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Progresso di Lettura:
Dieci principi di vera educazione – (Edizione Ridotta)
Joshua White
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Titolo del libro in originale: Ten Principles of True Education
Traduzione: Miriam Bognanni
QUESTA È UNA EDIZIONE RIDOTTA. PER RICEVERE IL TESTO COMPLETO ORDINATE LA VOSTRA COPIA CARTACEA AGGIUNGENDOLA AL CARRELLO.
Recentemente qualcuno mi ha detto che quando ha sentito per la prima volta il termine “vera educazione” ha chiesto: “Ne esiste una falsa?”. È una domanda valida, perché affermare che qualcosa sia vero significa anche affermare, di default, che esiste una versione falsa della stessa cosa. Cosa si intende in realtà con l’espressione “vera educazione”? Si vuole forse indicare che esistono due tipi diversi di educazione – una vera e una falsa?
La Bibbia ci dice che c’è una grande controversia tra Cristo e Satana, tra il bene e il male.
L’educazione riguarda la nostra formazione per essere funzionali al governo per il quale il sistema educativo ci sta preparando. L’educazione è una questione molto spirituale e religiosa, perché essa riguarda la nostra preparazione per il Cielo o il nostro fallimento nel raggiungerlo. Il sistema educativo che seguiamo, vero o falso, non si limiterà a riempire le nostre menti di informazioni, ma ci cambierà. La domanda è: per quale regno ci stiamo preparando?
“Ripristinare nell’uomo l’immagine del suo Creatore, riportarlo alla perfezione in cui era stato creato, promuovere lo sviluppo del corpo, della mente e dell’anima, affinché il proposito divino nella sua creazione si potesse realizzare – questa doveva essere l’opera della redenzione. Questo è l’oggetto dell’educazione, il grande oggetto della vita.” – Educazione, 15.
Questo è lo standard con cui misurare ogni parte della nostra educazione. Prima di intraprendere qualsiasi percorso educativo, prima di frequentare qualsiasi scuola, prima di imparare qualsiasi materia e prima di utilizzare qualsiasi programma di studio, dobbiamo porci le seguenti domande: È redentivo, in quanto indirizza lo studente verso Gesù, che solo può salvare l’anima dalla fossa del peccato?
“La vera educazione è la preparazione della forza fisica, mentale e morale per l’adempimento di ogni dovere; è l’addestramento del corpo, della mente e dell’anima per il servizio divino. Questa è l’educazione che durerà per l’eternità.” – Lezioni sull’Oggetto di Cristo, 330.
I componenti chiave di questo sviluppo armonioso includono il lavoro pratico e utile; l’addestramento manuale; l’apprendimento dalla natura; lo studio della Bibbia e dello Spirito di Profezia; la comunione con Dio attraverso la preghiera; una forte relazione genitore-figlio e insegnante-allievo per modellare la relazione dell’uomo con il divino
“La vera educazione è una formazione missionaria. Ogni figlio e figlia di Dio è chiamato a essere un missionario; siamo chiamati al servizio di Dio e dei nostri simili; e l’obiettivo della nostra educazione dovrebbe essere quello di prepararci a questo servizio.” – Il ministero della guarigione, 395.
La legge del Cielo è la legge del servizio disinteressato per gli altri. Gli angeli si dilettano a servire – anche nel compito, spesso non apprezzato, di servire gli abitanti della terra. Dio Stesso è amore, secondo 1 Giovanni 4:8, e la vita e la morte di Gesù hanno dimostrato chiaramente che questo amore ha una natura completamente disinteressata e si manifesta attraverso il servizio in favore degli altri. Il libro Educazione, a pagina 16, ci dice che questo amore è la base della vera educazione.
All’inizio dei tempi, nella scuola modello istituita nell’Eden, il Signore ha stabilito la famiglia come unità organizzativa centrale della vera educazione. Quando il peccato è entrato nel mondo, questa struttura non è cambiata.
Oggi il piano del Signore non è cambiato. Ha stabilito la famiglia come ambiente educativo ideale. Ha ordinato l’istituzione di scuole, ma ha chiarito che queste devono aiutare la famiglia nella sua opera di vera educazione e non devono mai sostituire il lavoro della famiglia e dei genitori.
“La casa cristiana ben ordinata, in cui i bambini piccoli possono avere una disciplina parentale che segue l’ordine del Signore è il posto migliore per loro”. – Consigli ai genitori, agli insegnanti e agli studenti, 158.
I bambini sono stati creati per imparare nel contesto della relazione, attraverso l’interazione con coloro che li amano.
I genitori che trascorrono del tempo con i loro figli contribuiscono a creare sicurezza emotiva e la sicurezza emotiva pone molte delle basi per l’apprendimento e il successo scolastico più avanti nella vita. Il tempo che i genitori trascorrono con i figli inoltre permette loro di sviluppare le competenze linguistiche attraverso la conversazione, che aiuta notevolmente lo sviluppo delle successive capacità di lettura. Ma soprattutto, il tempo che i genitori passano con i loro figli aiuta a costruire la forza spirituale.
Un bambino e un genitore possono essere migliori amici quando il bambino è piccolo, e questa amicizia può continuare nella giovinezza e nell’età adulta. Non è vero che un giovane deve avere un periodo di ribellione o un periodo in cui non gli piace stare con i genitori: questa idea è una menzogna di Satana. Se i genitori dedicano del tempo a sviluppare relazioni di qualità con i loro figli quando sono piccoli, possono mantenere questo rapporto anche quando i figli crescono.
“L’unica aula scolastica per i bambini fino agli otto o dieci anni di età dovrebbe essere all’aria aperta, tra i fiori che si schiudono e il bellissimo paesaggio della natura, e il loro libro di testo più familiare dovrebbe essere costituito dai tesori della natura.” – Educazione cristiana, 8.
La scienza del cervello ci ha mostrato che molte delle aree cerebrali necessarie per lo studio scolastico non sono sviluppate fino all’età di otto o dieci anni. Anche lo sviluppo fisico non è sufficientemente avanzato per essere adatto allo studio scolastico. Il cervello e il corpo non sono pronti per la preparazione scolastica in tenera età, eppure c’è una piccola finestra di tempo nei primi anni di vita in cui è necessario concentrarsi sullo sviluppo caratteriale e morale del bambino. La formazione scolastica in questi primi anni di vita può deturpare e addirittura impedire un corretto sviluppo del carattere.
La grande controversia tra Cristo e Satana ha come posta in gioco il trionfo dell’altruismo o dell’egoismo, e i sistemi educativi dei rispettivi e contrapposti governi si basano sull’altruismo o sull’egoismo – senza vie di mezzo. Questo è uno standard con cui possiamo testare ogni programma o sforzo educativo. Possiamo domandarci: “Questo programma svilupperà l’egoismo o l’altruismo nello studente?”.
L’agricoltura non è un “extra” in un curriculum educativo, ma piuttosto un elemento essenziale. Essa è fondamentale. L’agricoltura “impartisce una formazione essenziale. Il contatto costante con il mistero della vita e la bellezza della natura, così come la tenerezza che si prova nell’occuparsi di questi splendidi oggetti della creazione di Dio, tendono ad accendere la mente e a raffinare ed elevare il carattere.” – Educazione, 111.
“Lo studio delle basi dell’agricoltura dovrebbe essere l’ABC dell’opera educativa della nostra scuola. Questo è il primo lavoro che deve essere intrapreso”. – Manoscritto 105, 1898.2
“Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l’intelligenza.” (Proverbi 9:10).
Mentre la falsa educazione esalta la saggezza, le idee e le filosofie dell’uomo, la vera educazione riconosce Dio come unica autorità e fonte di saggezza. La vera educazione si fonda sulla Bibbia e rifiuta qualsiasi metodo o informazione non basati sulle Scritture.
La vera educazione scarta gli scritti dei filosofi, degli uomini saggi secondo il mondo, degli infedeli e di tutti gli altri che non si basano sulla Parola di Dio in quanto inadatti al consumo da parte di coloro che cercano di entrare in Cielo. Se Daniele era preparato a resistere nei tribunali di Babilonia grazie allo studio della Parola di Dio, così il popolo di Dio oggi può essere preparato a prendere il suo posto nella Sua opera grazie allo studio delle Scritture.
“Ogni essere umano, creato a immagine di Dio, è dotato di un potere simile a quello del Creatore – l’individualità, il potere di pensare e di fare. […] Il lavoro della vera educazione consiste nello sviluppare questo potere, nel formare i giovani a essere pensatori e non semplici riflettori del pensiero altrui. […] Invece di limitare il proprio studio a ciò che gli uomini hanno detto o scritto, lasciate che gli studenti siano indirizzati alle fonti della verità, ai vasti campi aperti alla ricerca nella natura e nella rivelazione. Lasciate che contemplino le grandi realtà che fanno parte del dovere e del destino, allora la loro mente si svilupperà e si rafforzerà1. Invece di produrre dei deboli istruiti, le istituzioni scolastiche potrebbero formare uomini forti nel pensare e nell’agire, uomini che sono padroni e non schiavi delle circostanze, uomini che possiedono ampiezza di mente, chiarezza di pensiero e il coraggio delle proprie convinzioni.”- Educazione, 17.
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