Ragioni per scartare la carne come alimento – Ellen G. White

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LA CARNE COME ALIMENTO

Ellen G. White

Capitolo 24 del libro “The ministry of healing”

Traduzione: Comitato Raw Truth

INTRODUZIONE

La dieta data all’uomo inizialmente non includeva cibo di origine animale. Solo dopo il diluvio, quando ogni forma di vegetazione venne distrutta sulla terra, l’uomo ricevette il permesso di mangiare carne.

Scegliendo il cibo dell’uomo nell’Eden, il Signore mostrò qual era la dieta migliore; nella scelta fatta per Israele, Dio, ha applicato la stessa lezione. Ha condotto gli israeliti fuori dall’Egitto per intraprendere la loro formazione, affinché potessero essere un popolo che gli appartenga. Attraverso il loro esempio Egli desiderava benedire e istruire il mondo. Fornì loro il cibo più adatto a questo scopo, non la carne, ma la manna, “il pane del cielo”. Fu solo a causa del loro malcontento e del mormorio per le pietanze di carne dell’Egitto che fu loro concesso di nutrirsi con cibo di origine animale, ma questo solo per un breve periodo.

PARTE 1 – LA CARNE NELLA BIBBIA

Il suo consumo [della carne] portò malattie e la conseguente morte di migliaia di persone. Tuttavia la restrizione a una dieta non carnea non fu mai accettata di pieno cuore: continuava ad essere causa di malcontento e mormorio, palese o segreto, e non fu mai considerata come una scelta permanente.

Dopo il loro insediamento in Canaan, agli israeliti fu permesso il consumo di cibo animale, ma sotto attente restrizioni che cercavano di ridurre gli effetti negativi. [312]

Era vietato il consumo della carne dei suini, come anche di altri animali, uccelli e pesci la cui carne era dichiarata essere impura. Delle carni consentite, era severamente vietato mangiare il grasso e il sangue.

Ci si poteva nutrire solo di animali in un perfetto stato di salute. Gli animali che erano morti di una morte naturale o il cui sangue non era stato accuratamente drenato, dovevano essere scartati come alimento.

Allontanandosi dallo stile alimentare divinamente previsto per la loro dieta, gli israeliti subirono gravi conseguenze. Essi desideravano una dieta carnale e raccolsero i risultati di questa scelta. Non raggiunsero quel carattere ideale voluto da Dio e non adempirono il Suo scopo. Il Signore “diede loro quanto chiedevano; ma provocò in loro un morbo consumante” {Salmo 106: 15}. Valutavano le realtà terrene al di sopra di quelle spirituali e non raggiunsero i sacri obbiettivi che Dio aveva previsto per loro. [313]

PARTE 2 – RAGIONI PER SCARTARE LA CARNE COME ALIMENTO

Coloro che mangiano carne stanno mangiando cereali e verdure di seconda mano; perché l’animale riceve da questi la nutrizione che produce la sua crescita. Le sostanze vitali che erano nei cereali e nelle verdure passano all’animale, che noi riceviamo mangiandone la carne.

Quanto meglio invece, sarebbe assumerle mangiando direttamente il cibo che Dio ha fornito per il nostro uso!

La carne non è mai stato il miglior alimento; e il suo uso oggi è doppiamente sconsigliabile, poiché le malattie negli animali aumentano rapidamente. Coloro che usano cibi carnei si rendono veramente poco conto di quello che stanno mangiando. Se potessero vedere in quali condizioni vivono gli animali e comprendere così la qualità della carne che mangiano, se ne allontanerebbero con disgusto. Le persone mangiano continuamente carne piena di germi malati e cancerosi. La tubercolosi, il cancro e altre malattie mortali vengono in questo modo trasmesse.

La carne dei suini pullula di parassiti. Del maiale Dio disse: “È impuro per voi: non mangiate la loro carne, né toccate la loro carcassa morta” {Deuteronomio 14: 8}. [314]

Questo comando è stato dato perché la carne del maiale non è adatta ad essere consumata. I porci sono degli “spazzini” e questo dovrebbe essere il loro unico ruolo. Mai, in nessuna circostanza, la loro carne doveva essere mangiata da esseri umani. È impossibile che la carne di questi esseri viventi sia sana quando la sporcizia è il loro elemento naturale e il loro nutrimento è basato su ogni cosa ripugnante.

Spesso gli animali vengono portati al mercato e venduti come cibo quando questi sono così malati perché l’unico desiderio dei proprietari è quello di disfarsene. Persino alcuni dei metodi di allevamento per farli ingrassare producono malattie. Separati dalla luce e dall’aria pura respirano i fetori delle scuderie delle stalle, fatti ingrassare con alimenti ormai in decomposizione, il loro corpo inizia ad accumulare tossine e diventa presto contaminato.

Spesso per raggiungere un mercato gli animali sono trasportati su lunghe distanze e sottoposti a grandi sofferenze. Presi dai loro verdi pascoli, viaggiano per chilometri e chilometri su strade calde e polverose, stando affollati in luride macchine, febbricitanti ed esausti, per molte ore privati di cibo e acqua, le povere creature vengono poi macellate affinché gli uomini possano banchettare con le carcasse.

In molti casi i pesci diventano così contaminati dalle sostanze tossiche, delle quali si nutrono, da essere una fonte di malattia per l’uomo. Questo succede specialmente quando i pesci entrano in contatto con i liquami delle grandi città. [315]

I pesci che si nutrono con il contenuto degli scarichi possono nuotare in acque lontane e possono essere catturati là dove l’acqua è pura e fresca. Così, quando vengono consumati come cibo, portano malattie e morte a coloro che non sospettano alcun pericolo.

Gli effetti di una dieta a base di carne potrebbero non essere immediatamente notati; ma questo non prova il fatto che essa non sia dannosa. Pochi realizzano che è stata proprio la carne che hanno mangiato nel corso degli anni ad aver avvelenato il loro sangue e causato le loro sofferenze. Molti muoiono di malattie interamente dovute al consumo della carne, senza neanche sospettare quale sia la vera causa.

Le conseguenze morali di una dieta carnea non sono meno marcate di quelle fisiche. L’alimentazione carnea è dannosa per la salute e qualsiasi sia l’effetto sul corpo ha anche un effetto corrispondente sulla mente e sullo spirito. Pensa alla crudeltà manifesta nei confronti degli animali mangiandone la carne, condizionando con questa scelta coloro che la infliggono e coloro che vi assistono. Come distrugge la tenerezza con cui dovremmo considerare queste creature di Dio!

L’intelligenza mostrata da molti animali ritenuti stupidi si avvicina così tanto all’intelligenza umana che sembra quasi un mistero. Gli animali vedono, sentono, amano, temono e soffrono. A volte si prendono cura dei loro organi molto meglio di quanto facciano molti uomini. Essi manifestano anche simpatia e tenerezza verso i loro compagni nella sofferenza. [316]

Molti animali mostrano un affetto speciale per coloro che li hanno accuditi, molto superiore all’affetto mostrato da alcuni esseri umani. Hanno un tale attaccamento per l’uomo che quando si spezza procura loro grande sofferenza.

Quale uomo con un pò di cuore, che si è mai preso cura degli animali domestici, potrebbe guardarli negli occhi, che sono così pieni di fiducia e affetto, e consegnarli volentieri al coltello da macellaio? Come potrebbe divorare la loro carne e considerarla come un alimento prelibato?

È un errore supporre che la forza muscolare dipenda dall’uso della carne. Senza il suo utilizzo le esigenze dell’organismo possono essere soddisfatte e una salute più vigorosa può essere ottenuta. I cereali, la frutta, le noci e le verdure contengono tutte le proprietà nutritive necessarie per ottenere un buon sangue. Una dieta a base di carne non fornisce questi elementi in modo così completo. Se l’uso della carne fosse stato essenziale per la salute e la forza, questo alimento sarebbe stato incluso nella dieta fin all’inizio.

Quando si interrompe il consumo della carne, si può avvertire spesso un senso di debolezza, una mancanza di vigore. Molti indicano questa cosa come una prova del fatto che la carne sia un alimento essenziale; ma in realtà è perché questa tipologia di alimenti sono stimolanti, inquinano il sangue ed eccitano i nervi, che sono così indeboliti. Alcuni troveranno difficile smettere di mangiare carne come lo è per l’ubriaco rinunciare al suo bicchiere; ma questo cambiamento produrrà effetti straordinari.

Quando la dieta carnea viene scartata, al suo posto dovrebbe essere fornito all’organismo una buona varietà di cereali, noci, verdure e frutta che siano sia nutrienti che appetitosi. Ciò è particolarmente necessario nel caso di coloro che sono deboli o che hanno un lavoro pesante. [317]

In alcuni paesi dove la povertà abbonda, la carne è il cibo più economico. In queste circostanze il cambiamento verrà effettuato con maggiore difficoltà; ma può essere effettuato. Dovremmo, tuttavia, prendere in considerazione le situazioni specifiche e le abitudini contratte durante l’arco di tutta la vita, facendo attenzione a non esagerare pur essendo per una giusta causa. Nessuno dovrebbe essere invitato a fare il cambiamento improvvisamente. Al posto della carne dovrebbero essere forniti cibi sani che sono poco costosi. Questo dipende molto dal cuoco. Con cura e abilità, possono essere preparati piatti che saranno sia nutrienti che appetitosi e che, in larga misura, prenderanno il posto degli alimenti carnei.

Educare la coscienza, controllare la volontà e fornire cibo buono e sano, produrrà un tale cambiamento da far cessare presto la richiesta di carne.

Non è forse giunto per tutti il momento di fare a meno della carne? Come possono coloro che cercano di diventare puri, raffinati e santi, e che desiderano avere la compagnia degli angeli celesti, continuare ad usare come cibo tutto ciò che ha un effetto così dannoso sull’anima e sul corpo? Come si possono uccidere altre creature di Dio per mangiarne la carne? Ritorniamo al cibo sano e delizioso dato all’uomo originariamente; iniziamo a mettere in pratica e ad insegnare ai nostri figli la misericordia verso le creature che Dio ha creato e che ci ha affidato. [318]