violando in poca cosa il tempo che appartiene al Signore, subiranno delle perdite, prima o poi […]. (Testimonies For The Church v.1, 531)
Le circostanze non giustificheranno nessuno che lavora di Sabato per amore di un ricavo terreno. Se Dio scusasse un uomo, dovrebbe scusarli tutti. Perché il fratello L., che è povero, non può lavorare di Sabato per guadagnarsi da vivere, per essere in grado di provvedere meglio per la sua famiglia? Perché non potrebbero altri fratelli e sorelle, o tutti noi, osservare il Sabato solo quando conviene? La voce del Sinai risponde: “Lavora sei giorni e fa’ tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo”. (Testimonies for the Church v.4, 251)
I malati e i sofferenti richiedono cure e attenzioni anche di Sabato, come negli altri giorni della settimana. Per il loro benessere potrebbe essere necessario preparare cibo e bevande calde. In tali circostanze, farli stare meglio non significa trasgredire il quarto comandamento. Il grande Legislatore è anche il Dio della misericordia e della giustizia. (The Signs of the Times, 15 aprile 1880; Spiritual Gifts 3, 254)
Le opere di misericordia e assoluta necessità sono permesse durante il giorno di Sabato. I malati e i sofferenti devono essere sempre curati; ma il lavoro non urgente sia severamente evitato. (Patriarchs and Prophets, 307)
Sono stata deliziata dalla prospettiva di poter visitare questo posto e fare la conoscenza dei nostri fratelli tedeschi. […] Alle riunioni partecipava un grande numero di persone che non condividevano la nostra fede. Alcuni di loro simpatizzavano con noi ed erano convinti della validià del Sabato, ma la loro posizione come uomini d’affari era una barriera per accettare la verità. Il Sabato è una croce pesante. Coloro che la portano, qui in Europa, sanno generalmente quanto sia pesante. La prospettiva della perdita del lavoro li spaventa. Sono tanti che non trovano un lavoro e arrivano a soffrire per la fame e la povertà. Quando qualcuno viene licenziato, tanti sono disposti a prendere il suo posto. Per questo è necessaria una fede potente e dei principi saldi, per restare fermi per la verità. Questo significa alzare e portare una croce pesante, seguendo le orme di Gesù, il Redentore del mondo. (The Review and Herald, 27 settembre 1887)
Un fratello, che insieme a sua moglie ha accettato da poco la verità, è un bravo carpentiere. Lui ha espresso la sua fede davanti al suo datore di lavoro, dicendogli che non può lavorare nel settimo giorno. Piuttosto che essere licenziato, come si aspettava, poté mantenere la sua posizione e gli fu permesso di osservare il Sabato. In qualsiasi affare o professione bisogna essere meticolosi, fare sempre il meglio, imparare e svilupparsi continuamente. Quelli che faranno così saranno tenuti dai loro datori di lavoro mentre altri, meno capaci ed efficienti, saranno licenziati. Generalmente, chi è fedele e meticoloso nei propri affari avrà lo stesso atteggiamento anche nella vita religiosa. (The Review and Herald, 26 ottobre 1886)
Qualcuno potrebbe dire: “Rispetterei la Legge di Dio se fosse conveniente per me e non influisse sui miei affari. Ma se dovessi rispettare il Sabato del quarto comandamento mi rovinerei, diventerei povero”. Il Signore della gloria si fece povero per il nostro bene, affinché noi diventassimo ricchi, grazie alla Sua povertà. Cristo pagò un prezzo enorme per salvare l’umanità, per purificarci e nobilitarci, per farci diventare figli e figlie di Dio. (The Signs of the Times, 21 luglio 1887)
Santificate il Sabato, indipendentemente dal sacrificio che esso richiede. Non permettete a voi stessi e ai vostri figli di disonorare il sacro giorno di Dio. Ricordate il giorno di Sabato durante tutta la settimana, affinché questa giornata sia consacrata al servizio di Dio. Anche se, durante questo giorno, non dovrebbe essere compiuta alcuna azione mondana, le persone si dovranno curare in modo particolare delle loro anime. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899)
Fratello K., tu conosci la richiesta di Dio di osservare il Sabato, ma le tue opere non sono in armonia con la tua confessione di fede. Inclini la tua influenza dalla parte degli infedeli così da trasgredire la Legge di Dio. Quando sembra che le situazioni temporanee richiedano la tua attenzione, tu trasgredisci il quarto comandamento senza alcun rimorso. Trasformi l’osservanza della Legge di Dio in una questione di interesse, ubbidendo o no, in base ai tuoi impegni o preferenze. Questo non vuol dire onorare il Sabato come un’istituzione sacra. Seguendo questa via stolta, tu rattristi lo Spirito di Dio e disonori il tuo Redentore. (Testimonies for the Church v.4, 247)
Uno dei comandamenti di Dio recita: “Ricordati del giorno del riposo per santificarlo” {Esodo 20: 8}. […] Quando vi rifiutate di dedicare questo giorno al servizio di Dio e non vi trattenete dal vostro lavoro, state derubando Dio. Egli santificò il settimo giorno, ma voi ignorate la sua sacralità e in questo modo disprezzate Colui che promulgò la Legge. Dio manifesta ancora la Sua pazienza per voi. Decidete, da ora in poi, di portare i vostri piedi sulla strada dell’ubbidienza; il buio, che vi circonda come una nuvola pesante, sparirà e una luce celeste brillerà su tutti coloro che desiderano la verità a qualsiasi costo. (The Review and Herald, 29 giugno 1911)
Qualcuno del nostro popolo ha mandato i figli a scuola, in giorno di Sabato. Non è stato obbligato a farlo, ma le autorità scolastiche avevano minacciato di non ricevere più i bambini, nel caso in cui non avessero frequentato tutti i sei giorni. In alcune di queste scuole gli alunni non ricevono solamente istruzione teorica, ma sono istruiti ad eseguire anche una serie di lavori e i figli di coloro che pretendono di essere osservantori della Legge, sono stati mandati a scuola di Sabato. Qualche genitore ha provato a giustificarsi, citando le parole di Cristo, il quale diceva che è corretto fare del bene di Sabato. Ma lo stesso ragionamento potrebbe essere utilizzato per dimostrare che le persone possono anche lavorare di Sabato, guadagnando il pane per i propri figli. In questo modo non esisterebbe alcun limite, alcun confine che mostri cosa va fatto e cosa no. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 216)
Se questi cari fratelli avessero avuto una spiritualità più profonda, se avessero capito l’obbligo dell’osservanza della Legge di Dio, così come dovremmo fare tutti, avrebbero saputo qual era il loro dovere e non avrebbero camminato nel buio. È stato molto difficile per loro comprendere come avrebbero dovuto comportarsi diversamente. Ma Dio non ci chiede il parere sui Suoi comandamenti. Egli si aspetta che li rispettiamo e li trasmettiamo ai nostri figli. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 216).
Alcuno hanno seguito gli studi in medicina rimanendo fedeli al principio. Essi non hanno frequentato di Sabato, dimostrando che è possibile prepararsi ad affrontare gli obblighi di medico senza deludere le aspettative di chi offre loro i mezzi per conseguire questo tipo di istruzione. Come Daniele, essi onorarono Dio, ricevendo la Sua protezione. (Testimonies for the Church v.5, 447)
I nostri fratelli non possono attendere il consenso di Dio, mentre mettono i propri figli nella condizione di non poter osservare il quarto comandamento. Dovrebbero essere compiuti sforzi per arrivare ad accordi con le autorità, affinché i propri figli e figlie siano esenti dalla frequenza dei corsi di Sabato. Laddove questo non è possibile, il loro dovere è chiaro: ubbidire alle richieste di Dio, a qualsiasi costo. In certi posti del centro Europa sono state ricevute multe e condanne al carcere per genitori che non hanno mandato i figli a scuola. In uno di questi posti, dopo che un fratello ha affermato chiaramente la sua fede, un rappresentante legale è venuto a casa sua e obbligando i figli ad andare a scuola. Al posto dei libri scolastici, i genitori hanno dato ai bambini una Bibbia ed essi hanno utilizzato il tempo per studiarla. Ovunque è possibile, il nostro popolo dovrebbe istituire scuole proprie. Laddove non è possibile farlo è necessario che la famiglia si sposti quanto più presto in un posto dove possa rispettare in libertà i comandamenti di Dio. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 216)
Se i genitori permettono ai loro figli di ricevere un’educazione nelle scuole secolari, trasformando il Sabato in un giorno qualsiasi, allora il sigillo di Dio non sarà messo su di loro. Saranno distrutti insieme al mondo e non sarà chiesto dalle loro mani il sangue dei propri figli? Se insegniamo con fedeltà ai nostri figli il rispetto per i comandamenti di Dio, portandoli sotto l’autorità dei genitori e affidandoli a Dio con fede e preghiera, allora Egli lavorerà insieme a noi e sosterrà i nostri sforzi, così come ha promesso. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 217)
Il Sabato, sacro giorno di Dio, non deve essere utilizzato per ottenere vantaggi mondani. Ma per molti il mondo è un idolo. Essi mettono i principi del mondo e i suoi vantaggi al di sopra del Signore, Dio degli Eserciti. Loro adorano il denaro. Davanti all’universo celeste, ai mondi non caduti e agli uomini {1 Corinzi 4: 9}, essi dimostrano che il guadagno è il loro dio. Accettano delle favole inventate per sviare le persone dalla verità e dalla purezza. Scegliendo il mondo e le sue attrazioni, si separano da Dio. (The Review and Herald, 13 luglio 1897)
Mi è stato mostrato che esiste troppa trascuratezza per quanto riguarda l’osservanza del Sabato. Non esiste quella disposizione ad adempiere ai doveri terreni durante i sei giorni lavorativi dati da Dio all’uomo e tantomeno la cura di non trasgredire neanche un’ora del tempo, messo da parte per Dio stesso. Non esiste alcun lavoro così importante per l’uomo da indurlo a violare il quarto comandamento di Geova. (Testimonies for the Church v.1, 531)
Esistono tanti sedicenti cristiani che sono egoisti e avidi, amanti di sé stessi più che di Dio o del loro prossimo. Spesso sono più avidi di quelli che non hanno la pretesa di essere devoti. Essi si presentano al mondo come uomini d’affari, pronti a speculare qualsiasi cosa per un guadagno mondano. Non sono conosciuti come cristiani umili, devoti, sinceri e pronti al sacrificio. I più chiari insegnamenti della Parola di Dio sono rimossi a favore della saggezza e le citazioni mondane. Essi dicono: “Dio non aspetta da noi che applichiamo i rigidi principi della fede ai nostri affari. Gli affari sono affari e la religione è religione, riservata solo alla chiesa e al Sabato.” (The Signs of the Times, 3 luglio 1884)
Le nostre occupazioni terrene devono essere guidate dai precetti divini. Il Sabato non deve essere adattato per venire incontro agli interessi d’affari delle persone, ma le relazioni d’affari devono essere portate al livello delle norme di Dio. Ma il dio di questo mondo ha confuso la mente di molti in relazione a questo argomento. Queste persone hanno bisogno della presenza divina e di ascoltare la voce del Grande IO SONO. (The Signs of the Times, 13 maggio 1886)
Coloro che non sono pienamente convertiti alla verità lasciano spesso correre la mente agli affari mondani e, pur potendo riposare dal lavoro fisico, nel giorno di Sabato, la loro lingua esprime ciò che hanno nella mente; per questo motivo si impegnano in conversazioni su animali, raccolte, perdite e guadagni. Tutto questo costituisce una violazione del Sabato. Se la mente corre dietro agli affari mondani, la lingua rivelerà questo, “poiché dall’abbondanza del cuore la bocca parla” {Luca 6: 45}. (Testimonies for the Church v.2, 703)
Vegliate sul pensiero e sulla lingua! Coloro che parlano dei loro affari e fanno progetti nel giorno di Sabato sono considerati da Dio come se fossero già implicati in essi. Non dobbiamo permettere alla nostra mente di adagiarsi su cose terrene, per non profanare la santità del Sabato. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 218)
In tutta la Bibbia troviamo ripetuti appelli riguardo al rispetto accurato del Sabato e Dio affermò che chi trasgredisce costantemente il Sabato non potrà prosperare. Colui che diede all’uomo sei giorni per lavorare e guadagnarsi da vivere, mise da parte un solo giorno per Sé. Egli guarda indignato chiunque usa questo giorno, anche minimamente, per i propri affari. Esistono tali che si occupano dei loro affari perfino scrivendo lettere, incassando ricavi, pagando fatture e facendo i conti durante il Sabato. Lo sguardo di Dio è su di loro e se, pur apparentemente per un tempo prosperano, sicuramente subiranno la Sua punizione. Pronunciando una sola parola, Egli può dissipare più velocemente di quanto essi possano accumulare. Tramite fuoco, inondazioni, tempeste o terremoti, Egli può portarli a perdere tutto ciò che avevano guadagnando violando il Sabato. (The Signs of the Times, 8 aprile 1886; The Review and Herald, 13 novembre 1888)
Non dobbiamo assolutamente permettere che le preoccupazioni e le transazioni d’affari distolgano la nostra mente dal Sabato santificato da Dio. Né tantomeno accettare che la nostra mente persista su pensieri di carattere mondano. (Testimonies for the Church v.2, 583)
Generalmente, il nostro popolo non ha mantenuto il Sabato nel posto d’onore datogli da Dio. Il mondo è il setaccio che scuoterà la chiesa e proverà la sincerità di ogni suo membro. Il mondo presenta tentazioni che, una volta accettate, fanno sì che la vita del fedele non sia più in armonia con la sua testimonianza di fede. Alcuni tra i nostri fratelli impegnati negli affari non osservano il Sabato secondo il comandamento. Sono entrati in collaborazione con degli infedeli {2 Corinzi 6: 14}, e l’influenza di questi trasgressori del Sabato lo ha pienamente dimostrato. Altri sono stati accecati talmente tanto da non discernere più il pericolo che un tale legame comporti, rendendolo ancora più insidioso. Mentre uno dei collaboratori sostiene di osservare il Sabato, l’altro insieme agli operai continua gli affari dell’azienda. Gli osservatori del Sabato, in questi casi, pur non essendo fisicamente impegnati nel lavoro, hanno il pensiero rivolto agli affari. Anche se provano a rispettare il Sabato, non lo fanno. Il Signore li considera trasgressori del Sabato. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 215)
Alcuni, tra quelli che pretendono di essere dalla parte della Legge di Geova, profana il Sabato così tanto da associarsi con chi non ha alcun rispetto per il Sabato. I sedicenti osservatori del Sabato possono anche interrompere il loro lavoro durante questo giorno, ma i loro soci lo continuano. Come possono valutare gli angeli una simile società se, mentre gli osservatori del Sabato si inginocchiano nella Casa del Signore i loro soci continuano a lavorare come in un giorno qualsiasi? In che modo guarda il cielo il rumore e il disordine, il suono dell’ascia e del martello che si eleva al posto del ringraziamento, come una sfida verso i comandamenti? Può il Signore considerare innocente l’uomo che si associa in questo modo ai trasgressori del Sabato? (The Signs of the Times, 8 aprile 1886)
Noi, che pretendiamo di osservare il giorno di riposo di Dio, abbiamo bisogno di una riforma. Qualcuno di noi parla dei propri affari e progetta durante Sabato, essendo considerato da Dio come se fosse già implicato in tali transazioni d’affari. Altri, che conoscono benissimo gli argomenti biblici che dimostrano la veridicità del Sabato, si associano a persone che non nutrono alcun rispetto per il sacro giorno di Dio. Uno che osserva il Sabato non può permettere ai suoi dipendenti, pagati con i suoi soldi, di lavorare durante tale giorno. Se, per amore di guadagno, permette che il suo socio non credente prosegua nei suoi affari, a cui tiene, è considerato colpevole quanto l’infedele. È suo dovere interrompere una simile società, indipendentemente da quanto grande sia la perdita generata in tal modo. (The Review and Herald, 18 marzo 1884)
Non entrate in società con le persone e non diventate soci di coloro che non rispettano il Sabato e scherniscono il vostro intento di rispettarlo. Sotto la guida di Satana, loro si sforzano continuamente di indurvi a pensare alle vostre preoccupazioni mondane durante il giorno di Sabato. Si vantano di essere bravi come voi. Rispettate la santità del Sabato, a qualsiasi costo. Non permettete mai che il giorno santo del Signore sia oltraggiato da voi o dai vostri figli. (Lake Union Herald, 7 aprile 1909)
Vi scrivo ciò per farvi comprendere la situazione. Tante famiglie vivono grazie all’allevamento di volatili. Queste persone non possono obiettare – come altri, riguardo all’osservanza del Sabato – che ciò potrebbe andare in conflitto con i loro affari. Essi possono osservare il Sabato senza la paura di perdere il posto di lavoro. (Letter 113, 1902; Evangelism, 246)
Dio dichiara che bisogna creare ristoranti e sanatori con lo scopo di divulgare nel mondo la Sua Legge. La chiusura dei nostri ristoranti durante il Sabato è una testimonianza che esiste un popolo che non profanerà il giorno di riposo di Dio per amore del guadagno o del consenso del mondo. Questi ristoranti devono esistere nelle città, per portare alla conoscenza della verità tante persone assorte dagli affari e dai piaceri di questo mondo. Tanti di essi pretendono di essere cristiani ma sono “amanti del piacere anziché di Dio” {2 Timoteo 3: 4}. Questi devono sapere che Dio ha un popolo che Lo teme e osserva i Suoi comandamenti. (Medical Ministry, 306; Testimony Studies on Diet and Foods, 107)
Ci siamo rallegrati nell’osservare che questo ristorante resta completamente chiuso durante il Sabato. All’inizio i malcontenti e le insistenze dei clienti abituali sono state ascoltate e, durante il Sabato, qualche portata veniva servita. Tanti affermavano che l’affare non avrebbe potuto continuare se, durante il Sabato, la porta sarebbe rimasta chiusa. Tuttavia, da quando il ristorante è completamente chiuso di Sabato, una speciale benedizione è scesa su questa opera. (The Review and Herald, 19 febbraio 1901)
Il tempo di prova arriverà per noi e il decreto chiederà che chiunque non rispetta il primo giorno della settimana venga messo a morte. Coloro che non hanno rispettato il Sabato come avrebbero dovuto – amando più gli affari che i comandamenti di Dio e considerando il loro benessere al di sopra dell’adorazione di Dio – trasgrediranno il Sabato e rispetteranno il primo giorno della settimana. Essi non hanno imparato come conformarsi ai principi del Sabato, ma hanno cercato di adattarlo all’occorrenza. Vista la loro preparazione fino ad allora, essi non saranno meno colpevoli del peggior peccatore, durante il giudizio. La loro mente è confusa. Provando a servire Dio e Mammona, non riceveranno l’amore della verità per essere salvati {2 Tessalonicesi 2: 10}. Chi ama Dio con tutto il cuore e il suo prossimo come sé stesso sarà tra i pochi che potranno resistere davanti alla prova del decreto. (The Signs of the Times, 2 giugno 1890)
Le richieste di Dio relative al Suo Sabato non sono meno esigenti di quanto lo erano quando diede speciali indicazioni agli israeliti. Dio aveva chiesto loro di cuocere ciò che era da cuocere e di bollire ciò che era da bollire durante il sesto giorno, quello della preparazione. Ma oggi, chi trascura la preparazione del venerdì e prepara il cibo di Sabato, trasgredisce il quarto comandamento diventando violatore della Legge di Dio. Tutti quelli che desiderano con tutto il cuore osservare il Sabato secondo il comandamento non prepareranno il cibo di Sabato. Temendo Dio, il datore della Legge del Sinai, rinunceranno a loro stessi e mangeranno il cibo preparato il sesto giorno, anche se questo non sarà appetitoso come quello appena sfornato. Dio ha vietato ai figli d’Israele di cuocere e bollire durante il Sabato. (Spiritual Gifts 3, 253)
Il Sabato deve essere rispettato con venerazione sia nell’occasione dei raduni che nelle nostre case. Non dobbiamo permettere che l’agitazione circostante ci allontani dalla sua sacralità. Bisogna cucinare nel giorno precedente. Le istruzioni date da Dio al Suo popolo non devono essere trascurate: “Questo è quello che ha detto il SIGNORE: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro al SIGNORE; fate cuocere oggi quello che avete da cuocere e fate bollire quello che avete da bollire; tutto quel che vi avanza riponetelo e conservatelo fino a domani” {Esodo 16: 23}. Dio ci ha mostrato ciò che dobbiamo fare. Oseremo noi, che dobbiamo promuovere al mondo i precetti della Legge divina, trasgredire il comandamento a favore dell’appetito? Che Dio non ce lo permetta! A volte, anche durante il Sabato, abbiamo cucinato più che negli altri giorni e la benedizione di Dio si è allontanata da noi perché non abbiamo dato a Lui la gloria, osservando il Sabato alla lettera. (The Gospel of Health, 01 aprile 1898)
Tutti i preparativi necessari vanno fatti prima. Il Sabato mattina, il budino o un altro cibo semplice può essere riscaldato e lo stesso vale per il pranzo. Oltre a questo, cucinare di Sabato deve essere evitato perché significherebbe trasgredire il quarto comandamento. (The Gospel of Health, 01 aprile 1898)
Il Sabato non è un giorno in cui può essere preparato il cibo. Se è veramente necessario mangiare i fagioli di Sabato, questi vanno preparati sin dal venerdì e tenuti caldi nel forno. Ma se preferite, li potrete consumare freddi. Non parlate, però, come se non fosse importante rispettare o no le richieste di Dio relative al Sabato. Non è concesso a uomini e donne l’ardire di oltraggiare neanche uno dei comandamenti di Dio. (The Review and Herald, 8 giugno 1897)
Anche se la preparazione del cibo va evitata durante il giorno di Sabato, non è necessario consumarlo freddo. Durante la stagione fredda, il cibo preparato nel giorno precedente dovrà essere riscaldato. E i pasti, pur essendo semplici, dovranno essere appetitosi e attraenti. Specialmente nelle famiglie con figli, è giusto che per Sabato si prepari qualcosa di delizioso, di speciale rispetto agli altri giorni. (Testimonies for the Church v.6, 357; The Ministry of Healing, 308)
Il Sabato del Signore è un giorno di riposo dal lavoro fisico e la dieta deve essere più semplice e in una quantità minore rispetto agli altri sei giorni, perché le persone non faranno lo stesso tipo di fatica. Tanti hanno sbagliato, non praticando l’abitudine di rinuncia nel giorno di Sabato. Consumando la stessa quantità di cibo degli altri giorni, le loro menti si offuscano. L’acutezza si riduce e spesso soffrono di vertigini o di emicranie. In queste condizioni non possono provare sentimenti devozionali reali e la benedizione del Sabato passa loro oltre. (Spiritual Gifts 3, 254)
I malati e i sofferenti hanno bisogno di cure durante il Sabato quanto negli altri sei giorni della settimana. Per il loro bene, a volte, sarà necessario preparare bevande e cibi caldi. In queste circostanze, aiutare i malati a stare quanto meglio possibile non significa violare il comandamento. Il grande Legislatore é anche il Dio di misericordia e di giustizia. (Spiritual Gifts 3, 254)
È assolutamente inopportuno consumare la stessa quantità di cibo durante il Sabato come nei giorni lavorativi della settimana. Il Sabato è il giorno messo da parte per adorare Dio e in questo giorno dobbiamo stare molto attenti riguardo alla nostra dieta. Uno stomaco carico significa una mente confusa. Troppo spesso, una grande quantità di cibo consumato di Sabato rende la mente addormentata e incapace di comprendere le cose spirituali. Tanti culti diventano noiosi per colpa delle abitudini alimentari. La dieta del Sabato deve essere scelta in base ai nostri impegni relativi a questo giorno, in modo da poter offrire a Dio la più pura e santa adorazione. (The Review and Herald, 27 maggio 1902)
Non dobbiamo preparare per il Sabato una quantità maggiore o diverse pietanze rispetto agli altri giorni. Al contrario, il cibo dovrebbe essere più semplice e si dovrebbe mangiare di meno, affinché la mente si mantenga limpida e forte per comprendere le cose spirituali. Il troppo cibo annebbia il cervello. Anche i più valorosi concetti possono essere sentiti ma non apprezzati, perché la mente è turbata da una dieta inopportuna. Mangiando oltremodo di Sabato, tanti hanno contribuito, più di quanto non si rendono conto, al disonore di Dio. (Testimonies for the Church v.6, 357)
Oh, quanti si trovano molto in basso, sulla scala della spiritualità, perché non vogliono rinunciare all’appetito. L’energia del sistema nervoso è addormentata e quasi paralizzata dal cibo in eccesso. Quando queste persone vanno alla Casa di Dio, di Sabato, non possono tenere gli occhi aperti. I più accorati appelli non possono svegliare il loro insensibile intelletto di piombo. La verità non può essere presentata con sentimenti profondi se non risveglia la sensibilità morale e non riaccende l’interesse. Hanno imparato queste persone come onorare Dio in tutte le cose? ((Testimonies for the Church v.2, 414)
E nuovamente, quando esageriamo nel mangiare pecchiamo contro il nostro corpo. Di Sabato, nella Casa del Signore, gli ingordi si siederanno e dormiranno nonostante vengano presentate le ardenti verità della Parola di Dio. Essi non possono né tenere gli occhi aperti né tantomeno comprendere i solenni argomenti proposti. Pensate che loro glorifichino in questo modo Dio nel loro corpo e nello spirito, che appartengano a Lui? Al contrario, lo oltraggiano. (Testimonies for the Church v.2, 374)
Non ho alcun dubbio per la nostra dieta del Sabato. Il cibo preparato nel giorno della preparazione può essere riscaldato e portato in tavola, specialmente nella stagione fredda. Quando viaggiano, le persone mangiano cibo freddo per giorni interi senza soffrire in alcun modo. Desideriamo avere un cibo buono e sano tutti i giorni della settimana, ma anche la cuoca deve riposare di Sabato. Fate tutti i preparativi sin dal venerdì. (The Review and Herald, 8 giugno 1897)
Non trasformate il giorno di Sabato in un giorno in cui soddisfare l’appetito. Educate i vostri figli e ogni membro della famiglia ad accontentarsi di un cibo semplice e ad essere pronto a ricevere le benedizioni che il Dio del Sabato vuole riversare su tutti coloro che desiderano riceverle. (The Review and Herald, 8 giugno 1897)
Nessuno si prenda la libertà di trascorrere il tempo sacro in modo inutile. Non è gradito a Dio che gli osservatori del Sabato dormano molto durante il giorno santo. Facendo così, essi disonorano il loro Creatore e, tramite l’esempio, dichiarano che i sei giorni sono troppo preziosi perché vengano trascorsi a riposare. Devono produrre ricchezza anche se, per fare ciò, si privano del sonno necessario che cercano poi di recuperare dormendo nel tempo sacro. Poi si scusano dicendo: “il Sabato è stato lasciato come giorno di riposo, non me ne voglio privare, perché mi è necessario.” Questi fanno un uso improprio del giorno santo. Dovrebbero, in modo speciale, risvegliare anche negli altri membri della famiglia il desiderio di andare alla Casa di preghiera. Bisogna consacrare il tempo e le energie agli esercizi spirituali, facendo in modo che l’influsso divino, che alleggia sul Sabato, li possa accompagnare durante l’intera settimana. Tra tutti i giorni della settimana, nessuno è tanto favorevole alla meditazione e ai sentimenti di devozione quanto il Sabato. (Gospel Workers, 208; Testimonies for the Church v.2, 704)
I genitori, se trascorrono la mattina del Sabato dormendo, perdono tanto. Essi dissipano il tempo di Dio che non torna indietro. Se questo tempo appartenesse a loro, non lo sprecherebbero in tal modo. Svegliandosi presto, potrebbero preparare la colazione e fare il culto familiare senza fretta e confusione. Il tempo avanzato potrebbe essere utilizzato per ripassare lo studio biblico e poi, insieme ai figli, andare alla Scuola del Sabato senza fretta e con una corretta comprensione dei suoi insegnamenti. (The Review and Herald, 2 dicembre 1884)
Le preziose ore del Sabato non devono essere sprecate rimanendo a letto. Il Sabato mattina la famiglia si deve svegliare presto. Rimandando la sveglia, si farà posto al disordine e alla fretta nella preparazione della colazione e della Scuola del Sabato. Si crea uno stato frenetico di confusione ed impazienza. Così in famiglia nascono sentimenti non sacri. Profanato in questo modo, il Sabato diventa un fardello e il suo arrivo è più temuto che desiderato. (Testimonies for the Church v.6, 357)
Il Sabato non deve essere un giorno di inutile pigrizia. Sia a casa che nella comunità bisogna manifestare uno spirito di servizio. Colui che ci ha donato sei giorni per il nostro lavoro temporaneo, ha benedetto e santificato il settimo giorno, mettendolo da parte per Sé. In questo giorno, Egli desidera benedire specialmente tutti coloro che si consacrano al Suo servizio. (Testimonies for the Church v.6, 361)
In cielo, il lavoro non cessa mai e nemmeno noi dobbiamo smettere di fare del bene. Il comandamento ci vieta di svolgere il nostro solito lavoro nel giorno di riposo del Signore. L’affanno per l’esistenza deve cessare. In questo giorno, qualsiasi lavoro per il piacere o il profitto terreno è una violazione della Legge. […] Il Sabato non deve trascorrere nell’inattività. Così come Dio smise di creare e nel settimo giorno si riposò, allo stesso modo anche noi dobbiamo riposare. Egli ci ordina di abbandonare le nostre attività giornaliere e dedicare le sacre ore ad un riposo sano, all’adorazione e alle pie opere. (The Story of Jesus, 74)
Il Sabato è una prova con la quale si confronterà il mondo intero. Non serve una prova più difficile per il popolo di Dio. Il nemico sarebbe deliziato se potesse sviare l’attenzione delle persone facendole entrare in disputa sull’argomento dell’abbigliamento. Le nostre sorelle devono vestire semplicemente, come tante già fanno, usando abiti confezionati con materiali di qualità, durevoli, modesti, in passo con i tempi, e la loro mente non sia preoccupata oltremodo sul discorso abbigliamento. (Selected Messages 3, 254)
Nessuno disonori il santuario di Dio tramite un abbigliamento appariscente. […] Tutti devono imparare ad avere abiti curati, puliti e sistemati, ma non si devono permettere quegli abbellimenti che sono completamente inopportuni per un santuario. Non dovrebbe esistere alcuna sfilata degli abiti perché essa incoraggia la mancanza di rispetto. L’attenzione delle persone è spesso attirata da un capo d’abbigliamento di qualità e, in questo modo fa nascere dei pensieri che non dovrebbero avere luogo nella mente degli adoratori. Dio dev’essere il soggetto dei pensieri e dell’adorazione e qualsiasi cosa che distrae la mente dal servizio solenne e sacro è per Lui un’offesa. Sfoggiare nastri e fiocchi, volant e piume, gioielli d’oro e argento è un tipo di idolatria ed è totalmente inopportuno per il santo servizio a Dio. (Child Guidance, 427)
Tante donne non parteciperanno al servizio divino del Sabato perché il loro abbigliamento non è, come stile e ornamenti, paragonabile a quello delle loro sorelle cristiane. Terranno conto le mie sorelle di queste cose così come sono e capiranno pienamente il peso della loro influenza sugli altri? Camminando su una strada proibita, esse dirigono anche le altre sulla stessa via della disubbidienza e dello sbandamento. La semplicità cristiana è sacrificata per gli abbellimenti esteriori. Care sorelle, come possiamo cambiare? Come possiamo liberarci dalla trappola di Satana e rompere le catene che ci rendono schiave della moda? Come riguadagnare le occasioni perse? Come riportare le nostre forze ad uno stato sano e vigoroso? Esiste una sola strada e cioè, fare della Bibbia la nostra norma di vita. (Counsels on Health, 597; Testimonies for the Church v.4, 632; The Review and Herald, 8 luglio 1880)
Qualcuno adotta l’idea che, per realizzare la separazione dal mondo richiesta da Dio, bisogna essere trasandati nell’aspetto. Esiste una categoria di sorelle che pensano di compiere i principi della non conformità al mondo, indossando di Sabato, quando si presentano della radunanza dei santi per adorare Dio, un cappellino da sole abituale e lo stesso vestito usato in settimana. Certi uomini, che confessano di essere cristiani, vedono nella stessa luce il problema dell’abbigliamento. Di Sabato, queste persone si radunano con il popolo di Dio avendo i vestiti impolverati e sporchi o indossando con noncuranza degli abiti stracciati. […] Se le persone di questa categoria avessero un appuntamento con un amico onorato dal mondo, dal quale aspettano un favore, si sforzerebbero di apparire alla sua presenza con i migliori abiti che si possano ottenere; altrimenti questo amico si sentirebbe insultato, se si presentassero in sua presenza con i capelli spettinati, con gli abiti sporchi e disordinati. Tuttavia essi pensano che non importi il modo in cui si presentano, o la condizione della loro persona al momento dell’incontro, di Sabato, per adorare il grande Dio. (Child Guidance, 428; The Review and Herald, 30 gennaio 1900)
Tanti hanno bisogno di un insegnamento relativo al modo in cui devono apparire, di Sabato, nel luogo di adorazione. Non devono andare alla presenza di Dio con i vestiti che abitualmente indossano durante la settimana. Tutti devono avere un abito speciale per il Sabato, che sia indossato quando partecipano al servizio divino nella Casa del Signore. Pur non dovendosi conformare alla moda mondana, non bisogna nemmeno restare indifferenti riguardo al nostro aspetto esteriore. Dovremmo essere curati e sistemati, ma senza ornamenti. I figli di Dio devono essere puliti dentro e fuori. (Child Guidance, 53; Testimonies for the Church v.6, 355)
Bisogna essere attenti in modo speciale che gli abii indossati durante il Sabato mostrino che adoriamo Dio e rispettiamo la Sua santità. La linea di separazione tra questo tipo di persone e il mondo sarà troppo chiara per non essere notata. […] L’influsso dei fedeli sarebbe dieci volte maggiore se coloro che accettano la verità e che finora sono stati indifferenti e indolenti, si elevassero, santificati dalla verità e sviluppassero l’abitudine di essere curati, sistemati e con buon gusto nell’abbigliamento. Il nostro Dio è un Dio d’ordine e la sbadataggine, la sporcizia e il peccato non sono minimamente da Lui gradite. (Selected Messages 2, 476; The Review and Herald, 30 gennaio 1900)
Anche se gli abbellimenti e gli ornamenti inutili devono essere evitati, essendo discordanti con lo statuto dei seguaci dell’umile e mansueto Gesù, non bisogna scoraggiare il buon gusto, la pulizia e l’ordine nell’abbigliamento. Quelli che dimostrano trascuratezza per ciò che riguarda il proprio aspetto si scusano invocando il principio della modestia. Considerano una virtù essere vestiti in modo negligente e senza buon gusto. Pensano che la decenza e l’ordine siano sinonimi di orgoglio e trovano scuse per il loro aspetto trascurato, anche durante il Sabato, dicendo che Dio chiede al Suo popolo di separarsi dal mondo. Se queste persone, invece, avessero un appuntamento con una persona altolocata e desiderassero in modo particolare guadagnarsi la sua simpatia, allora proverebbero ad andare all’incontro indossando gli abiti migliori e più attraenti che possiedono. Tuttavia, di Sabato, quando si radunano per inchinarsi davanti al grande Dio, pensano che non sia importante il modo in cui si presentano i loro abiti e quale sia la condizione del loro corpo. Nella Sua Casa, che è l’anticamera dell’Altissimo, dove sono presenti gli angeli celesti, dimostrano troppo poco rispetto e venerazione. Tutti quelli che si incontrano di Sabato per adorare Dio devono, se possibile, indossare abiti adeguati, di buon gusto e puliti. È un disonore per il Sabato, per Dio e per la Sua Casa indossare in questo giorno gli abiti usati durante i sei giorni lavorativi, nel caso in cui possano procurarsi un abbigliamento appropriato. (Christian Temperance and Bible Hygiene, 86)
Mi è stato mostrato, in modo speciale, che i sostenitori della verità presente devono preoccuparsi particolarmente di apparire davanti a Dio, durante il Sabato, in modo da dimostrare rispetto per il Creatore, che ha santificato e onorato specialmente quel giorno. Tutti quelli che hanno una certa considerazione per il Sabato devono essere persone pulite e ordinate nell’abbigliamento; perché esse compariranno davanti ad un Dio geloso, che è offeso dalla sporcizia e dal disordine e nota qualsiasi mancanza di rispetto. Qualcuno considera che sia sbagliato coprirsi il capo con qualcos’altro se non con un cappello da sole. Queste persone tendono verso un grave estremismo. Non può essere considerato orgoglio indossare un cappello pulito, semplice, di paglia o seta. La nostra fede, se esercitata, ci porterà ad essere talmente semplici nell’abbigliamento, così pieni di zelo per ogni opera buona, da essere notati come persone speciali. Ma se perdiamo il gusto per l’ordine e la pulizia nell’abbigliamento, in realtà abbandoniamo la verità, perché essa non degrada mai, al contrario, eleva. Gli infedeli considerano gli osservatori del Sabato delle persone squalificate e, se i fedeli sono negligenti nel modo di vestire, grossolani e cafoni nel comportamento, il loro influsso non farà altro che consolidare questa opinione degli infedeli. (Testimonies for the Church v.1, 275)
Tutti i monitori della Scuola del Sabato devono essere discepoli di Cristo e chi non si comporta come Suo discepolo, non deve essere invitato a diventare monitore della Scuola del Sabato perché ha bisogno, per prima cosa, di imparare ad amare Dio e a temerlo. “Senza di Me”, dice il Signor Gesù, “non potete far nulla” {Giovanni 15: 5}. Che valore possono avere gli insegnamenti di uno che non conosce Cristo per esperienza vissuta? Se fosse completamente inopportuno che una simile persona diventi un monitore della Scuola del Sabato, quanto più grave sarebbe che un gruppo della Scuola del Sabato si trovasse sotto l’influsso di un monitore i cui abiti e atteggiamento rinnegano il Redentore che pretende di servire. (Counsels on Sabbath School Work, 93; Testimonies on Sabbath-School Work, 54)
Per quanto sia possibile, tutti quelli che si riuniscono di Sabato per adorare Dio devono indossare abiti puliti, adeguati e gradevoli. È un disonore per il Sabato, per Dio e la Sua Casa se coloro che pretendono di sostenere che il Sabato sia il santo giorno del Signore che deve essere onorato, indossano di Sabato gli stessi abiti usati durante la settimana, al lavoro abituale, pur potendo procurarne altri. Se esistessero delle persone degne, che adorano con tutto il cuore il Dio del Sabato, ma che non hanno altri abiti per il Sabato, quelli che ne possiedono dovrebbero donare loro un cambio, in modo che questi possano presentarsi nella Casa di Dio puliti e avendo un aspetto gradevole. Un maggiore conformismo nell’abbigliamento procurerà delizia a Dio. Coloro che sprecano denaro per abiti costosi e accessori inutili diventino un esempio per quello che riguarda la religione pura, tramite rinuncia e semplicità nell’abbigliamento, e il denaro risparmiato sia utilizzato per aiutare i fratelli e le sorelle povere, coloro da Dio amati, affinché essi possano procurarsi abiti puliti e modesti. (Selected Messages 2, 474; The Review and Herald, 23 gennaio 1900)
Dio ci chiede di trattenerci dal lavoro fisico durante il Sabato e che la mente sia educata ad indugiare su argomenti sacri. Il quarto comandamento è praticamente trasgredito tramite conversazioni su argomenti mondani o dialoghi futili e privi di importanza. Parlare di qualsiasi cosa o di tutto ciò che ci passa per la mente significa indulgere su discorsi senza senso. Ogni deviazione da ciò che è giusto porta alla schiavitù e alla condanna. (Gospel Workers, 207; Testimonies for the Church v.2, 702)
“Se tu trattieni il piede dal violare il sabato […] se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi” {Isaia 58: 13}, dice il profeta. Quelli che parlano di affari o fanno progetti durante il Sabato sono considerati da Dio come se fossero realmente impegnati in tali affari. Per osservare con sacralità il Sabato, dobbiamo proibire anche alla nostra mente di occuparsi di cose di carattere temporale. Il comandamento comprende tutto ciò che si trova all’interno delle nostre porte. Chi vive in famiglia deve abbandonare le preoccupazioni terrene durante le sacre ore. Durante il Suo santo giorno, tutti devono unirsi adorando Dio tramite un servizio benevolo. (Patriarchs and Prophets, 307)
[…] Spesso non sei riuscito a “ricordarti del giorno di Sabato, per santificarlo” {Esodo 20: 8}; ti sei spesso scordato e hai parlato delle tue cose durante il giorno sacro di Dio. Non ti sei tenuto in disparte, ma durante il Sabato hai partecipato alle conversazioni abituali di tutti i giorni, come: guadagni e perdite, raccolte, scorte e cibo. Per questo, il tuo esempio rovinerà il tuo influsso. Devi fare una riforma. […] Chi non è pienamente convertito alla verità permette spesso alla sua mente di correre libera verso gli affari mondani e, pur riposando dal lavoro fisico di Sabato, la sua lingua esprime ciò che è nella sua mente; per questo motivo si sentono delle conversazioni sul bestiame, sulle raccolte, sulle perdite e sui guadagni. Tutto questo costituisce una violazione del Sabato. Se la mente corre dietro affari mondani, la lingua lo rivelerà; perché la bocca parla dall’abbondanza del cuore {Luca 6: 45}. (Testimonies for the Church v.2, 703)
Cari figlioli, vi sforzate di rispettare il Sabato come si deve? Per santificare questo giorno non dovete soltanto cessare il vostro lavoro ed evitare i divertimenti. Se durante questo giorno progettate le attività da fare dopo la chiusura del Sabato o parlate del vostro lavoro, di divertimento o vestiti, state viziando l’atmosfera del Sabato. (The Youth’s Instructor, 01 febbraio 1853)
Specialmente i pastori devono fare attenzione in questo senso. Durante il Sabato essi devono limitare in modo minuzioso le loro conversazioni ai temi religiosi come: la verità presente, il nostro dovere cristiano, le speranze e le paure dei cristiani, prove, lotte e sofferenze, la vittoria finale e la ricompensa futura. (Gospel Workers, 208)
I servi di Cristo devono rappresentare un ammonimento per coloro che non ricordano il giorno di Sabato, per santificarlo. Con dolcezza e solennità, essi devono rimproverare coloro che si impegnano, durante il Sabato, in conversazioni mondane, mentre pretendono di essere osservatori del Sabato. Nel Suo giorno santo, essi devono incoraggiare la consacrazione. (Gospel Workers, 208; Testimonies for the Church v.2, 704)
Rispettate rigorosamente i Suoi comandamenti! Non parlate, durante il santo Sabato, delle vostre cose, ma di quelle celesti. Parlate di Gesù, della Sua bellezza e gloria, del Suo amore eterno per voi, e inducete il vostro cuore a manifestare il suo amore e la gratitudine per Colui che è morto per la nostra salvezza. (The Youth’s Instructor, 1 dicembre 1852)
State attenti al vostro parlare e al vostro vivere! Nessuna parola frivola o priva di valore esca dalle vostre labbra. Questo è il giorno di Dio. Egli ha benedetto il settimo giorno, come Suo Sabato, per essere rigorosamente rispettato. (The Review and Herald, 8 giugno 1897)
Quando parlate della vostra speranza in Dio, di Gesù, del Suo ritorno e della bellezza della Nuova Terra, la vostra conversazione non avrà un carattere terreno. Potete parlare a volontà di questi argomenti durante il Sabato. Per sei giorni potete parlare dei vostri affari e fare tutti i progetti necessari, ma il Sabato è un tempo sacro e tutti i pensieri mondani devono essere allontanati dalla mente in questo giorno. Così potrete godere della benedizione di Dio, della dolce consolazione del Suo Spirito e potrete avvicinarvi con fede al trono della grazia. (The Youth’s Instructor, 01 febbraio 1853)
Stavamo per partire verso la Tasmania il giovedì sera, ma ci dissero che la nave sarebbe partita solamente venerdì pomeriggio e a Launceston saremmo arrivati dopo l’inizio del Sabato. Non potevamo acconsentire di partire con quella nave perché avremmo peccato, se esisteva una possibilità per evitarlo. Abbiamo saputo che un’imbarcazione salpava da Melbourne il martedì pomeriggio e abbiamo deciso che sarebbe stato meglio arrivare in anticipo piuttosto che viaggiare di Sabato. Stando alla luce data da Dio sul modo in cui bisogna rispettare il Sabato, temo che stiamo diventando noncuranti e spesso viaggiamo di Sabato, anche se potremmo evitare questa cosa. Dobbiamo essere più attenti riguardo ai viaggi in nave o macchina durante il Sabato. Anche se questo implica certe difficoltà, bisogna fare ogni sforzo possibile per organizzare i nostri viaggi in modo che non si arrivi a destinazione di Sabato. (Special Testimonies v.3, 42)
Il venerdì pomeriggio siamo tornati alla stazione e abbiamo preso il treno per Loma Linda. Solitamente il treno non si ferma in piccole stazioni, come Loma Linda. Se avessimo preso il treno successivo saremmo arrivati a destinazione qualche minuto più tardi oltre il tramonto del sole e questo ci sarebbe dispiaciuto tanto. (The Review and Herald, 14 giugno 1906)
Se bramiamo la benedizione promessa a chi ubbidisce, dobbiamo osservare il Sabato in modo più rigoroso. Temo che viaggiamo in questo giorno, quando in realtà, avremmo potuto evitare di farlo. Stando alla luce ricevuta dal Signore per quanto riguarda l’osservanza del Sabato, dovremmo essere più cauti sul viaggio in nave o in macchina durante questo giorno. In tal senso, dovremmo dare un buon esempio ai nostri bambini e giovani. È possibile che sia necessario viaggiare di Sabato, per raggiungere le comunità che hanno bisogno del nostro aiuto e per presentare loro il messaggio che Dio desidera far sentire; ma, per quanto possibile, dovremmo procurarci i biglietti e fare tutti i preparativi necessari in un altro giorno. Quando partiamo per un viaggio, dovremmo impegnarci a pianificare in maniera tale da evitare il raggiungimento della destinazione in giorno di Sabato. (Testimonies for the Church v.6, 359)
Quando siamo costretti a viaggiare di Sabato, dovremmo evitare la compagnia di coloro che attirerebbero la nostra attenzione verso cose mondane. Dovremmo mantenere la nostra mente fissa su Dio e stare in comunione con Lui. Ogni volta che ci è possibile, dovremmo parlare agli altri della verità. […] Non dovremmo parlare di problemi d’affari o impegnarci in conversazioni ordinarie e mondane. Sempre e ovunque, Dio desidera che noi dimostriamo lealtà verso di Lui, onorando il Sabato. (Testimonies for the Church v.6, 360)
I fanciulli non sentivano alcun rimorso, vagando per le strade di Sabato in cerca di divertimento. Tanti vanno dove desiderano e i loro genitori temono così tanto di farli arrabbiare, che, ripetendo l’errore di Eli {1 Samuele 2}, non proibiscono loro alcuna cosa. Questi giovani finiscono per perdere qualsiasi rispetto per il Sabato e non nutrono più alcun interesse per gli incontri religiosi o per le cose sacre ed eterne. L’allontanamento da Dio, in questo senso, è dovuto in grande misura alla mancanza dei genitori nell’educazione dei propri figli ad una vita religiosa. La condizione in cui essi versano è discutibile. Pretendono di essere cristiani, ma i loro genitori non hanno compreso la propria responsabilità di educarli a diventare tali. (Home and Church School Manual, 21)
Nessuno, nemmeno il medico, si prenda la libertà di fare cose vietate da Dio. Non si deve viaggiare di Sabato, eccezione sia fatta per le situazioni in cui questo è necessario per alleviare la sofferenza. Il medico deve pianificare il suo lavoro in modo da poter osservare le richieste di Dio. […] Quando esiste veramente una sofferenza da alleviare, se i medici viaggiano di Sabato non significa che lo stiano profanando, ma i casi di poca importanza vanno rimandati. Dio ha santificato e benedetto il settimo giorno e questo va rispettato come un Suo santo memoriale. (The Kress Collection, 60)
Tanti corrono il pericolo di pensare che assumendosi responsabilità, scrivendo o praticando come medici o impegnandosi nell’ambito dei diversi dipartimenti rappresenti una scusa per rinunciare alla preghiera, per non curarsi del Sabato o degli incontri religiosi. In questo modo, le cose sacre sono degradate per venire incontro alle proprie comodità mentre i doveri, la rinuncia a sé stessi e la croce sono trascurati. (Testimonies for the Church 4, 560)
I medici non devono supporre che sia corretto fare visite o viaggiare di Sabato. Non solo a parole, ma anche tramite l’esempio, devono santificare il vero Sabato, che deve essere rispettato come una testimonianza che Dio creò il mondo in sei giorni e si riposò nel settimo. (The Kress Collection, 43)
Nessuno, nemmeno il medico, si prenda la libertà di disprezzare la Parola di Dio. Deve pianificare il lavoro in modo che possa ubbidire alle richieste di Dio. Non deve viaggiare di Sabato, eccetto in casi in cui esiste una reale sofferenza da alleviare. In queste situazioni, il viaggio di Sabato non significa la sua profanazione, ma i casi ordinari vanno rimandati. (Medical Ministry, 214)
Esiste la tendenza che nei nostri sanatori compaia uno spirito di mancanza di rispetto e negligenza relativa all’osservanza del Sabato. Sulle persone che portano la responsabilità del lavoro medico missionario alleggia l’obbligo di informare i medici, le infermiere e il personale sanitario sull’osservanza del giorno santo di Dio. In modo particolare, ogni medico dovrebbe sforzarsi di dare un buon esempio. La natura dei suoi obblighi tende a fargli credere di essere giustificato nello svolgere, di Sabato, molte attività dalle quali dovrebbe astenersi. Per quanto possibile, egli dovrebbe pianificare il lavoro per poter mettere da parte i suoi obblighi ordinari. (Counsels on Health, 236; Testimonies for the Church v.7, 106)
Nei nostri sanatori, le famiglie dei pazienti, i medici, gli infermieri e il personale sanitario devono essere nutriti di Sabato, come una famiglia qualsiasi, ma con il minimo lavoro. I nostri ristoranti però devono restare chiusi durante Sabato. I loro dipendenti devono sapere che hanno un giorno in cui adorare Dio. Nel giorno di Sabato, i battenti dei ristoranti sono un memoriale per Dio, memoriale che dichiara che il settimo giorno è il Sabato e che in questo giorno non deve essere svolta alcuna attività non necessaria. (Counsels on Health, 490)
I medici hanno bisogno di coltivare uno spirito di rinuncia e sacrificio. Spesso è necessario che essi dedichino anche le ore del santo Sabato a lenire le sofferenze delle persone. Tuttavia il compenso per tale lavoro deve essere deposto nella tesoreria del Signore, per essere utilizzato per il bene dei poveri che necessitano cure mediche, ma non hanno i mezzi per pagarle. (Medical Ministry, 42; Health, Philanthropic, and Medical Missionary Work, 42)
Spesso i medici e le infermiere sono chiamati durante il Sabato a servire i malati e spesso è loro impossibile trovare modo di riposare e partecipare ai servizi religiosi. Le necessità dell’umanità sofferente non devono essere mai ignorate. Il Salvatore, con il Suo esempio, mostrò che è cosa buona guarire i sofferenti durante il Sabato. Ma se il lavoro non è necessario – per esempio la medicazione ordinaria o un intervento che potrebbe essere posticipato – dovrebbe essere rimandato. I pazienti comprenderanno che i medici e i loro aiutanti devono avere un giorno di riposo. Capiranno che i lavoratori temono Dio e desiderano santificare il giorno da Lui appartato, come segno tra Lui e i Suoi seguaci. (Counsels on Health, 236; Testimonies for the Church v.7, 106; Medical Ministry, 214)
Sia il Sabato che la famiglia sono state istituite nell’Eden e, nel piano di Dio sono indissolubilmente connesse. In questo giorno, più che negli altri, è possibile vivere la vita dell’Eden. Il piano di Dio era che i membri della famiglia si unissero nel lavoro e nello studio, nell’adorazione e nello svago; il padre, come sacerdote della sua casa, madre e padre, come insegnati e compagni dei loro figli. Però le conseguenze del peccato, cambiando le condizioni di vita, hanno impedito in grande misura questa unione. Spesso, durante la settimana il padre quasi non vede il volto dei suoi figli. Egli è quasi completamente privato dell’occasione di educare o almeno accompagnare i propri figli. Ma l’amore di Dio mise un limite all’affanno. Egli posò la Sua mano misericordiosa sopra il Sabato. Nel Suo giorno, Egli conserva per la famiglia l’occasione della comunione con Lui, con la natura e gli uni con gli altri. (Education, 250)
Generalmente, la domenica è una giornata di festa e di soddisfazione dei propri piaceri, ma il Signore ha desiderato che il Suo popolo desse al mondo un esempio più elevato, più santo. Nel giorno di Sabato, la famiglia deve dedicarsi solennemente a Dio. Il comandamento include tutti i componenti del vostro focolare. Durante le sacre ore, tutti gli abitanti della casa devono abbandonare le attività ordinarie e impegnarsi nella devozione. Nel Suo santo giorno, si uniscano tutti per onorare Dio con un servizio pieno di gioia. (Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 218; In Heavenly Places, 151)
La mattina, la famiglia si deve riunire in silenzio intorno alla tavola e sarebbe bene che di Sabato il cibo fosse semplice, appetitoso e allo stesso tempo speciale rispetto a quello degli altri giorni della settimana. L’altare famigliare deve avere luogo o prima di mangiare o subito dopo. Questo deve essere un servizio di adorazione adatto a tutti i bambini. Ognuno porti la Bibbia e legga un paio di versetti. Poi si può intonare un inno semplice, seguito da una preghiera, non lunga e stancante ma una semplice richiesta, in cui dire al Signore essenzialmente quali sono le proprie necessità ed esprimere la gratitudine per la Sua misericordia e le Sue benedizioni. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899; Lake Union Herald, 14 aprile 1909)
Il venerdì, gli abiti dei bambini, lavati e preparati già durante la settimana, devono essere predisposti dai bambini stessi, sotto la guida della mamma, affinché di Sabato possano essere indossati con facilità, senza creare confusione, senza premura o solleciti impazienti. Vestitevi e poi presentatevi a tavola con compostezza. […] Siccome questi piccoli accorgimenti non sono stati fatti sin dal venerdì, i membri di tante famiglie lucidano gli scarponi e le scarpe o rammendano gli abiti scuciti, durante il Sabato. Essi non si sono “ricordati del giorno di Sabato per santificarlo” {Esodo 20: 8}. Trasformare il Sabato in una giornata di festa in cui cucinare, lucidare le scarpe oppure svolgere qualsiasi attività che dovrebbe essere fatta durante i sei giorni lavorativi, significa disonorare Dio. Non disonoratelo riducendo la santità del Sabato allo stesso livello delle giornate ordinarie di lavoro! (Lake Union Herald, 14 aprile 1909)
Penso che non ci sia modo migliore per trascorrere le ore dell’inizio del Sabato che in preghiera solenne, fervente e piena di gratitudine. (The Review and Herald, 25 maggio 1876)
Il Sabato non deve essere un giorno cupo, stancante e restrittivo. I genitori possono passeggiare insieme ai figli nei boschi o nei giardini, per insegnargli che Dio ci ha donato queste meraviglie come espressione del Suo amore. (The Review and Herald, 8 giugno 1897)
Il rumore e il litigio non deve essere ammesso in alcun giorno della settimana. Di Sabato, ancora di più deve regnare la pace. Gli ordini impetuosi non si devono sentire mai e di Sabato, la loro presenza è quanto mai inopportuna. Questo è il giorno santo di Dio, il giorno da Lui messo da parte come memoriale della Sua creazione, giorno da Lui santificato. (Lake Union Herald, 14 aprile 1909)
Il Sabato deve essere reso interessante per le nostre famiglie, tanto che il suo arrivo sia atteso con allegria. I genitori possono onorare il Sabato nel modo migliore pianificando le modalità di insegnamento adeguato per le proprie famiglie, rendendole interessate alle cose spirituali e offrendo loro una visione corretta sul carattere di Dio e su cosa Egli esige per perfezionare il comportamento cristiano e portarci verso la vita eterna. Genitori, rendete il Sabato una delizia, affinché i vostri figli lo attendano con impazienza e abbiano nel proprio cuore un posto speciale per Lui. (Child Guidance, 536; Testimonies for the Church 2, 584)
Quando il tempo lo permette, i genitori possono portare i bambini fuori casa, per passeggiare nei campi o nei boschi, per parlare loro degli alberi maestosi, degli arbusti e dei fiori, insegnando loro che Dio è il Creatore di tutto ciò. Poi, spiegate loro la ragione dell’esistenza del Sabato, memoriale dell’opera creatrice di Dio. Dopo sei giorni di lavoro, nel settimo giorno della settimana, il Signore si riposò e per questo benedisse e santificò il giorno del Suo riposo. In questo modo, gli insegnamenti più preziosi potranno essere condivisi con loro. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899)
Tutti coloro che amano Dio devono sforzarsi di rendere il Sabato una delizia, un giorno santo e onorato. Questo non si può realizzare ricercando il piacere nel divertimento peccaminoso e proibito. Per il modo in cui è onorato in famiglia, il Sabato può diventare il giorno più attraente della settimana, facendo sì che la sua cadenza settimanale sia attesa con gioia da ogni membro della famiglia. Il miglior modo in cui i genitori possano innalzare e onorare il Sabato è quello di trovare i mezzi con i quali dare ai figli un insegnamento giusto, risvegliando l’interesse per le cose spirituali e offrendo loro una corretta prospettiva sul carattere di Dio e sulle Sue richieste, affinché essi possano ottenere la vita eterna. Genitori, rendete il Sabato una delizia, affinché i vostri figli e le vostre figlie lo attendano impazienti e lo accettino con tutto il cuore! In questo modo Dio sarà onorato in famiglia. (The Signs of the Times, 20 maggio 1886)
Tuttavia possono fare di più per innalzare il Sabato nelle loro famiglie, rendendolo il giorno più interessante della settimana. Dobbiamo consacrare più tempo per far comprendere ai nostri figli l’importanza di questo giorno. Un cambiamento eserciterà un influsso positivo su di loro. Possiamo passeggiare con loro all’aperto, stare con loro nei boschi e sotto la luce brillante del sole, offrendo alla loro mente in continua agitazione un po’ di nutrimento, conversando con loro sulle opere di Dio, ispirando loro amore e rispetto e facendo loro notare le bellezze della natura. […] Genitori, rendete il Sabato una delizia, affinché in questo modo I vostri figli possano aspettarlo e dargli il benvenuto nel loro cuore. (Testimonies for the Church v.2, 584)
Oh, fate del Sabato il giorno più affascinante e più benedetto di tutta la settimana! Di Sabato, i genitori non devono permettere ai propri figli di passare il tempo giocando fuori o divertendosi insieme ad altri bambini. Ho saputo che durante il Sabato tanti sono indifferenti e non sanno dove sono e cosa fanno i propri figli. I genitori possono e devono stare attenti ai loro figli, leggendo loro i brani più interessanti della storia biblica, educandoli a rispettare il giorno di Sabato e osservarlo come comandato. Questo non si potrà realizzare se i genitori non capiscono quanto sia importante risvegliare l’interesse dei loro figli. Se invece, agiranno nel modo opportuno, potranno trasformare il Sabato in una delizia. Riusciranno a risvegliare nei loro bambini l’interesse per la lettura e le conversazioni sulla salvezza delle loro anime, ma, per questo i figli devono essere educati ed istruiti. Il cuore carnale non ama pensare a Dio o alle cose celesti. È necessaria una lotta continua per vincere le influenze mondane e l’inclinazione al male e permettere alla luce celeste di penetrare nel cuore. C’é bisogno di comandamento su comandamento e di insegnamento su insegnamento, un po’ qui e un po’ là {Isaia 28: 10}. (The Review and Herald, 14 aprile 1885)
Molto spesso, ai figli viene permesso di crescere senza un’educazione religiosa, perché i genitori considerano che essi siano troppo piccoli per essere affidatari di certi impegni cristiani. Di Sabato, possono andare in chiesa, stare a casa oppure girovagare a loro piacimento. Come Eli, i genitori consigliano, ma non si impongono. Essi non esercitano il controllo richiesto da Dio e la maledizione di questa direzione sbagliata dei figli cade su di loro. (The Review and Herald, 13 aprile 1897)
Genitori, di Sabato abbiate cura dei vostri figli più di ogni altra cosa! Non permettete loro di trasgredire il santo giorno di Dio, giocando in casa o fuori. Permettere loro di violare il Sabato sarebbe come se voi stessi lo faceste e, quando permettete loro di gironzolare o giocare, Dio considera anche voi trasgressori del Sabato. I figli che sono sotto la vostra autorità devono essere indotti all’ubbidienza. La vostra parola deve essere legge per loro. Genitori, non volete ubbidire e fare il vostro dovere prima che sia troppo tardi? Non volete iniziare ad agire con serietà nel modo giusto, risparmiando il tempo e facendo ogni sforzo per la salvezza dei vostri figli? (The Review and Herald, 19 settembre 1854)
Affinché il Sabato diventi una delizia, è necessario che i genitori offrano ai propri figli tutto il tempo possibile. Ho visto molte famiglie dove il padre, la madre e i figli maggiori non trascorrevano del tempo con i piccolini, ma li lasciavano divertire come potevano. Dopo un po’, annoiati, i bambini andavano fuori e iniziavano a giocare o scherzare. In questo modo, per loro, il Sabato non ha alcun significato sacro. (The Bible Echo BE, 13 febbraio 1899)
Leggete i brani interessanti della storia biblica. Così, il Sabato sarà per loro il giorno più piacevole della settimana. Ma, se di Sabato, i genitori indugiano a letto e si svegliano tardi, segue solo confusione e fretta per preparare la colazione e per la Scuola del Sabato e il giorno diventa stancante; il Sabato è profanato, in famiglia non vengono risvegliati sentimenti sacri e la Scuola del Sabato diventa noiosa. Cari miei fratelli e sorelle che osservate il Sabato, vi consiglio di “ricordare il settimo giorno per santificarlo” {Esodo 20: 8}. Bisogna cambiare moltissimo. Tante vostre abitudini e pratiche sabatiche non sono gradite a Dio. Se volete educare i vostri figli a rispettare il Sabato del comandamento, bisogna che lo facciate sia tramite le parole, sia tramite l’esempio. La verità, profondamente impressa nel cuore, non sarà mai cancellata completamente. Quello che ha colpito il cuore nei primi anni di vita farà sentire il suo effetto più tardi. Queste impressioni possono essere seppellite, ma raramente saranno del tutto cancellate. Insegnate ai vostri figli che i comandamenti di Dio devono diventare la loro regola di vita. Possono nascere situazioni che separano i figli dai genitori e dalla famiglia, ma le lezioni imparate durante l’infanzia e la giovinezza saranno per loro una benedizione per l’intera vita. (Lake Union Herald, 14 aprile 1909)
Succede spesso, che i genitori non sono attenti, non hanno cura di circondare i loro figli da giuste influenze. Quando scelgono la propria casa, pensano di più ai loro interessi mondani che ad un’atmosfera morale e sociale e così i figli fanno amicizie non favorevoli all’aumento della devozione e alla nascita di un carattere giusto. Inoltre, i genitori permettono al mondo di occupare il tempo, le forze e il pensiero; quando arriva il Sabato sono talmente sfiniti che non hanno niente da offrire a Dio nel Suo giorno santo, alcuna dolce devozione che benedica la loro famiglia e far sì che il Sabato sia una delizia per i loro figli. Sono raramente visitati da un pastore, perché si pongono all’infuori dei privilegi religiosi. L’apatia si fa posto nel loro cuore. I figli sono contaminati da cattivi legami e l’amore nell’anima, che una volta sentivano, muore ed è dimenticato. (Testimonies for the Church v.5, 320)
Mi è stato mostrato che, tra i genitori che confessano di credere nel solenne messaggio per questo tempo, tanti non hanno educato i loro figli per Dio. Non hanno esercitato la temperanza e si sono arrabbiati con chiunque abbia cercato di fermarli. Non hanno ancorato giornalmente, tramite una fede viva, i figli all’altare del Signore. A molti, tra questi, è stato permesso di violare il quarto comandamento, cercando di soddisfare i propri piaceri durante il santo giorno di Dio. Essi non hanno sentito alcun rimorso nel girovagare sulle strade per il proprio divertimento durante il giorno di Sabato. Tanti vanno dove vogliono e fanno ciò che a loro piace mentre i loro genitori, per paura di non essere graditi, imitando l’atteggiamento di Eli, non osano imporsi. (Testimonies for the Church v.5, 36)
Questi giovani, alla fine, perdono qualsiasi rispetto per il Sabato e non trovano alcun piacere nelle radunanze religiose oppure nelle cose sacre ed eterne. Se i loro genitori provano a rimproverarli delicatamente, loro si giustificano, indicando gli errori di qualcuno tra i membri di chiesa. Piuttosto che mettere a tacere qualsiasi tentativo di questo genere, i genitori concordano coi figli; se questa o quella persona fosse perfetta, anche i loro figli si comporterebbero nel modo giusto. Piuttosto che agire in questo modo, dovrebbero insegnare che i peccati degli altri non costituiscono una scusa per loro. (Testimonies for the Church v.5, 37)
Portate i vostri figli a considerare il Sabato una delizia, un giorno speciale; il giorno sacro del Signore, che deve essere onorato. Non permettetevi di trascorrere le sacre ore del Sabato a letto. I genitori si devono svegliare presto. Il venerdì, sotto lo sguardo della madre, i figli devono preparare gli abiti sistemati durante la settimana, affinché di Sabato si possano vestire in tranquillità, senza confusione, senza fretta o parole precipitose. (The Bible Echo, 13 febbraio 1899, par.8)
Per tutto ciò che riguarda il successo dell’opera di Dio, le prime vittorie si devono ottenere nella vita di famiglia. Qui deve iniziare la preparazione per il Sabato. Durante la settimana, i genitori ricordino che la loro famiglia deve essere una scuola in cui i bambini vengano preparati per le corti celesti. Le loro parole devono essere pure e giuste. Non deve uscire dalle loro labbra alcuna parola che i bambini non dovrebbero sentire. Lo spirito deve essere conservato libero dall’ira. Genitori, vivete durante la settimana come davanti ad un Dio santo, che vi ha affidato dei bambini da crescere per Lui. Allevate per Lui la piccola chiesa della vostra famiglia affinché di Sabato tutti siano pronti ad adorare nel Santuario del Signore. Ogni mattina e sera portate i vostri figli a Dio come l’eredità riscattata dal Suo sangue. Insegnate loro il più grande dovere e privilegio, quello di amare Dio e servirlo. (Testimonies for the Church v.6, 354)
Dio pronunciò sul Sinai: “Ricorda il giorno di Sabato per santificarlo” {Esodo 20: 8}. State voi rispettando il Sabato in base a questo comandamento? Ordinate voi ai vostri figli e alla vostra casa, come fece Abramo? I genitori non hanno fatto il loro dovere fedelmente in famiglia. Non hanno sentito la responsabilità per le anime, nemmeno per quelle dei propri figli. Non li hanno controllati ma sono stati indulgenti, trascurando i loro interessi eterni. I libri dei cieli testimoniano contro di loro. (The Review and Herald, 22 settembre 1896)
Quando vedete i vostri figli fuori dall’arca, senza Dio e senza speranza nel mondo, affrettatevi! La tempesta dell’ira di Dio arriverà presto sui figli della ribellione. Dio ha affidato ad ognuno un sacro dovere. Lui ha dato a ciascuno dei talenti da sviluppare e non da seppellire e fra non molto, Egli li riscuoterà. Non aspettatevi che qualcun altro lavori al vostro posto. Se la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, il potere miracoloso di Satana, che è già all’opera, non ci ingannerà. (The Review and Herald, 22 settembre 1896)
Vi consiglio, fratelli e sorelle: “Ricordate il giorno del Sabato per santificarlo” {Esodo 20: 8}. Se desiderate che i vostri figli e le vostre figlie osservino il Sabato in base a quanto scritto nel comandamento, dovrete insegnare loro sia tramite precetto sia con l’esempio. La verità scritta profondamente nel cuore non sarà mai cancellata. Le impressioni nate nell’infanzia si vedranno negli anni a venire. Si potranno verificare situazioni che separino i bambini dai genitori e dalla propria famiglia, ma, finché essi seguiranno l’insegnamento ricevuto durante l’infanzia e la giovinezza, esso sarà una benedizione. (Testimonies for the Church v.6, 359)
Siccome il Sabato è il memoriale della potenza creatrice, esso è il giorno, più di qualsiasi altro, in cui dovremmo familiarizzare con Dio tramite le Sue opere. Nella mente dei bambini, lo stesso concetto di Sabato dovrebbe essere collegato alla bellezza della natura. Beata la famiglia che può andare di Sabato al luogo di adorazione, così come Gesù e i Suoi discepoli andavano alla sinagoga – attraversando campi, costeggiando fiumi o passando dentro boschetti. Beato il padre e la madre che possono insegnare ai propri figli la Parola scritta di Dio, tramite le illustrazioni delle pagine aperte del libro della natura; che si possono radunare sotto verdi alberi, all’aria fresca e pura, per studiare la Parola ed elevare canti di lode al Padre celeste. (Education, 251)
Il Sabato dirige i nostri pensieri verso la natura e ci mette in collegamento con il Creatore. Nel canto degli uccellini, nel fruscio degli alberi, nella musica del mare possiamo ascoltare la voce di Colui che parlò ad Adamo nell’Eden, sul far della sera. Quando ammiriamo la Sua potenza nella natura troviamo consolazione, perché la Parola che ha creato tutto, dà vita anche all’essere intimo. Colui che disse: “Splenda la luce fra le tenebre”, è lo stesso che “risplende nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo” {2 Corinzi 4: 6}. (The Desire of Ages, 281)
Per osservare il santo Sabato non è necessario chiuderci tra le mura, isolati dagli stupendi scenari della natura e dall’aria generosa e rinfrescante del cielo. (The Review and Herald, 30 maggio 1871; Testimonies for the Church v.2, 583)
Per rispettare il Sabato non dobbiamo permettere alla nostra mente di indugiare su argomenti di carattere mondano. Tuttavia non è necessario isolarci dalla natura e privarci della freschezza rinvigorente dell’aria. Il Sabato è stato creato come una benedizione per l’uomo, per allontanare i suoi pensieri dal lavoro abituale e dirigerli verso la contemplazione della bontà e della gloria di Dio. Il popolo di Dio deve partecipare alle adunanze destinate all’adorazione, avere uno scambio di idee sulle verità della Sua Parola e dedicare una parte del tempo alla preghiera. Tuttavia, pur essendo di Sabato, questi incontri non devono diventare stancanti per la loro durata e per la mancanza di interesse. Tutti devono avere la possibilità di trascorrere una parte del Sabato all’aria aperta. (The Signs of the Times, 20 maggio 1886)
Bisogna trascorrere una parte del Sabato in meditazione religiosa, pensando alle benedizioni e alle meraviglie della creazione di Dio, così come sono manifestate nello scenario roccioso delle montagne, dove una vetta si eleva sopra un’altra, i terribili burroni e le rocce spaccate dai terremoti e dai fulmini portano l’insegna inconfondibile di Colui che mutò le montagne con la Sua ira, e allo stesso tempo, nei paesaggi più tranquilli della natura, dove gli alberi maestosi, il mormorio dei ruscelli, l’erba verde e i fiori multicolori esprimono l’amore di un Dio infinito. (The Signs of the Times, 28 febbraio 1878)
Più che in qualsiasi altro giorno, in questo giorno sacro di riposo dobbiamo studiare i messaggi che Dio ha scritto per noi nella natura. Dovremmo studiare le parabole del nostro Salvatore là, dove Egli le pronunciò: nei campi e nei boschi, sotto il cielo, tra erba e fiori. Avvicinandoci sempre di più al cuore della natura, il Signore Gesù fa sentire più reale la Sua presenza per noi e parla ai nostri cuori della Sua pace e del Suo amore. (Christ’s Object Lessons, 26)
Il Sabato fu creato per l’uomo, perché fosse una benedizione per lui, per allontanare i suoi pensieri dal lavoro ordinario e dirigerli verso la bontà e la gloria di Dio. È necessario che il popolo di Dio si raduni per parlare di Lui, per condividere pensieri e idee relative alle verità contenute nella Sua Parola e dedicare del tempo alla preghiera. Ma, anche di Sabato, questi incontri non devono essere stancanti per la loro durata e il carattere noioso. Tutti devono avere l’occasione di passare una parte della giornata all’aria aperta. (The Review and Herald, 30 maggio 1871).
Bisogna che il popolo di Dio si raduni per una speciale adorazione, per scambiare pensieri sulla verità e sulla Sua Parola e pregare. Tuttavia, pur essendo di Sabato, questi incontri non devono essere stancanti per la loro durata e per la mancanza di interesse. Una parte del tempo di questo giorno deve essere trascorsa nella natura. (The Signs of the Times, 20 maggio 1886)
Padri e madri devono avere come regola la partecipazione dei loro figli all’adorazione dei fedeli al Sabato e devono rafforzare questa norma tramite il proprio esempio. Come Abramo, è nostro dovere essere guide per nostra famiglia. […] Chi ha fatto il patto tramite il battesimo si è consacrato solennemente al servizio di Dio. Questo patto lo obbliga a fare tutto il possibile affinché egli e i suoi figli possano ottenere tutte le motivazioni e gli incentivi per la vita cristiana. (The Review and Herald, 13 giugno 1882)
La Casa di Dio è spesso profanata e il Sabato violato dai figli di coloro che osservano il Sabato. A volte, ai bambini è permesso di correre, giocare e manifestare le cattive inclinazioni anche nelle radunanze dove i santi dovrebbero adorare Dio nella bellezza della santità. In questo modo, il luogo che dovrebbe essere sacro, in cui dovrebbe regnare un santo silenzio, essere in perfetto ordine, pulito e modesto, è trasformato in Babilonia (“confusione”). Questo è sufficiente per attirare il dispiacere di Dio e allontanare la Sua presenza dalle nostre adunanze. Queste cose accendono la Sua ira e, finché esisteranno, Egli non accompagnerà Israele nella lotta contro i suoi nemici. (The Review and Herald, 19 settembre 1854)
La Casa di Dio è spesso profanata dai figli di coloro che rispettano il Sabato. I genitori permettono loro di correre all’interno, giocare, parlare, distrarre l’attenzione degli altri e manifestare le inclinazioni al male pure nel luogo in cui le persone sono radunate per inchinarsi davanti a Dio. Mi è stato mostrato che nelle adunanze dei santi deve regnare una sacra tranquillità. Spesso, invece, il luogo in cui si raduna il popolo di Dio è trasformato in una vera Babilonia, un posto di confusione e disordine. A Dio non piace questo. Se i genitori non esercitano l’autorità e non possono controllare i bambini in queste occasioni, Dio gradirebbe di più che essi rimanessero a casa. È meglio per loro perdere l’occasione dell’incontro piuttosto che un grande numero di persone sia infastidito e che le adunanze siano disturbate. Se i genitori non esercitano il controllo sui bambini a casa, non li potranno dominare nemmeno in chiesa. In questo caso, chi deve soffrire? Sicuramente i genitori. Essi non si devono offendere, se altri partecipanti non amano che la loro pace sia disturbata, quando si incontrano per adorare Dio. (Spiritual Gifts 2, 288)
È triste il fatto che, di Sabato, molti hanno l’abitudine di ritardare. Dormendo fino a tardi, essi sprecano una buona parte del mattino di questo giorno che appartiene a Dio e che Egli ci chiede di dedicare a Lui. In questo modo, essi derubano Dio. Perciò, essi ritardano in tutto, la famiglia è in confusione e, alla fine tutti ritardano alla Scuola del Sabato e forse anche al culto. Perché non svegliarci presto, insieme agli uccelli, porgendo lodi e ringraziamenti a Dio? Provate, fratelli e sorelle! Fate tutti i preparativi il giorno prima e di Sabato presentatevi puntuali alla Scuola del Sabato e al culto. Così, sarete non solo d’aiuto per gli altri, ma voi stessi godrete di ricche benedizioni. (The Youth’s Instructor, 19 marzo 1879)
La tua trascuratezza nella partecipazione agli incontri è un errore molto grave. I privilegi degli incontri sono benedizioni anche per te, nella stessa misura in cui lo sono per gli altri ed hanno la stessa importanza. (Counsels on Health, 368; Testimony for the Physicians and Helpers of the Sanitarium, 16)
Il nostro popolo non deve essere indotto a pensare che è necessario ascoltare una predica ogni Sabato. Molti tra quelli che ascolta frequentemente le prediche, rimangano con pochi insegnamenti, anche se la verità è stata chiaramente esposta. Spesso, sarebbe più utile che gli incontri di Sabato si svolgessero come una lezione di studio biblico. Le verità della Bibbia devono essere presentate in una maniera semplice e accattivante, in modo che tutti possano comprendere i principi della salvezza. (Loma Linda Messages, 179)
Ognuno deve rendersi conto che deve fare qualcosa per rendere interessanti le riunioni del Sabato. Non dovete riunirvi solamente per un incontro formale, ma per scambiare pensieri, per raccontare le vostre esperienze giornaliere, per esprimere ringraziamenti e per pronunciare il vostro sincero desiderio di una divina illuminazione; per conoscere Dio e Gesù Cristo, che Egli ha mandato {Giovanni 17: 3}. Le conversazioni riguardanti Cristo fortificheranno le vostre anime in vista delle prove e delle lotte della vita. Non pensate di poter essere cristiani chiudendovi in voi stessi. Ognuno rappresenta una parte del grande quadro dell’umanità e l’esperienza di ciascuno sarà determinata, in gran parte, dall’esperienza dei suoi compagni. (Testimonies for the Church v.6, 362)
Tuttavia quanti del popolo di Dio in Sion rimangono indifferenti. Generalmente, le comunità sono deboli e non possono reggersi sulle proprie gambe. I membri di queste chiese considerano che qualcuno deve essere con loro ogni Sabato per offrire il nutrimento spirituale del Vangelo. Essi non si rendono conto della necessità che ciascuno faccia sua la verità rivelata e trasmetta la luce di Cristo a coloro che non Lo conoscono. In realtà, essi non fanno nulla nei confronti dell’opera missionaria né a casa e neppure nelle regioni lontane. (The Review and Herald, 12 gennaio 1897)
Chi si è unito al Signore tramite un patto di servizio ha il dovere di unirsi a Lui anche nella grandiosa opera della salvezza delle anime. I membri della chiesa facciano fedelmente la loro parte durante la settimana e di Sabato raccontino la loro esperienza. La riunione diventerà come un nutrimento ricevuto al tempo giusto, portando a tutti i presenti vita e nuova forza. Quando il popolo di Dio vede il grande bisogno di operare, così come fece Cristo, per la conversione dei peccatori, le testimonianze portate dai fedeli durante il Sabato, al culto, saranno piene di potenza. Con gioia, essi racconteranno la preziosa esperienza acquisita lavorando per gli altri. (Testimonies for the Church, v.7, 19)
Abbiamo parlato del modo più efficiente e saggio di salvare le anime e di come può essere trascorso il Sabato in una maniera quanto più utile, laddove le persone che lo osservano sono molto poche. Se ci fossero solo tre che si possono incontrare di Sabato, essi dovranno radunarsi per studiare le Scritture, leggendo delle nostre pubblicazioni ciò che sembra più opportuno per genitori e figli e poi pregare insieme, chiedendo la presenza e la benedizione di Dio. (The Signs of the Times, 16 marzo 1882)
Nessuno si presenti al luogo di adorazione per sonnecchiare, nella casa di Dio non deve dormire nessuno. Quando siete presi dal vostro lavoro terreno, non morite di sonno, perché ne avete un interesse. Possiamo noi permettere che il servizio al quale sono legati interessi eterni, sia messo più in basso rispetto agli impegni temporanei della vita? (Testimonies for the Church v.6, 361)
Le riunioni di Sabato, i servizi del mattino e della sera, in casa o in cappella, se non sono pianificate con saggezza e non sono ravvivate dallo Spirito di Dio, possono diventare per i giovani, le più formali, sgradevoli, meno attraenti e le più pesanti. Gli incontri sociali e tutti gli altri esercizi religiosi dovrebbero essere pianificati e diretti in modo da essere non solamente utili ma anche piacevoli e attraenti. La preghiera elevata in comunità ancorerà le anime a Dio con legami duraturi; confessando Cristo in modo aperto e con coraggio, rivelando nel nostro carattere la Sua misericordia, mansuetudine, umiltà e amore, renderemo gli altri affascinati dalla bellezza della santità. (Testimonies for the Church v.6, 174)
Generalmente, nelle nostre adunanze la predica dovrebbe essere corta. A coloro che amano Dio, dovrebbe essere offerta l’opportunità di mostrare la propria gratitudine e adorazione. (Testimonies for the Church v.6, 361)
I discorsi lunghi e banali fanno più male che bene. Spesso, durante gli incontri del Sabato, sono presentati questi tipi di discorsi. Laddove non è presente alcun predicatore, colui che è designato a condurre l’incontro, considera che sia il suo dovere provare a supplire la mancanza al meglio e inizia un discorso lungo e noioso che uccide l’incontro già in partenza. Spesso, lui stesso è turbato dalla mancanza di interesse dimostrata dai presenti. Egli nota il calo dell’attenzione e inizia a chiedersi cosa fare. A queste persone direi: non sforzatevi più di predicare. A tanti piace parlare e i loro discorsi sono lunghi e noiosi, privi della rugiada del cielo. Quando una simile persona dirige l’incontro, non può comprendere gli ascoltatori. Pensa che un discorso così lungo possa fare molto bene quando, in realtà, fa male. (Pastoral Ministry, 264; Sabbath-School Worker, 1 ottobre 1885)
Ogni Sabato, le persone dovrebbero sentire le verità che le aiutino nella via della salvezza e insegnino loro come diventare dei cristiani migliori. È importante che essi possano comprendere come il peccatore può essere giustificato davanti a Dio. La via della salvezza sia spiegata in modo semplice. Innalzate Gesù come unica speranza dei peccatori! (The Review and Herald, 7 ottobre 1909)
Mi è stato mostrato spesso che i pastori devono predicare di meno nelle loro chiese e devono fare più lavoro personale. Il nostro popolo non deve essere portato a credere che sia necessario ascoltare una predica ogni Sabato. Spesso, tanti ascoltatori imparano molto poco dalle prediche, anche se la verità è presentata chiaramente! Spesso, sarebbe più utile se le riunioni del Sabato si svolgessero come uno studio biblico. La verità della Scrittura deve essere presentata in maniera semplice, attraente, così che tutti possano comprendere facilmente i principi della salvezza. (Loma Linda Messages, 180; Evangelism, 348)
C’è chi pensa che sia il suo dovere sistemare la comunità. La natura umana ama trovare pecche e difetti negli altri. Cercando con molto zelo qualcosa da rimproverare e diventando sempre più ottusi, si è pronti ad accusare qualcuno anche per una sola parola. Di Sabato, si accusano a vicenda. Questo non è lo spirito di Dio e produce separazione e litigio. Dio non ammette una simile adorazione, così come non accettò il sacrificio di Caino. Non esiste barriera peggiore contro la crescita spirituale, dell’atteggiamento di critica e condanna degli altri. Abbiamo notato, per esperienza, il modo in cui questo spirito è penetrato nel cuore della chiesa, finché essa è diventata come un lievito cresciuto, avendo come risultato l’annientamento quasi completo dello spirito di Cristo. (Pastoral Ministry, 268; Historical Sketches of the Foreign Missions of the Seventh-day Adventists, 212-213)
Di Sabato, quando vi incontrate, non avete bisogno di un pianoforte costoso per lodare Colui che vi chiamò dalle tenebre alla Sua luce meravigliosa {1 Pietro 2: 9}. L’adorazione del cuore sia diretta a “Colui che ci ha amato e ha lavato i nostri peccati con il Suo sangue” {Apocalisse 1: 5}. L’argomento delle prediche sia l’amore di Cristo. Questo deve essere seguito da parole semplici in ogni canto di lode. L’influsso dello Spirito di Dio guidi le vostre preghiere. Sabato dopo Sabato, il canto di gratitudine si elevi dalle vostre labbra, si senta dal pulpito e risuoni nella chiesa. Mentre il pastore pronuncia parole di vita, permettete al vostro cuore di rispondere, confessando di aver ricevuto il messaggio come se fosse arrivato dal cielo. Questo è fuori moda, lo so, ma la lode, piuttosto che arrivare al pastore, sia un’offerta di ringraziamento a Dio che dà il pane della vita alle vostre anime affamate. Questa risposta data all’influsso dello Spirito Santo rafforzerà e incoraggerà l’intera radunanza. (General Conference Daily Bulletin, 28 gennaio 1893)
Nessuno tra quelli che lavorano negli uffici sia esentato dal lavoro nella chiesa di Dio. Chi lavora negli uffici è idoneo ad essere lavoratore anche in chiesa. C’è lavoro missionario da fare ovunque. Chi lavora negli uffici e si dichiara cristiano deve essere messo sistematicamente all’opera anche in chiesa. Ad ogni uomo e donna Dio chiede di contribuire all’avanzamento della Sua causa. Ogni istituzione, come la casa editrice Pacific Coast, deve avere regole e disciplina, chiedendo agli impiegati di essere operai devoti in chiesa. Se trascurassero di partecipare agli incontri di sera o di Sabato, dovrebbero essere interrogati, e se presentassero delle valide motivazioni, dovrebbero essere incoraggiati o ripresi affinché partecipino alle riunioni tanto importanti per la loro forza spirituale. Privi di questo potere, la loro influenza non potrà essere positiva e l’atmosfera religiosa all’interno degli uffici non sarà adeguata. Coloro che pretendono di essere impiegati nella santa opera di Dio non devono scusare la trascuratezza nel Suo servizio, dando la colpa al loro impiego. Piuttosto che accantonare il servizio di Dio, sarebbe meglio rinunciare al loro impiego, perché la Sua forza e la Sua grazia sono essenziali per compiere i doveri giornalieri e sottovalutare o trascurare le occasioni e il privilegio di ricevere potere spirituale ci porta lontani da Dio. Nella sacra opera di Dio non si auspica l’impiego di persone simili. (Special Testimonies Concerning the Work and Workers in the Pacific Press, 7)
La Scuola del Sabato offre a genitori e figli l’occasione di studiare la Parola di Dio. Ma, per poter godere dei benefici della Scuola del Sabato, sia i genitori che i figli, devono consacrare del tempo allo studio delle lezioni, cercando di acquisire una conoscenza profonda dei fatti presentati e delle verità spirituali che esse hanno l’intento di trasmettere. In modo speciale, dobbiamo suscitare nei giovani il desiderio di approfondire con assiduità le Scritture, mostrando loro l’importanza di ciò. (Counsels to Parents, Teachers, and Students, 137)
I genitori considerino un sacro dovere sia l’educazione dei figli in base alle regole e alle richieste di Dio, sia la loro guida nella comprensione delle profezie. Devono istruire i propri figli a casa ed essere interessati loro stessi alle lezioni della Scuola del Sabato. Studiando accanto ai figli, essi mostrano di capire l’importanza della verità rivelata nelle lezioni della Scuola del Sabato, aiutandoli a sviluppare il piacere per la conoscenza della Bibbia. (Testimonies on Sabbath-School Work, 111)
Genitori, pianificate giornalmente, insieme ai bambini, un tempo per lo studio della lezione della Scuola del Sabato. Se necessario, rinunciate ad una uscita, piuttosto che sacrificare il tempo dedicato alle lezioni della storia sacra. […] Genitori e figli trarranno dei benefici in seguito a questo studio. I più importanti brani delle Scritture, relativi alla lezione, devono essere affidati alla memoria non come un fardello, bensì come un privilegio. Inizialmente, la memoria potrebbe essere deficitaria, ma si rafforzerà con l’esercizio e, dopo un certo tempo, potrete beneficiare e depositare al suo interno le parole della verità. Questa buona abitudine si dimostrerà un eccellente ausilio nella crescita spirituale. (Child Guidance, 511; Counsels to Parents, Teachers and Students, 137; Counsels on Sabbath School Work, 41; Testimonies on Sabbath-School Work, 10; The Review and Herald, 9 ottobre 1883)
Durante la settimana, non dobbiamo perdere di vista il Sabato del Signore e lavorare affinché i nostri figli abbiano giornalmente tempo per studiare le lezioni insieme ai genitori, i quali dimostrino loro stessi interesse per lo studio. Un simile atteggiamento educherà i bambini a sentire l’importanza delle lezioni. (The Review and Herald, 2 dicembre 1884)
Esistono molti figli che dicono di non avere avuto tempo per imparare le lezioni della Scuola del Sabato; se invece le trovassero interessanti, solo pochi non troverebbero veramente un po’ di tempo per impararle. Qualcuno trascorre il tempo in divertimenti e gite; le femmine, sistemando inutilmente gli abiti per esibirsi ostentatamente, coltivando così l’orgoglio e la frivolezza. Queste ore sprecate inutilmente appartengono a Dio, sono un tempo di cui dovranno rispondere. (Counsels on Sabbath School Work, 56; The Review and Herald, 8 agosto 1878; The Youth’s Instructor, 23 aprile 1879; Testimonies on Sabbath-School Work, 8; Testimonies for the Church 3, 198; Testimony to the Church at Battle Creek, 18)
Tanti studenti hanno fatto dello studio il loro primordiale obiettivo, trascurando la preghiera, assentandosi dalla Scuola del Sabato e dall’ora di preghiera; e, sottovalutando i propri doveri religiosi, sono tornati alle loro famiglie separati da Dio. Il lato più importante della loro educazione è stato ignorato. Ciò che si trova alla base di qualsiasi vera scienza non deve essere considerato secondario. “Il principio della sapienza è il timore dell’Eterno” {Proverbi 9: 10}. “Cercate prima il regno di Dio e la Sua giustizia” {Matteo 6: 33}. Questo non deve essere rimandato alla fine, ma deve essere fatto per primo. (Christian Education, 28; Testimonies for the Church v.4, 425)
Nelle nostre Scuole del Sabato dovrebbe regnare l’ordine e la disciplina. I bambini che partecipano a queste classi dovrebbero apprezzare il privilegio di cui godono e noi dovremmo pretendere da loro il rispetto delle regole. I genitori dovrebbero manifestare una maggiore cura – affinché i loro figli e le loro figlie imparino le lezioni bibliche – di quanto non dimostrino quando verificano se hanno imparato le lezioni di ogni giorno per la scuola. Le lezioni bibliche dovrebbero essere apprese molto meglio di quelle delle scuole secolari. Se genitori e figli non sentono per niente la necessità di mostrare un simile interesse, allora sarebbe meglio che i figli rimanessero a casa; perché la Scuola del Sabato non sarà per loro una benedizione. (Testimonies for the Church v.3, 189)
Padri e madri dovrebbero apprezzare così tanto i benefici della Scuola del Sabato, da ritagliarsi del tempo, ogni Sabato, per verificare se i propri figli hanno perfettamente imparato la lezione. Essi devono essere interessati all’apprendimento delle lezioni della Scuola del Sabato più che alla preparazione dei compiti abituali. (The Review and Herald, 12 dicembre 1878)
Questo tema è grandemente trascurato in molti luoghi. I monitori non fanno altro che leggere la lezione e alla Scuola del Sabato permettono agli alunni di cercare la risposta nella Bibbia o nella guida allo studio. Non dovrebbe mai succedere questo. Ogni lezione dovrebbe essere memorizzata completamente, sia dal monitore che dagli alunni, in modo che essa porti loro ulteriore beneficio. (The Review and Herald, 12 dicembre 1878)
Se Dio togliesse la Sua mano solo per un attimo, l’uomo crollerebbe e morirebbe. Anche l’uomo deve compiere un’opera in questo giorno. Le necessità della vita devono essere soddisfatte, i malati devono essere curati e bisogna sopperire alle mancanze dei poveri. Chi trascura di aiutare i sofferenti durante il Sabato non sarà giustificato. Il santo Sabato fu creato per l’uomo e le opere di misericordia e beneficienza sono in completa armonia con l’obiettivo di questo giorno. Quando la sofferenza può essere alleviata, Dio non desidera che le Sue creature soffrano, nemmeno per un’ora, né di Sabato né in un altro giorno. (The Spirit of Prophecy 2, 163; Redemption 3, 26; The Desire of Ages, 207)
Le richieste indirizzate a Dio durante il giorno di Sabato sono più numerose rispetto agli altri giorni. In questo giorno, i Suoi figli abbandonano le solite attività e passano il tempo in meditazione e preghiere. Di Sabato, essi chiedono la misericordia di Dio più che negli altri giorni. Richiedono il Suo particolare riguardo, implorano le Sue speciali benedizioni. Dio non aspetta che passi la giornata per rispondere alle loro suppliche. L’opera del Cielo non cessa mai e nemmeno gli uomini dovrebbero smettere di fare del bene. Il Sabato non ha come obiettivo l’inattività. La legge proibisce le attività mondane durante il giorno del Signore; il lavoro per guadagnarsi il pane deve cessare; alcuna fatica per il piacere o il profitto temporaneo è ammessa durante questo giorno; ma, così come Dio ha fermato l’opera della creazione, si è riposato ed ha benedetto il Sabato, anche l’uomo deve abbandonare gli impegni giornalieri e dedicare quelle ore al sano riposo, all’adorazione e alle opere pie. L’opera di Cristo per la guarigione dei malati era in completa armonia con la Legge. Essa portava ad onorare il Sabato. (The Desire of Ages, 207)
I farisei accusarono Gesù per la violazione del Sabato […]. Egli orientò i loro pensieri verso la Legge e la testimonianza, verso le parole che Egli stesso aveva pronunciato dalla nuvola, rivelando loro i principi della Legge di Dio. Il Signore mostrò loro che alleviare le sofferenze durante il Sabato, nel caso delle persone e degli animali, era in armonia con il comandamento di Dio. (The Signs of the Times, 16 gennaio 1896)
Gesù dichiarò che il lavoro per alleviare le sofferenze di chi si trova nel bisogno è in armonia con il comandamento del Sabato, sia che si parli della salvezza delle anime che del sollievo dal dolore fisico. Una simile opera è in armonia con il lavoro degli angeli di Dio, che salgono e scendono continuamente tra cielo e terra per servire l’umanità sofferente. Gesù rispose alle loro accuse dicendo: “Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche io opero” {Giovanni 5: 17}. Tutti i giorni appartengono a Dio, essendo destinati al compimento dei Suoi grandi progetti per l’umanità. Se gli ebrei avessero interpretato correttamente la Legge, avrebbe significato porre Geova stesso in errore, perché Egli opera per sostenere il Suo creato sin dal giorno in cui edificò la terra, quando le stelle del mattino cantavano e mandavano grida di gioia insieme ai figli di Dio {Giobbe 38: 7}. (The Spirit of Prophecy 2, 162; Redemption 3, 25)
Il Signore Gesù desiderava correggere i falsi insegnamenti relativi al Sabato e convincere i Suoi discepoli che le opere di misericordia compiute in tale giorno sono nello spirito della Legge. Guarendo l’uomo dalla mano secca {Matteo 12: 9-13}, Egli ha annullato la tradizione giudaica, presentando il quarto comandamento così come Dio lo diede al mondo. Tramite questa opera, il Signore innalzò il Sabato, allontanando gli inutili divieti che lo appesantivano. Il Suo atto di compassione onorò questo giorno, mentre coloro che mostravano disaccordo con Lui disonoravano il Sabato tramite i loro innumerevoli riti e vane cerimonie. (The Spirit of Prophecy 2, 199; The Signs of the Times, 30 novembre 1876; Redemption 4, 51)
Una sorella è molto preoccupata riguardo al suo dovere. Lei cura i suoi genitori anziani e potrebbe facilmente provvedere al loro benessere se lavorasse anche durante il Sabato. Per questo chiede se il quinto comandamento non sia obbligatorio come il quarto; se per osservare il quarto comandamento deve fare a meno di osservare il quinto, non sarebbe giustificata a trascurare anche il quarto comandamento? Comprendiamo coloro che sono provati dalla confusione e dalla preoccupazione e abbiamo provato a scrivere qualche parola di incoraggiamento e consiglio per loro e per chi si trova in situazioni simili. Desideriamo dire a tutti quanti coloro che non sono tranquilli riguardo al loro dovere: in nessun caso potete essere scusati per la violazione del quarto comandamento. Ma le attività necessarie al servizio in favore dei malati o degli anziani al fine di lenire la sofferenza, non costituiscono una violazione del Sabato. Queste opere sono in perfetta armonia con il comandamento del Sabato. Quando si trattava di servire i bisogni dei malati, il Signore Gesù, nostro Esempio, non ha fermato la Sua attività durante il Sabato. Per questo motivo fu accusato dai farisei della violazione del Sabato, così come anche oggi molti pastori si oppongono alla Legge di Dio. (The Signs of the Times, 28 febbraio 1878)
In base al quarto comandamento, il Sabato fu destinato al riposo e all’adorazione religiosa. Tutte le attività temporanee dovevano essere interrotte, ma gli atti di carità e misericordia erano in accordo con l’obiettivo di Dio. Questi non sono limitati da tempo o spazio. Alleviare le sofferenze e consolare gli affranti costituiscono opere d’amore che onorano il sacro giorno di Dio. (The Spirit of Prophecy 2, 193; The Signs of the Times, 30 novembre 1876; Redemption 4, 45)
Le opere di misericordia e quelle di prima necessità non sono una violazione della Legge di Dio. Dio non condanna queste azioni. (The Review and Herald, 3 agosto 1897)
Il Sabato non deve essere un giorno di ozio inutile. Sia a casa che in chiesa bisogna manifestare uno spirito di servizio. […] Durante questo giorno, Egli desidera benedire particolarmente tutti coloro che si consacrano al Suo servizio. (Testimonies for the Church v.6, 361)
Il lavoro del Cielo non cessa mai e nemmeno noi dovremmo fermarci dal fare del bene. La Legge proibisce il lavoro durante il giorno di riposo del Signore. Il lavoro per guadagnarsi il pane deve cessare. Durante questo giorno, anche il lavoro per un profitto temporaneo o per un piacere è una violazione della Legge. Ma il Sabato non deve essere trascorso in modo inutile, nell’inattività. Così come Dio ha interrotto la Sua opera creatrice e si è riposato durante il Sabato, così dobbiamo fare anche noi; Egli ci ordina di abbandonare le attività giornaliere e dedicare le sacre ore al sano riposo, all’adorazione e alle opere pie. (The Story of Jesus, 74)
La preghiera che il Signore Gesù elevò al Padre per i Suoi discepoli fu: “Santificali nella Tua verità. La Tua parola è verità” {Giovanni 17: 17}. Il segno di Dio è la santificazione attraverso l’ubbidienza alla verità. Questa santificazione rende il fedele simile al suo Capo, Gesù Cristo. Egli è invitato ad una relazione speciale e continua con il Salvatore, a condizione di conservare la sua lealtà fino alla fine. Essendo santificati in questo modo, non potremo avere una fede contraffatta, una falsa dottrina, un’esperienza doppia. Abbandonando il mondo e accettando il Sabato della creazione, benedetto e santificato da Dio, dimostriamo che la nostra conversione è autentica. Siamo suggellati con il sigillo del governo di Dio. Accentando di osservare il Sabato per il Signore, siamo santificati nel cuore, corpo e spirito. (The Signs of the Times, 22 novembre 1899)
Il Sabato deve essere un segno tra Dio e il Suo popolo. “Badate bene d’osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica” {Esodo 31: 13}. È questa la santificazione biblica. (The Signs of the Times, 20 marzo 1901)
Per coloro che osservano il giorno di Sabato, esso rappresenta il segno della santificazione. La vera santità significa essere in armonia con Dio, possedere il Suo stesso carattere. Essa si acquisisce tramite l’ubbidienza ai principi che sono una trascrizione del Suo carattere. (Testimonies for the Church v.6, 350)
Il Sabato è un segno del potere creatore e salvatore; esso indica Dio come fonte di vita e conoscenza; ricorda la gloria che al principio rivestiva l’uomo e testimonia dello scopo di Dio di ricreare dentro di noi la Sua immagine. (Education, 250)
Per tutti coloro che accettano il Sabato come segno della forza creatrice e salvatrice di Cristo, esso sarà una delizia. Incontrando Cristo durante il Sabato, essi troveranno in Lui il loro diletto. Il Sabato li guida verso le opere del creato, come testimonianza della Sua grande forza salvatrice. Mentre attira il nostro interesse verso la pace perduta dell’Eden, il Sabato ci parla della pace ripristinata tramite il Salvatore. Ogni elemento della natura ripete il Suo appello: “Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, ed io vi darò riposo” {Matteo 11: 28}. (The Desire of Ages, 289)
Durante la settimana, dobbiamo pensare al giorno di Sabato e fare preparativi in vista della sua osservanza secondo il comandamento. Non dobbiamo onorare il Sabato solamente come un quesito legale. Dobbiamo comprendere il suo influsso spirituale su tutti gli aspetti della vita. Tutti quelli che guardano al Sabato come segno tra loro e Dio, dimostrando che Egli è il Signore che li santifica, saranno rappresentanti dei principi del Suo governo, applicheranno le leggi del Suo regno alla loro quotidianità e pregheranno continuamente perché la santità del Sabato possa alleggiare su di loro. Giorno dopo giorno godranno della compagnia di Cristo, manifestando la perfezione del Suo carattere. Ogni giorno, la loro luce brillerà davanti agli altri, attraverso le buone opere. (Testimonies for the Church v.6, 353)
Dunque, il Sabato è un segno della potenza santificatrice di Cristo. Esso è donato a quelli da Lui santificati. Come segno del Suo potere santificante, il Sabato è offerto a tutti quelli che, tramite Cristo, diventano una parte dell’Israele di Dio. (The Desire of Ages, 288).
Qui sulla terra, il Signore Gesù ordinò una chiesa per Sé, con l’obiettivo di rivelare la grazia di Dio ai suoi membri. In tutto il mondo, il Suo popolo deve elevare un memoriale – il Suo Sabato – segno tra Lui e noi, che dimostra che Egli è Colui che ci santifica. Di conseguenza, dobbiamo dimostrare che siamo ritornati alla fedeltà e che resteremo fermi dalla parte dei principi della Sua Legge. (Atlantic Union Gleaner, 01 aprile 1901; Counsels on Health, 223)
Dio diede il Sabato al Suo popolo per essere un segno continuo del Suo amore, della Sua misericordia e della loro ubbidienza. (The Review and Herald, 28 ottobre 1902)
Al tempo della fine, qualsiasi istituzione divina sarà ripristinata. La breccia prodotta nella Legge, da quando l’uomo cambiò il Sabato, sarà riparata. Il rimanente del popolo di Dio, stando davanti al mondo come riformatore, deve mostrare che la Legge di Dio è la base di qualsiasi riforma duratura e che il Sabato del quarto comandamento deve rimanere come memoriale della creazione, una continua rievocazione del potere di Dio. Con parole scelte e chiare, essi devono presentare la necessità di ubbidire a tutti i precetti del Decalogo. Costretti dall’amore di Cristo, essi devono collaborare con Lui per ricostruire le strutture lasciate desolate. Devono essere riparatori delle brecce e restauratori dei sentieri, coloro che renderanno abitabile il paese {Isaia 58: 12}. (Prophets and Kings, 678)
Copyright © 2023 All Rights Reserved.