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Progresso di Lettura:
“Mentre la fine si avvicina e si estende l’opera di propagazione dell’ultimo avvertimento al mondo, è sempre più importante per quanti accettano la verità presente avere una chiara comprensione della natura e dell’influsso delle Testimonianze che Dio, nella sua provvidenza, ha connesso con la missione del messaggio del terzo angelo fin dal suo sorgere.” – EGW
PRIMA PARTE
ELLEN
“E vi scriviamo queste cose affinché la vostra gioia sia completa”
– 1 Giovanni 1:4 –
Ellen Gould White
(1827 – 1915)
– Una messaggera del Signore
– Co-fondatrice della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno
– Ha scritto più di 5000 articoli periodici e 40 libri
– I suoi scritti sono stati tradotti in più di 160 lingue
– È considerata l’autrice donna di saggistica più tradotta di tutta la storia della letteratura
– È l’autrice americana più tradotta di entrambi i generi
– Classificata tra i 100 americani più significativi di tutti i tempi
“… il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce dell’evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio.”
– 2 Corinzi 4:4 –
U
na volta in una classe di letteratura norvegese mi sono confrontato con un titolo scioccante: Il cristianesimo – la decima piaga. Solitamente sono attento in classe ma quel giorno questo testo in grassetto ha colto la mia attenzione. “Il Cristianesimo – la decima piaga” era un discorso che era stato tenuto a Oslo nel 1931 da Arnulf Øverland, uno degli autori norvegesi più famosi. Nel suo discorso aveva descritto l’influenza del cristianesimo su tutta la società nel corso dei secoli. Usando un eufemismo, non era stato molto positivo. Egli attaccò il cristianesimo in generale e in particolare Dio con espressioni molto dure. Per esempio, a conclusione del suo discorso disse:
“la nona piaga che Dio mandò all’uomo era il buio totale. Ha coperto l’Egitto per tre giorni.
La decima piaga era un’oscurità che si sviluppò su tutta l’Europa e l’America e che è durata per 1900 anni.
E questo dovrebbe essere sufficiente.”
Come potete immaginare, questo discorso causò alcune forti reazioni in Norvegia, dove il cristianesimo era stato a lungo la religione predominante. Øverland è stato portato in tribunale con l’accusa di blasfemia, al processo si è difeso al suo processo e fu assolto in conformità con la libertà di parola. Questo fu l’ultimo caso di blasfemia visto nel tribunale norvegese.
Ad ogni modo, tornando a me, un cristiano serio e devoto del liceo, stavo seduto in classe e leggevo il discorso assieme alla forte critica contro quello in cui credo.
Provate a immaginarlo nella vostra mente.
Mi ricordo che mentre stavo leggendo il testo, più volte ho pensato dentro di me:
“Ben detto Arnulf!”
“Sono totalmente d’accordo!”
“Assolutamente!”
“Buon punto!”
“Capisco perché la vedi in quel modo!”
Vedete, capisco pienamente il perché delle sue domande su come, persone con un intelletto, possano credere nelle storie Bibliche che descrivono tante cose inconcepibili.
Capisco appieno il perché era disturbato dal fatto che il Dio del Vecchio Testamento sembrava fare molte delle cose immorali che i cristiani non dovrebbero fare.
Penso che per lui era logico combattere contro la nozione che Dio punirà le persone per tutta l’eternità, dopo aver vissuto su questa terra per soli 60-70 anni, solo perché non hanno accettato la sua salvezza. Se l’inferno e il Dio fossero stati così, Lui non sarebbe lontano dall’essere buono e amorevole. Sarebbe molto peggio di Hitler! E poi, proprio come Øverland, non vorrei avere nulla a che fare con Lui!
Per me hanno senso gli orribili crimini commessi nel nome del cristianesimo in tutto il Medioevo che l’ha portato ad allontanarsi da Dio e dalla “Sua chiesa”.
Inoltre, non è difficile comprendere perché lui mette in discussione l’attendibilità di questo cosiddetto Vangelo di pace, quando la chiesa è stata responsabile di tanta persecuzione e spargimento di sangue.
Capisco benissimo che molte persone hanno avuto delle difficoltà a credere in un Dio amorevole e onnipotente, quando c’è così tanto dolore e sofferenza in questo mondo. Un Dio amorevole vorrà fare qualcosa a riguardo e un Dio onnipotente sarebbe in grado di fare qualcosa, giusto?
Tutto questo lo concepisco molto bene…
Tuttavia sono anche molto felice di sapere che ci sono buone e solide spiegazioni per tutte queste perplessità, come probabilmente avete già visto voi stessi! Spero che ogni simpatizzante con una qualsiasi delle critiche di Øverland riesca a comprendere che non c’è bisogno di spegnere il nostro cervello, come alcune persone sostengono, per poter credere che la Bibbia sia vera.
Spero che loro possano constatare che tutto ciò che la Bibbia dice riguardo all’origine, all’autore del male e alla sofferenza è in perfetta armonia con un Dio amorevole e onnipotente. Vorrei che loro possano condividere la nostra fiducia e sicurezza nella speranza che un giorno, ben presto, Dio risolverà tutti questi problemi.
Vorrei che potessero capire che ciò che la Bibbia insegna sull’inferno è completamente diverso da quello che la maggior parte delle persone pensano. Tutto questo non dovrebbe spaventarci e allontanarci da Dio, ma piuttosto indurci ad amarLo di più, quando ci rendiamo conto di quello che ha sofferto per salvarci.
Vorrei che loro potessero scoprire nella Bibbia le profezie datate 2500 anni che ci danno una descrizione incredibilmente dettagliata dei tanti crimini crudeli che la chiesa avrebbe compiuto nel nome del cristianesimo nei secoli bui del Medioevo, e capire che Dio stesso ha condannato tali atrocità con parole molto più forti di quelle che Arnulf Øverland ha pronunciato nel suo discorso “Il cristianesimo – la decima piaga”.
Oh, come vorrei che le persone investigassero onestamente per proprio conto in modo da avere una nuova immagine della chiesa, del cristianesimo, della Bibbia e di Dio!
E tu?
Ora, dal momento che stai leggendo questo libro, probabilmente non condividi la critica di Øverland contro il cristianesimo. Ma magari condividi alcuni di questi sentimenti riguardo l’Avventismo o riguardo Ellen White? Potrebbe essere che vedi gli scritti di Ellen White come una piaga? Come qualcuno i cui consigli sono un peso per te e ti mettono in prigione se li segui?
“Se non fosse stato per lei, l’Avventismo sarebbe stato buono lo stesso. Se si seguono le sue severe regole, allora non possiamo mangiare tutto ciò che è verde, non possiamo fare niente di Sabato, non si può suonare nessun strumento in chiesa ad eccezione dell’organo…In breve, lei toglie tutte le cose buone senza alcun divertimento! Quindi è meglio stare lontano dai suoi scritti, specialmente dalle sue raccolte”.
Ora, forse non lo formuleresti in questo modo. Forse non lo diresti così duramente. In un certo senso, però, la pensi in questo modo? Hai una specie di resistenza contro ciò che potresti scoprire esser l’opinione di Ellen White su un determinato argomento?
Onestamente?
Allora sono felice di dirti che ho scoperto che la realtà è completamente diversa.
Ho trovato che i suoi scritti non ti mettono in prigione, al contrario ti guidano verso la vera libertà.
Seguire i suoi consigli non ti porta via il bello della vita ma ti guida verso la vera felicità e verso la miglior vita che potresti mai vivere su questa terra.
I suoi scritti non sono delle grandi piaghe nella nostra chiesa ma sono la più grande benedizione.
Ho scoperto che i suoi scritti sono veramente la testimonianza di Gesù, un messaggio per te e per me dal nostro amato Creatore e Redentore che ci conosce e vuole il meglio per noi.
Quando inizieremo a capire che cosa Dio ha detto e che cosa non ha detto attraverso Ellen White e soprattutto il perché, scopriremo un dono, il più bel tesoro esistente, che però è stato da troppo tempo trascurato.
Non sarebbe triste perderlo?
Non sarebbe un peccato?
Per favore, lasciatemi condividere con voi quello che ho scoperto.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.
– Giovanni 10:10 –
Non ricordo di che immagine si tratta, ma quando le persone pensano a Ellen White, troppi tendono a immaginarla come una signora malinconica vestita di nero triste ed infelice. La raffigurano come una persona molto critica che ha una lista di quello che si può e non si può fare, che toglie le chicche della vita e così anche la nostra felicità.
Ma sono felice di comunicarti che quell’immagine di Ellen White e del suo messaggio è molto diversa da quella che ho scoperto io.
Sono felice di dirti che quando la conosci insieme ai suoi scritti, otterrai un ritratto totalmente diverso.
Lo sapevi che…?
Lo sapevi che lei aveva dei canarini in cucina e che ha elogiato il suo cuoco come il suo dipendente più prezioso?
Lo sapevi che il suo colore preferito era il rosa e che il suo bagno in Elmshaven era rosa?
Lo sapevi che aveva un telefono già nel 1913 e probabilmente avrebbe avuto uno smartphone se fosse ancora viva oggi?
Lo sapevi che nella sua frenetica giornata si prendeva del tempo per il suo hobby: raccogliere storie per bambini e farne degli album? Un’altra cosa che le piaceva fare era giardinaggio.
Lo sapevi che il suo dolce preferito era la torta al limone?
Lo sapevi che dopo la morte di suo marito James, l’evangelista avventista di successo Stephen Haskell le aveva chiesto di sposarlo?
Ma lei ha detto di no.
Lo sapevi che ha scritto: “Mentre le donne svolgono i vari lavori, non dovrebbero mai indossare abiti che le facciano sembrare degli spaventapasseri”. E la sua nipote, Grace White Jacques (1900-1995), disse: “Mi ricordo di una giovane infermiera che aveva solo pochi vestiti, così la nonna ha dato tre lunghezze di materiale, uno rosso, uno blu e uno color dorato dicendole che dovrebbe avere almeno un vestito rosso, così come ha fatto per tante donne.”
Lo sapevi che durante una delle sue vacanze di lavoro in Colorado, quando aveva quasi 50 anni, si è avventurata in un campeggio montuoso per 24 ore. In breve, il viaggio comprendeva la natura sublime, il falò, l’equitazione in un carro trainato da cavalli o a piedi dietro di esso per decine di miglia, strade sconnesse e ripide, la terra coperta dalla neve, l’acqua ghiacciata senza quasi nessun rifornimento alimentare. Si è trovata a medicare un cavallo, a dar da mangiare ad alcuni viaggiatori affamati, in gita in barca, a pregare, a leggere e a scrivere…
E ascolta questo esempio del suo senso dell’umorismo:
Quando viveva in Australia, in un’area piena di ladri, ha avuto un cane da guardia per proteggere il frutteto e il giardino che ha chiamato “Tiglath-pileser” (abbreviato Tig) ed è il nome di uno dei più potenti e malvagi Re pagani della Bibbia.
Si potrebbe andare avanti a lungo.
Quando la si conosce attraverso i suoi scritti, si ottiene un ritratto completamente diverso.
Un altro ritratto
Quando conosci Ellen White come persona, scoprirai che…
…aveva senso dell’umorismo,
…era un amante della bellezza,
…era gentile e generosa,
…zelante e perseverante,
…rispettosa e sensibile,
…ferma, ma allo stesso tempo tollerante e redentrice,
…ragionevole e logica sostenitrice del pensiero indipendente.
…utilizzava molto il buon senso (a differenza di alcuni che si dichiaravano suoi “seguaci”.)
…era positiva attraverso le esperienze negative.
…una moglie, una madre e una nonna amorevole,
…un’amica e vicina premurosa,
…un membro di chiesa fedele e apprezzato,
…un’autrice e predicatrice potente e di fama mondiale.
…era devota a portare il messaggio di Dio anche quando era malvisto e impegnativo.
Nonostante tutte queste virtù, proprio come i profeti ai tempi della Bibbia, Ellen White non era perfetta. Tuttavia, nella sua vita ricevette abbondante grazia di Dio che trasforma, continuando a salire la scaletta della grazia e della santità, verso l’ideale perfetto.
Sono tentato a darvi tonnellate di esempi di cose che ho appena elencato sopra. Ci sono così tante storie e citazioni belle e stimolanti che hanno toccato il mio cuore e che vorrei condividere con voi. Ma per mancanza di spazio e tempo, vi dovrete far bastare un piccolo assaggio…
“Vorrei soltanto essere più simile a lei”
Nel mio folle viaggio di ricerca negli Stati Uniti, che ho descritto nella prefazione, ho avuto il privilegio di incontrare Gladys Kubrock (nata nel 1922). Lei è la parente più anziana di Ellen White che è ancora in vita. Ha 93 anni, è ancora in salute, è forte con una mente lucida, suona il pianoforte ed è su Facebook! Gladys è la pronipote di Ellen White e nipote di William “Willie” White (1854-1937). Sua madre, Ella M. Robinson (1882-1977) era la nipote maggiore di Ellen White e scrisse un libro dal titolo: “Le storie di mia nonna”. Ella ha vissuto con Ellen White per molti anni insieme a suo marito (il papà di Gladys) e Dores (1879-1957), una delle segretarie di Ellen White. Sia Ella che Dores ricevettero una testimonianza personale da parte di Dio per mezzo di Ellen White che giocò un ruolo significativo nelle loro vite.
In altre parole, Gladys ha una grande conoscenza e comprensione della famiglia White e di Ellen White.
Una delle domande che le ho fatto durante la nostra illuminante ed ispirante intervista era: “In che modo descriveresti Ellen White come donna?”
Queste sono le sue esatte parole:
“Una nonna amorevole”.
“E…che cosa devo dire?” dopo una breve pausa rispose:
“vorrei soltanto essere più simile a lei…
Non lo so, lei era una persona splendida e premurosa”.
Non è toccante?
La mia impressione di Gladys come donna ha reso queste parole ancora più significative per me. Ho visitato Gladys a casa sua, ho incontrato i suoi vicini e ho guidato con lei fino al suo posto di lavoro precedente per incontrare i suoi vecchi amici e colleghi. Sembrò essere una donna positiva, allegra, amorevole, premurosa, umile e onesta nella fede. I lavoratori e i residenti della casa di riposo Avventista Napa Valley la descrivono come una signora piacevole e gentile, accogliente nel contatto con gli altri e ha molti amici che apprezzano molto il suo talento nel suonare il pianoforte.
Ora riflettici su.
Con tutti gli attributi positivi, Gladys mi ha risposto:
“vorrei soltanto essere più simile a lei.”.
La scala segreta
Ciò che segue l’ho imparato da Dennis Brown, un’eccellente guida turistica ad Elmshaven, il luogo dove Ellen White visse gli ultimi 15 anni della sua vita:
I nipoti di Ellen White amavano farle visita presso la casa a Elmshaven in California. La nonna di solito era impegnata a scrivere nella sua stanza al secondo piano. Normalmente, tutti coloro che volevano un incontro con Ellen White dovevano passare attraverso la segretaria, Sara McEnterfer (1855-1936). Lei decideva chi poteva entrare e chi no. A Sara non piaceva che la “Madre”, come la chiamava lei, venisse disturbata. Se i nipoti venivano a trovare la nonna passando per la porta d’ingresso, la sua precisa risposta era:
“La nonna oggi è occupata. Non potete vederla”.
Così ben presto impararono ad entrare dalla porta sul retro della casa salendo la scala segreta che portava dritto alla sua stanza. Lei era sempre felice di vederli.
Uno sguardo serio
Se lei era una persona felice, perché nelle foto sembra sempre così seria?
È vero che non ci sono fotografie di lei che sorride. Questo era tipico all’epoca. Nessuno sorrideva nelle foto infatti le persone appaiono serie. Perché?
George Knight fornisce una buona spiegazione:
“La fotografia fino al 1880 era un processo lungo che richiedeva un lungo e tedioso tempo di esposizione. Il trucco era quello di mantenere una posizione restando, restando immobile, per tutta la durata della seduta. Questo voleva dire tenere il viso dritto, dal momento che è molto più difficile mantenere i muscoli fermi in una posizione sorridente rispetto alla posizione impassibile. Ed ecco il perché dello sguardo serio. La tecnologia fotografica è migliorata più tardi, ma l’usanza dello sguardo serio non l’aveva ancora portata a sorridere nei ritratti”.
Oggi manteniamo quest’usanza nella fotografia per il passaporto…
Così, sebbene sembrasse abbastanza seria nelle sue fotografie, la vita di Ellen White era un ritratto completamente diverso.
Vi è mai capitato di vedere la foto di qualcuno che non avete mai incontrato e farvi un’opinione, ma quando li avete incontrati di persona vi siete resi conto che in realtà quelle persone erano molto diverse?
Questo è ciò che sembra essere successo con Ellen White. Secondo P.P.S. Edwards (1873-1965), un avventista che conosceva Ellen, “lei non era né bella né accogliente ma ‘manifestava spesso un dolcissimo sorriso che rendeva il suo viso bellissimo. I suoi occhi erano grandi, diventavano più grandi se era emozionata e diminuivano quando sorrideva’. La sua voce era piacevole e aveva un’‘enorme potenza trasformatrice ’”.
Molti altri hanno testimoniato che lei era sempre allegra e le piaceva divertirsi.
Lei stessa ha affermato che:
“I cristiani devono essere le persone più serene e felici. Devono avere la consapevolezza che Dio è il loro padre e il loro amico fedele.
In realtà, molti dicono di essere cristiani ma non manifestano la loro fede. Essi appaiono cupi nel volto e perennemente malinconici. Si soffermano spesso sui grandi sacrifici che hanno dovuto sostenere per diventare cristiani”. -EGW
“A volte sono molto confusa nel capire cosa devo fare ma non sarò depressa. Sono determinata a portare tutto il sole possibile nella mia vita”.-EGW
E per ultima una delle mie citazioni preferite:
“Essa [La religione di Cristo] non significa passare la vita nel pianto e nel lamento. No. Coloro che nella vita mettono Dio al primo posto sono in generale le persone più felici. Il sorriso e la serenità sono sempre presenti nello sguardo di queste persone…
Non dimentichiamoci mai che Gesù è una fonte perenne di gioia. Non si compiace della miseria dell’uomo, ma ama vederlo contento”. – EGW
Questo è il cristianesimo che lei stava promuovendo.
Questo è il cristianesimo che lei praticava.
SECONDA PARTE
IL
FONDAMENTO
“Voi dunque non siate più forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare”
– Efesini 2:19-20 –
L’autore con Gladys Kubrock (nata nel 1922),
la parente più anziana ancora in vita di Ellen White
(Casa di riposo Napa Valley)
“Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
–Romani 2:4 –
Una domanda importante da porre all’inizio di questo libro è:
Perché profeti?
Qual è il punto? Qual è il loro scopo?
Iniziamo dall’inizio dell’umanità, nel giardino dell’ Eden.
Com’era la vita sul pianeta terra a quel tempo?
Nessuno moriva. Nessuno era infelice o abbandonato. Nessuno stava male oppure era oppresso dal senso di colpa, dalla depressione, dalla preoccupazione o dalla paura.
Esseri umani perfetti che vivevano in un mondo perfetto, in una perfetta comunione con un Dio perfetto. Era semplicemente eccellente!
Ma la cosa più importante è che apprezzavano il beato rapporto beato con il nostro amato Creatore, un contatto intimo con colui che fornisce i doni, la sorgente di gioia, pace e vita. Comunicavano faccia a faccia con il nostro Padre Celeste.
Riesci a immaginare che gioia?
Sfortunatamente, come ben sai, tutto ciò non durò a lungo. Adamo e Eva scelsero di abusare del libero arbitrio che Dio gli aveva dato loro e quindi di disobbedirgli. Hanno scelto di mangiare dall’unico albero nel giardino dal quale non gli era stato permesso mangiare, l’albero della conoscenza del bene e del male.
La Bibbia ci dice che il risultato fu una relazione rotta:
• Hanno rovinato il rapporto con Dio (Gen. 3:8): Dopo aver peccato, sono corsi a nascondersi da Dio. Da allora fino ad oggi l’essere umano continua a fare così.
• Hanno danneggiato la relazione tra di loro (Gen. 3:12): Adamo disse: “la donna che tu mi hai messo accanto mi ha dato dell’albero”. Fino ad oggi ci si continua ad incolpare a vicenda. Da quel momento fino ad ora ci sono discussioni, conflitti e barriere a causa del peccato e della separazione da Dio.
• Hanno rovinato il rapporto con il mondo (Gen. 3:17): Fin dalla separazione, il nostro pianeta ha sperimentato continuamente le conseguenze del peccato e della morte. I fiori e gli alberi appassiscono. I bellissimi ruscelli si sono prosciugati e bellissimi animali sono scomparsi.
“Infatti non sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme ed è in travaglio”. – Romani 8:22
Il peccato ha separato l’umanità dal loro generoso Creatore, non il contrario! Adamo ed Eva sono stati mandati via dall’Eden e non hanno più potuto godere delle benedizioni, della compagnia e della relazione faccia a faccia con un Dio Santo.
Il profeta Isaia scrive:
“Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro Dio e i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia da voi, per non darvi ascolto”. – Isaia 59:2
Che cosa avrebbe fatto Dio con la caduta dell’uomo?
Una cosa è sicura, non avrebbe lasciato che i Suoi amati figli soli nelle grinfie del peccato.
Lui aveva un piano, il piano della salvezza e della redenzione, per riconciliarsi e riunirsi con l’umanità, per spezzare il potere del peccato e ripristinare il genere umano per il suo scopo originale.
La Bibbia ci dice che questo piano della salvezza è stato concepito prima che il mondo avesse inizio. Nell’assemblea celeste Cristo offrì di dare sé stesso per riscattare il genere umano ribelle.
“Benedetto sia Dio, e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, avendoci predestinati all’adorazione di figli per mezzo di Gesù Cristo a se stesso, secondo il beneplacito della sua volontà” – Efesini 1:3-5, corsivo aggiunto.
Come avrebbe comunicato Dio comunicare con quest’umanità dopo la separazione a causa del peccato? Come li avrebbe istruiti nel piano della salvezza e nella Via della vita che è il Cristo, il Salvatore, la Via, la Verità e la Vita?
In “Numeri” troviamo la risposta, anche se il libro in sé è stato scritto più tardi:
“’Ascoltate ora le mie parole! Se vi è tra di voi un profeta, io, l’Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno’.” – Numeri 12:6
E considera anche questo:
“Come egli aveva dichiarato per bocca dei suoi santi profeti fin dai tempi antichi” – Luca 1:70
Questa è la risposta.
Dio ha deciso di regalarci dei profeti attraverso i quali avrebbe comunicato per mezzo di visioni e sogni. Loro ci hanno trasmesso la conoscenza sulla redenzione e sul Messia. Così Dio è stato in contatto con noi nel corso della storia “sin dall’inizio del mondo”.
Lo scopo
Ok, quindi qual è la missione e lo scopo del profeta?
Il giovane pastore Justin Torossian, il pronipote di Ellen White e nipote di Gladys Kubrock, rispose a tale domanda in questo modo:
“Il dono della profezia è stato stabilito, ed esiste tutt’oggi, per aiutare l’uomo a capire e accettare il sacrificio di Gesù.
Nel suo senso più profondo, il dono profetico riguarda interamente Gesù Cristo.
Il dono della profezia, il messaggio di Cristo e della Sua redenzione sono una cosa sola.
Questo è il motivo per cui la Bibbia chiama il dono della profezia anche la testimonianza di Gesù.
La ragione di tutto ciò è duplice.
Prima di tutto, quando Dio parla attraverso i profeti è come se Gesù in persona dicesse quelle parole.
In secondo luogo, la ragione per cui in Apocalisse 19:10 la Bibbia chiama il dono della profezia la testimonianza di Gesù è perché quando un profeta porta un messaggio, indipendentemente se si tratta di un avvertimento, di un rimprovero, di una correzione o di un’istruzione, cerca sempre di far puntare l’individuo verso Cristo. Ecco perché la Bibbia dice che il dono della profezia è la testimonianza di Gesù.
Vedete, il dono profetico e Cristo sono inseparabili”.
Lo scopo dei profeti, quindi, è di elevare Cristo spiegando come possiamo essere salvati. Puntare il peccatore verso la sua unica salvezza, l’Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo (Giovanni 1:29)!
Andiamo a vedere questa verità fondamentale in alcuni versetti biblici:
“[…] e che sin da bambino hai conosciuto le sacre Scritture, le quali ti possono rendere savio a salvezza, per mezzo della fede che è in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a educare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera”. – 2 Timoteo 3:15-17
Qual è lo scopo della Scrittura e di ciò che i profeti hanno scritto secondo il versetto 15? Che cosa possono adempiere? Possono “renderti saggio per la salvezza”. Chi è l’unica via di salvezza? È Gesù!
“Or a colui che vi può raffermare secondo il mio evangelo e la predicazione di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero che fu tenuto segreto per tutti i secoli passati, e ora è stato manifestato e fatto conoscere fra tutte le genti mediante le Scritture profetiche, secondo il comandamento dell’eterno Dio, per indurli all’ubbidienza della fede[…]” – Romani 16:25-26
Il versetto parla della gloriosa verità che guardiamo, ovvero la decisione di Cristo di sacrificarsi per l’umanità, ancor prima che il mondo avesse vita.
Riuscite a notare che cosa dice il versetto 26?
Questa verità è stata fatta conoscere dalle scritture profetiche e dai profeti “a tutte le genti”.
Perché?
“…per indurli all’ubbidienza della fede” o come dice la Nuova Riveduta “a tutte le nazioni perché ubbidiscano alla fede,”. In altre parole affinché le persone possano essere salvate!
Gesù è la salvezza.
Questo è tutto.
Lo vediamo più e più volte in tutta la Scrittura.
Ora metteremo in luce una spiegazione importante di cose significa tutto ciò.
“Noi abbiamo anche la parola profetica più ferma a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori, sapendo prima questo: che nessuna profezia della Scrittura è soggetta a particolare interpretazione”. – 2 Pietro 1:19-20
Qui ci è detto che la parola profetica è come una luce, che splende finché la “stella mattutina sorga nei vostri cuori”.
Che cosa è la “stella mattutina”?
Chi è la “stella mattutina”?
Secondo Apocalisse 22:16 è Gesù!
Questo è importante. Gesù dice:
“Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato”. – Giovanni 17:3
In altre parole, il centro della religione e della salvezza non riguarda tanto la conoscenza ma il conoscere Gesù, non riguarda molto i riti religiosi ma una vera relazione!
Quindi la ragione dell’esistenza del profeta è di guidarci a vivere una relazione dinamica e salvifica con Gesù Cristo!
Pertanto se Dio ci manda qualcuno, in particolare per aiutarci a focalizzarci su Cristo, per guidarci verso di Lui, per rivelare Gesù e parlare per conto del nostro Signore a Salvatore, allora è importante che prestiamo attenzione.
“Studiati di presentare te stesso approvato davanti a Dio, operaio che non ha da vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità”. – 2 Timoteo 2:15
Era un momento di confusione generale, un momento di crisi nel mondo cristiano. Alcuni credevano che stessero affrontando la più grande minaccia nella storia del cristianesimo. Le due sfide principali erano il modernismo e l’evoluzione. Il punto di vista cruciale sull’ispirazione della Bibbia, che è la base della fede, è stato fortemente contestato.
“Il modernismo […] ha messo in discussione gli elementi divini della Scrittura, negando l’ispirazione divina, la nascita da una vergine, i miracoli di Cristo, la resurrezione etc.
E poi c’è il fondamentalismo. Questo punto di vista è emerso più o meno come difesa contro il modernismo. Sostenendo l’ispirazione divina e verbale della Bibbia. I fondamentalisti, quasi come per difesa contro i modernisti che non credono in niente di divino, hanno dichiarato: “No, la Bibbia è la Parola di Dio che è stata divinamente ispirata con la quale noi siamo d’accordo”. Secondo loro la Bibbia è stata dettata verbalmente […]. Questi furono i due punti di vista più comuni.”
Anche la Chiesa Avventista e i credenti erano in un momento di confusione speciale, un momento di crisi. Infatti:
“[…] nel 1919 i leader avventisti avevano percepito di aver raggiunto un punto di crisi senza precedenti.”
La Prima Guerra Mondiale aveva appena cambiato la struttura geopolitica in Europa. Questo costrinse gli avventisti a riesaminare l’argomento preferito degli espositori profetici, vale a dire gli ultimi momenti significativi della Turchia che all’epoca era chiamata la “questione Orientale”. In realtà, il giornale Review fece due edizioni straordinarie durante la guerra dove la “questione Orientale” ebbe un ruolo centrale. Furono vendute oltre 1 milione di copie. Immagina la delusione quando le cose non andarono come previsto.
“Stavano vivendo in una società che a causa della prima guerra mondiale si stava allontanando apertamente da Dio.”
“Altre influenze significative furono quelle dell’evoluzione e del modernismo. Gli avventisti respinsero entrambe perché non avevano una base biblica, ma questo conflitto li costrinse a riesaminare la loro fede.”
Inoltre, Ellen White era morta da poco. Così il presidente della Conferenza Generale constatò che avevano perso un messaggero, sorto nello stesso anno della nascita del movimento avventista e che esercitava un’influenza potente e costante nello sviluppo della nostra chiesa. Un dono che è stato connesso inseparabilmente a questo gruppo fin dall’origine e le cui istruzioni sono state d’aiuto in tutte le fasi del movimento, per settant’anni non ha smesso di consigliare.”
“Nel 1919, senza un profeta vivente in mezzo a loro, i leader della denominazione pensavano che l’unità della Chiesa fosse in pericolo.”
Naturalmente questa perdita sollevò interrogativi riguardanti l’autorità dei suoi scritti e se la chiesa avesse il diritto i revisionarli.
In questo momento di crisi, la Chiesa Cristiana Avventista organizzò un evento molto interessante ed importante che da allora è stato perso di vista. Questo è un buon assaggio della confusione che esisteva nella chiesa.
Le copie dimenticate
La conferenza Biblica del 1919 svoltasi alla scuola Missionaria di Washington presso il parco di Takoma nel Maryland, fu un evento storico.
“Le conferenze bibliche del 1919 presentavano il miglior gruppo di leader insegnanti avventisti che si fosse mai visto fino a quel momento […] Infatti la conferenza Biblica del 1919 può essere considerata il primo congresso “accademico” nella storia della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.”
Alla conferenza erano presenti i rappresentanti di quattordici scuole tra cui vi erano insegnanti, editori e amministratori della chiesa, per un totale di 65 partecipanti incluse tre donne.
La storia della trascrizione è interessante. Gli stenografi avevano trascritto 1.303 pagine raggiungendo un record massiccio. Quasi tutto ciò che sappiamo oggi di quella conferenza è grazie al lavoro che è stato realizzato, ma non tutto è stato trascritto.
“Quando c’erano dei dibattiti accesi A.G. Daniells, il presidente della conferenza, chiedeva agli stenografi di smettere la trascrizione. In un’altra occasione quando Daniells volle parlare onestamente alla conferenza, chiese che gli stenografi smettessero di annotare oppure di strappare le pagine che avevano registrato. L’unica ragione per cui oggi siamo a conoscenza di questo fatto è perché gli stenografi stessi riportarono la sua richiesta prima di fermare la trascrizione.”
Vorrei farvi notare che ci sono voluti più di 55 anni prima che i manoscritti sigillati venissero trovati, esattamente un anno dopo l’istituzione degli archivi alla Conferenza Generale del 1973.
“Perché questa documentazione fu messa negli archivi? La risposta si trova nelle trascrizioni stesse. Molti delegati parlarono liberamente e spesso in forte disaccordo. Alcuni fecero dei commenti che dopo la discussione avrebbero moderato. Il giudizio di molti suggerì che non andava bene pubblicare i disaccordi tra i principali pensatori dell’avventismo […]. Diversi credevano che sarebbe stata “una cosa azzardata buttare tutto via”. Svariati volevano che il materiale venisse fornito soltanto ai delegati con il cinquanta percento dei contenuti. Altri volevano che a tutti i membri di chiesa venisse inviato un riassunto mentre secondo altri, niente doveva essere pubblicato”.
Cosa si è discusso a quel congresso?
Siete curiosi?
Andiamo a dare un’occhiata…
Lo scopo dei presenti era di studiare le varie fasi della “nostra verità”. Il presidente della Conferenza Generale, Daniells, sperava che il tutto avrebbe portato ad una maggiore unità tra i vari leader di pensiero della chiesa, rendendolo poi come un evento annuale”.
Il risultato?
Sono state discusse “un gran numero di domande difficili”. Anche il presidente, A.G. Daniells si è sentito sopraffatto dal gran numero di punti controversi. Ad un certo punto ipotizzò di potersi liberare di queste controversie semplicemente “mandando altrove il re del nord e la bestia con le due corna in un palloncino”. La sua testa era diventata come un “vortice” a forza di ascoltare i continui disaccordi.”
Dopo la conferenza:
“A.G. Daniells scrisse a W.C. White che “siamo più saldi e uniti ora su tutti i punti fondamentali di quando eravamo all’inizio della riunione”.
Ma dall’altra parte J.S.Washburn scrisse:
“[…] un’aperta lettera a Daniells e alla Commissione della Conferenza Generale, esprimendo la preoccupazione di molti. La sua apprensione era per “questo così chiamato Istituto Biblico” dove gli insegnanti stavano danneggiando la fiducia dei nostri figli nei punti fondamentali della fede” ha inoltre citato “uno dei lavoratori più fedeli” ha detto che l’istituto “era la cosa più terribile che sia mai successa nella storia di questa denominazione””.
Nonostante tutto parecchi partecipanti confermarono di essere stati benedetti dalla conferenza e si dimostrarono desiderosi di partecipare a simili conferenze nel futuro.
“Non c’era nessuna indicazione che le due posizioni continuarono a conversare dopo l’incontro. Trentatré anni fa ( dopo un’intera generazione) i leader delle chiese riprovarono ad avere un’altra conferenza Biblica.”
Cosa è stato detto a quella conferenza?
Cosa è stato detto?
Di seguito troverete un piccolo estratto della discussione che per noi è la parte più importante.
Le citazioni sono in ordine cronologico così com’erano sorte nel dialogo.
E. F. Albertsworth: “Come dobbiamo intendere quando lei [Ellen White] scrive ‘Il Signore mi ha mostrato’? Che cosa vuol dire questo? Che lei ha ricevuto una visione diretta da parte di Dio o qualcuno l’ha messa a conoscenza della cosa? Gli studenti hanno opinioni diverse su questo fatto.”
A.G.Daniells: “A.T. Jones era molto turbato quando scoprì che negli scritti di Ellen White vi erano parole che Dio non aveva dato indicazioni di mettere e che non provengono da una rivelazione divina ma che sono state messe da uno dei suoi aiutanti.”
J.N. Anderson: “Come insegnanti spieghereste nello stesso modo agli studenti ciò che abbiamo detto stamattina? Direste agli studenti che non dovrebbero considerare le Testimonianze come base di dati storici?”
W.H. Wakeham: “Questa domanda salta fuori in ogni classe.”
C.L. Benson: “Abbiamo ricevuto delle lettere da alcuni che si stanno domandando qual è il punto di vista dei membri della conferenza sullo Spirito di Profezia.”
C.M. Sorenson: “La sorella White utilizza il termine ‘ispirazione’ per parlare dei suoi scritti oppure è una delle teorie che noi abbiamo elaborato?
B.L. House: “C’è differenza tra le Testimonianze e gli altri suoi libri dove le sue segretarie erano più coinvolte?”
F.M. Wilcox: “E’ corretto dire che in alcuni dettagli Ellen White potrebbe sbagliarsi, ma che in linea generale lei ha un’autorità nei suoi insegnamenti?”
W.W. Prescott: “Se ho capito bene, state credendo che la sua dichiarazione riguardo i 1260 anni, iniziati nel 538 e conclusi nel 1798, stabilisce che la questione sia infallibile?”
Ci sono state molte domande con poche risposte e tutto ciò portò ad un calo nell’azione.
Si potrebbe dire molto di questa conferenza Biblica. Ma voglio concludere evidenziando alcune buone osservazioni che sono state fatte da Michael W. Campbell, di cui le 278 pagine di dottorato su questo tema sono probabilmente uno dei più completi studi fatti fino ad oggi.
“Alla base della Conferenza Biblica c’erano diversi problemi relativi all’ermeneutica e all’ispirazione insieme all’autorità degli scritti di Ellen White”.
“Alla conclusione della conferenza Biblica gli insegnanti continuarono ad incontrarsi, Daniells fu chiamato a condividere con quelli ancora presenti, circa 28 all’epoca, la sua comprensione della natura e dell’autorità degli scritti di Ellen White”.
“Era evidente che gli insegnanti avventisti erano preoccupati sia per le due ermeneutiche contrastanti espresse, sia per le ripercussioni che queste avrebbero avuto sull’interpretazione degli scritti di Ellen White. Anche se sia i progressisti che i tradizionalisti credevano nell’ispirazione divina dei suoi scritti, alcuni progressisti, come Prescott, sapevano che Ellen White non era infallibile per quanto riguarda ogni dettaglio storico. Alcuni dei più giovani tradizionalisti, molti dei quali non avevano lavorato a stretto contatto con Ellen White e che erano stati influenzati dalla nascita del movimento fondamentalista, sostenevano che i suoi scritti erano infallibili e quindi pari alla Scrittura. Diversi insegnanti, vedendo questi due approcci inerenti all’ispirazione degli scritti di Ellen White, richiesero a Daniells e ad altri dirigenti della chiesa di pubblicare un opuscolo e di chiarire la questione. Essi erano profondamente consapevoli che gli studenti delle loro classi li avrebbero spinti a chiarire questi dubbi. Daniells rispose che il miglior modo per risolvere la questione era di istituire una Commissione con il compito di esaminare la questione. Non ci sono prove che la Commissione della Conferenza Generale abbia mai preso in considerazione il suggerimento.
Il problema è che la questione dell’ermeneutica avventista, in particolare quella di capire come relazionarsi con Ellen White, non andrà via e sarà alla base di ogni dibattito all’interno della denominazione che ha persistito attraverso il resto del ventesimo secolo. Nelle forme sempre più svariate, le differenze dell’ermeneutica hanno continuato a creare una tensione teologica dentro il movimento avventista fino ad oggi”.
Oggi: Un acceso dibattito di domande e risposte
Andiamo avanti veloci di circa 100 anni…
Tutto è successo in un anonimo collegio avventista in un paese anonimo. Era appena terminata una sessione molto interessante di domande e risposte. Nella loro adolescenza gli studenti ne sono usciti molto confusi. Alcuni erano sconvolti e altri non erano stati in grado di seguire l’argomento molto bene perché si trattava di qualcosa di nuovo per loro.
È davvero successo tutto questo?
Era vero che uno studente aveva appena chiesto perché i pastori avventisti della nazione stavano discutendo se Ellen White fosse un profeta o no? E perché non si sente parlare mai di lei a scuola/in chiesa, anche se la chiesa avventista ufficialmente crede che lei sia un profeta?
Hanno veramente trascorso quasi l’intera sessione di domande e risposte discutendo su quest’argomento?
È vero che uno dei pastori divenne irritato e persino un po’ aggressivo dicendo che non aveva senso discutere di quest’argomento?
È vero che uno dei pastori più prominenti del paese diceva che Ellen White era cresciuta nella sua comprensione e che noi, in realtà, non dobbiamo prestare attenzione a tutto ciò che ha scritto all’inizio? Che gran parte di ciò che ha scritto non sarebbe mai dovuto essere pubblicato? E che non era d’accordo con il 18simo punto dottrinale della nostra chiesa che parla del dono della profezia e di Ellen White?
Dall’altra parte, era vero che avevano appena sentito uno dei loro insegnanti opporsi a queste idee e presentare una visione piuttosto diversa del dono profetico?
Alcune persone lasciarono la sessione con l’impressione che i pastori non credevano in Ellen White. Molti sono rimasti confusi come molti altri lo sono oggi, c’è ancora molta confusione su questo tema…
Punti di vista diversi
“Il Gran Conflitto è un libro molto importante che va letto e condiviso!”
“Lo sapevi che La Speranza dell’Uomo e il Gran Conflitto sono soltanto una serie di citazioni? Le Testimonianze sono state ispirate ma questi libri non sono direttamente ispirati da Dio.”
“Cosa pensi delle lettere personali che lei scrisse alle persone che vissero 160 anni fa? Si, credo che siano ispirate, ma non penso che vi fosse mai l’intenzione che io le leggessi.”.
“Leggete i suoi libri ma non le raccolte.”
“Ellen White, crescendo è cambiata diventando più misericordiosa e incentrata su Cristo. Quindi dovremmo prestare attenzione solamente a quello che scrisse dopo il 1888.”
“Ellen White era un profeta ma alla fine della sua vita non era attendibile perché è stata influenzata da altri.”
“Quello che lei scrisse riguardo la Chiesa Cattolica degli ultimi giorni è il prodotto del clima anti cattolico che prevaleva in quel periodo. Dobbiamo essere aperti a ripensare e modificare i nostri punti di vista tradizionali.”
“Quella era solo l’opinione di Ellen White.”
“Il tempo cambia e quei consigli non sono più importanti.”
“Consiglio vivamente i libri di Ellen White.”
“Io suggerisco la Bibbia!”
“Siamo il popolo del Libro o il popolo dei libri?”
“Abbiamo bisogno di apprezzare di più lo Spirito di Profezia.”
“Focalizziamoci sulla luce maggiore piuttosto che su quella minore.”
“Ellen White ebbe un ruolo importante all’inizio del movimento e della fondazione della nostra chiesa. Oggi, però, non né abbiamo davvero bisogno.”
Hai mai sentito opinioni simili a queste?
Negli ultimi anni molte volte ne ho sentite diverse, da laici, da pastori e da amministratori delle chiese non solo in Europa ma anche altrove. Le persone con cui ho parlato, provenienti da diverse parti del mondo, anche loro hanno sentito questo tipo di affermazioni. Spesso vengono comunicate in un modo più sofisticato e non così chiaro, ma indubbiamente ci sono diverse opinioni e tanta confusione su questo argomento.
Un articolo di Wikipedia dice quanto segue:
“Gli avventisti del Settimo Giorno credono che la co-fondatrice della chiesa, Ellen G. White (1827-1915), è stata ispirata da Dio come profeta ed è intesa essere come una manifestazione del “dono di profezia” del Nuovo Testamento. La sua ispirazione è considerata “autorevole” ma ancora non infallibile dagli studiosi oggi. Le sue opere sono considerate ufficialmente come secondarie alla Bibbia, ma in pratica c’è una vasta distinzione tra gli avventisti per quanto riguarda quanta autorità bisogna attribuire ai suoi scritti […]
“Il dibattito riguardante la validità del suo dono profetico è stato acceso sia dentro la Chiesa Avventista che fuori. Questo ha raggiunto il culmine negli anni 70’ e 80’, da quel momento la posizione della chiesa è stata un po’ modificata per porre maggior enfasi sulla fatto che lei era un essere umano e poteva sbagliare[…]
“C’è sempre stato un cambiamento sostanziale nella Chiesa Avventista in merito all’ispirazione della White. Oggi sia i critici che gli avventisti tradizionali credono che esista una parte della chiesa che fa un uso eccessivo dei suoi scritti [Steven Chavez, ‘Are We Still Protestant’, Adventist Reviw del 22/3/07]. Una piccola minoranza della Chiesa crede che lei fosse infallibile. Molti Avventisti, più ‘conservatori’ degli altri, tendono a porre maggiore enfasi sulle sue opere e meno sulla sua umanità e sui suoi errori. Gli Avventisti liberali o “progressisti” tendono a vedere i suoi scritti sotto una luce pastorale e devozionale più che di natura dottrinale. Secondo un sondaggio fatto nel 2002, 81% degli avventisti accetta l’autorità degli scritti di Ellen White, mentre il 50% credono che oggi è necessario reinterpretarle”.
Un altro studio mostra che nella divisione trans-Europea, alla quale io appartengo, meno del 60% dei membri abbracciano con tutto il cuore l’insegnamento che Ellen White fosse un messaggero ispirato per la Chiesa Avventista del Settimo Giorno! Inoltre, il 25% dei membri dicono che non hanno mai letto i suoi scritti e circa il 45% legge meno di una volta al mese. Per un totale del 70% dei membri che leggono gli scritti della White meno di una volta al mese!
Perché? È così che dovrebbe essere?
Se Dio manda un profeta, non direbbe anche chiaramente che ruolo e quanta autorità il profeta dovrebbe avere?
Non sarà importante capirlo correttamente?
Non è forse la Bibbia ad insegnare—
— che Dio non è l’autore della confusione? (1 Cor. 14:33)
— che c’è un corpo, uno spirito, un Signore, una fede e un battesimo?
— che Dio ha promesso di dar la saggezza a coloro che la chiedono? (Giacomo 1:5)
— che Gesù sta pregando che noi possiamo essere “tutti uno” affinché “il mondo creda che tu mi hai mandato” (Giovanni 17:21)?
Prima di concludere questo capitolo vorrei mettere in chiaro una cosa. Non ho intenzione di criticare, amo la mia chiesa e credo fermamente che essa sia stata fondata da Cristo, che è la Sua Sposa , la pupilla dell’occhio di Dio e anche se sembra che stia per cadere, non cadrà ma rimarrà fino a quando i peccatori di Sion saranno vagliati.
Concordo anche con quelli che pensano che criticare è una violazione della lealtà, salvo che non si tratti di una critica costruttiva.
Ma se c’è un problema che può e deve essere affrontato, non sarebbe un’azione tra le più fedeli a tirarlo fuori e risolverlo?
Credo che la questione a portata di mano sia importante, per tanto prego e spero con fede che questo libro sarà utile a risolvere il nostro problema. Vogliamo iniziare?
Il piano
Prendiamo in considerazione con umiltà ciò che Dio ha da dire su quest’argomento.
Come prima cosa, andiamo a guardare quello che la Bibbia dice in riguardo al dono di profezia. Questo è fondamentale. Troppe persone hanno rifiutato Ellen White come messaggero del Signore per colpa di una mancanza di conoscenza di ciò che la Parola di Dio ci insegna a tal proposito.
Questo porrà delle buone ed essenziali basi prima di valutare la sua chiamata, il suo ministero e il significato di tutto ciò.
Man mano che lo facciamo, studiate per presentare voi stessi approvati (2 Tim. 2:15) e pregate per la Sua speciale guida siccome andremo a parlare di un argomento importante ma ultimamente molto frainteso. Che Dio, attraverso lo Spirito Santo, porti chiarezza e risposte alle numerose domande.
La casa di Ellen White dal 1900-1915 (Elmshaven in California). Nel 1993 è diventata un monumento storico nazionale su iniziativa del governo.
“Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti” – Ebrei 1:1–
Prima di valutare le affermazioni, il ministero e l’importanza di Ellen White, è fondamentale capire ciò che la Bibbia dice riguardo al dono della profezia. Troppe persone hanno respinto Ellen White come messaggero del Signore per una mancanza di conoscenza. La Sig.ra White non ha rispecchiato le loro aspettative di come un profeta e il suo ministero dovrebbe essere anche se loro erano d’accordo con la Bibbia.
Noi non vogliamo fare lo stesso errore critico.
Fatti Profetici
Dio parla ai profeti attraverso le visioni e i sogni.
Non tutti coloro che ricevono una visione o un sogno da Dio sono profeti. Alcuni esempi sono i faraoni al tempo di Abraamo e Giuseppe, Nabucodonosor e Claudia, la moglie di Pilato… Il primo movimento avventista ne ha avuto alcuni.
Un profeta non sceglie di diventare tale; un profeta viene scelto da Dio.
Non tutti ricevono il dono di Profezia.
Non tutti quelli che sostengono di essere dei profeti, sono dei profeti mandati da Dio.
La Bibbia, “le scritture dei Profeti” ,è un prodotto dei veri profeti.
Non tutti gli scritti profetici ispirati da Dio sono inclusi nella Bibbia, persone come: Nathan, Gad, Ahijah, Jenu, Paolo (lettera a Laodicea), Elia, Scemaiah e Iddo hanno scritto dei messaggi che sono stati riconosciuti come ispirati da Dio, ma non sono stati inclusi nella Bibbia.
Non tutti i profeti hanno scritto dei libri: non c’è una prova biblica che i profeti di Dio, come Abrahamo, Eliseo, Gesù, Agabo…, abbiano scritto dei libri.
Ci sono diversi termini nella Bibbia che sono usati per descrivere i messaggi profetici, ad esempio: consiglio, il messaggio del Signore, profezia o profezie, testimonianze e la Parola di Dio.
Tra i profeti biblici vi erano anche donne: Miriam, Deborah, Huldah, la moglie di Isacco, Anna, le quattro figlie di Filippo.
Alcuni erano contemporanei: Mosè e Miriam; Isaia e Michea; Geremia, Ezechiele e Daniele; Aggeo e Zaccaria; Anania, Paolo, Sila, Giuda, le quattro figlie di Filippo e Giovanni…
Diversi profeti avevano degli assistenti: Baruka aiutò Geremia, Terzio e Sostene assistettero Paolo, Silvano aiutò Pietro e il vangelo di Marco si ritiene sia stato dettato da Pietro…
Il prestito letterario era comune a numerosi profeti: Salomone, Matteo, Luca, Gesù…
Gli scritti profetici contengono occasionalmente istruzioni che, come l’apostolo Pietro avvertì, non possono essere comprese facilmente.
Anche i profeti non sempre comprendono il pieno significato dei loro messaggi.
Fondamento importante
Va bene, quelli erano alcuni dei fatti ma che cosa è un profeta? Quali sono le sue funzioni? Qual è il suo scopo?
Andiamo a vedere che cosa dice la Bibbia a riguardo e impariamo le quattro importanti verità base riguardo il dono di profezia.
In primo luogo, che cosa è un profeta?
Questo è importante da capire prima di andare avanti in questo libro. Che cosa risponderesti?
Qualcuno che predice il futuro?
Questo è ciò che spesso viene nella mente delle persone ed è una parte importante del lavoro profetico. Hai idea di quanto, in percentuale, la Bibbia sia composta da profezie?
Circa il 30%.
Questo fa sicuramente parte della risposta. Ma non è tutto. Il lavoro di un profeta è molto più ampio.
Herbert Douglass lo presenta molto bene nel libro “Messenger of the Lord”:
“Il lavoro del profeta era duplice: ricevere il messaggio divino e riportarlo fedelmente. Questi aspetti sono rappresentati nelle tre parole ebree che significano ‘profeta’. Per sottolineare il ruolo nell’ascolto della volontà di Dio così come gli è stata rivelata, lo scrittore ebreo usava chozeh oppure ro’eh che si traduce come ‘veggente’. La parola ebraica nabi (la parola ebrea più usata quando si parla di profeta) e descrive i profeti che trasmettono un messaggio attraverso un discorso o per iscritto.
In 1 Samuele 9:9 possiamo notare entrambi i ruoli: ‘In Israele, precedentemente quando un uomo andava a chiedere qualcosa a Dio, si esprimeva così: Vieni, andiamo dal veggente [ro’eh]; perché colui che oggi è chiamato profeta [nabi] prima era chiamato veggente [ro’eh].’
Chozeh deriva dalla stessa radice ebraica dalla quale si ricava in Inglese la parola visione, sottolineando che il profeta riceve messaggi iniziati attraverso una visione divinamente ispirata […]
Nel Nuovo Testamento la parola greca profetes, che corrisponde a nabi del Vecchio Testamento, è traslitterata come ‘profeta’. Il suo significato base è ‘parlare per conto di’. Il vero ‘profeta’ parla per Dio.”
In breve, la nostra prima verità fondamentale è: 1. Il profeta è una persona che parla per conto di Dio (Es. 4:10; 7:1; Ger. 1:5, 9; Num. 22:38, Matt. 1:22)
Un pastore parla a Dio per conto delle persone mentre un profeta parla alle persone per conto di Dio.
Ma non parliamo tutti per conto di Dio?
Si, lo facciamo. La Bibbia è chiara su questo.
Quindi, qual è la differenza? Che cosa c’è di diverso tra un pastore, un evangelista e un profeta?
In sostanza si tratta d’ispirazione e di autorità.
Dio parla molto direttamente ai profeti attraverso le visioni e i sogni. Lui rivela loro cose che erano sconosciute al mondo. Pertanto quando un profeta si alza per condividere un messaggio, anche se usa le sue labbra e le proprie parole per descrivere cosa Dio gli ha rivelato, il messaggio condiviso non è il suo ma è un messaggio proveniente da Dio.
Ovvio che molte volte, spero il più delle volte, il messaggio che il pastore, il predicatore o l’evangelista condivide è da parte di Dio. Ma è tutto vero quello che il predicatore dice? Sicuramente come me, avrai sentito predicatori dire cose che non erano corrette, anche se parlavano con sincerità.
Se un pastore ti dice: dovresti studiare business e aprire un ristorante vegetariano per poter raggiungere le persone utilizzando la mano destra del vangelo, pensi di poterti fidare di lui?
Certo che si.
Vedi, le parole del predicatore non hanno in sé nessuna autorità. Solo quando lui si riferisce all’autorità della Bibbia o ad altre parole ispirate, possiamo essere sicuri che si tratta della Parola di Dio. Quando un profeta dà un consiglio spirituale, esso si basa su ciò che Dio gli ha rivelato!
Verità n°2
Come sai ciò che già sai su Dio?
Pensaci un attimo…
La natura, le esperienze di vita, le lezioni comprese dalle relazioni con gli altri, la Parola di Dio, tutte queste cose possono insegnarti qualcosa su Dio. Ora prendi in considerazione questo:
Dio aveva parlato in maniera udibile, con alcuni ha comunicato faccia a faccia. Con il sommo sacerdote comunicava attraverso l’Urim e Thummim, mentre ad altri mandava gli angeli e molte volte Dio ha parlato nelle visioni e nei sogni. Nonostante ciò, fino ad ora il modo di operare più comune è stato la comunicazione per mezzo dei profeti.
In altre parole, la nostra seconda verità fondamentale è: 2. I profeti sono il principale metodo principale che Dio usa per comunicare con il Suo popolo (Am. 3:7; Eb. 1:1-2; Sl. 119:105).
Più riflettiamo, più diventa chiaro.
Senza dubbio la maggior parte della conoscenza di Dio di coloro che leggono questo libro è il risultato del dono di profezia. Non è così anche con te?
Hai mai desiderato che Dio ti mandasse un angelo per rivelarti la chiamata che ha per te e che lavoro dovresti scegliere? Ti è capitato di desiderare che Lui ti parlasse attraverso una voce udibile oppure scrivendo nel cielo o qualcosa di simile per dirti con chi dovresti sposarti e risponderti a qualsiasi cosa volessi sapere?
Dio potrebbe farlo. Ma nella Sua infinita saggezza e amore per noi, Lui sceglie di farlo diversamente.
Perché?
Una ragione è che i fenomeni soprannaturali non farebbero differenza. Quando Gesù risuscitò Lazzaro, le persone presenti lo hanno accettato come Figlio di Dio alla fine? Dopo che l’acqua fu stata trasformata in sangue e tutti gli altri nove miracoli potenti furono stati adempiuti in Egitto, il faraone si pentì arrendendosi al Creatore dell’universo?
Oppure quando Dio stesso è diventato uomo e ha esteso l’invito del vangelo personalmente, il mondo l’ha ricevuto?
No.
Eppure all’epoca Dio ha usato mezzi soprannaturali. Se questi sono necessari per salvare un’anima, Lui lo farà. Tutte le volte. Generalmente mille miracoli non farebbero alcuna differenza per una persona peccatrice. Infatti questa è una delle lezioni principali che Gesù voleva comunicare per mezzo delle parabole non comprese: l’uomo ricco e Lazzaro. Gesù concluse:
“Abrahamo rispose: ‘Hanno Mosè e i profeti, ascoltino quelli’. Quello disse: ‘No, padre Abrahamo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno’. Allora egli gli disse: ‘Se non ascoltano Mosè e i profeti, non crederanno neppure se uno risuscitasse dai morti.’”– Luca 16:29-31.
La resurrezione di Lazzaro confermò poco dopo la veridicità di queste parole.
Dall’altra parte, noi che vogliamo conoscere la vita, la verità e la vita, che vogliamo percorrere la strada stretta, che vogliamo onorare Dio in ogni cosa e riuscire a resistere anche se i cieli dovessero cadere, abbiamo già tutto ciò che ci serve.
Nella parola ispirata da Dio, ogni ricercatore umile e onesto ha una lampada sicura, una guida “utile a insegnare, a convincere, a correggere e a educare nella giustizia” che ti rende “savio a salvezza per mezzo della fede che è in Cristo Gesù”. (2 Tim. 3:15-16).
Colui che non può mentire , ha promesso:
“Ma se qualcuno manda di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data.”- Giacomo 1:5
“Poiché io conosco i pensieri che ho in mente per voi’ dice l’Eterno, ‘pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza. Mi invocherete e verrete a pregarmi, e io vi esaudirò. Mi cercherete e mi troverete, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore.’”- Geremia 29:11-13
Per concludere, basandoci soltanto sul fatto che i profeti sono il mezzo principale che Dio usa per comunicare con il Suo popolo, siete d’accordo che il dono di profezia è un dono importante che abbiamo bisogno di capire e di averne beneficio?
“Non spegnere lo Spirito. Non disprezzate le profezie. Provate ogni cosa, ritenete il bene.” – 1 Tessalonicesi 5:19-21
Si dice che la ripetizione è la madre dell’apprendimento. Quindi, che cosa abbiamo appena imparato?
1. Il profeta è una persona che parla per conto di Dio (Es. 4:10; 7:1; Ger. 1:5,9; Num. 22:38, Mt. 1:22).
2. I profeti sono il principale metodo che Dio usa per comunicare con il Suo popolo (Am. 3:7; Eb. 1:1-2; Sl. 119:105).
Una volta ripassato questo, andiamo a vedere le prossime due verità
fondamentali del dono di profezia.
La Parola di Dio ci dice:
“Voi dunque non siete più forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare, su cui tutto l’edificio ben collegato insieme cresce per essere un tempio santo nel Signore, in cui anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito.”- Efesini 2:19-22
Secondo questi versetti, qual è il fondamento della casa di Dio, del tempio del Signore, su cui la chiesa è costruita?
Cristo è la principale pietra angolare.
Le fondamenta sono “gli apostoli e i profeti”.
Il fatto che i profeti siano il principale mezzo di comunicazione con il Suo popolo non dovrebbe essere una grande sorpresa. Però, qui viene enfatizzata nuovamente l’importanza di questo dono. Leggiamo qualcosa di più:
“Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo.
Affinché non siamo più bambini, sballottati e trasportati dal ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia che mira ad usare insidie di errore, ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa in colui che è il capo, cioè Cristo. Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore nella misura di ogni singola parte.”– Efesini 4:11-16
Molte sono le cose che potremmo dire di questo passaggio nella Scrittura. Per ora, vogliamo evidenziare soltanto due cose. La prima è che nel versetto troviamo una lista dei doni spirituali. Nella Bibbia, troviamo quattro volte delle liste dei doni spirituali in tre luoghi: Romani 12:6-8, qui in Efesini 4:11-16 e due volte in 1 Corinzi 12:9-11, 28-30.
C’è solo un dono che è menzionato in tutte e quattro le liste. Indovinate qual è?
Esatto, è il dono di profezia! Per chiarezza, il dono delle lingue viene citato solo in 1 Corinzi 12.
Ma non è finita qui, il dono profetico è sempre o il primo oppure il secondo dono nella lista (primo in Rom. 12, secondo in Ef. 4 e 1 Co. 12). Inoltre c’è una differenza chiave tra gli apostoli, i pastori, gli insegnanti, gli evangelisti e i profeti. I primi ricevono la loro autorità dagli ultimi (i profeti), mentre i profeti ottengono l’autorità da Dio.
Non è interessante? Tutto ciò mostra che questo dono è molto importante. Se c’è un dono di cui abbiamo veramente bisogno, è questo.
Pensaci…
Se dovessi scegliere tra avere un profeta e un insegnante nella tua chiesa, quale sceglieresti? Oppure tra un profeta e un pastore?
Dio non permetterebbe di dover fare tale scelta, ma se dovessi? Pensi che il profeta potrebbe essere un aiuto migliore di un pastore?
Qualche anno fa un mio amico mi ha chiesto se avevo letto le Testimonianze alla Chiesa. Inoltre ha aggiunto “Esse sono la manifestazione dell’autorità profetica”. Per questo aveva un po’ di esitazione e di paura nel leggerle. Si, sarebbe un po’ spaventoso avere un profeta nella tua chiesa. Un compito importante del profeta è quello di rimproverare il popolo di Dio e di proclamare la verità, indipendentemente da quanto sia doloroso (è un ruolo anche dei pastori, ma sembra che la speciale rivelazione speciale da parte di Dio porta il profeta a farlo più frequentemente e in maniera più forte di un pastore regolare).
Caro lettore, spero che tu, se dovessi scegliere, con la mano sul cuore possa rispondere “un profeta”.
Sarà sicuramente una grande benedizione.
Immagina con me… Stiamo preparando il piano per le attività missionarie nella nostra chiesa locale per l’anno che verrà. Ad un certo punto un profeta si alza e dice:
“Il Signore mi ha mostrato che dovreste organizzare tre Salute Expo, seguite da un seminario sulla salute, un corso di cucina, un gruppo di studi biblici e finire l’anno con una serie d’incontri d’evangelizzazione.
Come risultato 30 persone saranno portate a Cristo e si battezzeranno. Dopo li devi istruire e loro raggiungeranno 90 delle loro famiglie e amici per cristo nell’arco dei prossimi due anni”.
Non sarebbe una cosa potente?
Se noi come chiesa ascoltassimo e facessimo attenzione ai consigli del profeta, inizieremmo veramente a prosperare! Aumenteremo di forza, passeremo di vittoria in vittoria e di gloria in gloria.
Per fare la scelta molto più ovvia: se dovessi scegliere tra la Bibbia (un prodotto profetico ispirato da Dio) e un pastore, quale sarebbe la scelta?
È un dato di fatto, giusto?
Per concludere, dopo aver preso in considerazione questi fatti scritturali, che tutti i doni spirituali sono importanti, vorrei proporre che:
3. il dono profetico è il più importante, il più cruciale, quello che ha maggiore influenza e maggior potenza di tutti i doni spirituali.
Riesci a capire cosa voglio dire?
Fino alla Fine!
Andiamo a vedere qualcos’altro dal passaggio che abbiamo letto in Efesini capitolo 4.
Oggi ci sono gli insegnanti? Ci sono i pastori? E gli evangelisti? E gli apostoli? (La parola greca ‘apostoli’ significa letteralmente un messaggero, un ambasciatore, “uno che è mandato per primo”. Gli apostoli erano scelti dai discepoli e venivano mandati come pionieri. Loro erano i padri fondatori delle chiese.)
Penso che la risposta a tutte le domande sia si. Ma cosa mi dite dei profeti?
Li abbiamo oggi?
Un punto interessante da notare è al v.13. Questi doni saranno nella chiesa.
“finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo.”- Efesini 4:13
tutto questo è già accaduto? Siamo arrivati ad un “unità della fede…a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo”? In altre parole, siamo diventati come Cristo?
C’è ancora tanto bisogno di questi doni!
Questo versetto ci dice che i doni, incluso quello di profezia, saranno nella chiesa fino alla fine della storia terrena. Andiamo a vedere qualche altro testo a sostegno di quest’idea:
“Io rendo continuamente grazie per voi al mio Dio, per la grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola e in ogni conoscenza, per la testimonianza di Cristo che è stata confermata tra voi, così che non vi manca alcun dono, [qui in greco la parola è ‘Charisma’ che è la stessa usata in Rom. 12 e 1 Co. 12] mentre aspettate la manifestazione del Signore Gesù Cristo.” – 1Corinzi 1:4-7
In questo passaggio Paolo sta scrivendo alla chiesa di Corinto. Che cosa le sta dicendo al v.7? Di che cosa non avranno mancanza prima del ritorno di Gesù? Non le mancheranno i doni! Infatti questo include anche il dono profetico, l’unico menzionato nella lista dei doni spirituali.
Questo è il desiderio e la promessa di Dio non solo per la chiesa di Corinto ma anche per la Sua chiesa universale.
Forse la seguente profezia del libro di Gioele lo chiarisce meglio:
“E avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. Il quei giorni spanderò del mio spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e profetizzeranno.” – Atti 2:17-18 e Gioele 2:28-29
Questa profezia si era in parte adempiuta nella chiesa primitiva come Pietro puntualizza nel giorno della Pentecoste. Il pieno adempimento avverrà “negli ultimi giorni”.
Questa lezione ci aiuta a capire perché Gesù, ripetutamente, ci ha messo in guardia dai falsi profeti degli ultimi giorni. Non ci ha avvisato contro i profeti in generale, ma soltanto contro quelli falsi. Infatti, Lui sapeva che ci sarebbero stati dei veri profeti.
Perciò la nostra quarta verità fondamentale del dono profetico è:
4. Il dono di profezia sarà nella chiesa fino alla seconda venuta.
Che bellissima e potente promessa!
Fino alla fine della storia terrena, il nostro Padre Celeste:
… comunicherà al Suo popolo in un modo speciale.
… ci esorterà e incoraggerà.
… ci guiderà, ci proteggerà e ci equipaggerà.
Lode a Dio per questa promessa così preziosa!
Riassunto
Per concludere, andiamo a rivedere queste quattro verità degne di prender nota riguardo al dono profetico:
1. Il profeta è una persona che parla per conto di Dio.
2. I profeti sono il principale metodo che Dio usa per comunicare con il Suo popolo.
3. Il dono profetico è il più cruciale dei doni spirituali.
4. Il dono di profezia sarà nella chiesa fino alla seconda venuta.
Foto di famiglia del 1907 (Elmshaven). Prima fila da sinistra: Henry, Grace e Hebert. Seduti: Sig. W. C. White, Sig. E. G. White, Anziano W. C. White. In piedi: Ella M. Robinson, D. E. Robinson, W. D. Workman, Mabel E. Workman. Per gentile concessione di Ellen G. White Estate, Inc.
“La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli”- Ebrei 4:12 –
Un po’ di tempo fa, un mio amico stava andando a predicare in una Chiesa Cristiana Avventista anonima. Prima di arrivare lì, uno dei anziani gli disse che in quella chiesa le persone non vogliono sentire niente che possa far sorgere problemi di coscienza.
Si, hai capito bene. Loro non vogliono alcuna predicazione che potrebbe farli sentire male.
Una cattiva coscienza, certamente, non è un sentimento piacevole e non è nemmeno divertente realizzare che stai facendo qualcosa di sbagliato.
Le persone non si sono sentite punte nei loro cuori quando l’apostolo Pietro predicò nel giorno della Pentecoste?
Non è uno dei compiti dello Spirito Santo condannare il peccato? Prima che Lui possa riempirci e darci i Suoi frutti come il vero e completo amore, gioia, pace etc.
La Bibbia non dovrebbe essere “vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli; e penetrare fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.”? (Eb 4:12)
Non dobbiamo abbandonare la nostra strada e i nostri pensieri per avere un cuore nuovo e una nuova nascita?
Non dovremmo essere come argilla nelle mani del vasaio Celeste?
Non dovremmo essere cambiati di fede in fede, di gloria in gloria, giorno dopo giorno?
Spero che l’anziano di chiesa non intendesse dire quello che mi è parso. Spero che le cose siano diverse ora, se non lo sono allora c’è un problema serio.
È una questione di vita o di morte.
Per l’eternità.
La popolarità dei Profeti
I profeti di Dio sono le persone più famose al mondo.
È vero o falso?
Non serve leggere molto nella Bibbia per scoprire qual sia la risposta. Mosè è stato spesso ignorato, diffamato e molti si sono ribellati contro di lui.
Elia è stato accusato falsamente e condannato a morte.
Il re d’Israele bruciò gli scritti di Geremia e poi lo gettò nella cisterna.
Daniele fu gettato nella fossa dei leoni.
Giovanni Battista è stato imprigionato e decapitato.
Paolo fu picchiato, frustato, lapidato e imprigionato.
Secondo la tradizione:
Matteo fu torturato in Etiopia.
Giovanni dell’Apocalisse fu gettato in una vasca di olio bollente e poi fu tenuto prigioniero su un’isola solitaria dopo essere sopravvissuto miracolosamente.
Pietro fu crocifisso a testa in giù.
E Gesù Cristo stesso soffrì la morte più dolorosa su una ruvida croce.
Non c’è da meravigliarsi quando Stefano chiese ai capi Ebrei: “Quale dei profeti non perseguitarono i padri vostri?” (Atti 7:52)
La parte più triste è che la maggioranza di queste cose fu fatta dal popolo di Dio! Più e più volte respinsero i messaggi che Dio diede attraverso i profeti per il Suo popolo. Ripetutamente anche i fedeli in Israele non furono benedetti dal ministero dei profeti come invece avrebbero e sarebbero potuti essere.
Pensa ai due discepoli sulla via per Emmaus. Erano addolorati, infatti il loro cuore era distrutto. Gesù, nel quale avevno creduto e che era il Messia, era stato crudelmente ucciso. Che cosa gli disse loro Cristo nella loro confusione:
“Allora egli disse loro: ‘O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto! Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?’. E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.”- Luca 24:25-27
Pensaci. Loro insieme agli altri discepoli erano tristi e addolorati, quando invece sarebbero dovuti essere felici e gioiosi, perché non avevo beneficiato dei profeti nel modo in cui avrebbero dovuto.
Potrebbe essere, all’interno del regno della possibilità, che, ad un certo modo, stiamo ripetendo lo stesso errore, quell’errore che il popolo di Dio aveva fatto attraverso la storia? Potrebbe essere che non abbiamo accettato o apprezzato il dono di profezia nel modo in cui avremmo dovuto? È possibile che non abbiamo capito correttamente l’uso e i valori degli scritti di Ellen White?
Una domanda migliore da porre sarebbe: Potrebbe essere che Io non lo abbia fatto?
Ogni lettore ponderato e ogni umile studente della Bibbia che conosce…
“Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente malato; chi lo può conoscere?” – Geremia 17:9
“Or tutte queste cose avvennero loro come esempio, e sono scritte per nostro avvertimento, per noi, che ci troviamo alla fine dei secoli. Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere.” -1 Corinzi 10:11-12
…sarà molto esitante a rispondere “no”.
Alla fine dei tempi
Dio, attraverso la Sua Parola, ci ha detto:
“Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole.” – 2 Timoteo 4:3-4
In altre parole, le persone volteranno le spalle al vangelo eterno, l’unico messaggio che può dare gioia completa, pace, restaurazione e salvezza. Non sopporteranno una predicazione semplice, inquisitoria e mirata.
Cercheranno, invece, un tipo d’istruzione che sia molto più comoda ai loro desideri e sentimenti, un tipo di predicazione che soddisfi i loro desideri carnali ed egoistici minimizzando e giustificando le loro tendenze peccatrici. Come un’eco dei tempi di Isaia, loro diranno “diteci cose piacevoli, profetateci cose ingannevoli.” (Isaia 30:10)
Una profezia affascinante! Non vediamo oggi accadere questo?
Con queste parole in mente, andiamo a considerare un’altra affermazione di Paolo riguardante la fine dei tempi:
“La venuta di quell’iniquo avverrà per l’azione di Satana, con ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, e con ogni inganno di ingiustizia in quelli che periscono, perché non hanno accettato l’amore della verità per essere salvati.” – 2 Tessalonicesi 2:9-10
Quindi quelli che non amano la verità alla fine saranno perduti. Questa è una affermazione grave!
Per di più, in Matteo 24, nel contesto degli ultimi giorni Gesù ha espresso chiaramente che molti saranno ingannati. Ci ha avvertiti tre volte riguardo ai falsi insegnanti religiosi che potrebbero ingannare anche “i veri eletti”. Lui affermò che:
“Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: ’Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?’. E allora dichiarerò loro: ‘Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità’.” – Matteo 7:21-23
La Bibbia ci dice che alla fine dei tempi molti credenti penseranno: “‘sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla’; e non sai che tu sei quello che è disgraziato, e miserabile, e povero, e cieco e nudo.” (Apocalisse 3:17). Loro credono in Dio, profetizzano nel nome di Cristo e sono attivamente impegnati nel ministero.
Ma Gesù dice: “Io non vi ho mai conosciuti”.
Loro non hanno ricevuto veramente la Parola di Dio, la verità così com’è in Gesù.
Colui in cui loro credono, colui che loro adorano non è il Cristo vivente, la Via, la Verità e la Vita, ma è uno falso, una versione non esistente di Gesù che è stata creata nelle loro menti.
Spero che questo non sia il caso per nessuno di noi!
Spero che questa non sarà l’esperienza dei nostri amati! Lode a Dio perché non c’è bisogno che lo sia!
Ora, com’è possibile che la verità e i profeti di Dio siano stati respinti continuamente attraverso la storia? Perché sarà così anche negli ultimi tempi?
Il nocciolo della questione
In poche parole: Il nocciolo della questione è il problema del cuore!
Gira voce che nell’ottobre del 1995, tra la nave della marina militare e le autorità canadesi della costa di Terranova ha avuto luogo la seguente conversazione radio:
“CANADESI: Per favore invertite la vostra rotta di 15 gradi sud per evitare la collisione.
AMERICANI: Suggeriamo a voi di invertire la rotta di 15 gradi nord per evitare la collisione.
CANADESI: Negativo. Voi dovrete invertire la vostra rotta di 15 gradi sud per evitare la collisione.
AMERICANI: Qui è il capitano della nave marina degli Stati Uniti che parla. Ripeto, invertite la vostra rotta.
CANADESI: No, ripeto di nuovo, voi dovete invertire la VOSTRA rotta.
AMERICANI: Qui è la portaerei Uss Lincoln, la seconda nave statunitense più grande della flotta atlantica. Siamo scortati da tre caccia torpedinieri, tre incrociatori e numerose navi di supporto. Io ESIGO che voi invertiate la vostra rotta di 15 gradi nord. Ripeto, si tratta di quindici gradi nord oppure saranno adottate delle contro misure per garantire la sicurezza di questa nave.
CANADESI: Questo è un faro. Passo.”
Vedete, non ci piace sentire che stiamo sbagliando, che dobbiamo cambiare la nostra rotta. L’orgoglio si mette in mezzo.
Mark Howard ha detto bene:
“Molti di noi si mettono sulla difensiva quando Dio chiama per una correzione di rotta. Noi vogliamo reagire immediatamente ed esigere che Dio cambi la Sua posizione invece di cambiare la nostra. Non stiamo sfidando direttamente Dio, ma indirettamente lo stiamo facendo cercando di togliere autorità ai Suoi messaggi”.
Dobbiamo comprendere però che il faro di Dio è saldo. Se non ci arrendiamo alla Sua chiamata per deviare la nostra rotta a causa della Sua grazia, finiremo in una tragedia.
Gesù conosceva il nocciolo della questione. Lui disse agli Ebrei:
“Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete ascoltare la mia parola.” – Giovanni 8:43
Il problema non era che loro non potevano capire le parole che uscivano dalla Sua bocca. Il problema non era una mancanza di conoscenza delle cose che Lui insegnava (loro erano molto competenti!). Non era nemmeno che loro non avessero abbastanza prove per credere che Lui fosse un profeta, il Messia a lungo atteso. Loro avevano visto molti miracoli e avevano altre prove.
Il problema era che non sopportavano ascoltare le Sue parole!
Oppure come alcune traduzioni dicono: Non potevano resistergli, non potevano accettarle. Non potevano sopportarle e neanche tollerarle.
Quello era il problema!
Non gli piaceva quello che sentivano. Preferivano i loro pensieri, i loro piani e la loro via.
Quello era anche il problema di Lucifero. Voleva fare come voleva invece di fare come voleva Dio, i suoi pensieri invece quelli di Dio, i suoi piani al posto di quelli di Dio.
Questo è problema che c’è sempre stato.
E negli ultimi tempi questo sarà di nuovo il nocciolo della questione. Le persone non riescono a sopportare l’ascolto della verità. Non vogliono essere corretti da Dio perché non hanno una completa fiducia che la Sua volontà sia la migliore per loro in ogni ambito della loro vita.
L’Io voglio VS QI
Cristo disse:
“Se qualcuno vuol fare la sua volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, oppure se io parlo da me stesso.” – Giovanni 7:17
Qui Gesù fa notare qualcosa di veramente importante, qualcosa che dovremmo afferrare veramente.
Quando si tratta di conoscere la verità e le cose di Dio, e di capire le Sue Parole ispirate,
l’io voglio, è molto più importante del QI!
Si, l’intelletto è importante.
Si, la nostra fede in Dio e nella Sua Parola dovrebbe esserne l’evidenza.
Si, l’educazione e la conoscenza sono spesso utili.
Essere esperti dell’ebraico e del greco è sicuramente un beneficio.
Dio vuole essere amato con la nostra mente!
Nonostante ciò, Gesù dice che la percezione e l’apprezzamento della verità dipendono meno dalla mente che dal cuore!
Oswald Chambers presenta bene il concetto:
“La regola d’oro per capire la spiritualità non è l’intelletto, ma l’ubbidienza. Se un uomo vuole avere una conoscenza scientifica, la curiosità intellettuale sarà la sua guida; ma se vuole penetrare in quelli che sono gli insegnamenti di Gesù Cristo, lo potrà fare solamente attraverso l’ubbidienza… L’oscurità intellettuale si fa strada a causa dell’ignoranza; l’oscurità spirituale viene da qualcosa a cui io non intendo ubbidire. Nessun uomo non ha mai ricevuto delle parole da Dio senza venir messo immediatamente alla prova… Guarda quali sono le cose che scrolli dalle tue spalle, e saprai perché non sei spirituale.”
Il punto è che la Bibbia o qualsiasi scritto ispirato da Dio, sono diversi da tutti gli altri libri.
La Bibbia è un libro spirituale (2 Pietro 1:19-21; Ebrei 4:12; Giovanni 6:63) che parla in modo spirituale (1 Corinzi 2:13.14; Giovanni 3:10-12) a persone spirituali (Giovanni 3:5; 1 Corinzi 3:1-3).
Perciò dipendiamo dallo Spirito Santo che ha ispirato le Parole per poter capire il loro significato e riceverle correttamente. Dobbiamo pertanto capire che la nostra abilità di ricevere lo Spirito Santo è connessa con la nostra volontà di ubbidire e di aprire i nostri cuori a Dio e a rinunciare al peccato di cui lo Spirito Santo ci convincerà. La quantità di luce che riceviamo è direttamente collegata con quello che noi facciamo con la luce che ci è già stata data. Ed è per questo che Cristo dice:
“La luce è con voi ancora per un po’; camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va.” – Giovanni 12:35
Questo è il problema. Veramente. La volontà. Il cuore. La nostra decisione di aprire il cuore a Dio, alla Sua Parola e alla Sua volontà!
Due gruppi di persone
La Bibbia è chiara: Dio vuole salvare ogni essere umano!
“Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” – Giovanni 3:16
“…Dio, nostro Salvatore…il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità.” – 1 Tim. 2:3-4
La Bibbia chiarisce che, sfortunatamente, questo non succederà. Non tutti saranno salvati.
Perché?
Vedete, se Dio portasse tutti in cielo, quel posto non sarebbe più cielo. Avremmo dei conflitti, dei litigi, menzogne, pettegolezzi, gelosia, etc.
Per fare in modo che il cielo sia ciò che Dio vuole che sia; libero dal peccato, dall’egoismo, dalla morte, dal dolore e dalla tristezza, riempito con un armonia perfetta, pace, gioia e amore, ovunque per tutto il tempo, qualcosa ci deve succedere!
Abbiamo bisogno di ricevere il perdono per grazia di Dio.
Abbiamo bisogno della Sua grazia trasformatrice nelle nostre vite.
Abbiamo bisogno di ricevere la Sua Parola, che è “spirito” e “vita” (Giovanni 6:63).
Abbiamo bisogno di abbandonarci alla Sua volontà.
Abbiamo bisogno di avere un cambiamento nel nostro cuore.
Abbiamo bisogno di rinascere di nuovo.
Nell’ultimo giorno, ogni singola persona sarà in uno dei due gruppi.
Un gruppo dice a Dio: “Che sia fatta la Tua volontà”.
Queste sono le persone che riconoscono di essere peccatori e si rendono conto del loro bisogno. Ma hanno deciso di far riposare le loro disperate anime in Gesù, aprendo i loro cuori a Dio, alla Sua Parola e alla Sua grazia, abbandonando tutte le loro vie e i pensieri alla Sua volontà facendo di Lui il Signore delle loro vite!
La loro fede si aggrappa a Cristo e sono giustificati davanti a Dio.
All’altro gruppo, Dio dice “Sia fatta la tua volontà”.
Dopo aver fatto tutto ciò che Lui poteva per salvarli,
Dopo aver dato la Sua stessa vita per loro,
Dopo averli pregati di accettare la salvezza che è stata acquistata con il Suo sangue,
Dopo averli implorati ad abbandonare la loro via del peccato e di vivere,
Dopo tutto questo, con un enorme dolore nel Suo cuore, Dio dirà: “sia fatta la tua volontà”.
Alla fine gli concederà di essere separati da Lui, il loro creatore di vita e sostegno.
La conseguenza inevitabile è la morte.
Due gruppi.
Una scelta.
Caro Lettore, in quale gruppo vorresti essere?
Perché non inginocchiarti proprio adesso e prendere una decisione di fronte a Dio, ringraziandolo per la grazia salvifica?
“Raccontami di Ellen White!”
Mentre stavamo bussando di porta in porta nel Michigan, il mio gruppo incontrò un uomo che voleva studiare la Bibbia. Ogni settimana due di noi studiavano la Bibbia con lui e con un piccolo gruppo di cercatori. L’uomo accettò i messaggi di tutti gli studi biblici. Quando iniziò la nostra serie d’evangelizzazione, lui venne! Sera dopo sera, lui con sua moglie e diversi dei suoi amici frequentavano la serie. Accettarono tutto ciò che avevano sentito. Ma poi, una sera, non si presentarono più.
Due dei miei amici andarono a casa sua per studiare la Bibbia come al solito. Nessuno degli altri amici era lì e l’uomo era occupato a pitturare la casa.
“Raccontami di Ellen White” domandò.
Un suo amico lo aveva messo in guardia su di lei e lui era preoccupato. Lui disse che finché lei non era entrata nella vignetta, era già pronto ad unirsi alla chiesa. Dopo aver sentito di lei, restò in piedi fino alle 4 del mattino pregando.
Quindi studiarono il dono di profezia con lui. Dopo lo studio biblico l’uomo era molto più aperto ad accettare Ellen White. Gli diedero uno dei suoi libri e lo incoraggiarono a verificare da sé.
Non è un valido esempio di emulazione di cosa fare quando qualcuno ha difficoltà con una domanda così importante con una conseguenza eterna?
Probabilmente ora non è necessario, ma dato che abbiamo visto e ci siamo relazionati a Ellen White, i suoi scritti sono di un’importanza immensa. Dato che le cose spirituali devono essere distinte spiritualmente e perciò la questione del cuore è il problema nel cuore, che spesso può essere ingannevole su ogni cosa. Ti voglio comunque incoraggiare ad essere ispirato dall’esempio di quest’uomo per unirti a me in una umile e devota considerazione di come, secondo Dio, dovremmo vedere e relazionarci con Spirito di Profezia. Mentre prenderemo in considerazione queste cose nel resto del libro, continua a pregare per ricevere discernimento, un cuore aperto e l’aiuto per capire che cosa vuole Dio che tu apprenda da queste pagine.
Sarai benedetto.
“Ti ammaestrerò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò il mio occhio su di te”. – Salmi 32:8
TERZA PARTE
IMPORTANZA
“Per mezzo di un profeta l’Eterno fece uscire Israele dall’Egitto,
e Israele fu custodito da un profeta.”
– Osea 12:14 –
“Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo e che aveva l’evangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, tribù, lingua e popolo”
– Apocalisse 14:6 –
Ora che abbiamo stabilito una base sulla quale prendere in considerazione lo Spirito di Profezia, ritorniamo alla domanda critica:
Perché?
Perché lo Spirito di Profezia? Perché un nuovo profeta? Qual è, in realtà, l’importanza e il punto degli scritti di Ellen G. White?
Andiamo avanti…
Come prima cosa, tenete a mente questo punto importante: Ellen White non ci dà una luce nuova.
Si, avete letto correttamente. Lei non ci fornisce una luce nuova.
Cosa?
Ovviamente realizzerai che io credo che lei abbia un ruolo importante, sennò non avrei scritto questo libro. Infatti, io credo, come vedremo più avanti che lei ha un compito molto più importante di quello che oggi molti avventisti pensano.
Lasciate che vi spieghi…
Lezioni da Mosè e dai profeti
Inizieremo con uno studio biblico corto, molto simile a quello del pastore Stephen Bohr , che ci aiuterà a capire il ruolo del profeta biblico e così anche il ruolo che Ellen White ha come profeta per la chiesa del rimanente di Dio.
Negli scritti di Mosè, autore dei più antichi sei libri della Scrittura, troviamo le verità basilari della Bibbia. Se avessi solamente gli scritti di Mosè, saremmo in grado di conoscere le informazioni essenziali per essere salvati.
Nei suoi scritti troviamo descritta molto chiaramente la Creazione.
Troviamo la caduta dell’uomo.
Troviamo il piano della salvezza.
Troviamo Gesù che è il nostro sostitutivo sacrificio, per esempio nella storia del sacrificio di Isacco.
In poche parole, negli scritti di Mosè, troviamo le dottrine fondamentali della Scrittura. Nei suoi libri possiamo trovare molte, se non tutte, delle dottrine che caratterizzano la Chiesa Avventista del Settimo Giorno.
Per esempio:
Il sabato: nei libri di Mosè troviamo una teologia chiara sul sabato (in Genesi 2 e in Esodo 20, solo per citare due testi).
Lo stato dei morti: Mosè dà una chiara descrizione dello stato dei morti a partire da Genesi 2:7.2 e ci sono molti altri testi sull’argomento. Per esempio, nel libro di Giobbe, che anch’esso è stato scritto da Mosè, ci sono abbondanti informazioni sullo stato dei morti.
Il gran conflitto: nel libro di Giobbe quest’argomento è ricorrente.
Vivere sano: Genesi 1 ci dà la dieta originale. Abbiamo anche una chiara delineazione di carne pura e impura degli animali che potrebbero essere usati per cibo, e molti altri consigli per una vita sana.
Il Santuario: È uno dei temi principali negli scritti di Mosè. Infatti, gran parte della teologia sul Santuario, nella chiesa Avventista del Settimo Giorno, deriva dall’Esodo 25-40 e dal libro del Levitico.
La decima: anche questo è chiaramente descritto nei libri di Mosè (Genesi 14, 28; Levitico 27; Numeri 18, etc.).
Gli scritti di Mosè sono fondamentali per tutto il resto delle scritture ebraiche. Infatti, prendendo in considerazione le festività ebraiche, è sorprendente scoprire che Dio ha dato a Mosè un calendario preciso dei principali eventi della vita di Cristo e del suo ministero dall’inizio fino al Millennio.
Troviamo la Pasqua: la Sua morte.
La festa degli azzimi: la Sua sepoltura.
Le primizie dei primi frutti: la Sua resurrezione.
La Pentecoste: 50 giorni dopo – Atti capitolo 2. Questo fu il momento in cui Cristo è stato consacrato al ministero di Sommo Sacerdote e l’effusione dello Spirito Santo sulla Sua chiesa.
La festa delle trombe: i Milleriti annunciarono che l’ora del giudizio era arrivata (Ap. 10, 14:6). Questo è l’annuncio del giorno dell’espiazione.
Il giorno dell’espiazione: il 22 ottobre 1844. Gesù ha iniziato il Suo ministero nel Luogo Santissimo nel santuario celeste.
La festa dei Tabernacoli: l’unica fase che ci rimane da celebrare con Gesù è la festa dei Tabernacoli, quando noi saremo nel tabernacolo in cielo con Gesù per mille anni.
La cerimonia del capro espiatorio è simbolo di ciò che succederà a Satana durante il Millennio. Il capro veniva mandato nel deserto; il diavolo sarà relegato sulla terra disabitata.
Quindi la Genesi, così come gli altri scritti di Mosè, sono fondamentali e contengono le principali dottrine della Bibbia. Infatti, Stephen Bohr ha una serie di 52 sermoni chiamati “Cracking the Genesis Code”, dove lui presenta le dottrine fondamentali della bibbia tratte da Genesi. Egli dice anche che, nei primi 11 capitoli di Genesi, ha trovato tutti i punti dottrinali della chiesa Avventista del Settimo Giorno. Esaminate “Cracking the Genesis Code” e verificate se siete d’accordo.
Ritorniamo a Mosè
Nei suoi scritti troviamo le dottrine fondamentali della Scrittura. Ora osserveremo che Mosè è fondamentale per il resto della Scrittura, per il tempo, per i profeti e per i leader che si basano su di lui e si riferiscono ai suoi scritti. Diamo un breve sguardo ai diversi periodi successivi all’epoca mosaica.
Il periodo di Giosuè e la conquista della terra Santa (intorno al 1400 a.C.): è notevole che Giosuè si appelli costantemente a Mosè per autenticare la sua missione nella conquista della terra Promessa. Lui fa appello 57 volte agli scritti di Mosè come base della sua missione.
Il periodo dei Giudici (intorno al 1300-1100 a.C.): durante il periodo dei giudici, Mosè era ancora una volta il pilastro base dell’autorità.
Il periodo della monarchia ebraica (intorno al 100-605 a.C.): Quando si leggono i libri dei Re e delle Cronache dei re d’Israele, essi costantemente fanno riferimento alla legge di Mosè. Davide esorta Salomone, suo figlio, ad essere attento e a seguire gli scritti di Mosè. A quel tempo si facevano i sacrifici, così come Mosè aveva dato istruzione. I leviti andavano di città in città per insegnare gli scritti di Mosè. Del re Giosia è scritto che non c’è mai stato un re come lui né prima né dopo di lui. Perché? Perché lui ha cercato di agire veramente e conformemente secondo la legge di Mosè. Il motivo per cui gli Israeliti furono deportati in cattività in Babilonia era perché non ubbidivano a Dio e avevano trasgredito quello che Mosè aveva comandato.
Così, dal tempo di Mosè, intorno al 1500 a.C., fino al 605 a.C., ci si appellava a Mosè come autorità fondamentale
Il periodo dei piccoli e grandi profeti (intorno all’800-425 a.C.): è interessante notare come un profeta dopo l’altro faceva riferimento all’autorità di Mosè. Al popolo fu detto che per evitare di andare in cattività in Assiria e in Babilonia, loro dovevano prestare ascolto alle istruzioni di Mosè.
In altre parole, lo scopo dei profeti non era quello di portare una luce nuova. Non era nemmeno quello di portare delle nuove dottrine o dei nuovi insegnamenti dottrinali ad Israele. Leggendo Geremia e Isaia appare costantemente la parola “Torna”.
Essi supplicavano il popolo di tornare allo stesso Signore di cui parlava Mosè. I profeti non aggiungevano verità fondamentali a quello che era stato rivelato a Mosè, ma aggiunsero dei dettagli a quello che lui aveva scritto. Ma non aggiunsero nulla di più all’immagine che Mosè presenta nei suoi sei libri. Presentarono le stesse verità di Mosè, ciò che cambiava erano le circostanze e gli eventi che si trovavano ad affrontare.
In poche parole: lo scopo dei profeti non era quello di portare nuove verità ma di ricondurre a Mosè. Per chiarire, ampliare e spiegare i suoi scritti e correggere il popolo che era diventato corrotto.
Il periodo del Nuovo Testamento (intorno al 0-100 d.C.): quante nuove dottrine sono state introdotte da Giovanni Battista?
Non riesco a trovarne neanche una.
Nemmeno il battesimo era un qualcosa di nuovo.
Certo, Giovanni aggiunge una nuova dimensione alle dottrine del Messia promesso: ormai, Lui era in mezzo a loro. Ma quello era semplicemente l’adempimento e l’amplificazione di ciò che era stato rivelato prima.
Gesù ha introdotto delle nuove dottrine e nuove verità rivoluzionarie?
Certo, quello che ha insegnato era rivoluzionario e nuovo per molti. Ma non era veramente nuovo, piuttosto le spiegazioni e le applicazioni delle verità trovate nei libri di Mosè e degli altri profeti furono rese più chiare.
E Paolo? Riflettiamo su questo:
“Ma, per l’aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno, ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient’altro se non ciò che i profeti e Mosè dissero che doveva avvenire”. – Atti 26:22
“Avendogli fissato un giorno, vennero in gran numero da lui nel suo alloggio; ed egli, da mattina a sera, esponeva e testimoniava loro del regno di Dio e, tramite la legge di Mosè e i profeti, cercava di persuaderli sulle cose che riguardano Gesù.” – Atti 28:23
Che cosa predicava Paolo? Fondamentalmente lo stesso messaggio di Mosè e dei profeti. Questa era l’autorità a cui lui si riferiva. Continuamente citava Mosè e gli scritti degli altri profeti. Neanche la giustificazione per fede era una cosa nuova come ha sottolineato Paolo. Abramo e Davide erano stati giustificati per fede. Paolo ha predicato l’evangelo eterno (Apocalisse 14:6).
Quindi, quello che Paolo, Gesù, Giovanni etc. hanno fatto era semplicemente di ampliare, spiegare e chiarire la legge data da Mosè e dai profeti, e correggere coloro che si erano smarriti.
E adesso?
Basandoci su questo studio biblico, cosa dovremmo aspettarci che il profeta di Dio faccia negli ultimi tempi? Di cosa parlerà quel profeta? Numerose dottrine e nuova luce?
No, al contrario quel profeta confermerà, spiegherà, espanderà, amplierà e svilupperà le verità che sono già state date, e lo farà in un modo che sia coerente con il disegno che è stato seguito attraverso tutta la storia della salvezza. Sicuramente, come accade con ogni profeta, saranno abbinati nuovi dettagli e utili applicazioni dei principi nella società moderna, ma il messaggio sarà essenzialmente lo stesso.
In accordo con questo modello Ellen G. White è stata il profeta di Dio per 70 anni.
Ora permettetemi di richiamare la vostra attenzione su ciò che ho detto all’inizio del capitolo: Lei non dà nuova luce.
Devo ammettere però, che qualche volta non sono stato preciso. Permettetemi di chiarire. Come gli altri profeti anche lei dà qualche nuova luce ma non quella principale e nemmeno nuove dottrine. Ciononostante le sue rivelazioni sulla Parola di Dio sono un aiuto straordinario nella comprensione e nell’applicazione odierna di quelle verità fondamentali. Ascoltare e accettare i suoi messaggi aiuterà grandemente a seguire il grande piano che Dio ha in ogni area della tua vita, dalla salute alla famiglia e all’economia, a come gestire una chiesa, a come raggiungere le persone per Cristo, etc.
Così come sarebbe un grave errore dire: “Ah, dimentichiamoci di Geremia, abbiamo Mosè. Dimentichiamoci di Paolo e leggiamo solo il vecchio Testamento…,” nello stesso modo è un gravissimo errore ignorare Ellen White perché abbiamo la Bibbia.
C’è un motivo se Dio ha suscitato un nuovo profeta!
Prossimamente esamineremo le dieci ragioni dell’importanza di Ellen White in questi ultimi giorni. Dieci motivazioni sul perché le dovremmo prestare particolare attenzione.
“Poiché il Signore, l’ETERNO, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.”
– Amos 3:7 –
In questo capitolo esamineremo tre ragioni per cui dovremmo essere interessati allo Spirito di Profezia e perché vale la pena prestargli attenzione.
Ragione n°1
È un messaggio dal nostro amato Creatore e Redentore!
Come abbiamo già visto, si tratta della testimonianza di Gesù.
Se una persona cara ti manda una lettera, che sia il coniuge, la ragazza/ il ragazzo, il vostro migliore amico/a, vostro fratello o sorella…, non vorresti leggerla?
Certo!
Non sarà necessario obbligarti a leggerla perché vorrai farlo. Più amore sentirai per la persona che l’ha inviata, più desideroso sarai di leggerla.
Caro Cristiano, le Testimonianze non sono un messaggio di Ellen White.
Ovviamente lei ha scritto le parole, ma è la testimonianza di Gesù. È un messaggio del nostro amorevole Creatore e Redentore per te e per me.
Questa dovrebbe essere una ragione valida per noi per dargli la nostra attenta e approfondita attenzione. Ciononostante esamineremo altre nove ragioni, due delle quali le tratteremo in questo capitolo, per aiutarci a capire meglio la sua importanza.
Ragione n°2
I profeti sono il principale mezzo di comunicazione di Dio con il Suo popolo (Am. 3:7; Eb. 1:1-2; Sl. 119:105).
La maggior parte di quello che conosciamo su Dio e sulla Sua volontà non è stato rivelato per iscritto attraverso il cielo, attraverso messaggi di angeli, neanche attraverso sogni e visioni. No, proviene dai profeti di Dio. Pertanto, non è sorprendente che gli scritti profetici giochino un ruolo essenziale nel nostro cammino cristiano, nella nostra relazione con Dio e quindi nel nostro destino.
Ragione n°3
Il dono profetico è il dono spirituale più importante.
È l’unico dono che viene menzionato in tutte e quatto le liste dei doni spirituali. Ed è sempre il primo oppure il secondo dei doni che vengono elencati. Inoltre anche se tutti i doni sono necessari e importanti, avere un profeta nella propria chiesa sarebbe molto più potente, avrebbe un impatto maggiore e sarebbe più significativo di un pastore, insegnante o evangelista…
Perciò è davvero importante che noi vi prestiamo attenzione e beneficiamo di questo dono.
Anche se, nei prossimi nove capitoli, non elencherò o nemmeno puntualizzerò così esplicitamente le altre ragioni, ne analizzeremo altre concludendo con un riassunto di tutte e dieci nel capitolo 18.
“L’Eterno, il DIO dei loro padri, mandò loro avvertimenti, fin dall’inizio e con insistenza, per mezzo dei suoi messaggeri, perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua dimora.” – 2 Cronache 36:15 –
Un uomo aveva frequentato la chiesa per moltissimi anni, in effetti decenni. Un giorno disse al pastore: “Mi piacerebbe raccontare una volta la storia dei bambini!”
Il pastore ovviamente pensò: “quest’uomo viene in chiesa da tanti anni e ha sentito centinaia di storie per bambini, saprà come farla”. Gli diede un’opportunità.
Quando arrivò il grande giorno e i bambini si fecero avanti, l’uomo raccontò la seguente storia:
“Un giorno sono andato in chiesa e lì ho visto dei bambini.”
Questo è tutto.
Questo è tutto quello che ha detto!
Cosa?
La sua “storia” non aveva senso.
Caro lettore non essere come quell’’uomo. Quando parliamo, quando raccontiamo una storia per bambini, quando predichiamo oppure insegniamo non condividiamo cose inutili. Facciamo in modo di trasmettere qualcosa di valore e di utile.
Dio non è come quell’uomo. Lui non ci dice cose inutili. Non manda un messaggero senza un messaggio, o un messaggio inutile senza una ragione.
Molta più Luce
Dio manda messaggi e luce per una ragione. Se Lui quindi manda molta più luce vi è una ragione molto valida.
Se riceveste una lettera dal re della Svezia o dal Presidente degli Stati Uniti non vorreste leggerla?
Probabilmente sarebbe difficile per te credere che sia vero, ma se avresti prove a sufficienza da convincerti che sia vero, la vorresti leggere? Ti chiederesti che cosa mi vuole dire. Penseresti che deve trattarsi di qualcosa di importante.
Ora, cosa succederebbe se ricevessi una lettera di 20 pagine da un re o dal presidente?
Pensereste qualcosa del tipo: “Wow, deve essere estremamente importante, se si è preso il tempo di scrivere un messaggio così lungo!”
Domanda.
Quando ha scritto Ellen White?
“Si pensa che Ellen White sia il terzo autore più tradotto nella storia e l’autrice americana più tradotta, uomo e donna. Per quanto ci risulta ha scritto e pubblicato molti libri in diverse lingue che circolano in maggior numero rispetto le opere scritte da qualsiasi altra donna nella storia. Alla fine del suo ministero di circa settant’anni, la sua produzione letteraria ha totalizzato circa 100 000 pagine, o l’equivalente di 25 milioni di parole, incluse lettere, diari, articoli periodici, opuscoli e libri.
Alla morte della Sig. White (1915), ventiquattro libri erano in corso di stampa e due erano nella casa editrice in attesa di pubblicazione.”
Dal momento della sua morte, il numero dei libri che portano il nome di Ellen White si è quadruplicato, e quasi tutti i volumi postumi sono compilazioni di argomenti tratte dai suoi manoscritti, lettere e dagli scritti pubblicati.
Impressionante!
Facciamo ora un piccolo calcolo matematico per riuscire a cogliere tutto questo:
Ci sono circa 800.000 parole nella traduzione inglese della Bibbia. Quindi Ellen White ha scritto 30 volte circa, la quantità delle parole contenute nell’intera Bibbia.
Dato che sto scrivendo un libro, sto iniziando a capire quanto sia incredibilmente impegnativo. Supponiamo che ho impiegato 500 ore per scrivere 200 pagine. Posso assicurarvi che nella media ho speso molto più tempo, ma per essere sicuri prendiamo questa stima approssimativamente. Ora, se voi scriveste 5 ore ogni giorno a quella velocità, ci vorrebbero 100 giorni per scrivere 200 pagine, o 2 pagine al giorno.
Con questo ritmo dovreste scrivere 5 ore ogni giorno per 50.000 giorni, che sono 137 anni per riuscire a scrivere 100.000 pagine. Ovviamente, si potrebbe dimezzare il tempo e finire in soli 68,5 anni se si scrivesse per 10 ore ogni giorno!
Questo è quanto Ellen White ha prodotto! E il fatto è che lei non ha solo scritto molto, ha scritto materiale eccellente! Inoltre, scrivere era solo una delle tante cose che occupavano il suo prezioso tempo.
Ha predicato migliaia di sermoni e ha viaggiato frequentemente in tutti gli Stati Uniti e in tutto il mondo (e ricordate, le distanze che oggi copriamo in poche ore richiedevano giorni e settimane quando lei viaggiava). Spesso dava consigli, faceva consulenze, evangelizzazione medica/ministero di assistenza sociale, compiti domestici, intratteneva ospiti, faceva giardinaggio, visitava i vicini, trascorreva del tempo con i suoi figli o nipoti, ecc. La sua era davvero una vita piena di impegni!
Nonostante ciò è riuscita a scrivere 100.000 pagine. Incredibile! Riuscite ad immaginarlo?
Non c’è da stupirsi se spesso era alzata tra le 2 e le 4 del mattino. Non c’è da meravigliarsi se ha dovuto scrivere mentre viaggiava in circostanze scomode. Amici, c’è una ragione! C’è un motivo se Dio le ha dato 2.000 visioni! C’è una ragione per cui Dio la svegliava presto, guidandola e fortificandola in tutte quelle ore di scrittura.
Riflettete su questo… Alcune persone hanno bisogno di molte parole per comunicare i loro pensieri mentre altri riescono a trasmettere un concetto in poche parole.
Che cosa possiamo dire su Dio? Pensate che Lui ha bisogno di molte o poche parole?
La risposta è ovvia, giusto?
Pensate ai 10 comandamenti. I libri di legge di questo mondo diventano sempre più voluminosi. Per esempio, nel 1938 le leggi della Norvegia erano scritte su 2.297 pagine ma nel 2012 il numero delle pagine è cresciuto fino a 3.984. Quanto è diversa la Legge di Dio! Dieci brevi, profonde affermazioni riassumono tutto in modo impressionante,
Quindi, Dio è sicuramente in grado di essere breve e di arrivare al punto. Per quanto riguarda Ellen White, lei non ha semplicemente portato un po’ di luce e qualche messaggio, ma ha dato tanta luce e numerosi messaggi.
Non confondetevi perché c’è una ragione!
Nel cuore di Dio
“L’Eterno, il DIO dei loro padri mandò loro avvertimenti, fin dall’inizio e con insistenza, per mezzo dei suoi messaggeri, perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l’ira dell’Eterno contro il suo popolo raggiunse un punto in cui non c’era più rimedio.” – 2 Cronache 36:15-16
Riuscite a comprendere il modo in cui il versetto è formulato? È molto interessante perché dice che Dio fin dall’inizio ha mandato i Suoi messaggeri.
Quando vi alzare più presto del solito, diciamo all’alba, qual è il motivo che vi spinge a farlo?
Probabilmente avete qualcosa di veramente importante da fare, giusto? Si tratta di qualcosa a cui avete dato la priorità.
Il linguaggio usato nel testo, ci dice che la più grande priorità di Dio, e il più grande fardello del Suo cuore, è che il Suo popolo sia salvato. Questa è la ragione del perché si sveglia presto e manda i Suoi profeti. La fine del v. 15 ci dà un altro motivo. Lo fa per rendere il suo popolo infelice?
NO. Per niente!
Dio fa tutto ciò perché “ha compassione del Suo popolo!” e perché ci ama appassionatamente. Noi siamo costantemente nel Suo cuore e nei Suoi pensieri. Lui vuole stare con noi per sempre. Quindi fa tutto quello che può per parlarci e aiutarci per essere “”saggi per la salvezza”” ed essere salvati! Ecco perché Egli manda i “messaggeri” (v.16) al plurale. Ancora e ancora, anno dopo anno Dio con tenerezza implora il Suo popolo. Purtroppo, spesso, il popolo amato da Dio non vuole sentire né ascoltare, e alla fine non c’è più “rimedio”.
Riflettete su questa triste verità. Mi auguro che questo non sia il nostro caso!
Per concludere, abbiamo il grande Re e Creatore dell’universo, qualcuno che è molto impegnato e non manda messaggi inutili, qualcuno capace di comunicare le cose in modo breve e profondo. Ma ora, in questi ultimi giorni, per la prima volta in 2 000 anni decide di suscitare un grande profeta, con una missione mondiale e che ispira a scrivere 100 000 pagine!
Perché?
Lui vuole qualcosa! Ha qualcosa di veramente importante da comunicare alla Sua Chiesa degli ultimi giorni! Lui ha compassione di noi, si preoccupa del nostro benessere e della nostra salvezza!
State certi che quello che Lui ha condiviso con noi non è qualcosa che possiamo scegliere se ascoltare o meno, e se non ci piace non importa.
No, è importante! Quello che Lui ci ha comunicato è importante e merita tutta la nostra preziosa attenzione. Quindi, ascoltiamo e comprendiamo i messaggi del profeta di Dio per questa generazione
“Nei tempi antichi Dio parlava agli uomini attraverso i profeti e gli apostoli. In questi giorni Lui ci parla attraverso la testimonianza del Suo Spirito. Non c’è mai stato un tempo in cui Dio ha istruito il Suo popolo più seriamente di quanto lo istruisca ora riguardo alla Sua volontà e al cammino che Lui vorrebbe che seguissero. Ma essi trarranno beneficio dai Suoi insegnamenti? Riceveranno i Suoi rimproveri e ascolteranno i Suoi avvertimenti? Dio non accetterà un’obbedienza parziale, Lui non approverà nessun compromesso.” – EGW
“La tua Parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.” – Salmi 119:105
“Vi consiglio la Bibbia” furono le parole di un pastore avventista che ha commentato un messaggio su Facebook sostenendo Ellen White, come se non dovessimo aver bisogno di prestare attenzione ai suoi scritti.
Non è lei stessa a scrivere che non abbiamo bisogno di lei se studiamo la Bibbia?
Sì, c’è una dichiarazione in questo senso. Alcuni però giungono alla conclusione che Ellen White è un aiuto per i pigri, quelli che non sanno abbastanza e non hanno letto a sufficienza e che non conoscono abbastanza Cristo. Loro credono che in realtà non abbiamo bisogno di lei e che i suoi consigli sono solo dei suggerimenti.
È così che dovremmo considerare la questione?
Consideriamo il suo ruolo e la sua relazione con la Bibbia…
Dio è amore
In 1 Giovanni al capitolo 4, versetti 8 e 16 troviamo un’affermazione molto profonda: Dio è amore.
Se dovessi riassumere l’intera Bibbia in tre parole, questo sarebbe il modo migliore per farlo. Questo è veramente il fulcro dell’intero messaggio.
Che cosa significa? Che cos’è l’amore?
Gesù ha ampliato questo pensiero in Matteo capitolo 32 quando Lui dice che dovremmo amare Dio e il prossimo. Quindi ci sono due direzioni del vero amore; una è verticale, tra Dio e noi, e una è orizzontale, tra i nostri simili e noi.
Quindi cosa significa amare Dio e amare il prossimo? Questa affermazione è un po’ teorica. Una descrizione più estesa sarebbe utile. Ecco perché Dio ci ha dato i dieci comandamenti. Li ha dati su due tavole di pietra (Deut. 4:13). Perché? Perché li ha dati su due tavole e non su una oppure su tre?
Esse rappresentano i due grandi principi dell’amore.
I primi quattro comandamenti amplificano ciò che significa amare Dio: se mi ami non avrai altri dèi, non pronuncerai il mio nome invano, ti ricorderai del mio sabato e lo santificherai, ecc. Gli ultimi sei comandamenti amplificano ciò che significa amare il nostro prossimo: Non uccidere, rubare, mentire, ecc. (Es. 20:1-17).
Osserviamo le parole di Cristo:
“Maestro, qual è il grande comandamento della legge? E Gesù gli disse: ‘Ama il Signore Dio tu con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. Questo è il primo e il grande comandamento. E il secondo, simile a questo è: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso’”. – Matteo 22:36-40
Quindi, in altre parole, come avrebbe riassunto Cristo tutta la Legge e i Profeti – tutte le Scritture allora esistenti?
In questi due principi: amare Dio e amare il prossimo.
Tutto il Vecchio e il Nuovo Testamento si basa su questi due principi, questa è la vera base di tutto.
Questo è anche il motivo perché Giacomo scrive che saremo giudicati dai Dieci Comandamenti, la legge della libertà perfetta, mentre gli altri testi ci dicono che saremo giudicati dalla Parola di Dio. Non c’è nessuna contraddizione! I Dieci comandamenti sono spiegati più estesamente nel resto della Parola di Dio.
Per esempio: i comandamenti ci dicono che non dobbiamo commettere adulterio senza definire che cos’è e senza neanche dirci le terribili conseguenze di tale violazione. Nella Bibbia questo comandamento viene approfondito e spiegato.
Gesù ci dice che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio nel suo cuore (Matt. 5:27-28). Non solo l’atto ma anche il pensiero stesso è già peccato.
Cristo ci ha detto anche che “Chiunque manda via la propria moglie, eccetto in caso di fornicazione, la fa essere adultera e chiunque sposa una donna ripudiata commette adulterio” (Matt. 5:32). Dio vuole proteggere l’unione sacra del matrimonio!
La Bibbia parla di altre cose che sono incluse in questo comandamento come: il castigo (1 Cor. 5:1-5), la prostituzione (Deut. 23:17-18), la pratica dell’omosessualità (1 Cor. 6:9), la fornicazione (1 Cor. 6:18), la sregolatezza sessuale (1 Pietro 4:3), etc.
La storia di Davide amplifica le terribili conseguenze del commettere adulterio.
I comandamenti ci danno dei principi, ma la Bibbia ci fornisce una comprensione più vasta e profonda. Stephen Bohr lo spiega bene: I comandamenti sono come le ossa, poi la Bibbia aggiunge la carne, il sangue, i nervi e tutto questo sulle ossa.
Abbiamo visto che la Bibbia rafforza i Dieci Comandamenti, quest’ultimi ampliano i due grandi comandamenti, che sono un’amplificazione del principio dell’amore.
Che cosa possiamo dire di Ellen White? Qual è il suo compito e il suo ruolo?
Dio l’ha suscitata per introdurre nuovi principi e nuove dottrine?
No, Dio ha suscitato Ellen White per evidenziare, per ampliare, per rafforzare, per ingrandire, per chiarire ciò che già troviamo nella Bibbia, nei dieci comandamenti, nei due grandi comandamenti e nel principio fondamentale dell’amore. Lei stessa descrive il suo ruolo come un’ulteriore amplificazione della Bibbia.
Sapete com’è iniziata la serie classica della Storia della Redenzione?
È molto interessante notare che le prime parole scritte nel primo volume sono “Dio è amore”.
Sapete come finisce la serie?
Le ultime tre parole dell’ultimo volume intitolato Il Gran Conflitto sono “Dio è amore”. Tutto ciò che si trova scritto nella serie di libri, dalla caduta in cielo fino alla nuova terra e nuovi cieli è semplicemente una spiegazione di quella breve frase “Dio è amore”.
La Signora White e il suo ruolo.
Avendo questo in mente, ora esamineremo ciò che Ellen White stessa ha detto sul suo ruolo, specialmente in merito al suo rapporto con la Bibbia e spiegare perché Dio l’ha suscitata.
Le citazioni che seguono sono molto importanti, all’inizio sono stati pubblicati nel volume 2 dei Tesori delle Testimonianze a p.604-608 ma poi, a cause della loro importanza sono state incluse anche nei volumi 5 e 6.
“Presi la Bibbia e la circondai di varie Testimonianze per la chiesa dirette al popolo di Dio. «Qui», dissi, «si trova indicato il caso di quasi tutti e sono segnalati i peccati da evitare. Vi si può trovare il consiglio desiderato, dato per casi simili al vostro. Dio si è compiaciuto darvi riga dopo riga, precetto dopo precetto. Tuttavia, non molti fra voi sanno che cosa effettivamente contengono le Testimonianze. Voi non siete familiari con le Scritture. Se aveste fatto della Parola di Dio l’oggetto del vostro studio, animati dal desiderio di raggiungere l’ideale biblico e di conseguire la perfezione cristiana, non avreste avuto bisogno delle Testimonianze. Proprio perché avete trascurato di attingere dal Libro ispirato da Dio, Egli ha cercato di raggiungervi con delle testimonianze semplici e dirette, richiamando la vostra attenzione sulle parole ispirate che avevate trascurato di mettere in pratica e accomandandovi di plasmare la vostra vita in modo conforme ai suoi puri ed elevati insegnamenti.
“Per mezzo delle testimonianze date, il Signore si propone di avvertirvi, redarguirvi, consigliarvi e imprimere nelle vostre menti l’importanza della verità della sua Parola. Le testimonianze scritte non intendono offrirvi una nuova luce, ma piuttosto inculcarvi nel cuore le verità contenute nell’ispirazione già rivelata. Il dovere dell’uomo verso Dio e verso il prossimo è stato chiaramente precisato nella Parola di Dio; pochi però fra voi si attengono alla luce ricevuta. Non viene presentata una verità supplementare; ma Dio, tramite le Testimonianze, ha voluto semplificare le grandi verità già comunicate e presentarle, nel modo da Egli scelto, alle persone nell’intento di scuotere le loro menti e imprimervi tali verità affinché tutti siano inescusabili.
“L’orgoglio, l’amor proprio, l’egoismo, l’odio, l’invidia e la gelosia hanno offuscato le facoltà percettive e così la verità che rende savi a salvezza ha perduto la sua facoltà di ravvivare la mente e dirigerla. E gli stessi princìpi essenziali della pietà non sono compresi, perché scarseggiano la fame e la sete della conoscenza biblica, della purità del cuore, della santità della vita. Le Testimonianze non sminuiscono affatto la Parola divina, anzi la esaltano e attraggono verso di essa le menti affinché la semplicità della verità si imprima in tutti […]
“Io li rimandai all’antico Israele. Dio diede agli Israeliti la sua legge, ma essi non ubbidirono. Diede quindi loro delle cerimonie e delle ordinanze perché seguendole si ricordassero di Dio. Erano a tal punto inclini a dimenticarsi di lui e delle sue esigenze che occorreva mantenere desta la loro memoria affinché potessero capire il loro obbligo di servire il proprio Creatore e onorarlo. Se avessero ubbidito osservando i comandamenti divini, non sarebbe stato necessario quel gran numero di cerimonie e di riti.
“Se quanti oggi dicono di essere il tesoro particolare di Dio ottemperassero a quanto Egli richiede, come viene precisato nella sua Parola, non sarebbero state date delle testimonianze speciali per farli consapevoli del loro dovere, convincerli della loro colpevolezza e mostrare il grave rischio che corrono nel trascurare l’ubbidienza alla Parola di Dio. Le coscienze si sono assopite perché la luce è stata messa da parte, negletta e disprezzata…
“Il particolare obiettivo di Satana consiste nell’impedire che questa luce raggiunga il popolo di Dio che ne ha tanto bisogno, in mezzo ai pericoli di questi ultimi giorni.” – EGW
Il problema
Alcuni pensano che lei volesse dire che se leggiamo la Bibbia, anche solo un po’, allora siamo a posto. Questa è una conclusione sbagliata. Lei scrive al popolo di Dio che conosce la verità, in un tempo in cui gli avventisti erano ancora il popolo del libro. Il problema è che non conosciamo veramente la verità. Non abbiamo familiarità con essa, come invece dovrebbe essere. Non studiamo la Bibbia con un sincero desiderio di raggiungere quel livello di perfezione cristiana.
Questa è una descrizione seria del popolo di Dio in una condizione pericolosa. Attraverso queste citazioni Dio ci ricorda che non ci preoccupiamo e non amiamo la verità come dovremmo. Ci sono verità a noi incomprendibili e che sono fondamentali. Noi non capiamo quanto siamo in pericolo e che abbiamo bisogno di un risveglio. Noi non ci rendiamo conto di quanto siamo peccatori perché la nostra coscienza è stata offuscata dalla negligenza ignorando la luce ricevuta. Abbiamo bisogno di essere avvertiti.
Non vi sembra famigliare? Non fu la Bibbia stessa a profetizzare che alla fine dei tempi molti credenti professeranno con la loro bocca dicendo “Signore, Signore…” mentre vivranno contrariamente alla Sua Parola (Matt. 7:21-23)? Non ci è stato detto che molti avrebbero avuto una forma di pietà, ma allo stesso tempo avrebbero negato la Sua potenza, avrebbero lottato con “l’orgoglio, amanti di se stessi, egoisti, crudeli, invidiosi e gelosi” come menzionato sopra (2 Tim. 3:1-5)? Non fu Cristo stesso ad avvisarci che negli ultimi giorni la Sua chiesa verrà ingannata in merito alla sua vera condizione di fronte a Dio, pensando di essere ricchi e di non aver bisogno di niente, quando in realtà sono “disgraziati, miserabili, poveri, ciechi e nudi” con un disperato bisogno di un completo abbandono, di una nuova nascita e un cuore nuovo (Ap. 3:14-22)?
Analizziamo questo fatto: secondo diversi studi se ogni giorno prendiamo del tempo per studiare la Bibbia anche se è solamente per 15 minuti di una lettura casuale, state facendo meglio di quanto la maggior parte dei membri di chiesa fanno oggi. È un grande contrasto se ci paragoniamo ai nostri pionieri avventisti che spesso si riunivano per studiare solennemente e seriamente la Bibbia per diverse ore, con frequenti digiuni e a volte per tutta la notte. Oppure confrontando i fedeli delle Valli Valdesi e gli Israeliti che facevano tesoro della Parola di Dio, tanto da memorizzare interi libri e in altri casi l’intera Bibbia che era in loro possesso. Oppure pensate a persone come Daniele, che studiarono seriamente le profezie con intensa preghiera e digiuno. (Dan. 9,10)…
È possibile che una delle ragioni sul perché abbiamo bisogno di qualcosa in più della stessa Bibbia sia il fatto che siamo lontani da dove dovremmo essere?
La causa
Andiamo a elencare brevemente alcune delle ragioni sul perché siamo in una posizione pericolosa:
• Difficoltà di comprensione: quanto più lontano e più ampiamente differiscono nel tempo, nella cultura e nelle circostanze diverse dal periodo in cui la Bibbia venne scritta; più difficile sarà per noi capire i suoi principi e come dovrebbero essere applicati correttamente ai nostri giorni.
• Mancanza di sete, senso del bisogno e di desiderio sincero: in base alla citazione di Ellen White se studiamo la Bibbia col proposito di raggiungere il modello di Dio per noi, non avremmo bisogno delle sue Testimonianze. Se fossimo affamati ed assetati di conoscere la volontà di Dio per la nostra vita ed essere puri e santi, noi potremmo cogliere le verità essenziali della salvezza che non siamo riusciti a comprendere.
• Disubbidienza/peccato/negligenza e rifiuto della luce: Ripetutamente, in tutte le citazioni ci viene detto che questo è un problema.
• Quando rifiutiamo la luce, la Bibbia dice che inganniamo noi stessi (Giacomo 1:22-25) e ci ritroviamo nell’oscurità (Giovanni 12:35). I nostri cuori diventano sempre più rigidi all’influsso dello Spirito Santo e ci sarà sempre più difficile capire la verità.
• Le vecchie tradizioni sono dure a morire: se qualcuno è nell’oscurità e ha molti pregiudizi su qualcosa, molto spesso è difficile aiutarlo a capire e ad accettare la verità e la realtà. I discepoli di Gesù sono un buon esempio. I loro pregiudizi del ruolo che il Messia avrebbe dovuto svolgere erano così profondamente impiantati che ci vollero anni affinché Cristo li aiutasse a vedere la questione nella sua vera luce. Infatti loro non se ne resero conto finché non lo videro accadere come profetizzato, quando Gesù stava morendo sulla croce
La soluzione
Finora abbiamo visto delle cattive notizie. Ma grazie a Dio questo non è tutto, Lui ha una soluzione per la nostra condizione critica.
Sono sicuro che voi, come me, avete imparato che ciò che un medico prescrive non è sempre ciò di cui abbiamo bisogno, non è sempre la cosa migliore e non sempre funziona.
Non è così per il nostro Medico Celeste. Quello che ci prescrive è sempre qualcosa di cui abbiamo bisogno, sempre il meglio e funziona sempre!
Quindi che cosa ci ha prescritto per questo problema?
Ci dice solamente: “Studia la Bibbia e starai bene!”?
No.
Lui capisce che la nostra condizione è molto più seria. Lui si rende conto che i nostri pregiudizi, le nostre menti offuscate, la nostra condizione di ingannati, sono così gravi e profondi, che abbiamo bisogno di qualcosa di più. Abbiamo bisogno di un profeta moderno.
Non per portare nuova luce oppure verità aggiuntive, non per sminuire la Bibbia ma per “imprimere vividamente nel cuore le verità ispirate che sono già state rivelate” e per “semplificare le grandi verità già date”, per “risvegliare ed imprimerle nella mente”, per esaltare la Bibbia “e attirare le menti ad essa affinché la semplice bellezza della verità possa conquistarli”, “in modo che nessuno abbia più delle scuse.” Etc.
Avete notato il parallelismo con Israele? Se non avessero avuto bisogno della Legge di Mosè con le “diverse cerimonie e ordinamenti”, Dio non l’avrebbe data. Ma poiché erano in una condizione pericolosa, perché erano disubbidienti e “inclini a dimenticarsi di Lui e della Sua chiamata” Dio vide il loro bisogno di qualcosa di più!
Se dovremmo concludere dicendo che per noi Ellen White intende dire che dovremmo studiare solamente la Bibbia, sarebbe come se gli Israeliti avessero detto “Dimentichiamoci di Mosè, abbiamo i dieci comandamenti, questo è abbastanza per noi”, oppure “Dimentichiamoci di Isaia, abbiamo Mosè che è sufficiente”, e ancora “Scordiamoci di Giovanni e di Paolo, abbiamo Mosè e i profeti che ci bastano.”
Dio ha fatto sorgere un nuovo profeta per una ragione! I suoi scritti non sono solo ispirati e d’aiuto, ma sono indispensabili.
Non mi sto inventando le cose, è Dio che ci dice tutto questo.
Lasciatemi riassumere…
Per comprendere correttamente un’affermazione è spesso necessario capire il contesto. Ora, consideriamo due brevi affermazioni nel contesto immediato e più ampio della citazione che abbiamo appena studiato. Vi invito, inoltre, a leggere e studiare tutto il capitolo 52 “La natura e l’influenza delle Testimonianze” che si trova nel volume 5 di Testimonies in lingua inglese e in Tesori delle Testimonianze volume 2 pagina 182 italiano:
Leggiamo le prime parole della sorella White nel capitolo qui citato:
“Mentre la fine si avvicina e si estende l’opera di propagazione dell’ultimo avvertimento al mondo, è sempre più importante per quanti accettano la verità presente avere una chiara comprensione della natura e dell’influsso delle Testimonianze che Dio, nella sua provvidenza, ha connesso con la missione del messaggio del terzo angelo fin dal suo sorgere.” – EGW
La dichiarazione successiva si trova subito dopo la citazione che abbiamo studiato:
“L’obiettivo particolare di Satana consiste nell’impedire che questa luce raggiunga il popolo di Dio che ne ha così tanto bisogno, in mezzo ai pericoli di questi ultimi giorni.” – EGW
Cari Cristiani, non commettete errori, noi abbiamo un “grande bisogno” di questi scritti che Dio ha dato a Ellen White, “in mezzo ai pericoli di questi ultimi giorni” e più che mai abbiamo bisogno di prestare loro, la nostra più sincera attenzione!
“Ti consiglio di comperare da me dell’oro affinato col fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per coprirti e non far apparire così la vergogna della tua nudità, e di ungerti gli occhi con del collirio, affinché tu veda.”
– Apocalisse 3:18 –
Mi auguro che voi abbiate familiarità con il messaggio della chiesa di Laodicea. Se non ne siete a conoscenza, in breve: le lettere alle sette chiese di Apocalisse 2 e 3 sono dei messaggi fatti su misura per la chiesa di Dio nelle sue varie fasi cronologiche della storia, dall’apostolo Giovanni nel primo secolo d.C. fino alla seconda venuta. Con un’accuratezza impressionante la profezia è stata adempiuta passo dopo passo fino all’ultima chiesa, quella di Laodicea. Si tratta del periodo in cui noi viviamo, prima della seconda venuta.
In Apocalisse 3:14-22 troviamo un messaggio scritto su misura per il popolo di Dio degli ultimi giorni. In questi nove versetti possiamo leggere il messaggio che Gesù desidera dare al Suo popolo di oggi. Vedremo come Cristo “il Fedele e Vero Testimone” rivela la vera e pericolosa condizione della chiesa con precisione divina. Lui dice:
“Io conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo! Così, perché sei tiepido non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca. Perché tu dici: ‘io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla’, e non sai che tu sei quello che è disgraziato, e miserabile, e povero, e cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me dell’oro affinato col fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per coprirti e non far apparire così la vergogna della tua nudità, e di ungerti gli occhi con del collirio, affinché tu veda. Io riprendo e castigo tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e ravvediti. Ecco, io sto alla porta e butto; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me. A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho visto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.” – Apocalisse 3:15-22
Fate attenzione al rimedio: “oro affinato col fuoco”, “delle vesti bianche” e “del collirio”. Analizzeremo il collirio, se il versetto fosse stato scritto ai nostri giorni si sarebbe utilizzato il termine “occhiali” oppure “lente d’ingrandimento”.
Qual è il suo scopo?
Aiutarci a vedere.
Il collirio
In 1 Corinzi 12 l’apostolo Paolo scrive che a tutti vengono donati dei doni spirituali. Ce ne sono diversi, diversi ministeri ma tutti provengono dallo stesso Spirito. Paolo paragona la chiesa di Cristo ad un corpo. Nella chiesa siamo diversi membri con diversi ruoli, ma facciamo tutti parte dello stesso corpo e abbiamo bisogno l’uno dell’altro.
“Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte. Se il piede dicesse: ‘Siccome non sono mano, io non sono parte del corpo’, non per questo non sarebbe parte del corpo. E se l’orecchio dicesse: ‘Siccome non sono occhio, io non sono parte del corpo’, non per questo non sarebbe parte del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo come ha voluto. Ma se tutte le membra fossero un solo membro, dove sarebbe il corpo? Ma ora, ci sono molte membra, ma vi è un solo corpo.” – 1 Corinzi 12:14-20
I diversi doni della chiesa possono essere paragonati alle diverse parti del corpo. Ora, in questa analogia, in quale parte del corpo metteremo il dono di profezia?
Sicuramente sarebbero gli occhi.
Consideriamo questo:
“(In passato in Israele, quando qualcuno andava a consultare DIO, diceva: ‘Su, andiamo dal veggente’, perché il profeta di oggi in passato era chiamato veggente),” – 1 Samuele 9:9
Come venivano chiamati i profeti prima che venissero chiamati “profeti”? “Veggenti”. Il dono di profezia ha a che fare con gli occhi. Secondo la Bibbia il profeta può essere chiamato “gli occhi della chiesa”. Ecco un altro testo che collega la visione con il lavoro svolto dal profeta:
“Quando non c’è visione il popolo diventa sfrenato, ma chi osserva la legge è beato.” – Proverbi 29:18
Spesso utilizziamo questo versetto per evidenziare l’importanza di essere un visionario. Senza dubbio si tratta di una capacità molto importante però, la parola ebraica usata qui è châzôn (H2377). In tutti i 33 versetti dove questa parola viene utilizzata, si riferisce alle visioni profetiche oppure agli scritti che contenevano le visioni profetiche (per esempio: “[è scritto] nella visione del profeta Isaia” 2 Cronache 32:32).
La parola “perire”* deriva da pâra (H6544). In altri versetti viene tradotta con “nudo”, “scoperto”, “vendicativo”, “niente”, “negare” e in due dei 15 versetti dove viene utilizzato, la versione KJV la traduce con “spogliare a nudo” (Es. 32:25, 2 Cronache 28:19).
Senza il dono importante di profezia il popolo era “libero dalle limitazioni”, venivano “spogliati”, e alla fine “rifiutati” e “perivano!”.
Ora, potremmo riflette sulla questione se Paolo o Dio avrebbero chiamato il dono di profezia gli “occhi” della chiesa nella similitudine del corpo di 1 Corinti 12 (un’altra parte del corpo che andrebbe bene è la bocca), non c’è nessun dubbio che il dono profetico sia il principale mezzo di comunicazione che Dio usa per parlare con noi. È il modo più importante in cui la Sua volontà ci viene rivelata e ci aiuta a vedere le cose come Lui le vede. E’ una luce che illumina i nostri piedi per mostrarci la strada che dobbiamo intraprendere in questo mondo oscuro e pieno di incertezze (Salmo 119:105).
Il nome
Il significato del nome nella Bibbia è molto interessante. I nomi, che venivano dati, non venivano scelti a caso o senza significato. Infatti possiamo vedere spesso come il significato del nome si adatta al carattere e alla missione della persona. Solamente in Genesi per 75 volte si evidenzia come i nomi siano importanti. Andiamo a vedere alcuni esempi:
Daniele = giudizio di Dio , Dio è il mio giudice
Abrahamo= padre di una grande moltitudine
Noè = riposo, consolazione, conforto, il conforto ricevuto dopo una perdita o delusione
Mosè = tirato fuori, tratto (dall’acqua)
Cosa ne pensate del nome Ellen White? Ci avete mai riflettuto?
Ellen: è un nome d’origine Inglese. È una variazione del greco “Helen” e significa luce splendente.
Gould: è una modifica del cognome Gold e si tratta di un antico nome usato in Scozia oppure in Inghilterra, e vuol dire oro.
White: significa semplicemente bianco.
Non è interessante? Questo è esattamente ciò di cui la chiesa di Laodicea ha bisogno:
Una luce splendente per vedere e capire la volontà di Dio insieme alla nostra vera condizione di fronte a Lui.
Gold, ovvero l’oro affinato nel fuoco affinché possiamo essere ricchi.
Delle vesti bianche per coprire la nostra nudità.
Pensate che si tratti di una coincidenza?
Io non lo penso.
Tuttavia, anche se possiamo discutere se Dio aveva questo in mente o no, è chiaro che quando Lui ha ispirato Giovanni a scrivere la lettera a Laodicea, Dio ha reso molto chiaro il fatto che avevamo bisogno di un “veggente” moderno per aiutarci a vedere la nostra vera condizione. Abbiamo bisogno di una lente d’ingrandimento, degli occhiali spirituali se volete, per ampliare e semplificare le verità bibliche, per imprimere la loro importanza nelle nostre menti.
Noi, che crediamo che Ellen White sia un profeta di Dio, possiamo concludere sulla base delle sue stesse dichiarazioni (come quelle alla fine del capitolo precedente), che lei è il rimedio prescritto dal Cielo per la nostra grave condizione il cui aiuto è molto necessario in questi ultimi giorni.
Lo spirito di Profezia è il rimedio di Laodicea.
Non è il solo rimedio della chiesa di Laodicea, ma ne è una parte fondamentale.
Il viaggio
L’anziano Uriah Smith ha giustamente illustrato il ruolo di Ellen White, negli ultimi giorni, nella rivista Review and Herald nell’edizione intitolata: “Scartiamo la Bibbia approvando le visioni?”:
“Immaginiamo di iniziare un viaggio. Il proprietario della barca ci da un libro d’istruzioni dicendoci che esso contiene sufficienti istruzioni per tutta la durata del tragitto, e che se le seguiremo, arriveremo sani e salvi alla nostra destinazione. Una volta salpati, apriamo la nostra guida per conoscerne il contenuto. Vediamo che l’autore traccia delle regole generali per guidarci nel nostro viaggio, e ci istruisce per quanto è pratico, toccando i vari problemi che potrebbero sorgere prima di raggiungere la fine del viaggio. Ma ci dice anche che l’ultima parte del nostro viaggio sarà particolarmente pericolosa ma scrive “ma per questa parte del tragitto ho provveduto per voi un timoniere che vi incontrerà e vi darà una guida supplementare. Dovete avere un’attenzione particolare alle sue istruzioni
“Con queste indicazioni raggiungiamo il tempo pericoloso di cui siamo stati avvisati e il timoniere si presenta come promesso. Ma mentre offre i suoi servizi alcuni membri dell’equipaggio si ribellano contro di lui dicendo ‘noi abbiamo il libro originale delle istruzioni e questo ci basta. Non abbiamo bisogno di nient’altro’. Quali membri dell’equipaggio stanno veramente seguendo le indicazioni originali? Quelli che rifiutano il timoniere oppure quelli che lo ricevono, come il libro li aveva avvertiti? Giudicate voi.”
Smith conclude sottolineando che non dobbiamo abbandonare la Bibbia sostenendo le visioni. Chiunque riceve la Bibbia e le sue indicazioni volontariamente, riceverà anche il timoniere che è stato suscitato per il nostro benessere, la nostra edificazione e perfezione.
Mi auguro che possiamo essere tra quelli che ricevono la Bibbia pienamente.
E che accettano il rimedio designato dal Cielo per la condizione tiepida di Laodicea. Che possiamo ascoltare e prendere nota della testimonianza su misura di Gesù, il Vero e Fedele Testimone attraverso il Suo profeta degli ultimi tempi. Affinché non ci ritroviamo nel terribile, tragico e finale destino di essere vomitati dalla Sua bocca!
“Carissimi, avendo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, mi è stato necessario scrivervi per esortarvi a combattere stenuamene per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.” – Giuda 1:3 –
“Pensate a Eliseo e al re della Siria com’è riportato in 2 Re 6. Il re di Siria era determinato a invadere Israele. Tese delle imboscate qua e là. Eliseo tenne informato il re d’Israele su questi agguati e la Scrittura ci dice che il re d’Israele ‘mantenne in quel luogo vigilanza; e ciò avvenne non una o due volte soltanto’ (v.10).
Il re siriano era esasperato e sospettava che ci fossero delle spie tra i suoi consiglieri, dopotutto, le sue strategie più segrete erano conosciute immediatamente dal suo nemico. Uno dei suoi consiglieri sapeva cosa stava accadendo: ‘…Eliseo, il profeta che è in Israele, fa sapere al re d’Israele perfino le parole che tu dici nella camera da letto’ (v.12)”.
Non pensi che sia una storia formidabile?
Attraverso i Suoi profeti, Dio rivelava i piani segreti del nemico! Nello stesso modo, Dio ha aiutato il Suo popolo in passato. Una volta dopo l’altra i profeti rivelavano i piani di battaglia del diavolo, smascherando le sue delusioni mortali.
La ragione chiave per i doni spirituali nella chiesa e per il dono di profezia in particolare, è “affinché non siamo più bambini, sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia che mira a usare insidie di errore” (Efesini 4:14). In altre parole, si tratta di proteggere la chiesa da inganni e delusioni mortali. Questo è un compito importante per i pastori, i leader e gli insegnanti. Tuttavia, grazie alle rivelazioni speciali di Dio, i profeti possono aiutare la sposa di Cristo a rimanere sul sentiero stretto e non essere sviata
Nella bibbia ci sono molti esempi di come i profeti hanno svolto questo compito fondamentale. Per esempio:
L’apostolo Giovanni avvertì:
“Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo. Da questo potete conoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio. E ogni spirito che non confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio; e questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, deve venire; e ora è già nel mondo” – 1 Giovanni 4:1-3
Paolo ci informa:
“Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.” – Colossesi 2:8
Molte volte i consigli dei profeti, gli avvertimenti e i loro rimproveri hanno salvato i credenti dal cadere nelle trappole del nemico. Loro non hanno scritto soltanto per proteggere il popolo di Dio dalle false dottrine di quel periodo storico, ma anche per il nostro.
Rafforzati da queste testimonianze, molti credenti, devoti, attenti e che pregano, sono stati aiutati a mantenere la loro fede, benché sotto forti e subdoli attacchi. Sebbene i credenti avessero il Vecchio Testamento, il ministero dei profeti contemporanei ha giocato un ruolo decisivo aiutandoli a distinguere, ad affrontare e sconfiggere queste mortali delusioni.
Pensate che Ellen White era all’altezza di questa importante missione profetica?
Affrontando il Fanatismo nel sud di Boston
La seguente storia è di Arthur Whitefield Spalding e mostra come Ellen White abbia affrontato il fanatismo a Boston.
“Lei [Ellen Harmon] aveva un potere che nessuno poteva contrastare. A volte, temendo la sua opposizione, gli uomini cercavano con l’inganno di evitarla.
Così fu per due fanatici di Boston, si chiamavano Sargent e Robbins, essi erano sostenitori della dottrina del non lavoro, e dichiaravano che le visioni di Ellen Harmon provenivano dal diavolo. Nell’estate del 1845, un fedele avventista di nome Otis Nichols, di Dorchester (adesso Boston del sud) invitò la sig.na Harmon insieme a sua sorella Sara, nel Massachusetts. Miss Harmon e sua sorella Sarah accettarono e furono ospitati dai Nichols.
Mentre erano lì, Sargent e Robbins vennero da Boston per una visita, dicendo che intendevano restare tutta la notte. Il signor Nichols li accolse e gli disse ‘Le signorine Sara ed Ellen Harmon sono in casa, vorrei presentarvele’. No, no! Risposero subito! Dissero che non potevano restare, e nulla li avrebbe indotti a mettere piede oltre la soglia di casa.
‘Bene’ rispose il Sig. Nichols, ‘ se noi veniamo a Boston, Ellen Harmon potrà presentare il messaggio? Ci sarete ad ascoltare e giudicare? ’‘Oh, sì’, risposero, ‘ venite domenica prossima. Ci piacerebbe ascoltarla’.
Il sig. Nichols programmò di andare con la sua famiglia e le sorelle Harmon la domenica successiva a Boston. Il Sabato sera sul tardi, durante la meditazione famigliare Ellen ebbe una visione. Dopo essersi svegliata, disse: “Fratello Nichols, non andrò a Boston domani; il Signore mi ha mostrato che devo andare a Randolph. Egli ha un lavoro da fare lì”.
Randolph è a tredici miglia a sud di Boston.
‘Ma! ’ obiettò il padrone di casa, ‘cosa devo fare con la parola che ho dato a Sargent e Robbins?’
‘Non importa’, rispose Ellen Harmon; ‘ il Signore mi ha comandato di andare da un’altra parte. ’ ‘Beh, non capisco. ’
‘Il Signore mi ha mostrato che capiremo una volta arrivati sul posto. ’ Disse Ellen Harmon.
Così fecero e quando arrivarono a Randolph, trovarono Sargent e Robbins che pensavano di aver evitato l’incontro con questa manovra. C’era un numero considerevole di avventisti in Randolph, ed erano influenzati da questi uomini. L’incontro si tenne nella casa del sig. Thayer.
Quello che seguì fu illustrativo non solo per l’opera dello Spirito Santo su Ellen Harmon quando era in visione, ma anche sugli effetti del suo messaggio e della sua missione. L’incontro della mattina fu tenuto con questi due uomini e con un altro uomo in carica di nome French. Essi non avevano nessuna intenzione di dare spazio a Ellen Harmon. Durante l’intervallo si vantavano che lei non avrebbe potuto avere nessuna visione nel luogo dove si trovavano, ma la sua presenza li disturbava. All’inizio della riunione pomeridiana, mentre veniva offerta la preghiera, Ellen ebbe una visione. Con tre grida estasianti di “Gloria! ognuno più debole ma più emozionante del precedente, ebbe una visione e per un momento perse tutte le sue forze; poi, piena di forza, si alzò in piedi e cominciò a proclamare il suo messaggio.
I suoi occhi erano aperti, con uno sguardo mite ma intenso, fisso, sembrava concentrata su oggetti distanti, e mentre parlava non si distingueva nessun respiro.
I tre uomini erano agitati ed esasperati soprattutto perché il messaggio era particolarmente rivolto contro i loro insegnamenti fanatici. Essi cercarono di trattenerla, ma invano. Si unirono in canti a voce alta, dopo a turno iniziarono a parlare e a leggere la bibbia con un tono violento come se comandassero; tutto questo continuò finché non furono esausti. Ed ecco, la voce squillante di Ellen si elevava sovrastando le loro voci, così che tutti potevano sentirla chiaramente. Alcuni dei loro stessi seguaci consigliarono loro di andarsene ma loro gridarono ‘Vi siete inchinati ad un idolo: state adorando il vitello d’oro.’
Il signor Thayer, il padrone di casa, non era molto convinto che la visione di Ellen provenisse dal diavolo, come avevano dichiarato Robbins, Sargent e French. Lui aveva sentito che il demonio può essere esorcizzato aprendo la Bibbia e presentandola al medium. Prese una grossa Bibbia di famiglia dal tavolo e l’appoggiò contro il petto della sig.na Harmon. Immediatamente lei prese la pesante Bibbia e tenendola in alto con una mano, annunciò ‘Le testimonianze ispirate da Dio. ’ Successivamente con gli occhi rivolti al cielo, per molto tempo continuò a girare le pagine, con l’altra mano puntando il suo dito su un versetto dopo l’altro, ripetendoli. Alcuni di questi versetti erano dei giudizi contro i malvagi e blasfemi; altri erano ammonimenti riguardanti le condizioni alle quali questo gruppo era sottoposto. Alcuni dei presenti, stando in piedi su una sedia controllavano i versetti che lei indicava; li aveva citati tutti correttamente.
Questa fu la più lunga visione che si ricordi. Ellen continuò per tutto l’incontro pomeridiano, per quattro ore finché giusto prima del tramonto del sole, si svegliò. Sargent, Robbins e French furono messi a tacere quando lei si alzò tenendo la Bibbia in alto con quel fragile braccio, e continuò così a lungo. Quando lei citò i versetti biblici senza guardare, essi barcollarono come se il terreno cedesse sotto i loro piedi, loro non poterono articolare parola. Sconvolti e ammutoliti affrontarono la cosa e senza alcun cenno se ne andarono. Ma il loro potere fu spezzato e molti che erano stati ingannati da quegli uomini furono liberati dalla loro schiavitù e edificarono la loro fede su un terreno solido.”
Così Dio sventò i piani dei falsi insegnanti mandando Ellen dove essi non si aspettavano che andasse, dandole una visione in loro presenza e donandole una forza e una conoscenza soprannaturale, rendendo chiaro ai presenti, chi era guidato da Dio e chi era influenzato dal nemico. Chi stava su un solido terreno biblico e chi no. E non fu difficile immaginare come questo smascheramento illusorio del diavolo abbia portato grandi benedizioni, pace e gioia nella vita di quei credenti
Molte volte
Ora, anche se non è sempre accaduto in modo così notevole e straordinario, ci sono molti altri esempi di come Ellen White ha protetto i credenti dell’Avvento da pericolose eresie. Eccone solo alcuni:
I primi anni, 1840-1850: diverse volte all’inizio del suo ministero, Ellen White dovette scontrarsi con ogni tipo di fanatismo e falsi insegnamenti che minacciavano i credenti, come per esempio: i gruppi del “non lavoro”, o coloro che fissavano una data un tempo, oppure false opinioni sulla santificazione, e comportamenti carismatici strani e rumorosi come per esempio strisciare per terra, etc.
Salvezza per fede, 1888: nel 1888 Ellen White scrisse “il Signore nella sua grande misericordia ha inviato […] il messaggio più prezioso” al Suo popolo. Ma:
“Senza Ellen White, i messaggi di Jones e Waggoner sarebbero stati distrutti e la storia della Chiesa Avventista del Settimo Giorno sarebbe stata completamente diversa da quella che conosciamo oggi dopo la Conferenza del 1888. Quella Conferenza fu uno dei momenti più difficili del suo lungo e faticoso ministero, ‘il più difficile ed incomprensibile tiro alla fune che abbiamo mai avuto tra la nostra gente.’”
Il movimento “Holy Flesh”, intorno al 1900: “Nel 1900, l’intero comitato esecutivo della conferenza dell’Indiana e quasi tutti i ministri proclamarono con entusiasmo che per essere traslati, i membri di chiesa dovevano passare attraverso, “l’esperienza del giardino”, ricevere “la carne santificata” che Gesù aveva per essere preparati per la traslazione. Dopo questa esperienza i membri di chiesa non sarebbero stati più soggetti a tentazioni interne e non avrebbero visto la morte perché sarebbero stati traslati in cielo![…]
Ma grazie a Dio, il Suo messaggero affrontò direttamente queste eresie dannose:
“Il risultato? Il giorno dopo il Presidente della Conferenza dell’Indiana confessò candidamente […]
Anche altri funzionari della Conferenza dell’Indiana fecero un’aperta e completa confessione dei loro errori indicando il messaggero di Dio come la ragione della loro illuminazione. Qualche settimana più tardi, il collegio elettorale della Conferenza dell’Indiata elesse un nuovo comitato esecutivo con un cambio di requisiti nel ruolo pastorale. Con queste confessioni il movimento Holy Flesh (La carne santificata) fu spezzato.”
Kellogg e la crisi Panteistica, fine 1890 e inizio 1900: “Dopo una vivace riunione durata tutto il giorno e fino a tarda sera, Daniells (all’epoca Presidente della Conferenza Generale) tornando a casa trovò un gruppo di persone ad aspettarlo. Il loro primo saluto fu: ‘E’ arrivata la liberazione! Qui ci sono due messaggi della sorella White. ’
I messaggi erano chiari, concisi e inequivocabili: ‘Questi sentimenti (Il tempio vivente) non sono approvati da Dio. Sono una trappola che il nemico ha preparato per questi ultimi giorni… Il sentiero della verità si trova vicino al sentiero dell’errore, ed entrambi i sentieri possono sembrare uno solo per le menti che non sono guidate dallo Spirito Santo e che, di conseguenza, non sono veloci nel distinguere la differenza tra la verità e l’errore.”
Questi messaggi furono letti nel Consiglio il giorno dopo che il problema fu risolto, per coloro che erano indecisi. Daniells scrisse immediatamente a Ellen White dicendo: ‘Mai i messaggi di Dio furono più necessari come in questo preciso momento; e i Suoi messaggi non sono mai stati inviati al Suo popolo più dettagliatamente di come sono stati inviati a Lei. Erano esattamente ciò di cui avevamo bisogno arrivando giusto in tempo…Il conflitto era duro e non sapevamo come le cose sarebbero andate a finire. Ma il vostro messaggio chiaro, netto e bello è arrivato e ha risolto la controversia […]”
Ballenger e la crisi del Santuario, 1905: un altro esempio di astuta tattica che minacciò seriamente la chiesa fu l’attacco dell’anziano Ballenger contro il Santuario. Usando numerosi versetti biblici sembrava che fosse in grado di dimostrare che la nostra visione del santuario e del 1844 era sbagliata. A meno che non si conoscesse l’ebraico e il greco e non si avesse una profonda conoscenza delle scritture, la sua teoria sembrava molto plausibile. In questo modo la fede di molti, nelle fondamentali dottrine avventiste, fu messa alla prova e alla fine molti lasciarono la chiesa.
Ma ancora una volta Dio illuminò Ellen White che affrontò questa crisi.
Anna Rice-Phillips, 1893, 1894, etc: Potremmo anche menzionare che Ellen White ha impedito a molti di credere in Anna Rice-Phillips (1865-1926) e in altri che sostenevano falsamente di ricevere rivelazioni speciali da Dio.
Quindi, all’epoca di quattro crisi teologiche significative della storia della nostra chiesa (1888, Holy Flesh, Panteismo, Santuario) e in molte altre occasioni, le azioni di Ellen White furono notevolmente tempestive e determinanti. “Nessun’altra persona coinvolta in queste quattro crisi potenzialmente divisive fu in grado di unificare e stabilire una direzione per il futuro. Come molti sottolineano, lei ha avuto un ruolo chiave nella soluzione di queste problematiche”
Senza la voce autorevole di Ellen White, l’esito di queste crisi critiche sarebbe stato molto diverso. La sua influenza ha salvato la chiesa da molti problemi, e molte anime preziose saranno in cielo come risultato del modo in cui lei ha affrontato queste illusioni mortali.
Che cosa possiamo dire di oggi?
Ellen White è morta. Dio non ha suscitato un altro profeta che prendesse il suo posto. Abbiamo ancora bisogno di aiuto? C’è confusione, inganno oppure delusione nella fede e nelle dottrine di oggi?
Sicuramente!
In Matteo 24 Gesù, parlando della fine dei tempi, ha dato tre avvertimenti sui falsi insegnanti religiosi. Anche se l’avesse detto una volta sola, dovremmo ascoltare. Se l’avesse detto due volte – dovremmo davvero prestare attenzione. Ma dato che l’ha detto tre volte, dovremmo veramente imprimerlo nel nostro cuore.
Il Salvatore ha predetto che gli ultimi giorni sarebbe stato un tempo di confusione religiosa con molte eresie pericolose e inganni mortali, così astuti e subdoli che molti saranno ingannati. La serva del Signore ci dice anche che molti avventisti saranno scossi in quel periodo.
Il Gran Conflitto ci mette in guardia:
“Solo coloro che hanno fortificato la mente nelle verità della Bibbia resisteranno nell’ ultimo grande conflitto.” – EGW
Cari amici cristiani, siamo già entrati in quel periodo della storia di questa terra. Anche all’interno della nostra chiesa ci sono molti punti di vista diversi sulle verità essenziali. Gli attacchi e le delusioni sono molti. La battaglia è feroce. Il bersaglio sei tu – il bersaglio sono io.
Oh quanto è importante fortificare le nostre menti con le verità bibliche. Quanto è importante adesso non dormire, ma vegliare e pregare! Quanto è importante seguire il consiglio di studiare la Bibbia e le Testimonianze:
“Solo la Bibbia deve essere il vostro consigliere. Studiatela e studiate le testimonianze che Dio ha dato, perché essi mai contraddicono questa Parola.” – EGW
Se c’è mai stato un tempo per fare queste cose, è ora. Se c’è mai stato un tempo in cui abbiamo avuto bisogno di tutto l’aiuto supplementare che possiamo ottenere – è oggi. Se mai è stato così importante avere il dono di profezia – è ora, in questi ultimi giorni!
Lode a Dio per la Sua fedeltà!
Lode a Dio per averci dato un profeta per questa generazione, smascherando le illusioni del diavolo!
Colui che ha protetto il Suo popolo contro le illusioni mortali del passato ci proteggerà anche oggi.
Lui che ha dato ai Suoi figli il potere di affrontare ogni prova nei tempi passati -ci darà potere oggi.
Se noi Lo cerchiamo seriamente e seguiamo le Sue istruzioni, saremo salvati e erediteremo il Suo glorioso regno, dove il Re, Gesù, dimorerà!
“Gli uomini possono fare mille programmi e il nemico cercherà di sedurre le persone allontanandole dalla verità, ma chi crede che il Signore ha parlato per bocca della sor. White e le ha dato un messaggio sarà al riparo da molte delusioni che arriveranno in questi ultimi giorni” – EGW
“Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua mirabile luce.”
– 1 Pietro 2:9 –
Qual è il compito della chiesa?
Qual’ è lo scopo vero? Perché dobbiamo avere una chiesa?
Lasciate che vi chieda, perché tu ed io siamo qui su questa terra?
Credete che Dio vi ami, giusto?
Lo spero, perché sicuramente ci ama.
Credete che il cielo sia un posto migliore della terra, giusto?
Sicuramente lo è. E’ di gran lunga migliore di qualsiasi posto che esiste sulla terra. Meglio di quanto possiamo immaginare.
Una domanda.
Se Dio ama te e me, e se il cielo è meglio di questa terra, perché siamo qui? Perché Dio non ci porta a casa immediatamente?
Perché Lui ha un’opera da fare, che noi dobbiamo portare a termine.
Come Gesù era qui “a cercare e a salvare ciò che era perduto” (Luca 19:10), così anche tu e io siamo qui per svolgere la nostra parte nell’opera di ricerca e salvezza dei perduti. Siamo qui perché siamo stati nominati ambasciatori celesti per Cristo per chiedere alle persone di riconciliarsi con Dio (2 Corinzi 5:20, Efesini 2:10).
Il mio sogno più grande era di rappresentare la squadra nazionale svedese di calcio. Per me sarebbe stato un grande onore, privilegio e gioia.
Se pensiamo che siamo ambasciatori di Cristo, il grande Re e Creatore dell’universo, questo è un onore, un privilegio e una gioia molto più grande.
E’ molto più importante ed emozionante di ogni altra cosa che questo mondo ha da offrire.
“Il progetto divino di portare il Vangelo al mondo in questa generazione è il più nobile che possa essere rivolto a ogni essere umano.” – EGW
Cari fratelli e sorelle in Cristo, questo è il motivo del perché siamo qui. Questo è il cuore della nostra esistenza. Questo è anche il compito della chiesa.
Non si tratta di fornire bei programmi, bella musica e bella compagnia. Certo, questo dovrebbe essere parte di tutto l’insieme, ma non è la ragione, non è questo lo scopo. Infatti, la chiesa è stata organizzata affinché potesse adempiere le direttive del nostro Salvatore di andare e fare discepoli, predicando il vangelo a tutto il mondo (Matt. 28:18-20).
Mi piace come Ellen White lo descrive nelle prime frasi del suo libro Atti degli Apostoli:
“La chiesa deve operare in favore della salvezza dell’uomo. Essa è stata organizzata per servire; la sua missione consiste nel portare il Vangelo al mondo; il suo scopo è quello di riflettere nel mondo la pienezza e la perfezione della natura divina. I suoi membri, che Dio ha chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce, devono rivelarne la gloria. La chiesa è depositaria della ricca grazia di Dio. Non a caso sarà proprio tale grazia a mostrare l’amore di Dio in modo pieno e definitivo perfino alle ‘autorità e le presenze presenti nel cielo’. Efesini 3:10” – EGW
Questo è quanto. Ecco perché siamo qui. Per rivelare la gloria di Dio attraverso le nostre parole e attraverso le nostre azioni.
Dato che questo è il compito della chiesa, non dovremmo sorprenderci del fatto che questo fa parte della descrizione dell’opera per i diversi servizi nella chiesa.
Infatti, se sei un pastore, un insegante o un leader, è una parte essenziale della chiesa, una funzione chiave. In Efesini 4 questo è il primo proposito dei doni che sono stati dati. “Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero”.
Nonostante i diversi doni e servizi che hanno parte in quest’opera, il dono di profezia, grazie alla speciale rivelazione di Dio, può equipaggiare la chiesa in modo più potente per adempiere il suo compito. I profeti sono qui per aiutarci a capire meglio perché e come Dio vuole costruire qui il Suo regno su questa terra.
Attraverso il profeta
Nell’intera Bibbia vediamo come i profeti aiutano i credenti a vedere e a realizzare il piano che Dio ha per loro.
Prendiamo per esempio Noè. Lui non ha solamente profetizzato che il diluvio sarebbe arrivato; ma fu guidato nella costruzione dell’arca, un’opera attraverso la quale i peccatori pentiti potevano essere salvati.
Riguardo a Mosè è scritto: “per mezzo di un profeta l’Eterno fece uscire Israele dall’Egitto, e Israele fu custodito da un profeta.” – Osea 12:14.
Non solo Mosè ebbe un ruolo importante nel condurre il popolo a seguire la chiamata di Dio a lasciare l’Egitto
La sua guida, la sua organizzazione e le sue istruzioni erano importanti per la conquista della terra Promessa e nella costruzioni del regno di Dio in quel luogo.
Durante il periodo dei re vediamo ripetutamente che quando Israele ascoltava il messaggio di Dio portato dai profeti, essi prosperavano e adempivano il loro compito come luce in questo mondo.
La chiamata a ritornare dall’esilio e ricostruire Gerusalemme non fu solo fatta ripetutamente e seriamente dai profeti di Dio; essi contribuirono anche a farla accadere.
Giovanni Battista preparò la strada per la nascita della Chiesa cristiana, e la guida, l’istruzione e l’organizzazione di profeti come Anania, Paolo, Sila, Giuda, le quattro figlie di Filippo, Pietro, Giovanni Apostolo, ecc., ebbero un ruolo decisivo nell’edificazione della chiesa e nel portare il vangelo al mondo nel primo secolo.
Così, nell’intera Bibbia vediamo come i profeti hanno avuto un ruolo cruciale aiutando i credenti a capire e ad intraprendere la missione che Dio aveva per loro.
Cosa possiamo dire di Ellen?
Ha adempiuto questo importante ruolo – l’opera di un profeta?
Ellen e il ministero della chiesa
Raccontare la nascita del movimento avventista e della Chiesa Avventista del Settimo giorno senza menzionare Ellen White, sarebbe come descrivere Esodo e l’inizio della nazione d’Israele senza parlare di Mosè. Anche se Ellen non ha mai avuto una posizione di guida ufficiale nella chiesa, è sicuramente la persona più influente nella storia di questo movimento mondiale e continua ad avere anche oggi un’autorità rilevante.
Ecco come Herbert Douglass descrive il ruolo chiave che lei ha avuto nella fondazione di alcune importanti iniziative:
“L’istituto di Riforma e della Salute. L’istituto di riforma della salute di Battle Creek, Michigan è stato il primo centro di salute della denominazione avventista, fu una risposta diretta alle esortazioni di Ellen White che comunicava la luce che le era stata data. Riportando la visione di Rochester New York del 25 dicembre 1865, tra gli altri principi e ammonizioni sulla salute, ella sostenne un’istituzione sanitaria […]
La prospettiva di fondare un’istituzione medica a metà degli anni 1860 sembrava scoraggiante, forse impossibile, da un punto di vista umano. Ma J. N. Loughborough, presidente della Conferenza del Michigan, riunì i leader del suo comitato e disse: ‘Noi ci impegneremo nell’impresa rischiosa di quello che dicono le testimonianze, anche se ci sembra un peso molto grande da portare. ’
Quattro mesi dopo, Uriah Smith, l’editore della Review and Herald, scrisse riguardo a questo difficile inizio: ‘Guardando indietro… sono passati quattro mesi. Ora possiamo osservare una zona elegante e sicura, edifici pronti per le operazioni…che in realtà sono già iniziate. In nessuna impresa intrapresa da questo popolo, la mano del Signore si è manifestata in maniera più evidente che in questo progetto. ’
Altre istituzioni mediche devono la loro esistenza all’idea visionaria di Ellen White, al suo coraggio e al suo sacrificio personale. Nel 1902 ella scrisse al presidente della Conferenza Generale: ‘Il Signore mi sta mostrando continuamente che il sud della California è il luogo dove dovremmo creare dei centri di salute… I sanatori devono stabilirsi in questo territorio dello Stato. ’ Pochi giorni dopo scrisse: ‘da diversi mesi il Signore mi ha dato istruzioni che Lui sta preparando la via affinché la nostra gente possa ottenere in possesso, a basso prezzo, proprietà nelle quali vi sono edifici che potranno essere utilizzati per la nostra opera. ’
Sanatorio di Paradise Valley. Ellen White prese in prestito 2.000 $ da una banca (nel 1904) e incoraggiò la Sig.ra Josephine Gotzian a donare altri 2.000 $ in modo che la proprietà del sanatorio Paradise Valley potesse essere acquistata, a prescindere dalla scarsa disponibilità da parte dei leader della Conferenza Generale sulla proprietà che era costata ai proprietari inizialmente 25.000 $.
Sanatorio di Glendale. Non appena il sanatorio di Paradise Valley fu messo in sicurezza, la signora White esortò i leader a trovare una proprietà per un sanatorio “vicino a Los Angeles”. Sotto il suo incoraggiamento, fu fatta una ricerca nella periferia di Los Angeles. A Glendale una proprietà allettante del valore di 60.000 $ fu acquistata per 12.500 $.
Sanatorio di Loma Linda. La direzione della chiesa pensava di aver sicuramente adempiuto alle proprie responsabilità mentre lottava per sviluppare i sanatori di Paradise Valley e Glendale. Ma Ellen White non aveva finito. Le era stato detto che l’area di Redlands-Riverside era indicata come luogo in cui il prossimo sanatorio avrebbe dovuto essere ubicato – e molto presto anche. Alla direzione della Conferenza Generale ella disse che “potevano trovarlo se avessero voluto…”.
Quando le fu presentata la descrizione del centro salute di Loma Linda, mentre partecipava alla Conferenza Generale del 1905 in Washington D.C., rispose che quel luogo aveva risposto a tutti i requisiti che le furono mostrati in visione. Grande fu la tensione riguardo le finanze necessarie; la Conferenza locale era pesantemente indebitata, soprattutto a causa del recente acquisto sollecitato da Ellen White! Ma il tempo era essenziale. La Signora White inviò un telegramma al fedele John Burden: ‘Mettete al sicuro la proprietà! ’ Gli eventi dei mesi successivi nel trovare i fondi necessari per completare l’acquisto e il rapido sviluppo del centro medico-educativo di Loma Linda, forniscono motivo di stupore e gratitudine. Il prezzo finale dell’acquisto fu di 38.900 $ su un investimento iniziale pari a più di 150.000 $ fatto dal proprietario precedente. Se non fosse stata per la guida divina attraverso la Sua messaggera di Elmshaven oggi la Loma Linda University non esisterebbe.”
Avondale, il sogno e il solco
Vorrei spendere un po’ di tempo a raccontarvi della magnifica storia dell’Università di Avondale in Australia, fondata nel 1890 durante una delle peggiori depressioni economiche del paese. È un grande esempio di successo che si può avere quando seguiamo il consiglio del messaggero di Dio. Ella M. Robinson scrive nel libro “Stories of My Grandmother”:
“Dopo qualche mese il suo arrivo in Australia, la Signora White dichiarò: ‘dobbiamo avere un’università in questo paese. ’ Affermò anche che quest’istituto doveva avere tanto terreno in cui l’agricoltura ed altre attività potrebbero essere insegnate.
Quando i fratelli udirono questo, chiesero con sgomento: ‘ con soli cinquecento avventisti sparsi in tutta l’Australia, come potremmo far fronte ad un’impresa così costosa come l’università? ’, ma la nonna continuava a parlare della scuola dove i giovani australiani potevano ricevere un’educazione senza dover andare in America. Alla fine si organizzò un gruppo per la ricerca della proprietà adatta.
Trovarono diversi appezzamenti in vendita con del buon terreno ma i prezzi erano troppo alti. Dopo alcuni mesi di ricerca, in Brettville Estate trovarono un terreno di 1.450 acri di foresta per circa tre dollari all’acro. Era situato in una zona favorevole, a 79 miglia a nord da Sydney, nel Nuovo Galles del sud. Gli uomini scrissero a Ellen White chiedendole di venire a vedere la proprietà. Lei salì su un treno a Sydney, dove viveva a quel tempo, e con l’anziano George B. Starr e sua moglie e uno o due altri amici si recarono per vedere la proprietà.
Mentre stavano viaggiano, lei raccontò di un sogno che aveva fatto alcune notti prima. Questo tipo di sogno è chiamato visione notturna. Nel sogno lo stesso angelo che le appariva durante le visioni diurne era al suo fianco e le parlava. Sembrava come se lei stesse osservando una proprietà che doveva essere esaminata per l’università. Pensava di camminare insieme a degli amici attraverso un fitto bosco quando arrivarono ad una piccola radura e al centro vide un solco appena fatto con l’aratro. Era piccolo, profondo solamente nove pollici e lungo sei piedi. Nel sogno, mentre stava guardando il solco, vide due uomini avvicinarsi e iniziare a esaminare il terreno e dissero: “Questa non è una buona terra. Il terreno non è favorevole”.
Alzò lo sguardo e vide un angelo in piedi sul solco. ‘Sono state date false testimonianze su questa terra ’, lo sentì dire. L’angelo in seguito descrisse i vari strati della terra e spiegò la scienza del terreno. Lui disse che il terreno era adatto per la coltivazione di frutta e verdura, e avrebbe dato il meglio se coltivato correttamente. ’
Gli amici sul treno, che erano con la sorella White, erano felici di ascoltare questo sogno. Erano sicuri che gli angeli di Dio li stavano guidando verso il luogo giusto per la scuola.
Dopo aver viaggiato per due ore e mezzo, scesero in una piccola stazione ferroviaria vicino a un villaggio di pescatori. Qui li raggiunse l’anziano Daniells, l’anziano William White e diversi altri fratelli della Conferenza. Pranzarono insieme e poi salirono su tre barche a remi e risalirono il Dora Creek, che in realtà era un piccolo fiume. Quando la marea arrivò dall’oceano, l’acqua era salata per un paio di miglia, ma più avanti divenne fresca. La risalita era dura, e gli uomini si alternavano ai remi.
Il viaggio era piacevole e il panorama interessante. Lungo la riva del fiume crescevano alberi e folti cespugli di arbusti, con qualche felce e dei fiori selvatici. Gli uccelli richiamavano la nostra attenzione dai rami a strapiombo sull’acqua […]”
Più tardi quel giorno, il 23 maggio del 1894 , camminando e ispezionando la proprietà, arrivarono ad una piccola radura nella fitta foresta: “[…] e lì al centro vi era un solco appena fatto, profondo nove pollici e lungo sei piedi, esattamente lo stesso che la sorella White vide nella sua visione notturna.
Mentre si stavano chiedendo come mai fosse lì, due uomini del gruppo di ispezione arrivarono dalla parte opposta e si disposero ad ogni estremità del solco. Si chinarono, presero un po’ del terreno nelle loro mani e iniziarono a esaminarlo. Uno di loro disse: ‘questo non è un buon terreno, il suolo non è favorevole’, esattamente le stesse parole che la sig.ra White aveva sentito pronunciare nel suo sogno. L’altro uomo osservò: ‘ E’ sabbioso e sembra acido, secondo il mio parere non crescerà nulla qui. ’
Poi, chiesero ‘Come mai questo solco è qui? ’ Erano confusi e si chiedevano chi l’avesse fatto e soprattutto come. Intorno non c’era aratro né alcun altro attrezzo agricolo. Nessun mezzo era stato condotto sul posto, non si trovavano tracce di zoccoli di cavalli. L’erba non era stata calpestata e nemmeno gli arbusti erano stati toccati.
Quelli che erano saliti sul treno con la signora White si aspettavano che lei raccontasse agli uomini il suo sogno; ed ella lo fece. Quando sentirono ciò che l’angelo aveva detto, non ebbero altro da dire. Loro credevano che Dio conosceva quel terreno molto più di loro. Egli aveva detto che il terreno avrebbe dato buona frutta e verdura, e questo chiuse la questione. Tutti sentirono che Dio li stava guidando verso il posto giusto per la scuola. Gli uomini se ne andarono.
La sig.ra White ritornò al suo posto sul tronco vicino al fuoco. Lei era felice perché pensava alla scuola che sarebbe sorta su quel terreno e a centinaia di missionari che lì sarebbero stati formati.”
Nonostante il fatto che Dio li stava guidando verso quel posto, sembrava che le numerose e lunghe ricerche della proprietà stessero per terminare insieme a decine di incontri con il comitato per l’ubicazione della scuola (ebbero 28 incontri in 7 mesi), non era chiaro a tutti cosa avrebbero dovuto fare.
Da un punto di vista umano questa proprietà non era adatta. Quando l’esperto di frutticoltura del governo, al quale avevano chiesto di esaminare il suolo, presentò il suo rapporto fu molto negativo:
“Lui dichiarò che la maggior parte del terreno era molto povero, rovinato, con presenza di sabbia e argilla gialla, e che sorgeva su una palude molto povera coperta da diverse specie di melaleuca. Secondo lui tutto il terreno era rovinato e richiedeva calcare e drenaggio. Nella dicitura è riportato che quando il sig. Benson consegnò il rapporto a un membro del Comitato, commentò dicendo: ‘se un bandicoot (un marsupiale dalle dimensioni di un coniglio) dovesse attraversare questo terreno riterrebbe opportuno portarsi dietro delle provviste di cibo.’ ”
“Il comitato ora doveva decidere tra il rapporto di un uomo scientificamente qualificato e le parole di un angelo. Parlarono a lungo, discussero sulle situazioni passate in cui Dio aveva benedetto il Suo popolo perché aveva seguito il Suo consiglio. Ora Lui aveva parlato attraverso il suo angelo e decisero che la Sua parola risolvesse la questione. Votarono all’unanimità di stabilire una scuola su quella proprietà.
Qualche mese dopo, la Conferenza dell’Unione Australiana approvò la loro decisione e fu lanciato il progetto universitario. La proprietà venne chiamata Avondale a causa dei numerosi ruscelli d’acqua limpida che l’attraversavano. […]
Il 5 ottobre del 1896 circa 35 persone si radunarono per assistere al momento in cui la signora White avrebbe posizionato il mattone d’angolo del primo edificio che sarebbe diventato il dormitorio femminile. All’epoca ero un’adolescente, ed ero presente, e ricordo che le prospettive sembravano scoraggianti. Così poco denaro e così poche persone per realizzare l’opera intrapresa! Notando gli sguardi seri su alcuni volti, la nonna disse: “Rallegratevi, gente; questa è una resurrezione, non un funerale”.
La scuola aprì il 28 Aprile del 1897 con quattro insegnanti e dieci studenti. Nell’arco di un mese arrivarono altri studenti ed insegnanti, così la scuola crebbe rapidamente. Appena il dormitorio femminile poté essere utilizzato, i servizi del Sabato e alcune lezioni universitarie si tennero nella sala da pranzo. Le brande furono sistemate nel soppalco della segheria, furono appese delle tende tra di esse, e divenne la casa di alcuni dei giovani studenti di quel primo anno.
Dio ha benedetto la scuola fin dall’inizio. Non ci fu nessun caso di malattia tra gli studenti e gli insegnanti durante il primo anno.”
“Per anni, l’Avondale College fu considerato da molti, più vicino ai principi educativi enunciati da Ellen White che non da qualsiasi altra scuola denominazionale. Esso divenne un esempio per i benefici di un programma studio-lavoro, per il valore delle attività scolastiche come fonte di lavoro per gli studenti e per il flusso di cassa per aiutare il bilancio; per il beneficio degli studenti, la scuola, per la comunità e le attività sociali sponsorizzate dagli studenti, progetti che ridussero la necessità di ampi programmi sportivi; per l’investimento a lungo termine nei giovani che sarebbero diventati degli operai e, soprattutto, una scuola modello per la praticità del senso comune dei consigli di Ellen White sull’educazione.
Dopo che in America furono fondate molte altre facoltà, l’Avondale College rappresentò un nuovo inizio nell’educazione avventista. Si sviluppò indipendentemente libero da ogni altro sistema educativo convenzionale che influenzava i college americani.
Nel 1897, Ellen White rifletteva su Avondale come ‘la miglior scuola in ogni aspetto che abbiamo mai visto, al di fuori del nostro popolo, o tra gli avventisti del settimo giorno.’”
“Che cosa ne è stato del terreno? È stato produttivo come aveva predetto l’angelo? Entro un periodo incredibilmente corto dalla semina, i vigneti e i frutteti cominciarono a dare frutti deliziosi. Il giardino della scuola fornì della verdura fresca e meloni in abbondanza. L’intera comunità scolastica prosperò. Un gambo di mais dolce che fu portato nel nostro cottage raggiunse quasi il tetto.
Circa un anno dopo l’apertura della scuola, l’Australia soffrì una grave siccità, a molti bovini e pecore morirono. Un cavallo poteva essere acquistato per uno scellino (che corrispondeva all’epoca a venticinque centesimi) e le pecore per sei penny (metà di scellino). Mi ricordo come mia sorella ed io pregammo nostro padre di comprarci un pony, ma vivevamo troppo distanti dal mercato e questo non ci permise di acquistarlo. Fu un’estate rovente. Il termometro registrò 116°F (46,7°C) all’interno del nostro cottage.
Miracolosamente la siccità escluse la proprietà della scuola. Il quotidiano di Sydney commentando la triste situazione generale del paese affermò che l’unica eccezione era la Avondale School Estate che paragonata al resto della nazione era un oasi nel deserto.”
Se avrete l’opportunità di visitare il campus scolastico oggi, assicuratevi di vedere anche il monumento in pietra con l’iscrizione che racconta la storia del solco. Per decenni questo fu un ricordo incoraggiante di come Dio inviò un angelo dal cielo per dare un aiuto speciale nella ricerca del posto giusto per l’Australasian Missionary College, ora chiamato Avondale College.
In breve…
Ci sono molte storie importanti, stimolanti, affascinanti e straordinarie che mi piacerebbe condividere con voi ma a causa dello spazio non posso far altro che riassumerle.
Il ministero di Ellen White ha avuto un ruolo fondamentale in:
1. Organizzazione: L’organizzazione della nostra denominazione avvenne nel 1863 e la riorganizzazione basilare della chiesa nel 1901, hanno reso l’istituzione più efficiente per un movimento in crescita.
2. Editoria e Letteratura: La realizzazione e l’espansione della nostra opera editoriale e di letteratura si è estesa a livello mondiale.
3. Educazione: Fondazione ed espansione del nostro lavoro educativo.
4. Salute: Costruzione e diffusione dei nostri centri saluti a livello mondiale.
5. Ministero dell’evangelizzazione: L’opera di evangelizzazione della nostra Chiesa è stato influenzato grandemente, sin dalla nascita fino ad oggi, da molti consigli ispirati della Signora White.
6. Ministero del Benessere: I suoi consigli e il suo onesto esempio hanno avuto un impatto memorabile sulle opere di carità della nostra chiesa.
7. Missione Mondiale: All’inizio degli anni 1870 lei ha influenzato la chiesa a capire e ad accettare la chiamata a raggiungere il mondo e diventare un movimento mondiale. Per molti anni gli avventisti hanno creduto di aver adempiuto il loro compito raggiungendo gli Stati Uniti e tutte le diverse nazionalità che vi si trovavano.
Come Europeo, ringrazio Dio che la Signora White ha aiutato la chiesa a vedere oltre.
8. Individualmente: Oltre alla stupefacente influenza che ha avuto sulle importanti attività della nostra chiesa menzionate sopra, lei ha anche ispirato e aiutato innumerevoli membri individualmente a trovare e a seguire la loro vocazione di vita e a servire più efficacemente il nostro Maestro
Quando rifletto su ciò che Ellen White ha significato per il nostro movimento, mi domando cosa sarebbe stata la chiesa Avventista del Settimo Giorno oggi, se la Signora White non avesse avuto alcuna influenza sulla Chiesa. Indubbiamente sarebbe stata estremamente diversa, se fosse esistita ancora, (a meno che Dio non avesse agito allo stesso modo attraverso altri agenti).
A.G.Daniells, allora presidente della Conferenza Generale, nel 1919 dopo aver descritto come la Signora White ricevette il dono di profezia, ed esattamente nello stesso anno come era iniziato il nostro movimento con il triplice messaggio, egli disse:
“Sono giunti insieme nello stesso anno. Quel dono (il dono profetico della sorella White) fu esercitato costantemente e intensamente per lo sviluppo di questo movimento. I due erano inseparabilmente connessi, sono stati date delle istruzioni chiare per settant’anni riguardo al movimento, in tutte le sue fasi di sviluppo.”
Per concludere: un altro motivo per prestare attenzione ai consigli della Signora White è che lei ci aiuterà a trovare e a seguire il compito che ci è stato designato, sia come chiesa che individualmente. Ci aiuterà ad adempiere il magnifico e grandioso piano di Dio, portandoci a vivere la miglior vita che avremmo potuto mai vivere.
La nostra chiesa ha tratto un grande beneficio, io stesso e molti altri siamo stati benedetti abbondantemente. Prego che lo sarai anche tu quando ascolterai e seguirai i messaggi del profeta che Dio ha fatto sorgere per questa generazione.
“Ma tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro fino al tempo della fine; molti andranno avanti e indietro e la conoscenza aumenterà.”
– Daniele 12:4 –
Molti avventisti credono che Ellen White fosse un profeta di Dio e che abbia avuto un ruolo significativo nella crescita della chiesa Avventista del Settimo Giorno, ma oggi, non ne hanno bisogno.
È così?
Questa è una domanda importante perché se è così vorrei saperlo, se invece non è così vorrei saperlo ugualmente.
Andiamo a vedere cosa dice lei stessa in merito a questo argomento.
Un altro profeta?
Affrontiamo l’argomento con una domanda relativa: Dio farà sorgere un altro profeta prima della venuta di Gesù?
“Mentre la signora White si avvicinava alla fine della sua vita, gli avventisti del settimo giorno erano generalmente interessati a qualche rivelazione speciale per la Chiesa e a ciò che il futuro poteva riservare. Solo pochi mesi prima del suo incidente e della sua morte, l’anziano M. N. Campbell, un noto dirigente della denominazione, fece visita alla signora White e nel colloquio che seguì fu sollevata questa domanda. Ecco il rapporto dell’anziano Campbell su quell’intervista.
Qualche mese prima dell’incidente della Signora White (13 febbraio 1915), insieme all’anziano Montgomery e a un altro fratello, abbiamo fatto visita alla sorella in Elmshaven. L’anziano W.C. White e la sorella McEnterfer erano presenti durante l’intervista. Nel corso della nostra conversazione ho chiesto alla sorella White se le fosse stato rivelato se lei avrebbe vissuto fino al giorno del ritorno di Gesù. Lei rispose che non aveva ricevuto nessuna rivelazione sul fatto che avrebbe o no vissuto fino a quel tempo.
“Espressi la sincera speranza che il Signore la risparmiasse affinché lei potesse vedere la grande controversia sulla terra fino alla seconda venuta, “perché”, dissi, “se tu sarai messa a riposo, saremo tormentati con ogni sorta di fanatici che sorgeranno, sostenendo di essere i tuoi successori. ’
“La sua calma risposta è stata: ‘Il Signore è perfettamente in grado di prendersi cura della Sua causa’.
“Poi le ho chiesto se, nel caso in cui il Signore la chiamasse al suo riposo, fosse possibile che un’altra persona sarebbe stata scelta per prendere il suo posto. Diversi dei suoi libri giacevano sulla scrivania vicino alla sua sedia. Stese la sua mano su di essi e disse che in quei libri erano delineate tutte le informazioni necessarie per il nostro popolo fino alla fine del viaggio. Questo è quanto lei si è permessa di rispondere alla mia domanda” – M. N. Campbell lettera del 3 febbraio 1943. In archivio presso l’ufficio di Ellen G. White.
Nel 1912, due anni prima dell’intervista di Campbell, il figlio della Signora White, l’anziano W. C. White rispondendo a una lettera su quest’argomento scrisse:
“Forse vi interesserà sapere che negli ultimi cinque anni mia madre ha ricevuto sei oppure otto lettere da individui che sentivano…che Dio aveva posto su di loro lo Spirito di Profezia e che Lui avrebbe incaricato la sorella White di testimoniare a loro favore. A ognuno di loro mia madre fu obbligata a inviare la stessa risposta, che Dio non le aveva dato nessuna istruzione riguardo la loro chiamata o a qualche opera speciale…
“Qualche volta i nostri fratelli hanno chiesto a mia madre chi, dopo la sua morte, porterà il peso dell’opera speciale che Dio le ha affidato, lei gli rispondeva che non lo sapeva. Dio non le ha mai rivelato niente al riguardo e lei non si è mai preoccupata della situazione perché Dio è completamente capace sia di dare istruzioni ai Suoi servitori che a gestire la Sua opera secondo il Suo proposito e la Sua infinita saggezza.” – W. C. White lettera del 6 ottobre 1912.
Parlando ancora su questo punto, l’anziano White ha riferito che quando sorgevano domande riguardanti il futuro, la Signora White indicando le sue opere pubblicate e i manoscritti dichiarava:
“Qui ci sono i miei scritti, quando non ci sarò più essi testimonieranno di me.” – W. C. White lettera del 9 luglio 1922.
L’anziano F. M. Wilcox poco dopo la morte della Signora White, in un articolo dell’edizione della Review and Herald trattò la questione di un successore, l’argomento era di interesse generale ed era nella mente di molti, l’anziano affermò:
“Questa è una domanda alla quale solo il Signore stesso può rispondere, e per quanto ne sappiamo, Egli non ha mai dato a nessuno alcuna indicazione sulla Sua volontà riguardo a tale argomento.” – The Review and Herald, 19 agosto 1915.
Ma alcuni chiedono perché nel periodo della chiesa del rimanente c’è stato solo un profeta mentre ai tempi biblici ce n’erano molti? Nel passato uno dopo l’altro sono stati chiamati a testimoniare per Dio. A volte c’erano più profeti, contemporaneamente. In ogni caso, è utile considerare che ai tempi della Bibbia il profeta consegnava il suo messaggio oralmente. In alcuni casi le copie venivano fatte a mano con fatica, ma anche i rotoli non erano generalmente disponibili, e a volte erano persino persi dai capi del popolo. Per questo motivo il Signore ha ritenuto necessario conservare il Suo messaggio davanti al Suo popolo ripetendo la testimonianza orale.
Oggi, i messaggi dello Spirito di Profezia sono stati stampati non solo in inglese ma anche in molte altre lingue del mondo. Sono state distribuite su larga scala. Questi libri sono una testimonianza nelle case di tutti gli Avventisti del Settimo Giorno che desiderano conservarli. Essi sono letti sui pulpiti delle nostre chiese e ristampate dalle nostre riviste […]
Ora, prima di commentare, consideriamo le seguenti affermazioni fatte da Ellen White stessa:
“I messaggi per questi ultimi giorni dovranno essere scritti nei libri e dovranno essere immortalati” – EGW
“Negli ultimi tempi il nostro popolo ha ricevuto abbondante luce. Sia che la mia vita sia risparmiata o no, i miei scritti non cesseranno di parlare e l’opera continuerà fino alla fine dei tempi. I miei scritti sono conservati nel mio ufficio. Se un giorno io non ci sarò più, queste parole che mi sono state date dal Signore avranno ancora vita e parleranno al popolo. – EGW
“Fisicamente sono stata sempre come un vaso rotto, nonostante la mia età avanzata il Signore continua ad operare su di me col suo Santo Spirito affinché continui a scrivere i libri più importanti che siano mai stati presentati alle chiese e al mondo. Il Signore vuole farci capire che Lui agisce attraverso i vasi più deboli. La mia vita che finora è stata risparmiata, la userò per la Sua gloria, e quando Lui deciderà di mettermi a riposo, i Suoi messaggi avranno una maggiore forza vitale di quando il debole strumento era in vita, e mediante il quale furono dati.” – EGW
Il Signore farà sorgere un altro profeta?
La mia prima risposta sarebbe: “Perché dovrebbe?”
Se non facciamo tesoro dell’abbondante luce che ci è già stata data, che differenza farebbe?
Se Dio farà sorgere un altro profeta come Ellen o meno, con lo stesso obiettivo e funzione, solo il cielo lo sa! Tuttavia basandoci sulle citazioni precedenti sappiamo con certezza questo:
• Negli scritti di Ellen White abbiamo “le indicazioni necessarie fino alla fine del viaggio”.
• I suoi scritti che lei stessa descrive come “i libri più importanti che siano mai stati presentati alle chiese e al mondo”, che “non cesseranno di parlare” “fino alla fine dei tempi”, significano che Dio parlerà attraverso questi messaggi per tutto il tempo, fino alla Sua seconda venuta.
• Inoltre, l’opera degli scritti “andrà avanti fino alla fine dei tempi”. Lei ha profetizzato che dopo la sua morte, i messaggi “avranno maggiore forza vitale” di quando lei era in vita!
Ancora più forza vitale
Queste sono delle verità importanti.
Meditiamo sull’affermazione “avranno maggiore forza vitale.”
Se cercate le parole “forza vitale” nel Dizionario Inglese Webster del 1913 non troverete una voce separata. Ma sotto la parola vitale e forza troverete la seguente definizione dell’espressione forza vitale:
(Fisiologia) forma di energia che causa dei fenomeni vitali nel corpo.
(Biologia) Le forze vitali, secondo Cope, sono la forza dei nervi (neurism), forza di crescita (bathmism), e forza pensata (phrenism).
Capire il significato di queste parole in separata sede, può essere d’aiuto.
La parola vitale deriva dal latino vitalis significa vita. La definizione di vitale di Webster del 1913 include : essere la sede della vita; essere ciò su cui dipende la vita mortale. Molto necessario; grandemente importante ed essenziale.
La parola forza deriva dal latino fortis che significa forte. La definizione della parola forza include :
Fisica: un influsso che tende a cambiare il movimento del corpo, a produrre un movimento o tensione in un corpo fermo.
Una persona o una cosa considerata come capace di esercitare un potere o un’influenza.
Sinonimi: forza, potenza, potere, impatto, influenza.
Sarebbe quindi logico concludere che Ellen White era un profeta con una funzione importante all’inizio del nostro movimento, ma che non abbiamo bisogno di lei oggi? La risposta di Dio attraverso la Sua serva è un clamoroso: NO! Anzi, oggi lei è di un’importanza speciale. Le citazioni precedenti e le affermazioni simili suggeriscono che la sua funzione oggi fino alla seconda venuta è estremamente importante. È vitale, è assolutamente necessaria ed essenziale. In realtà ci dicono che Dio vuole che oggi lei abbia un influenza molto più forte e molto più potente nella chiesa e nel mondo. Lui vuole che i suoi scritti possano equipaggiare e cambiare il movimento del corpo di Cristo come mai prima d’ora. Alla luce del potente impatto che ha avuto nel mondo e nella nostra chiesa durante i suoi 70 anni di ministero attivo, queste affermazioni sono veramente stupefacenti e piene di speranza!
Cari amici cristiani, Ellen White non era solamente un profeta per quella generazione, ma è veramente un profeta per questa generazione. Dio l’ha fatta sorgere per istruirci, equipaggiarci, incoraggiarci e proteggerci, per tutto il cammino, dal 1844 fino a quando raggiungeremo sani e salvi il porto celeste. Ed è di vitale importanza che noi ascoltiamo con fervore e agiamo secondo la testimonianza che Gesù ha dato attraverso il Suo profeta per questi ultimi giorni!
“Mentre la fine si avvicina, l’opera di diffusione dell’ultimo avvertimento al mondo, diventa più importante per quanti accettano la verità presente, affinché abbiano una chiara comprensione della natura e dell’influsso delle Testimonianze che Dio, nella sua provvidenza, ha collegato con la missione del messaggio del terzo angelo fin dal suo sorgere.” – EGW
Ellen G. White nel 1864. Per gentile concessione di Ellen G. White Estate, Inc.
“E’ troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele. Perciò ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra.”
–Isaia 49:6–
Edgar White
Il pastore Anil Kanda racconta una storia interessante. Aveva studiato la Bibbia con un uomo che era molto difficile da trattare. Kanda predicò con il cuore per convincere quest’uomo a prendere una decisione. Si appellò veramente a lui, e continuò a farlo, studio biblico dopo studio biblico. Inoltre quest’uomo frequentò diversi incontri evangelisti. Ma niente funzionava. Quest’uomo semplicemente non voleva prendere una decisione.
Poi, un giorno l’uomo entrò nell’ufficio di Kanda e disse:
“Pastore Anil, vorrei parlare con lei,” sedendosi su una sedia.
“Voglio battezzarmi!”
“Perché vorresti battezzarti?” chiese Kanda.
“A causa di quel libro che mi ha dato… il libro di Edgar White.”
“Chi è Edgar White?”
L’uomo indicò uno dei libri nello scaffale – Steps to Christ – Passi verso Cristo di Ellen White, che aveva ricevuto alcune settimane prima.
Là dove la Parola orale aveva fallito, la Parola scritta aveva prevalso!
Lo Spirito Santo aveva toccato il suo cuore attraverso quel libro, in un modo che i sermoni più potenti, gli studi biblici e gli appelli, da parte di oratori esperti e ricercati, non potevano fare!
Quello che rende tutto ciò sorprendente è che quest’uomo non era solo. Anzi, lui era solo una goccia nel mare delle migliaia di persone che possono tracciare le loro conversioni, le loro nuove vite vittoriose e appaganti con Gesù, con uno dei libri della Signora White.
Nel capitolo precedente abbiamo visto alcune profezie su come gli scritti della Signora White avrebbero costantemente parlato e avrebbero avuto un potente impatto in questo mondo dopo la sua morte. In questo capitolo vi darò un assaggio dell’enorme impatto che questi scritti stanno avendo oggi!
Vite cambiate
Sebastien Braxton, il presidente e cofondatore di R3 Missions, fondatore di “STRIDE” e precedente vice presidente del GYC:
“Ellen White è stata un dono che Dio mi ha dato prima che io fossi concepito e rinato. Lui ha previsto il mio bisogno de Il Gran Conflitto e de La via migliore che sarebbero stati determinanti nella mia conversione. Il mio ostacolo più grande nell’attraversare la linea che giunge a Cristo era l’ipocrisia presente nella chiesa. Ma questo libro presenta una risposta così chiara e potente alla quale non potevo aspettare a pregare, proprio in quel momento ho pregato e ho chiesto a Dio di darmi la forza per essere un Cristiano che avrebbe risolto le discussioni invece di crearle.”
Ted N. C. Wilson, presidente della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno:
“Quando ero una matricola nell’università La Sierra, mio padre mi ha mandato una lettera dove lui citava un passaggio di La via migliore. Ho fatto tesoro di quella lettera […] Ogni volta che io leggo lo Spirito di Profezia, vedo la prova che è stato frutto dell’ispirazione di Dio, che è la testimonianza di Gesù. Lo Spirito di Profezia è una grande benedizione per la mia vita e per il mio lavoro.”
Daniel Pel, direttore di “Living Water Ministry”, pastore ed evangelista in Norvegia:
“Lo Spirito di Profezia ha avuto un ruolo importante sia nella mia conversione personale che nella chiamata a predicare e insegnare nel movimento avventista. Non dimenticherò mai quando da adolescente leggendo La Speranza dell’Uomo, pensavo che la vita di Gesù era l’unica degna di imitazione. Spesso quando condivido la Parola di Dio le persone mi chiedono come ho scoperto le intuizioni che ho presentato. Il segreto è molto semplice: Lo Spirito di Profezia!”
Dott. Christoph Berger, presidente del Bogenhofen College, Austria, cofondatore del movimento tedesco “Youth in Mission”:
“Gli scritti di Ellen White mi hanno dato una comprensione più profonda della Parola di Dio e un impegno più forte nel servire Lui e gli altri. Per me gli scritti di Ellen White sono preziosi e tutto ha avuto inizio quando ho cominciato a vedere in prima persona”
Doug Batchelor, predicatore e direttore di “Amazing Facts”:
“Quando mi sono stati presentati gli scritti di Ellen White per la prima volta, non avevo mai sentito nominare gli avventisti del settimo giorno e tanto meno il nome di Ellen White. Il primo libro che ho letto è stato Il Gran Conflitto. Immediatamente fui colpito dall’umile e autoritaria convinzione con cui l’autrice scriveva. Ho sentito che le sue parole erano sia ispirate che d’ispirazione. Sapevo che era una persona che veramente amava Gesù e aveva una fiducia assoluta nella Sua Parola. Negli ultimi 38 anni, non sono ancora riuscito ad approfondire tutte le verità preziose che sono state affidate a questa umile ma potente messaggera.”
Steve Wahlberg, predicatore e direttore del “White Horse Media”:
“All’età di 19 anni ero smarrito nel peccato, vivevo a Los Angeles, facevo uso di droghe, bevevo alcool, e vivevo una vita senza meta. Poi, qualcuno mi ha dato una copia della Speranza dell’Uomo. Leggendolo Dio ha completamente cambiato la mia vita e mi ha chiamato a essere un pastore. Ho letto gli scritti di Ellen White per oltre 30 anni e sono sicuro al 100% che sono stati ispirati da Dio e che ci sono stati dati come dono per aiutarci nella preparazione per il cielo. Se vuoi evitare di essere ingannato dagli innumerevoli inganni di questi ultimi giorni, leggi la tua Bibbia e gli scritti di Ellen White!”
Dott. Derek J. Morris, redattore di “MINISTRY”, relatore della Hope Sabbath School, associato nell’Associazione dei Ministeri della Conferenza Generale:
“Molte volte, dopo aver studiato attentamente un passaggio biblico, prendevo gli scritti di Ellen White e rimanevo stupito delle profonde rivelazioni che lei condivideva riguardo al testo preso in considerazione. Sono stato benedetto in maniera particolare dai suoi approfondimenti sulla vita e sugli insegnamenti di Gesù contenuti in 3 preziosi libri: La Speranza dell’Uomo, Con Gesù sul monte delle beatitudini e Parole di vita. La lettura di questi tre libri insieme a uno studio in preghiera dei Vangeli sarà un’esperienza che cambierà la vita di ogni devoto seguace di Gesù.”
John Bradshaw, predicatore e direttore di “It is Written”:
“E’ stato il libro Il Gran Conflitto che mi ha portato a Gesù. Sono cresciuto andando in chiesa, sono arrivato ad un punto dove ero alla ricerca di risposte a domande di vitale importanza, e cercavo una vera esperienza cristiana. Il Gran Conflitto, poi Parole di Vita e La Speranza dell’Uomo mi hanno portato al Cristo della Bibbia, mi hanno aiutato a capire, conoscere e crescere nel Salvatore, Gesù Cristo.”
David Asscherick, predicatore di Lightbeares, cofondatore di “ARISE”.
David era un giovane punk rock dai capelli viola, con piercing e tatuaggi senza nessun interesse per la religione, fu condotto a Cristo attraverso Il Gran Conflitto, lui racconta:
“Dio mi ha chiamato al ministero di predicatore, di insegnate e di istruttore. Tutto è iniziato come risultato del libro, Il Gran Conflitto che qualcuno mi aveva dato […] Ogni volta che penso al libro Il Gran Conflitto, penso a tutte le altre persone che sono là fuori, come me: evangelisti futuri, predicatori e pastori in formazione, istruttori preparati, e l’unica cosa che li ostacola dall’essere ciò per cui Dio li ha chiamati a diventare è la consapevolezza di cosa sta succedendo negli ultimi giorni di tutta la storia dell’umanità […] L’ho imparato da questo libro, Il Gran Conflitto.”
Se dovessi scrivere tutto ciò che questi individui, attraverso il potere dello Spirito hanno fatto per il regno di Dio, anche in un elenco con brevi punti, la lista sarebbe troppo lunga. In breve: negli ultimi decenni hanno scritto dozzine di libri e hanno parlato frequentemente alle Conferenze, agli Incontri di preghiera settimanali, nelle Campagne d’evangelizzazione in tutto il mondo etc.
Essi hanno condiviso il vangelo con milioni di persone attraverso trasmissioni televisive, hanno iniziato e diretto molti Ministeri che stanno avendo un impatto su una grande moltitudine di persone. Inoltre, hanno ispirato ed istruito migliaia di persone a servire Dio efficacemente e instancabilmente come missionari a tempo pieno oppure come laici attivi in tutto il mondo, portando così numerose persone a Cristo!
Queste testimonianze sono solo alcuni esempi del grande impatto che gli scritti della Signora White hanno ancora oggi.
Unico
Cerchiamo di capire tutto questo. Ellen White è morta 100 anni fa, ciononostante ancora oggi molte persone sono portate a Cristo grazie ai suoi scritti. Numerose persone ricevono aiuto per trovare e seguire la chiamata che Gesù ha per la loro vita e per servirlo in modo più efficace. Lei è ancora la preferita dei pastori al di là dei confini denominazionali etc.
Negli ultimi secoli, ci sono stati uomini potenti e donne di Dio in questo mondo. Persone come Martin Lutero, John Wesley, Charles Spurgeon… Uomini come questi hanno esercitato una potente influenza durante il periodo della loro vita. Ma potete nominare qualcuno che oggi sia stato convertito dalle letture di Lutero, di Wesley oppure di Spurgeon?
Ci sarà stato qualcuno sicuramente, ma personalmente non conosco nessun eroe cristiano, degli ultimi secoli, che si avvicinino ad avere la stessa influenza di conversione nel mondo di oggi uguale a quello di Ellen White.
L’impatto nel cambiamento di vita che Ellen White ha oggi è decisamente potente, notevole e io credo sia unico!
Quindi, lei parla ancora oggi?
Si, costantemente.
Si, vigorosamente.
Spero che lei non parli soltanto potentemente nel mondo ma anche nella tua vita! E che tu ed io possiamo fare la nostra parte nell’usare questo strumento di evangelizzazione e risveglio designato da Dio in questa generazione, raggiungendo così molte vite per Cristo!
“Carissimo, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e goda buona salute, come prospera la tua anima.”
– 3 Giovanni 1:2 –
La legge di Mosè (circa 1500 a.C.) era davvero straordinaria e unica. Una parte molto importante e degna di straordinaria nota, è il consiglio dato sull’igiene, sulla salute e sulle malattie. Questi consigli includevano:
• I vestiti ammuffiti (Lev. 13:47-49,57) – i vestiti con la muffa non dovevano essere utilizzati, bensì bruciati.
• Eliminazione degli escrementi (Deut. 23:12-14) – L’area dei servizi igienici era situata fuori dall’accampamento. Fu consigliato di scavare una buca, fare i bisogni e poi coprirla.
• Quarantena (Lev. 13:1-14) – Nei casi di malattie infettive il malato doveva essere isolato dagli altri affinché la malattia non si potesse diffondere. Questo era un consiglio saggio che ancora oggi viene praticato: influenza suina, Ebola etc.
• Istruzioni per la sepoltura (Num.19) – Agli Israeliti fu consigliato di non toccare i corpi morti. In caso di inevitabile contatto con un cadavere, dovevano lavarsi scrupolosamente. Inoltre, i corpi morti dovevano essere sepolti per prevenire la contaminazione.
• L’acqua corrente (Lev 15:13) – Più volte fu detto loro dell’importanza di lavarsi e fu specificamente consigliato di farlo in acqua corrente, che è il modo migliore per evitare i batteri e la diffusione delle malattie.
Ora potreste pensare cosa c’è di speciale in tutto questo?
Per noi questi non sono consigli e principi rivoluzionari. Ma se avessimo vissuto circa 3500 anni fa quando questi consigli sono stati dati, sicuramente erano importanti. Due sono le cose che li rendono notevoli:
1. Erano di gran lunga superiori ai consigli contemporanei. Gli altri erano relativamente ignoranti della saggezza che essi contenevano.
2. Sono passati migliaia di anni prima che la scienza li avrebbe provati e messi in pratica.
Il meglio nel mondo
Ora, confrontiamo i consigli di Israele con quelli dell’Egitto più o meno dello stesso periodo storico:
“Tra i documenti antichi che riportano in dettaglio gran parte delle conoscenze mediche egiziane, il Papiro Ebers è una delle fonti più importanti. Questo papiro fu scoperto nel 1872 da un egittologo tedesco di nome Georg Ebers (il nome da cui il papiro ha acquisito il suo nome) (Ancient Egyptian…, 1930, p. 1) Si tratta di una serie di rimedi medici con lo scopo di curare, migliorare e prevenire. “Nel Papiro sono esposte complessivamente 811 prescrizioni, e assumono la forma di pomate, cerotti e cataplasmi; aspirazione nasale, impacchi e gargarismi; droghe, compresse e pillole; fumigazione, supposte e clisteri” (p.15). Tra centinaia prescrizioni, troviamo trattamenti disgustosi che hanno causato più male che bene. Per esempio, sotto la sezione intitolata “Cosa fare per estrarre le schegge dalla carne?”, è prescritto un rimedio che utilizza il sangue dei vermi, della talpa e gli escrementi dell’asino” (p.73).[I dottori S.I. McMillen e David Stern osservano che il letame “è caricato di spore del tetano” e “una semplice scheggia spesso può causare una morte orribile a causa del tetano (2000,p. 1)] I rimedi per guarire le malattie della pelle includevano prescrizioni come: “dente di maiale, escrementi di gatto e di cane[…]” Vari altri ingredienti, per la varietà di rimedi inventati includevano “gli escrementi secchi di un bambino” (p.98), “gli escrementi di maiale” (p.115), e “l’urina di un contadino” (p.131). Una ricetta per prevenire la crescita dei capelli includeva gli escrementi di lucertola e il sangue di una mucca, asino, maiale, cane e cervo (p.102). Mentre è da notare che parte della medicina egiziana includeva delle prescrizioni e rimedi che potevano essere utili, ma i rimedi e gli ingredienti nocivi gettano un’ombra nauseante di inaffidabilità sull’intero sforzo egiziano dal punto di vista del lettore moderno […]
A causa dell’idea che le infezioni erano buone e che il pus proveniente da queste era un effetto positivo, “i medici ben intenzionati hanno ucciso milioni di persone infettando deliberatamente le loro ferite” (p.10). Inutile dire che, il lettore moderno d’oggi non vorrebbe essere un paziente in una antica clinica egiziana!”
Avete capito? La medicina egiziana dell’epoca ha ucciso letteralmente milioni di persone! Detto questo, è opportuno ricordare che:
“[…] gli egiziani antichi erano famosi nel mondo antico per il loro progresso in campo medico. Il Dott. Massengill ha sottolineato che “L’Egitto era il centro medico del mondo antico” (1943, p.13). Durante gli anni dell’Impero Medo-Persiano, uno storico antico di nome Erodoto ha riportato che era abitudine del re Dario ‘avere frequenti contatti con certi dottori egiziani che avevano una reputazione di elevata eminenza nella loro professione’ (3.129). Così, mentre le pratiche mediche della Bibbia potrebbero essere ugualmente paragonate a quelle di altre culture antiche e trovate impeccabilmente superiori, paragonarle a quelle dell’eminente cultura egiziana dovrebbe essere sufficiente a manifestare la superiorità soprannaturale della Bibbia in questo campo.”
Non è interessante? Quello che rende il tutto più potente è che:
“Mosè scrisse le prescrizioni mediche più avanzate e perfette che fossero mai state registrate. Inoltre, ogni dichiarazione che riguardava la salute e il benessere medico della nazione israelita registrata da Mosè potrebbe teoricamente essere applicata ancora oggi ed essere completamente in accordo con ogni fatto che la medicina moderna ha imparato riguardo alla diffusione dei germi, al controllo delle malattie epidemiche, l’igiene comune e una miriade di altre scoperte mediche e scientifiche.”
Vediamo, quindi, che le norme di Israele erano di gran lunga superiori a quelle delle altre popolazioni dello stesso periodo storico, persino migliori delle prescrizioni egiziane, “il centro medico del mondo antico”. Non solo, anche se le leggi d’Israele possono sembrare strane, non necessarie e incomprensibili all’epoca, migliaia di anni dopo la scienza ha confermato l’utilità di questi consigli…
Una scoperta rivoluzionaria
Ignaz Semmelweis (1818-1865), era un fisico ungherese, che nella metà del 19° secolo fu responsabile dalla prima clinica di ostetriche dell’ospedale di Vienna. All’epoca la febbre puerperale (conosciuta anche come sepsi puerperale) era molto comune e spesso fatale, con un tasso di mortalità pari a 10-35%. Sia le madri che i bambini morivano in tutta Europa e nel resto del mondo.
A quel tempo nell’ospedale di Vienna c’erano due cliniche per il parto. Nella prima il tasso di morte materna era di circa il 10%, mentre nella seconda il tasso era di gran lunga inferiore pari circa al 4%. Semmelweis ha descritto come donne disperate lo pregavano in ginocchio di essere messe nella seconda clinica. Alcune di quelle che erano state respinte preferivano partorire per strada che nella prima clinica. Stranamente, quelle che lo facevano la febbre puerperale era meno rara!
Ora, Semmelweis era a capo della prima clinica con la cattiva reputazione e le cattive statistiche. Come potete immaginare lui era seriamente preoccupato dall’alto tasso di mortalità. Infatti disse che questo lo rese così “miserabile che la vita sembrava inutile”.
Decise così di confrontare attentamente le due cliniche per trovare la causa. Mentre analizzava, trovò molte somiglianze: stesso clima, stessa tecnica, persino lo stesso ospedale. Ma c’era una grande differenza: nella sua clinica c’erano studenti di medicina. Gli studenti non erano male ma il problema era che ogni giorno si alternavano tra autopsie e i pazienti vivi nella clinica. Cosa pensate che non abbiano fatto tra un cambiamento e l’altro? Esatto, non si lavavano le mani!
Sulla base di questa scoperta, Semmelweis concluse che la ragione dell’alto tasso di mortalità era che gli studenti di medicina trasportavano “particelle cadaveriche” ai pazienti. Questo fatto accadde prima della scoperta scientifica dei germi e dei batteri. Istituì immediatamente la norma dell’obbligo del lavaggio delle mani prima e dopo ogni fase di lavoro/studio. Inutile dire che il tasso di mortalità diminuì drasticamente.
“Il tasso di mortalità nell’aprile del 1847 era del 18,3%. Dopo che fu introdotto il lavaggio delle mani a metà maggio, a giugno il tasso era di 2,2%, a luglio di 1,2 %, in agosto di 1,9% e per la prima volta dall’introduzione dell’orientamento anatomico, il tasso di mortalità fu pari a zero in due mesi nell’anno seguente a questa scoperta.”
Eppure, stranamente, sarebbero passati decenni prima che l’importanza di lavarsi le mani, in particolare in acqua corrente, sarebbe stata accettata e praticata nel mondo medico!
“”Invece di ricevere apprezzamenti per il suo successo, i colleghi e gli studenti di Semmelweis lo ridicolizzarono, e alla fine fu licenziato dal suo lavoro. Dopo la sua partenza, i lavandini furono gettati via, e il tasso di mortalità tornò al suo livello precedente.
Semmelweis non riuscì a trovare lavoro in nessun altro ospedale di Vienna, così andò a Budapest, dove fu messo a capo del reparto maternità di un ospedale locale. Ripeté il suo esperimento di lavaggio delle mani, con lo stesso successo nell’abbassare il tasso di mortalità. Documentò attentamente questo lavoro in un libro, ma il campo medico non era pronto per tutti i suoi fastidiosi lavaggi, e fu di nuovo ridicolizzato e rimosso dalla sua posizione all’ospedale [e come successe a Vienna, dopo il suo licenziamento, il tasso di mortalità aumentò!]. Lui morì in un ospedale per malati mentali con il peso del ricordo di tutte quelle madri morte inutilmente. Oggi i medici riconoscono la prassi del lavaggio delle mani prima, durante e dopo i pazienti, come la più importante procedura di controllo antibatterica.”
Che benedizione!
Se i consigli dati a Mosè circa 3300 anni fa, addirittura prima di Semmelweis, fossero stati praticati e creduti, milioni di morti e malattie sarebbero state evitate! Milioni di vite sarebbero state migliorate notevolmente! Sarebbe stata una grande benedizione per il mondo!
Ma non finisce qui. Circa 3300 anni dopo Mosè, Dio ha benedetto Ellen White con una luce molto più grande sull’argomento della salute. Egli non le diede nuovi principi di salute, ma una preziosa amplificazione di quei principi già presenti nella Bibbia. I suoi consigli sulla salute sono di grande aiuto per noi nell’imparare a praticare, oggi e negli anni futuri, i grandiosi principi di salute di Dio. I suoi consigli erano di gran lunga superiori della scienza e se seguiti, molte malattie e morti premature possono essere prevenute, in questo modo molte vite sono notevolmente migliorate e arricchite!
Esempi tipici
Due buoni esempi della benedizione e dell’effetto del messaggio sanitario avventista sono Ellsworth Wareham e Marge Jetton di Loma Linda. Entrambi sono apparsi sul The Oprah Winfrey Show, nel servizio speciale The Blue Zones:
Il dottore avventista Ellworth Wareham, di 94 anni, può ancora essere trovato nelle sale operatorie. Fa ancora operazioni a cuore aperto. La sua dieta è a base vegetale, lui lavora nel suo giardino fino a 10 ore settimanali e ha una forte fede in Dio.
Marge Jetton, 103 anni, si fa ancora i muscoli e va in bicicletta 7 o 8 miglia ogni giorno. Lei è una piccola centrale elettrica che lavora come volontaria per sette organizzazioni!
Potete immaginare?
Non è formidabile?
Vedete, il messaggio sulla salute non solo vi dà una vita più lunga, ma, cosa più importante, garantisce una vita migliore.
“Se gli Avventisti del Settimo Giorno praticassero ciò che professano di credere, se fossero dei sinceri riformatori della salute, sarebbero certamente un spettacolo per il mondo, per gli angeli e per gli uomini.” -EGW
Favorevole non contrario
Ascoltate amici: Il messaggio sulla salute e lo Spirito di Profezia in generale, se venissero correttamente compresi e ricevuti, non sarebbero un peso ma un grande vantaggio e benedizione!
In ogni area della nostra vita!
Non sono le Testimonianze contro la Chiesa ma Testimonianze per la Chiesa donateci dal nostro amorevole Signore e Salvatore.
Dio non li ha dati per cattiveria me perché ci ama, ci conosce e vuole il nostro meglio!
Lui li ha dati “per il bene del Suo popolo” -EGW
Se comprate una macchina diesel non la riempirete con la benzina, giusto? Giusto!
Perché?
Vi fidate di coloro che l’hanno prodotta e sanno cosa è meglio.
Nello stesso modo, Colui che ci ha creati, conosce cosa è meglio per il nostro bene, cosa soddisferà veramente i nostri cuori, cosa ci darà effettivamente pace, gioia e bene.
Certamente, quello che il nostro Creatore e Redentore ci dice di fare sarebbe per il nostro bene! Certamente, Colui che era disposto a morire la morte più dolorosa per noi, non ci negherà nessuna cosa buona. No, Lui ha un piano perfetto per ogni aspetto della nostra vita. Lui desidera guidarci e darci forza per accettare tutto. Perciò, quando impariamo qualcosa di nuovo, non dovremmo pensare:
“Perché devo fare tutto questo?” oppure “Perché non posso fare quello?”
La nostra risposta dovrebbe essere: “Forte! Buono a sapersi. Grazie Gesù!”
Mi piace come Ted Wilson, il nostro Presidente della Conferenza Generale, ha detto:
“Quando il messaggio avventista sulla salute, che nel mondo molte persone oneste e di buon cuore stanno accettando, non ha alcun effetto, o viene considerato legalismo o fanatismo, anziché essere un meraviglioso dono dal nostro amorevole Creatore, diventa qualcosa di tragicamente sbagliato.”
Immaginate un marito che dà a sua moglie un regalo che le sarà di grande aiuto e benedizione. Lei, però, lo prende, lo mette su uno scaffale e non lo usa.
Non sarebbe una cosa triste?
Amici se abbiamo un grande regalo che Dio ci ha dato e che sta sui nostri scaffali a prendere polvere, in effetti è triste per Dio e drammatico per noi!
Sfortunatamente, sembra che troppo spesso i non avventisti siano più aperti e ricettivi ad accettare i principi del nostro messaggio sulla salute di quanto non lo siamo noi stessi, e il mondo sembra sorpassarci, facendo quello che avremmo dovuto fare da molto tempo, nel campo della salute.
Troppo spesso pensiamo che le cose sugli alberi che Dio ci ha chiesto di non mangiare siano buone, e ci sembra di dubitare che Dio ci ami veramente e sappia cosa è meglio per noi.
Troppi di noi hanno la tendenza a pensare che se si segue veramente il nostro messaggio sulla salute, allora si è estremisti. Ma ora che ci penso, potrebbero aver scoperto qualcosa. Se capiamo giustamente e mettiamo in pratica il messaggio sulla salute che Dio ci ha dato, siamo degli estremisti, estremamente benedetti!
Un cambiamento di gusto
Ora, meditiamo sulla Parola Ispirata, sulla Riforma della salute, la Via del Signore.
“Le persone abituate a una dieta ricca e molto stimolante hanno il gusto alterato, e non possono assaporare cibi semplici. Ci vorrà del tempo prima che il gusto si riequilibri e lo stomaco si riprenda dall’abuso che ha subito. Ma coloro che perseverano nell’uso di cibi sani, dopo un po’ di tempo, li troveranno appetitosi. I loro sapori delicati e deliziosi saranno apprezzati, e saranno mangiati con un piacere superiore a quello che può essere derivato da prelibatezze malsane. E lo stomaco, in condizioni normali, né febbricitante né sovraccarico, potrà facilmente svolgere il suo compito” -EGW
Qui vediamo che la riforma sanitaria necessita tempo, è un processo ma quando l’avrete passato, apprezzerete il cibo salutare molto più di quanto vi piaceva il cibo elaborato che mangiavate prima!
Vorreste mangiare cose che non dovreste, allo stesso modo come non vorreste mangiare cose che invece dovreste?
Non è quello che Dio vuole. Lui che ha creato il nostro palato vuole che ci cibiamo di alimenti salutari e gustosi! Lui vuole che troviamo piacere nel cibo sano. Infatti Lui vuole che questo cibo ci piaccia tanto da preferirlo ad altro.
La mia esperienza personale conferma la veridicità di tutto ciò. Sono sempre stato vegetariano ma ero un vegetariano amante delle caramelle e dei dolciumi finché, quando ebbi 15 anni, decisi di cambiare la mia alimentazione.
Mi piaceva il formaggio, le bibite gassate, il cioccolato e i dolci. Oggi, non sento la mancanza di nessuno di questi alimenti. Non li voglio più. Infatti il mio più grande problema non è che non provo piacere nel cibo, ma il cibo è troppo buono e sono sempre tentato di mangiarne più di quanto dovrei…
Così il mio gusto si è affinato e ora preferisco mangiare sano e come previsto, anche se ho sempre goduto di buona salute, è migliorata.
Vedete, dobbiamo cambiare il nostro gusto. Né abbiamo bisogno sia nel campo della salute che in altri ambiti della nostra vita. Quando permettiamo a Dio di raffinare il nostro gusto, passo dopo passo inizieremo a preferire la Sua via a qualsiasi altra che il mondo ci offre.
La prima bugia di Satana
Quale fu la prima bugia di Satana all’essere umano?
Pensereste che fu: “Voi non morrete affatto” (Genesi 3:4).
Comunque insieme a questa, e prima di questo Satana introdusse indirettamente e molto sottilmente un’altra bugia: che Dio stava nascondendo loro tutte le cose buone e non voleva il loro bene:
“Dio ha veramente detto: ‘Non mangiate di tutti gli alberi del giardino? “ […]
“‘Voi non morrete affatto; ma Dio sa che nel giorno in cui ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno e sarete come Dio conoscendo il bene e il male. ’ E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, né mangiò” – Genesi 3: 4-6
Questa è la bugia che Satana ha costantemente ripetuto attraverso la storia. Lui è un esperto nel presentare le cose sotto una luce falsa facendo così pensare alle persone che seguire Cristo è noioso e pensante. D’altra parte, lui ci dice che se seguiamo il nostro cuore e facciamo ciò che vogliamo, sperimenteremo vera gioia e soddisfazione.
Questa è un’astuta bugia!
“Perché l’Eterno Dio è sole e scudo; l’Eterno darà grazia e gloria; egli non rifiuterà alcun bene a quelli che camminano rettamente.” – Salmi 84:11
E’ quello che dice?
No! “Egli non rifiuterà alcun bene a quelli che camminano rettamente.”
“Prendi il tuo diletto nell’Eterno, ed egli ti darà i desideri del tuo cuore. Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in lui, ed egli opererà.” –Salmi 37:4-5
“Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?” – Romani 8:32
“Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c’è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.” – Salmi 16:11
Non possiamo credere alle menzogne di Satana, neanche un pochino! Ascoltiamo e riceviamo giustamente le preziose testimonianze di Gesù Cristo. Che il proposito di Dio sia adempiuto essendo benedetti, estremamente benedetti!
“Beato l’uomo che teme l’Eterno e trova grande gioia nei suoi comandamenti.” – Salmi 112:1
“Scrivi la visione e incidila su tavole, perché si posa leggere speditamente. Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirò; se tarda, aspettala, perché certamente verrà e non tarderà”
– Habacuc 2:2-3–
Perché, dovrebbe importarci di Ellen White? Perché dovremmo prestarle un’attenzione particolare? Concludiamo questa parte del libro riassumendo i 10 motivi per farlo:
1. Si tratta di un messaggio del nostro amato Creatore e Redentore!
2. I profeti sono il principale metodo di comunicazione con il Suo popolo. Essi svolgono un ruolo essenziale nel nostro cammino cristiano, nella nostra relazione con Dio e così anche con il nostro destino eterno.
3. Il dono di Profezia è il più importante dei doni spirituali.
4. Dio condivide i messaggi e la luce per una ragione! 100 000 pagine. 25 milioni di parole. Per la prima volta è il profeta più importante in 1700 anni. C’è una ragione!
5. I suoi scritti smascherano le trappole mortali del diavolo. La nostra accettazione di questi avvertimenti è una questione di vita o di morte.
6. Ci aiuterà molto a realizzare il nostro obiettivo, sia come chiesa che come individui.
7. Lei è il profeta di questa generazione e i suoi scritti avranno una forza ancora più vitale negli ultimi tempi.
8. I suoi scritti sono il rimedio voluto da Dio per la condizione pericolosa di Laodicea.
9. Le Testimonianze sono state date per il nostro bene, affinché fossimo grandemente benedetti.
10. I suoi scritti, come vedremo nell’ultima parte del libro, avranno un ruolo chiave nell’adempimento dell’opera.
Allora, è importante questa preziosa luce che Dio ci ha affidato? È forse degna della nostra seria attenzione?
Assolutamente sì!
Un luogo speciale
“In una grande città, un uomo stava guardando alcuni libri in un negozio di seconda mano: lui aveva chiesto dei libri religiosi e fu indirizzato verso un assortimento di libri sul retro del negozio. Disse al proprietario che non c’era nulla che lo interessava. Gli fu chiesto qual era il suo autore preferito, egli rispose “la sig. E. G. White.”
“Oh”, disse il proprietario, “questa è un’altra cosa. I suoi scritti non sono classificati con quei libri sul retro, li abbiamo qui davanti, con le Bibbie; hanno una loro propria classificazione.”
Esattamente lo Spirito di Profezia è in una classificazione propria.
Ci sono buone ragioni per dargli la nostra più seria attenzione.
I suoi scritti dovrebbero avere un posto speciale nelle nostre vite private e nei nostri ministeri!
“Credete nell’Eterno, il vostro Dio, e sarete saldi; credete nei suoi profeti e prospererete.” – 2 Cronache 20:20
QUARTA PARTE
GLI ATTACCHI
“Il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò
a far guerra col resto della progenie di lei,
che custodisce i comandamenti di Dio
e ha la testimonianza di Gesù Cristo.”
– Apocalisse 12:17–
“Ma guai a voi, abitanti della terra e del mare, perché il diavolo è sceso a voi con grande ira, sapendo di avere poco tempo”.
–Apocalisse 12:12–
Siamo arrivati a un punto decisivo del nostro viaggio. Che Dio possa aiutarci a capire sempre più queste questioni …
In Apocalisse 12:17 è identificato il popolo di Dio degli ultimi tempi, il rimanente.
1. Essi custodiscono i comandamenti di Dio
2. Avranno la testimonianza di Gesù Cristo, che è lo Spirito di Profezia. Infatti, il dono di Profezia sarà in mezzo a loro.
3. Più avanti, il contesto di questo versetto chiarisce che questo popolo di Dio degli ultimi tempi entrerà in scena dopo il 1798.
Queste sono le caratteristiche che di solito vengono enfatizzate. E sono sufficienti per capire di chi si sta parlando. Tuttavia c’è un’altra caratteristica della Chiesa del Rimanente di Dio che spesso è trascurata.
Che cos’è? Riuscite a vederlo?
Si trova esattamente nel versetto diciassette.
“il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra col resto della progenie di lei.” – Apocalisse 12:17
Il diavolo è arrabbiato con il Rimanente e gli fa guerra.
È importante essere a conoscenza di questo!
Ora, lui non è soltanto un pochino arrabbiato con noi. Infuriato, vuol dire molto arrabbiato o addirittura furioso.
La versione inglese contemporanea dice: terribilmente arrabbiato. Questo è quello che lui è, furioso, terribilmente arrabbiato.
Il nemico farà tutto ciò che è in suo potere per contrastare e distruggere il popolo del Rimanente di Dio; per ferire la preziosa sposa del Signore, la pupilla del Suo occhio; per ostacolare questa azione di Dio che svela i suoi inganni e predica il vangelo eterno nella sua pienezza.
Questo non dovrebbe sorprenderci. Satana ha fatto tutto questo attraverso tutte le epoche, ha perseguitato il popolo di Dio.
Ora, quali saranno i punti centrali degli attacchi di Satana?
Non è’ forse che saranno contro i suoi comandamenti e lo spirito di Profezia, che ci separano dagli altri cristiani? Questo ostacolerà le persone dall’unirsi a noi e scuoterà la nostra fede.
Non pensi che attaccherà il profeta degli ultimi tempi che ci aiuta a capire correttamente il vangelo, che ci conduce a Cristo ispirandoci ed equipaggiandoci per usare in modo efficace i nostri talenti nel condurre altri a Lui, che smaschera potentemente gli inganni di Satana?
Certo che lo farebbe!
Con tutta la sua intelligenza e la sua forza!
Non dovremmo essere sorpresi. Al contrario, dovremmo aspettarci tutti questi attacchi e bugie sul Rimanente di Dio, e specialmente sulla legge di Dio e il Suo profeta per questa generazione. Infatti, anche se non avessimo avuto questo versetto, avremmo potuto prevedere tutto ciò, perché in tutta la storia, Satana ha instancabilmente attaccato la legge di Dio e i Suoi profeti.
Ancora e ancora e ancora, in tutti i modi possibili.
Così come ha detto Stefano: “Quale dei profeti non perseguitarono i padri vostri?” (Atti 7:52)
Lo vediamo anche oggi?
Assolutamente si.
Jud Lake l’ha detto bene nel primo paragrafo del suo libro “Ellen White sotto attacco”:
“Mai prima d’ora le critiche alla Chiesa Avventista del Settimo Giorno sono state così accessibili ai membri di chiesa e al pubblico in generale. Decine di siti internet e blog che denunciano la Chiesa e le sue dottrine, sono disponibili grazie ad un semplice clic del mouse. Dagli attacchi personali più bizzarri alle critiche più sofisticate, gli oppositori della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno colpiscono spietatamente i suoi insegnamenti sul web mondiale. Non è esagerato dire che la guerra all’avventismo è una guerra globale.”
Ascoltate cosa dice dopo:
“Il bersaglio principale di tutte queste critiche è Ellen White.”
Lode a Dio!
Il mio vecchio insegante, il pastore Mark Howard, ha detto che ha spesso sperimentato, durante gli incontri evangelisti, qualcosa del genere. Le persone vanno da lui e dicono:
“Mi piacciono i tuoi incontri, ma, quando sono andato su internet ho trovato molte cose negative sulla tua chiesa.”
La risposta di Howards è interessante:
“Lode a Dio! Questa è una delle caratteristiche che identificano la chiesa del Rimanente di Dio”.
Non è una buona risposta?
In realtà, tutte le critiche che ci sono là fuori invece di scuotere la nostra fede, dovrebbero rafforzarla.
La nostra fede è su un terreno solido, solido come la roccia e ci sono molte risposte soddisfacenti.
In questa parte del libro esamineremo alcuni degli attacchi di Satana più reali e subdoli contro il ministero di Ellen White, sia dall’interno che dall’esterno. Per prima cosa indicheremo uno dei suoi metodi più efficaci, metodi per i non avventisti. Poi sottolineeremo alcune tattiche molto sottili veramente subdole che funzionano anche sugli avventisti consacrati.
La tattica della cattiva luce
Il tentativo migliore di Satana per i non Avventisti è quello di tenerli lontano dai messaggi di Ellen White. Lui riesce nel suo intento soprattutto grazie alla sua “tattica della cattiva luce”, spaventando, stravolgendo e mentendo. Quando Satana non può rovesciare la logica degli argomenti, lui cerca di tenere le persone lontano da essi. Presenta il messaggio e il messaggero sotto una cattiva luce in modo che la gente non voglia averci niente a che fare.
Vedete, Satana sa che se le persone leggeranno per conto loro i messaggi, si convertiranno o almeno si convinceranno e avranno più probabilità di riceverli. Per questo lui cerca disperatamente di vincere la battaglia prima che abbiano un incontro personale con questi bei messaggi. Spesso lui riesce nel suo intento, ma per quelle volte che non ha successo, ha qualche piano di riserva.
Andiamo a vedere un esempio biblico della Tattica della Cattiva Luce:
“Ora, cinque giorni dopo, discese il sommo sacerdote Anania insieme con gli anziani e con un oratore, un certo Tertullo; essi comparvero davanti al governatore per accusare Paolo. Quando Paolo fu chiamato, Tertullo cominciò ad accusarlo, dicendo: […] ‘noi abbiamo trovato che quest’uomo è una peste e suscita sedizioni fra tutti i giudei che sono nel mondo, ed è capo della setta dei Nazareni. Egli ha perfino tentato di profanare il tempio; per questo noi l’abbiamo preso e lo volevamo giudicare secondo la nostra legge.’” – Atti 24:1-6, corsivo aggiunto.
Qui Satana sta cercando di ostacolare l’opera dell’apostolo Paolo. Come lo fa?
Mentendo e accusando, presentando la questione sotto una cattiva luce. Lui chiama Paolo capo della setta dei Nazareni (Gesù). Così ha cercato di tenere lontano le persone da Paolo e dal suo messaggio.
Questa storia mi ricorda un’esperienza che un mio amico fece all’inizio del suo ministero evangelico. La radio locale venne e fece un servizio sui suoi corsi di evangelizzazione. Fecero un bel taglia e incolla delle cose che disse, e questo lo fece sembrare un fanatico religioso. Quindi apparentemente sembrava che lui avesse detto cose che in realtà non aveva detto. L’hanno dipinto in una cattiva luce.
Sarebbe stato facile per un Avventista o qualcuno che conosceva l’evangelista, capire che questo non era affatto un ritratto corretto di lui. Ma per un estraneo, è tutto diverso. Per l’uomo della strada, un tale resoconto crea una barriera che impedisce a molti di dare al messaggio un giudizio onesto per se stessi.
Come andò il corso di evangelizzazione? Le riunioni non furono ben frequentate. E alla fine, l’Unione Avventista locale decise di portare il caso in tribunale…
Avete mai sentito qualcuno dire qualcosa del genere: “La Bibbia dice … ed è per questo che non ci credo”, oppure “… quindi non voglio averci niente a che fare”?
Avete mai sentito critiche contro la Bibbia che sapete essere distorte, prese fuori contesto, gravemente fraintese e completamente diverse dal quadro che emerge da uno studio contestuale e profondo della Parola di Dio?
Sapete che c’è una buona risposta e che potreste facilmente rispondere, tuttavia capite che un’affermazione del genere potrebbe ostacolare molti altri dal dare una onesta possibilità a quel libro.
Io l’ho sperimentato molte volte.
Spesso le persone ripetono solo le critiche che hanno sentito, ma non hanno veramente esaminato la Bibbia da soli e non hanno riflettuto attentamente sulle cose.
Questo è il modo in cui Satana spesso opera. E sempre più mi sto rendendo conto di come egli faccia lo stesso con Ellen White. Egli distorce, mente, ritrae in una falsa luce, toglie le cose dal contesto, le interpreta male, le gonfia, ecc.
Quando sento le critiche che circolano, capisco come questo rende le persone indisposte a voler dare un’opportunità di ascolto a Ellen White. Però so che c’è una buona risposta. Io so che non è vero e che la realtà è ben diversa. Potrei rispondere facilmente anche se non sono sempre stato in grado di farlo…
Anche se Satana lavora nello stesso modo sia nei confronti della Bibbia che di Ellen White, sembra che le critiche contro Ellen White servano molto più per scuotere la nostra fede.
Perché?
Io credo che la ragione è che non abbiamo una buona conoscenza di Ellen White, del suo ministero e dei suoi scritti, così come l’abbiamo della Bibbia.
Per questo è più difficile per noi rispondere.
Per questo è più difficile per noi dire: “C’è una buona spiegazione a questa critica!”
È più difficile credere ed essere sicuri che le accuse non sono vere, nonostante il fatto che anche qui ci siano ottime risposte da trovare.
Un subdolo, sottile piano geniale
Vediamo ora i pericoli interni per gli Avventisti devoti…
Ciò che vedremo ora è veramente delicato, molto importante e così cruciale da capire.
Se foste in un esercito che sta per entrare in una battaglia cruciale e decisiva, vorreste sapere il piano di battaglia del nemico?
Vi piacerebbe, vero? Questo salverebbe la vita a voi e a molti altri.
La Bibbia dice che stiamo entrando in una battaglia critica, nella guerra tra il bene e il male, nel conflitto per le nostre anime. L’ultima fase, la più difficile della guerra, è proprio di fronte a noi.
Cristo ha detto:
“perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non vi è mai stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.” – Matteo 24:21
In quel tempo, il diavolo sapendo che il suo tempo è breve, sarà furioso, come un leone ruggente, farà di tutto per separare le anime da Cristo, la nostra unica speranza. Purtroppo vincerà la battaglia per molte anime.
Secondo quanto ha detto Gesù, molti cristiani professi e coloro che sono attivi nel ministero, saranno scossi e perduti (Matteo 7:21-23…) Saranno sviati dalla via stretta.
Pertanto non dovremmo essere così ingenui da pensare che siamo al sicuro, o che gli avventisti siano immuni. Pietro e i discepoli erano sicuri che avrebbero resistito ma quando la tempesta arrivò nel Getsemani, alla fine della vita terrena di Cristo, tutti lo hanno abbandonato. Nella parabola delle 10 vergini, che rappresentano la chiesa di Dio in attesa del suo ritorno imminente, ce n’erano cinque che erano pronte e cinque che non lo erano, cinque salvate e cinque perdute (Matt. 25:1-13).
Purtroppo, e inutilmente, molti Avventisti saranno scossi.
Infatti nel Gran Conflitto, Ellen White scrive in questo modo:
“Al sopraggiungere delle prove, molti che hanno professato di credere nel messaggio del terzo angelo, ma che non sono stati santificati dall’ubbidienza alla verità, abbandoneranno la loro posizione e si schiereranno con gli oppositori. Unendosi al mondo, condividendo il suo spirito, essi finiranno per vedere le cose dallo stesso punto di vista e così, nell’ora della prova, essi sceglieranno la via più facile. Uomini dotati di talento, eloquenti, che una volta amavano la verità…” – EGW
Spero che questo non sia né il tuo né il mio destino, o quello di qualcuno dei nostri cari!
Questo fa sorgere la domanda: Come è possibile? Come può accadere questo? Qual è il piano di battaglia di Satana? Quali sono i suoi colpi da maestro?
Grazie a Dio non siamo stati lasciati nell’oscurità fino a quel punto! Un compito importante del profeta, come abbiamo già visto, è quello di svelare i piani del nemico.
Gli scritti di Ellen White, il profeta della fine dei tempi, ci aiutano a capire le strategie del diavolo! Nei suoi scritti tra le altre cose, Dio ha rivelato l’ultimo inganno di Satana. Il suo ultimo inganno per gli avventisti.
Volete sapere qual è? Vediamolo!
L’ultimo inganno
“L’ultimo inganno di Satana sarà quello di rendere inefficace la testimonianza dello Spirito di Dio. “Dove non c’è visione, il popolo perisce” (Proverbi 29:18). Satana lavorerà in modo ingegnoso, in diversi modi e attraverso diversi agenti, per turbare la fiducia del popolo del Rimanente di Dio nel Testimone verace.” – EGW
“L’avversario ha usato ogni espediente per minare la fiducia dei credenti nelle Testimonianze. Coloro che hanno favorito il piano di Satana, facendo in modo che i nostri membri non ascoltino gli ammonimenti e i rimproveri contenuti nelle Testimonianze dello Spirito di Dio, vedranno che una marea di errori di ogni tipo prenderà vita.” – EGW
“L’obiettivo principale di Satana consiste nell’impedire che questa luce raggiunga il popolo di Dio che ne ha così tanto bisogno, in mezzo ai pericoli di questi ultimi giorni.” – EGW
“Una cosa è certa: gli avventisti del settimo giorno che si mettono sotto la bandiera di Satana saranno i primi a non credere più agli avvertimenti e ai rimproveri dello Spirito di Dio contenuti nelle Testimonianze.” – EWG
“Il piano di Satana è quello di indebolire la fiducia del popolo di Dio. Segue poi lo scetticismo circa i punti vitali della nostra fede, i pilastri della nostra posizione, quindi il dubbio sulla Sacra Scrittura e infine la corsa in discesa verso la perdizione. Quando si dubita delle Testimonianze, nelle quali in passato si credeva, e si abbandonano, Satana sa che le persone sedotte non si fermeranno lì e intensifica i suoi sforzi per indurle all’aperta ribellione che diventa incurabile e finisce con la distruzione.” – EWG
Quindi, qual è l’ultimo inganno? Quali sono i suoi espedienti e il suo obiettivo speciale? E’ quello di attaccare le Testimonianze, gli scritti di Ellen White.
Vorrei, ripetere la prima citazione perché è importante e sarà quella su cui ci focalizzeremo. Infatti, vorrei incoraggiarvi a memorizzarla.
“L’ultimo inganno di Satana sarà quello di rendere nulla la testimonianza dello Spirito di Dio: “Se il popolo non ha rivelazione, è senza freno, ma beato colui che osserva la legge” (Proverbi 29:18). Satana userà tutta la sua astuzia, ricorrendo a diverse modalità e a numerosi agenti, per far vacillare la fiducia che il popolo di Dio ha nel Testimone verace.” – EGW
Qui si parla di un attacco alle “testimonianze dello Spirito di Dio”, “ la vera testimonianza”. In altre parole si tratta di un attacco contro la Testimonianza di Gesù, ovvero gli scritti di Ellen White.
Notiamo alcune cose molto importanti in questa affermazione.
Primo: si dice che l’attacco mirerà a rendere la testimonianza ” priva di effetto” e a “turbare la fiducia” in esse. In altre parole, questo non porterà le persone a credere che lei non era un profeta. La maggior parte penserà che lei lo era, ma a causa della poca fiducia che avranno in lei, i messaggi non avranno l’effetto che dovevano avere!
Secondo: questo accadrà in un solo modo attraverso un agente.
È ciò che la citazione dice?
No! Tutto avverrà in diversi modi attraverso diversi agenti. Satana farà tutto ciò che la sua mente brillante può escogitare per rendere “nulla la Testimonianza di Gesù.
Questo non è un nuovo metodo di Satana. Sarà utile vedere un esempio nella Bibbia…
Rendere “nullo” l’effetto
“Disse loro ancora: “Voi siete abili nell’annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti ha detto: ‘Onora tuo padre e tua madre’, e chi maledice il padre o la madre sia messo a morte’. Ma voi dite: ‘ se un uomo dice a suo padre o sua madre tutto quello con cui potrei assisterti è Corban cioè un’offerta a Dio, non gli lasciate più far nulla per suo padre o per sua madre, annullando così la parola di Dio con la vostra tradizione, che voi avete tramandata. E fate molte altre cose simili.” – Marco 7:9-13
A quel tempo si poteva pronunciare il Corban su ciò che si possedeva, questo significava che quando una persona moriva, tutti i suoi beni andavano al tempio. Una volta fatta la promessa, si poteva fare ciò che si voleva con i propri beni ma dato che erano dedicati al tempio in realtà non era permesso dare parte dei beni per aiutare agli altri.
Questa tradizione era usata come una piccola scappatoia per aggirare il quinto comandamento e non dover aiutare i propri genitori. Non solo giustificava un figlio infedele per non essersi preso cura dei suoi genitori, ma in realtà gli proibiva di farlo.
Gesù li rimproverò per questa tradizione e disse che essa rendeva la Parola di Dio – il comandamento di Dio – di nessun effetto! Rifletteteci.
Questi leader religiosi insieme alle persone che pronunciavano il Corban, non dicevano che non credevano nella Parola di Dio. Il problema era che non credevano che si applicasse a loro..
Allo stesso modo Satana lavorerà alla fine dei tempi. Il problema principale non sarà che le persone non crederanno che Ellen White era un profeta, ma per diverse ragioni non crederanno che questo o quello si applichi a loro.
E così i messaggi non avranno l’effetto che Dio intendeva avessero.
Non è astuto? Non è una tattica più efficace del rifiuto totale e dell’opposizione senza mezzi termini?
Scommetto di si!
In breve, l’ultimo inganno di Satana è di rendere nullo l’effetto degli scritti di Ellen White. Ora valuteremo i 15 modi in cui lo Spirito di Profezia è reso inefficace.
“Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte una fede preziosa quando la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, nostro Signore.” – 2 Pietro 1:1-2
Critica e Fiducia
Le citazioni che abbiamo letto nel capitolo precedente rivelano chiaramente un modo importante attraverso cui Satana renderà senza effetto gli scritti della Signora White. Ricapitoliamo:
“Satana userà tutta la sua astuzia… per ostacolare la fiducia che il popolo del Rimanente di Dio ha nel Testimone verace” -EGW
“L’avversario usa ogni espediente per minare la fiducia dei credenti nelle Testimonianze…” -EGW
“Il piano di Satana è quello di indebolire la fiducia del popolo di Dio” – EGW
In che modo Satana ostacolerà la nostra fiducia in Ellen White?
Douglas ha fatto una buona osservazione:
“Sin dal Giardino dell’Eden, per ragioni non sempre chiare, la fiducia di una persona nella verità su Dio è sempre stata il bersaglio speciale di coloro che non sono a loro agio con l’autorità divina.
Questo è il modo in cui il conflitto cosmico è iniziato ed è anche il modo in cui avrà fine. Distruggere la fiducia nell’affidabilità di Dio e dei suoi provvidi profeti è sempre stato l’obiettivo principale di Satana.
In che modo fa quest’opera? La fa attraverso subdole insinuazioni, accuse fuori contesto, pettegolezzi e affermazioni esagerate nate da uno scontro che spesso può essere chiarito con semplicità.
Dovremmo aspettarci che gli stessi metodi usati da Satana per “turbare” la fiducia in Mosè, Elia, Geremia, Giovanni Battista, o anche in Cristo stesso, saranno utilizzati con precisione contro il ministero di Ellen White o di qualsiasi altro futuro messaggero di Dio.”
Semplicemente, Satana farà tutto ciò attraverso critiche e malintesi.
Ci sono molti esempi di come le critiche dall’esterno abbiano scosso la fiducia e indebolito la fede, che alla fine hanno portato al completo rifiuto del ministero di Ellen White.
Ma probabilmente, questo indebolisce “solamente” la fede.
Molti Avventisti che dichiarano di credere in Ellen White hanno creduto ad alcune critiche e malintesi che sono in circolazione pagando il prezzo dell’indebolimento della fede.
Vedete, una cosa è credere in qualcosa, un’altra invece, è avere un’assoluta sicurezza e una perfetta fiducia. È indispensabile fidarsi e ubbidire, anche quando è difficile da accettare e a volte capire completamente cosa dice Dio. Ma abbiamo bisogno di questa fiducia! È essenziale. Si tratta di una questione di vita o di morte. Non basta credere nel potere e nell’esistenza di Dio, anche Satana e i suoi angeli credono. Dobbiamo avere qualcosa di più.
“Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.” – Ebrei 11:6
In altre parole, una fede che salva crede che Dio esiste, si, ma anche che Lui ricompensa quelli che Lo cercano, che Lui sa e vuole il nostro meglio!
Ellen White lo ha espresso con eloquenza:
“Fede significa avere fiducia in Dio, credere che egli ci ama e sa ciò che è meglio per il nostro bene.” – EGW
Una fede così ci porterà a scegliere la Sua strada. Una fede tale porterà un cambiamento in tutte le aree della nostra vita.
A Satana poco importa se riesce a portarti a rigettare o semplicemente “indebolire” la fede, per mancanza di fiducia. In entrambi i casi saremo separati da Dio, e in entrambi i casi verremo portati ad allontanarci dalla via stretta, in tutte e due le situazioni il prezioso messaggio viene reso inefficace e le conseguenze sono eterne.
Non sono solo le critiche esterne ad essere una minaccia…
Pericoli dall’interno
Consideriamo questa affermazione sorprendente della Messaggera del Signore:
“Dobbiamo temere molto di più i nemici dall’interno che quelli dall’esterno. Gli ostacoli che si oppongono al successo sono molto più grandi nella chiesa stessa, che nel mondo.” – EGW
Quando riflettiamo su questa affermazione, ci rendiamo conto che ha senso. Quando il popolo di Dio era fedele e seguiva le istruzioni di Dio, non aveva bisogno di temere le influenze esterne, per quanto potenti e minacciose. Se il valente esercito egiziano era dietro di loro – Dio avrebbe aperto il mare. Quando una città potente era di fronte a loro, il Signore avrebbe abbattuto le mura e dato loro una vittoria che non avrebbero mai potuto ottenere con le loro forze.
L’unica cosa che dovevano temere veramente era che loro, sia come individui che come popolo, non fossero sulla via giusta, smettendo di fidarsi e di affidarsi a Dio.
Chi, se confuso o influenzato da Satana avrebbe potuto guidare le persone nella direzione sbagliata? Il re d’Egitto, il re di Babilonia o il re d’Israele?
Sarebbe scontato no? Quindi, chi è l’obiettivo centrale degli attacchi di Satana?
Anche noi oggi, quando parliamo dell’ultimo inganno di Sanata, dobbiamo temere di più i nemici dall’interno che dall’esterno? La fiducia potrebbe essere turbata e resa inefficace attraverso l’interno? Attraverso i pensieri, le idee o l’esempio di persone che credono in Ellen White, o almeno professano di farlo?
Anche se potrebbero essere sincere e avere ragione su molti punti e su questo argomento?
Non dovrebbe sorprenderci.
Per niente.
Lettere e Testimonianze
“Le lettere personali di persone vissute 160 anni fa – sì, credo che siano state ispirate, ma non credo che ci sia mai stata l’intenzione di leggerle. Non sono state scritte per me!” Ho sentito dire questo da qualcuno non molto tempo fa.
Interessante.
È così che Dio vuole che vediamo la questione?
Sapevate che la serie del Gran Conflitto, conosciuta anche come La Storia della Redenzione, fu scritta pensando sia agli Avventisti che ai non Avventisti?
Sapevate che c’è un’altra serie di libri di una certa influenza che sono stati scritti appositamente per gli Avventisti del Settimo Giorno?
Dal 1855 al 1909, lettere, articoli, sermoni e visioni registrate, pieni di consigli pratici e specifici, furono accuratamente raccolti in nove volumi, Testimonianze per la Chiesa, composti da quasi 5.000 pagine. A causa della grande richiesta, in quel periodo furono fatte diverse ristampe dei volumi allora esistenti.
La realizzazione di Testimonianze per la Chiesa fu solo un’idea che Ellen White ebbe un giorno?
No, no! Ascoltate qui:
“Cari Fratelli e Sorelle: Il Signore si è manifestato di nuovo. Il 12 giugno 1868 mentre parlavo ai fratelli nella chiesa di Battle Creek in Michigan, lo Spirito di Dio venne su di me e subito ebbi una visione […]
Mi è stato mostrato ciò che giustifica pienamente il mio modo di procedere nel pubblicare le testimonianze personali… Nel rimproverare gli sbagli di uno, Egli intente correggere molti. Ma, se essi non considerano che il rimprovero sia valido per loro e si lusingano pensando che Dio passa sopra gli errori perché non li evidenzia in modo particolare, loro ingannano le proprie anime e saranno chiusi nell’oscurità e lasciati soli a seguire l’immaginazione e dei loro cuori.
Molti si comportano ingiustamente e ingannano sé stessi riguardo alla loro vera condizione di fronte a Dio. Lui ricorre a tutti quei metodi e strumenti adatti al Suo obiettivo per rivelare ciò che è nascosto nei cuori di coloro che si dichiarano Suoi fedeli seguaci. Egli evidenzia gli errori di alcuni affinché altri, per paura di offenderlo, possono evitare di commettere gli stessi errori. Esaminando sé stessi essi scopriranno che in realtà stanno facendo la stessa cosa che Dio ha condannato negli altri. Se desiderano veramente servire Dio e temono di offenderlo, non aspetteranno che i loro peccati siano evidenziati prima di essere confessati e con umiltà pentirsi e ritornare al Signore. Rinunceranno alle cose che non sono piaciute a Dio, secondo la luce data agli altri. Se, al contrario, quelli che sbagliano si rendono conto della loro colpevolezza e dello stesso peccato di altri che sono stati rimproverati, ma continuano nella stessa condotta non consacrata perché il loro nome non è stato specificato, mettono in pericolo la loro anima e verranno imprigionati dalla volontà di Satana.” -EGW
Non è straordinario?
Dio vuole guidare, modellare, correggere e purificare il Suo popolo. Come può farlo?
Persone diverse non hanno forse esperienze e bisogni diversi?
Certamente.
D’altra parte, qualsiasi cosa che stai affrontando o di cui hai bisogno, non ci sono altri che lottano nella stessa situazione e hanno bisogni simili?
Come abbiamo letto, Dio “ricorre a tutti quei metodi e strumenti per servire al meglio il Suo obiettivo”. Un esempio di questo sono Le Testimonianze per la Chiesa. Dio, nella sua saggezza, ha ritento opportuno utilizzare le testimonianze personali di alcuni individui e della chiesa, per correggere e incoraggiare altri che affrontano le stesse difficoltà e bisogni. Anche se non potremmo mai trovarci nella stessa situazione specifica che viene descritta, possiamo però, trovare principi di verità universali e capire come questi principi debbano essere messi in pratica nella nostra vita di oggi.
Durante la sua vita, Ellen White scrisse molte lettere, ma non ebbe né il tempo necessario per scrivere a tutti, e nemmeno il bisogno di farlo.
Ciò che è stato registrato è sufficiente per affrontare ogni avversità e necessità.
Prima di leggere altre affermazioni affascinanti su questo argomento, c’è qualcos’altro che è degno di essere preso in considerazione. Leggendo Testimonies to the Church scoprirete ben presto qualcosa che non è presente nella serie de Il Gran Conflitto. Più e più volte troverete frasi del tipo: “Ho visto”, “Il Signore mi ha mostrato”, “Mi è stato detto”, ecc. Il motivo principale per il quale queste frasi non ci sono nella serie de Il Gran Conflitto non è perché non è stato basato su visioni e sogni, lo era senza dubbio! Questo materiale doveva essere venduto ampiamente, a più persone possibili nel mondo in generale, mentre Testimonies to the Church sono state scritte esclusivamente per gli Avventisti.
Ricapitolando: i messaggi nelle Testimonies to the Church sono state ispirate da Dio e la loro compilazione e pubblicazione per una più ampia diffusione era in accordo con il Suo piano.
Ma non solo! In esse, Dio ha qualcosa di speciale per te!
“Attraverso le testimonianze di altri, loro vedono indicato anche il loro caso. Essi coltivano lo stesso male e continuando nello stesso comportamento, violano la loro coscienza, induriscono i cuori e irrigidiscono i loro colli, esattamente come se le testimonianze fossero state preparate appositamente per loro.
Vidi che tutti avrebbero dovuto esaminare attentamente i loro cuori e le loro vite, per vedere se non avessero commesso gli stessi errori per i quali altri erano stati corretti, e capire se gli avvertimenti dati agli altri potessero essere applicati anche al loro caso. Se così fosse, dovrebbero sentire che i consigli e i rimproveri sono stati dati soprattutto per loro e dovrebbero metterli in pratica come se fossero indirizzati a loro stessi.” – EGW
Non è forte? Potrete mettere il vostro nome in alcune di queste testimonianze o affermazioni.
“Queste Testimonianze individuali sono rivolte a tutti coloro che sono colpevoli anche se i loro nomi non sono espressamente citati nella testimonianza data. Se i singoli non le prendono in considerazione e coprono i loro peccati, perché i loro nomi non sono stati scritti, Dio non li farà prosperare. Essi non potranno progredire nella vita divina, anzi sprofonderanno nelle tenebre sempre più fitte fino a quando la luce del cielo non verrà ritirata completamente”- EGW
Hai mai desiderato incontrare un profeta vivente sapendo che Dio ha un messaggio attraverso quella persona appositamente per te?
Bene, allora non c’è nessun bisogno di rammaricarsi.
“A tutti quelli che sono colpevoli sono rivolte queste testimonianze individuali”, in altre parole lì dentro c’è qualcosa per tutti. Una correzione o un consiglio amorevole del nostro Padre Eterno e Amico è necessario per me e per te.
Non bisogna meravigliarsi che Ellen White desiderava che le Testimonianze fossero lette in ogni famiglia Avventista:
“I libri dello Spirito di Profezia e le Testimonianze dovrebbero essere introdotte in ogni famiglia che onora il sabato, i fratelli dovrebbero essere a conoscenza del loro valore ed essere esortati a leggerli. Non è stato saggio mettere questi libri a una cifra bassa e averne solamente una copia in chiesa. Dovrebbero essere nella libreria di ogni famiglia e lette ripetutamente. Dovrebbero essere tenuti là, dove tutti possano leggerli e lasciate che siano consumati dalla lettura dei vicini”. – EGW
Un appello potente!
Vedete, Ellen White voleva che ogni avventista leggesse quello che Dio ha in serbo per lui. Voleva che tutti coloro che erano nella mente di Dio ricevessero le Sue istruzioni. Questi sono dei messaggi potenti e preziosi per il caro popolo degli ultimi giorni.
E tu, hai letto le Testimonianze?
Se lo hai fatto, le hai lette di “nuovo”?
“e ancora”?
Non perdere la benedizione.
Non buttarle perché sono lettere e testimonianze dirette a degli individui. Non gettarle via perché sono state scritte poco più di 100 anni fa.
Se lo fai, potresti buttare via almeno 21 libri dei 27 libri del Nuovo Testamento,, perché anche loro erano chiamate lettere e per di più scritte in un passato molto più lontano.
Compilazioni – una cattiva idea?
Ho sentito diverse persone dire: “I libri migliori di Ellen White furono quelli che lei ha scritto prima della sua morte.”
Sembrerebbe strano, ma queste persone si riferiscono alle compilazioni che sono state messe insieme dai suoi scritti dopo la sua morte.
Si, penso che tutti siamo d’accordo che i suoi libri migliori e più importanti sono stati scritti quando era in vita. Ma dovremmo essere d’accordo con quello che questa affermazione sembra indicare, cioè che la realizzazione delle compilazioni è stata una cattiva idea?
Sembra che molti la pensino così. Per esempio, ci sono molti avventisti, sia pastori e persone laiche, che detestano fortemente libri come Consigli su cibi e alimentazione e Messaggio ai giovani; e a causa della loro influenza questi libri non vengono letti molto.
Come dovremmo vedere questa questione? Ellen White ha detto qualcosa in merito?
Si, lo ha fatto:
“Vediamo che alcuni selezionano espressioni abbastanza forti dalle testimonianze e che, senza introdurre o prendere in considerazione le circostanze nelle quali vengono dati certi ammonimenti e avvertimenti, le utilizzano per ogni caso. Così facendo, creano un’impressione sbagliata nella mente delle persone. Troveremo sempre persone pronte ad afferrare ogni dettaglio per servirsene e mettere a dura prova gli altri, elaborando tratti del proprio carattere sotto forma di riforma… Scegliendo solo alcune delle affermazioni delle testimonianze, le applicano a qualsiasi caso, facendo così allontanano gli altri invece di conquistare le anime […]
Non permettete che individui simili raccolgano le affermazioni più forti, date per le famiglie e ai singoli, perché vogliono utilizzarle come frusta per imporre le proprie idee “ – EGW
Quindi hanno ragione quelli che sostengono che le raccolte sono una cattiva idea?
Prima di giungere ad una conclusione, andiamo a vedere la risposta del Direttore dell’Ellen White Estate, William Fagal, alla domanda inerente al tema analizzato. In 101 Questions About Ellen White and Her Writings leggiamo:
“Domanda 23:
Possiamo fidarci delle compilazioni? (‘Compilazioni e uso degli scritti di Ellen G. White’)
Una sera il nostro pastore invitò un collega della nostra conferenza ad un incontro con gli anziani. Durante la riunione, questa persona disse di avere la sensazione che se la sorella White fosse qui, sarebbe stata d’accordo sul fatto che c’è un uso improprio del 90 per cento dei suoi scritti. Lui menzionò le compilazioni dei libri con riferimento specifico al libro Messaggio ai Giovani. Le sue allusioni erano che le compilazioni non sono affidabili, che il contenuto di questi libri è stato estratto fuori dal contesto e che gran parte del materiale scritto nelle lettere era indirizzato solamente a persone alle quali sono state inviate e a nessun’altro. È valido il suo punto di vista? Le compilazioni sono state estratte dal contesto, e dovremmo smettere di utilizzarle?
In realtà, ci sono due questioni inerenti ai commenti a cui ci riferiamo. Innanzitutto, la Sig.ra White approverebbe la realizzazione delle compilazioni dei suoi scritti anche quelli che non sono state pubblicate? In secondo luogo, le compilazioni sono state realizzate correttamente, rappresentando equamente il suo intento originale nelle singole affermazioni e la sua posizione generale sull’argomento in esame?
La Sig.ra White ha risposto alla prima domanda per noi. Nelle sue volontà testamentarie, una delle tre cose che ha espressamente chiesto di fare, ai fiduciari del suo patrimonio fu di rivedere i suoi scritti e di provvedere alla “stampa di compilazioni dei suoi manoscritti” Quindi, coloro che dicono che la pubblicazione delle compilazioni è un uso illecito dei suoi scritti sono in conflitto diretto con le sue stesse istruzioni ai suoi fiduciari. (Potete trovare il suo testamento nel libro di Herbert E. Douglass, Messenger of the Lord, una versione digitale è disponibile sul sito internet dell’Ellen White Estate.)
La seconda questione, se le compilazioni sono state effettuate correttamente, è una questione di opinione. So che gli amministratori affidano il compito di redigere una nuova compilazione a coloro che hanno fiducia nella conoscenza e nell’equilibrio degli scritti della signora White.
Quando un manoscritto è completo, oltre a leggerlo loro stessi, cercano altre persone competenti che lo leggano al fine di rilevare qualsiasi squilibrio, pregiudizio o omissione che possa riflettersi sul valore dell’opera. Solo quando sono convinti che rappresenti correttamente le opinioni della signora White e che dia un degno contributo alla vita della chiesa, lo inviano per la pubblicazione.
Ho sentito diverse persone lamentarsi del libro Messaggi ai giovani. Ho sentito dire da altri quanto quel libro abbia significato per loro, anche quando erano giovani. Sono dell’opinione che una buona parte della cattiva pubblicità del libro derivi dal fatto che esso dice alle persone delle verità che non vorrebbero sentire proprio in quel momento. Se qualcuno dà il libro ad un/a giovane ribelle con l’idea che il volume in questione lo/la correggerà, probabilmente non verrà ben accettato; come è verosimile che neanche la Bibbia lo sarebbe. Ma un/a giovane che vuole approfondire la propria relazione con Gesù e rappresentarlo meglio, il libro sarà una grande benedizione. Come il vecchio detto dice: lo stesso sole che scioglie la cera, indurisce l’argilla.
Ellen White ha incluso le sue lettere a membri privati nelle Testimonianze perché aveva ricevuto l’istruzione divina che i consigli dati a una persona avrebbero beneficiato altri. Quindi la critica alle compilazioni perché contengono informazioni originariamente scritte a una persona specifica è in contrasto con la pratica della stessa Signora White.
Le fonti originali del materiale usato nelle compilazioni sono sempre state identificate in modo che il lettore stesso possa verificare il contesto.”
Per concludere, ci sono valide ragioni per avere dubbi sulle compilazioni. Certamente alcune compilazioni sono state fatte in modo inappropriato. Brevi citazioni prese fuori contesto, citazioni che possono essere facilmente fraintese a causa della mancanza di spiegazioni delle circostanze in cui sono state fatte, ecc. Il risultato è stato un’impressione troppo rigida, negativa e squilibrata del vangelo e della vita cristiana – un quadro che non è in linea con il tenore generale degli scritti di Ellen White e dei grandi piani di Dio per i Suoi figli.
Anche le compilazioni fatte bene a volte potrebbero essere dannose perché spesso le persone non sono pronte a sentire la verità anche se viene presentata nel miglior modo possibile (Giovanni 16:12)!
Ciononostante, le compilazioni hanno un posto giusto.
La profetessa stessa è stata chiamata per la loro realizzazione.
L’idea di creare delle raccolte nacque nel cielo.
Per 100 anni, libri come La Famiglia Cristiana, Child Guidance, Evangelism, Welfare Ministry, Letters to Young Lovers e Ye Shall receive Power sono state una benedizione straordinaria per me stesso e molti altri.
Tra l’altro molti dei libri pubblicati quando Ellen era ancora in vita, erano anche delle compilazioni in un certo senso. Molto materiale è stato preso e raggruppato da ciò che lei aveva scritto in precedenza. Una differenza importante, naturalmente, è che ciò avveniva sotto la sua diretta supervisione e approvazione.
Tuttavia, quando si legge, è importante ricordare che si sta leggendo una compilazione. Cercare la fonte originale per leggere meglio il contesto può essere utile. Inoltre, dovremmo stare più attenti alle compilazioni private. Perché se fatte in modo improprio c’è il pericolo che diano una visione squilibrata di ciò che gli scritti di Ellen White nel loro insieme comunicano sull’argomento. Infine, e cosa più importante, abbiamo bisogno di studiarlo con umiltà e in preghiera. Ricordate: Il cuore della questione è il problema nel cuore.
Se riflettiamo, se sosteniamo veramente che le compilazioni non dovrebbero essere fatte, allora dovremmo dire anche che gli studi Biblici e i sermoni con i testi tratti dai diversi libri della Bibbia non sono accettabili. Certo, a volte queste cose sono fatte in un modo che travisa la verità. Ma quando sono fatte bene, innumerevoli persone saranno straordinariamente benedette.
Allo stesso modo, le compilazioni sono spesso molto utili e anche una benedizione. Quindi, per il vostro bene non dimenticatele.
Dio non spreca mai il tuo dolore
Quanto segue è una testimonianza grandiosa di Janet Page che lavora presso la Conferenza Generale insieme a Jerry, suo marito.
La testimonianza è un esempio di quanto possano essere una benedizione le Testimonianze.
“Molti anni fa ero sposata con un pastore. Eravamo nel nostro primo distretto di chiesa ed eravamo responsabili di diverse chiese. Dopo aver fatto il tirocinio in una grande chiesa, adesso ci trovavamo in alcune chiese piccole. Siamo stati là due mesi e mezzo. Mio marito lavorava duramente tutta la settimana. Poi, un giovedì mattina decise di rimanere a casa e lavorare al suo sermone. Dopo aver fatto il culto devozionale disse:
‘Vado fuori a correre, ho bisogno di iniziare ad allenarmi’.
Andò a correre, era un giorno di luglio caldo e afoso.
Quando ritornò, era tutto accaldato.
‘Penso che farò una nuotata nella piscina. ’
Vivevamo in un complesso di appartamenti con la piscina.
‘Anche io papino, anche io, ’ disse nostro figlio di due anni.
Così, suo padre lo prese in braccio e andarono in piscina mentre io rimasi a casa perché dovevo cucinare. Ricordo di averli guardati dalla finestra, poi ritornai in cucina.
Non sembrava che fosse passato tanto tempo prima che il mio piccolo ometto bussò alla porta.
‘ Che cosa c’è Tyson? ’
‘Papà è andato giù, giù, non sale, non sale. ’
L’ho presi in braccio e andai dritto alla piscina pronta a sgridare mio marito per aver lasciato il bambino tutto da solo mentre lui nuotava sul fondo. Quando arrivai, trovai una folla di persone in piedi. Mi feci largo e chiesi:
‘Cosa succede? ’
Poi vidi mio marito giacere sul fondo della piscina. Mi tuffai dentro la vasca per tirarlo fuori, ricordo che mentre stavo cercando di trascinarlo fuori pensai: ‘Questo è un incubo. Questo non fa parte del mio piano di vita. Potrebbe accadere a te oppure a Joe, ma non a me. Avevamo appena iniziato insieme un ministero, avevamo il nostro piccolo bambino, stavamo servendo il Signore insieme. ’
Sapevo che Dio lo avrebbe rianimato.
Ma quando il dottore uscì dalla stanza dell’ospedale dove stavano rianimando mio marito, mi disse: ‘ Non c’è niente che possiamo fare, niente. Se n’è andato. ’
Sono grata per la Parola di Dio. Non smetterò mai di incoraggiarvi a imparare a memoria la Parola di Dio e a meditarla continuamente. Essa ha un ruolo importante nella vostra vita, e Dio attraverso voi, la userà per benedire altri.
Mentre stavo vivendo questa esperienza traumatica, mi venne in mente un versetto Biblico. Non riesco a dirvi dove si trova, ma diceva così:
‘Tutte le cose cooperano al bene…’ solo la prima parte del versetto.
‘Tutte le cose cooperano al bene. ’
Iniziai a dirlo ad alta voce: ‘Tutte le cose cooperano al bene.’
Mentre svolgevo i miei lavori, ricordai altre promesse scritte in Giacomo, Tessalonicesi e Filippesi. Decisi di iniziare a lodare Dio, non per la morte di mio marito ma lodarlo nella difficoltà. Amavo molto mio marito e non volevo che morisse, ma al contempo volevo arrendermi al Signore.
Quella notte, mio fratello, la prima persona della mia famiglia, arrivò a casa mia. Era circa mezzanotte. Andammo nella mia camera, sul mio grande letto matrimoniale.
‘Sdraiati con me e parlami finché non mi addormento perché se chiudo gli occhi, ripercorro l’orribile scena della morte di mio marito. ’
Mio fratello si addormentò immediatamente e iniziò a russare. Anche lui era un pastore ed era stanchissimo perché aveva lavorato duramente. Mi alzai, e andai nell’altra stanza dove il mio piccolo bambino dormiva. Mi sdraiai vicino a lui nel letto e cercai di addormentarmi ma l’orribile scena ritornò. Iniziai a pregare:
‘Signore, ho scelto di lodarti, ho scelto di ringraziarti per qualunque ragione tu hai permesso che tutto ciò accadesse, ma ho bisogno di dormire. ’
Ancor prima di riuscire a portare a termine quella preghiera, sentii improvvisamente come se qualcuno mi stesse abbracciando. Una pace meravigliosa e consolante venne su me e dormii tutta la notte. Quando mi svegliai la mattina percepii di aver avuto un brutto incubo. Ho cercato mio marito ma lì c’era soltanto il mio bambino, sapevo che era tutto vero.
Quando il giorno prima chiamai i miei genitori per raccontare cosa era accaduto, mi dissero:
‘Non prendere nessuna decisione finché non arriviamo. ’
Non so cosa abbiano pensato che avrei fatto. Non avevamo soldi ma fui una figlia ubbidiente, aspettai il loro arrivo.
Loro vivevano ad un giorno di distanza e mentre aspettavo il loro arrivo, non potevo fare nulla. Così camminavo avanti e indietro nel mio appartamento, nel mio soggiorno. Mio fratello era seduto sul divano. Iniziai a ringraziare Dio per ogni cosa che potevo, per avermi fatto vivere con mio marito per cinque anni, per averci donato un figlio. Iniziai a ringraziare per le persone che ho visto accettare Gesù nella loro vita, per il tempo passato insieme, sciando etc. Ringraziai Dio per ogni cosa che mi veniva in mente.
Mentre stavo lodando Dio, sentii un forte bisogno di prendere il devozionale e leggerlo. Il libro era lì avevo questa voglia di leggerlo, ma non ho mai pensato di chiedere a Dio: ‘Vuoi che lo legga? ’, così non l’ho mai letto.
Era il 4 luglio.
I miei genitori arrivarono e ci fu il funerale. Ora, con tutto questo non sto dicendo che non si può piangere per gli amati. Possiamo, Gesù piange con noi ma come Cristiani Avventisti del Settimo Giorno abbiamo qualcosa per cui rallegrarci anche nel giorno del funerale. Abbiamo la beata speranza! Gesù è morto per noi e sta tornando! Così abbiamo trasformato il funerale in un servizio di lode.
Le persone che vivevano nel nostro complesso di appartamenti e non frequentavano la chiesa, furono presenti al funerale. Essi vennero toccati dal servizio funebre che vollero sapere del mio Dio, così ho avuto l’opportunità di donare loro dei libri!
Anche se Satana fa tutte queste cose per farci del male, Dio le prende e le trasforma per la Sua gloria, se glielo permettiamo. Nessuno avrebbe potuto testimoniare meglio di me a qualcun’altro il cui marito era morto. Mi sedetti vicino alle donne che erano sedute vicino alla bara. In lacrime mi guardarono: ‘Vorresti dire che dopo tutto quello che hai passato, ami ancora Dio? ’
‘Si. ’
‘Questo mi fa sperare che un giorno lo farò anch’io! ’
Nessuno può testimoniare a qualcuno la cui casa è stata bruciata se non ha vissuto la stessa esperienza.
Qualunque siano le vostre difficoltà, indipendentemente dai problemi che state affrontando, permettete a Dio di utilizzarle per testimoniare al mondo?
La gente vi dirà: ‘vorresti dire che dopo tutto quello che hai passato, ami ancora Dio? ’
Non c’è testimonianza più grande in questo mondo di persone che nonostante affrontino difficoltà e problemi, continuano a lodare Dio.
Dopo la tragedia, la mia famiglia rimase ad aiutarmi ad impacchettare le cose del mio appartamento ma poi dovettero tornare al loro lavoro. Così, dieci giorni dopo ero ancora là e mi mancava ancora un posto da sgombrare e imballare, il garage.
Dovevo farlo quella mattina perché il servizio traslochi stava arrivando per caricare tutta la roba per aiutarmi a trasferirmi. Quella mattina stavo facendo il devozionale, e leggevo la Bibbia. Decisi di leggere quel libro devozionale che era stato realizzato dagli scritti di Ellen White. Mi piacque molto. Era il 14 luglio. Continuai a leggere pagina dopo pagina. Credo di aver evitato di fare i pacchi perché non mi piace ma quando il 18 luglio giunse, guardando l’ora pensai: ‘è ora che vada a impacchettare le cose’. Volevo tornare a leggere il libro perché era così bello, lo posai sul tavolo capovolto sul giorno dove mi ero fermata. Ho preso mio figlio e siamo andati verso il garage. Non c’era nessuno nel mio appartamento e io avevo l’unica chiave.
Mentre inscatolavo le cose iniziai a sentire la mancanza di mio marito perché stavo impacchettando i tuoi attrezzi, mi rivolsi a Dio in lacrime:
‘Perché?
Perché hai permesso che lui morisse?
Ti stavamo servendo insieme nel ministero, e nostro figlio, come lo crescerò senza suo padre? ’
Ho pianto tutto il giorno chiedendomi: ‘ Perché? Perché? ’
Quando tornammo nell’appartamento, il piccolo si era addormentato così lo misi a letto, mi diressi verso il mio letto piangendo.
In quel momento sentii questo bisogno:
‘Prendi il devozionale e leggilo! ’
‘Non voglio leggere, voglio piangere. Sono triste! ’
Il bisogno di prenderlo e leggerlo non mi abbandonava, così pensai: ‘ Beh! ho pianto, ho pianto tutto il giorno, ora basta! Forse dovrei prendere il libro, visto che stamattina era davvero bello. ’
Ho preso il libro e l’ho girato, ero sconvolta perché non era sulla pagina dove l’avevo lasciato: sul 18 luglio e il 19 luglio. Era sul 4 e 5 luglio.
Ricordate dieci giorni fa? Sono rimasta impressionata nel leggerlo ma non l’ho fatto, quel giorno era il 4 luglio.
Questa volta l’ho letto.
1 Pietro 5:7: Gettate su di lui ogni preoccupazione perché Egli si prende cura di noi.
Il titolo era “Gesù si prende cura di voi.”
A metà del primo paragrafo vi era scritto:
‘Dio, il tuo Padre Celeste sarà tuo marito, sarà al tuo fianco per consolarti, guidarti e confortarti quando ne avrai bisogno.’ -EGW
Non avevo mai letto nelle Scritture un versetto che diceva che Dio sarebbe stato mio marito, quindi fui sorpresa: ‘ Dio sarà mio marito? ’. Immediatamente guardai in fondo alla pagina e vidi la fonte dello scritto: ‘Lettera 42 del 4 luglio 1875, a una sorella che recentemente aveva perso il marito. ’ – EGW
Come è possibile?
Non so come Dio l’abbia fatto ma so che l’ha fatto.
Ha sfogliato le pagine?
Oppure ha mandato un angelo ad aprirle?
Non vedo l’ora di essere in cielo per chiedergli:
‘Come hai fatto? ’
Il devozionale continuava così: ‘Poiché egli non affligge volentieri né addolora i figli degli uomini’ (Lamentazioni 3:33). … Se abbiamo Dio dentro di noi e su di noi, non abbiamo nulla da temere…
‘ Aggrappati alla Sua mano, tienila forte. Lui prenderà te, i tuoi figli, tutti i tuoi dolori e i tuoi pesi, se solo li lascerai a Lui. ’ -EGW
Serviamo un Dio straordinario! Lui desidera che le persone facciano un passo avanti nella fede, che credano in Lui, e gli affidino le loro vite…”
Nella mente di Dio
Quella lettera della sorella White che Janet ha trovato in quella raccolta è stata di grande incoraggiamento per lei. È stato come il balsamo celeste di Cristo disceso per lei al momento giusto.
Sapete una cosa? Quando Dio ha ispirato la sua serva a scrivere questa lettera, non aveva in mente soltanto la persona che ricevette la copia fisica della lettera, Egli aveva in mente anche Janet, attraverso questa lettera Lui ha voluto confortarla nel suo momento di difficoltà.
Inoltre, quando il nostro amato Creatore e Redentore ha ispirato il Suo profeta per questa generazione, aveva in mente te e me. Ci sono messaggi fatti su misura per le nostre specifiche situazioni e i nostri bisogni. Quindi, qualsiasi messaggio per me, che sia stato scritto nei sui libri pubblicati, in una lettera, una testimonianza o in una compilazione, voglio leggerlo e riceverne le benedizioni che Cristo ha comunicato attraverso il Suo profeta, mentre aveva in mente me, in modo particolare. Tu, non faresti altrettanto?
Ellen G. White in Reno durante il raduno di Nevada dal 24 maggio al 4 giugno del 1888. Per gentile concessione di Ellen G. White Estate, Inc.
“Ma il sentiero dei giusti è come la luce dell’aurora, che risplende sempre più radiosa fino a giorno pieno. La via degli empi è come l’oscurità; essi non scorgono ciò che li farà cadere.”
– Proverbi 4:18-19–
Più accurato dopo il 1888?
“Ellen White cresceva in conoscenza ed infine comprese meglio cosa è davvero importante. Si concentrò sempre di più su Cristo e la Sua Grazia. Quindi dovremmo prestare attenzione ai libri che ha scritto verso la fine della sua vita.”
Molti sono gli Avventisti nel mondo che hanno questa opinione.
Uno dei motivi principali per le quali pensano così, è perché nei suoi ultimi anni ha scritto molto di più sulla giustizia di Cristo.
Affermazioni come queste tuttavia potrebbero essere intese come se non dovesse importarci molto di ciò che lei ha scritto prima del 1888 perché non c’erano approfondimenti. A causa di tali dichiarazioni alcune persone hanno messo in dubbio la validità di tutto quello che è stato scritto prima del 1888.
È una corretta interpretazione del suo ministero e dell’ispirazione che ha ricevuto? Se lo è, allora è senza dubbio rilevante e importante e quindi io voglio saperlo!
Andiamo ad analizzare attentamente la domanda …
Tim Poirier che si interessa del patrimonio di E.G. White ha dato la seguente risposta alla domanda: “Ellen White ha messo al primo posto la sua teologia dopo il 1888?”
“Troveremo affermazioni forti al posto della legge e dell’ubbidienza dopo l’88 così come anche prima del 1888 vi sono affermazioni che mettono al primo posto i meriti della giustizia di Cristo come nostra speranza. Questo non vuol dire che non troveremo un richiamo più forte nei suoi scritti parlando della vita di Cristo nel 1890, grazie agli anni che ha trascorso in Australia pubblicizzando la serie di due volumi dal titolo Life of Christ (1877/1878) che oggi hanno il titolo di “La speranza dell’uomo”, “Parole di vita” e “Con Gesù sul monte delle beatitudini”.
Inoltre, abbiamo probabilmente il 75% in più di letteratura che è stata prodotta dopo il 1888 (almeno in termini di articoli pubblicati). Dividendo i suoi scritti in prima e dopo, si tenderà a presentare un risultato distorto in termini di totale quantità di affermazioni su questi argomenti. In altre parole, se prendiamo sostanzialmente qualsiasi asserzione di Ellen White potrebbe esserci una grande possibilità che vi sia stata la data dopo il 1888.”
Ma la White stessa aveva avuto qualcosa da dire in merito a questa questione? Se ci fosse stato veramente un cambiamento, non pensate che ce l’avrebbe detto?
Lei ci ha invitato a prestare una particolare attenzione ad alcuni libri in modo specifico, ma è opportuno ricordare che lei non ha mai detto: “Non dovete più leggere questo o quel libro.” “Dimenticateli.” “Non sono così accurati.” “Attenetevi ai miei scritti successivi.”
Se questo fosse vero, sono sicuro che Dio l’avrebbe ispirata a chiarire per noi il problema, ma non l’ha mai fatto. Non troverete niente di questo genere. Al contrario scoprirete affermazioni come:
“Mi è stato chiesto cosa pensassi della luce che questi uomini [A.T. Jones e E.J. Waggoner] stanno presentando? Vi ho presentato il messaggio ineguagliabile del fascino di Cristo negli ultimi quarant’anni. Questo è quello che ho cercato di presentare alla vostra attenzione.” – EGW
“Ho capito che alcuni erano ansiosi di sapere se la White era ancora della stessa opinione di quella di alcuni anni fa, quando l’hanno sentita predicare al centro di salute, nella sala del convegno e nell’ incontro che si era tenuto a Battle Creek. Vi assicuro che il messaggio che lei porta oggi è lo stesso di quello che ha presentato nel suo ministero pubblico sessant’anni fa. Il servizio che lei ha svolto per il suo Maestro sin da quando era ragazza è sempre lo stesso. Lei ha ricevuto indicazioni dallo stesso Istruttore. Quello che le era stato commissionato fu: ‘Rendi pubblico agli altri ciò che ti ho rivelato. Scrivi i messaggi che ti ho dato affinché le persone li abbiano.’ Questo è quello che lei si è impegnata a fare.
Ho scritto molti libri che sono stati pubblicati in larga scala. Da sola non sarei mai stata in grado di presentare la verità in quei libri, ma il Signore mi ha aiutato con il Suo Spirito Santo. Questi libri, contengono le istruzioni che il Signore mi ha dato negli ultimi sessant’anni, essi contengono la luce dal cielo e la volontà di sopportare l’esame dell’Inquisizione.” – EGW
Non è abbastanza chiaro?
Il messaggio è lo stesso, medesimo è il “Maestro” con la “luce del cielo” che “supporterà l’esame dell’Inquisizione”.
Detto questo, quelli che parlano della sua crescita nella conoscenza hanno certamente senso.
“I profeti non sono onniscienti. La loro comprensione della verità e del dovere si sviluppa mano a mano che viene loro rivelata. A meno che non venga dato uno speciale aiuto divino, anche quel poco che è stato rivelato verrà compreso solamente entro i limiti del contesto delle loro circostanze e dell’esperienza.
Il principio della rivelazione progressiva, oppure in itinere, opera nella vita di ogni profeta così come lo fa da generazione in generazione. Elia continuò a conoscere il carattere di Dio dopo aver vissuto l’esperienza al Monte Carmelo, nella grotta di Oreb (1° Re 18,19). Isaia aveva solamente una vaga idea di come e quando gli orribili giorni che ha predetto avrebbero conquistato Israele e Giuda. Geremia ha visto molto più chiaramente quello che Isaia ha scritto.”
Ellen White non fece eccezione a questo principio di crescita nella conoscenza. È cresciuta costantemente! Di conseguenza credo che sia corretto dire che lei era in grado di capire ma anche di comunicare al meglio l’eterno vangelo in tutta la sua gloria, alla fine del corso della sua vita. Pertanto non c’è da sorprendersi se ciò che lei ha scritto nei suoi ultimi anni è più facile da capire e più semplice da guidarci ad una comprensione della verità bilanciata da una chiara rappresentazione dell’infinito amore di Dio, del Suo scopo e della Sua volontà per noi.
Nonostante ciò noi dobbiamo essere attenti a non portare questo principio troppo lontano perché vi è una differenza fondamentale tra il cambio di un’opinione/ comprensione e quella di cambiare l’insegnamento di qualcuno.
Si, nei primi anni del suo ministero per Dio, Ellen White osservava la domenica.
Si, per circa due decenni come Messaggero del Signore lei “mangiava la carne”, spesso mangiando il maiale e altre carni impure.
Tuttavia, lei non ha mai insegnato che le leggi sulla salute dell’Antico Testamento siano state abolite alla croce e nemmeno che Dio ha cambiato il settimo giorno dal sabato alla domenica. Questo è importante.
Il pastore Mark Howard presenta tutto ciò molto chiaramente:
“Lei [Ellen White] è cresciuta nella sua comprensione, ma questo non vuol dire che ciò che ha scritto prima era un errore e adesso scrive la verità. Questo è il punto in cui dobbiamo prestare attenzione… dire che le Testimonianze non sono affidabili perché lei è cambiata, sarebbe distorcere l’idea della crescita spirituale.”
“Penso che svolgiamo un cattivo servizio quando facciamo affermazioni di questo genere. Ellen White è cresciuta nella sua conoscenza teologica?
Assolutamente.
Questo vuol dire che ciò che ha scritto in precedenza era sbagliato?
Fratelli e sorelle fate attenzione: se lei avesse scritto qualcosa di sbagliato in qualsiasi momento del suo ministero profetico, sarebbe un falso profeta.
Punto.
Un profeta non cresce nella conoscenza così da diventare improvvisamente dall’essere un falso profeta in uno vero …”
Ingannato dalla Nuova Era: storia di un prete
Avete mai sentito parlare di Will Baron?
La sua testimonianza è potente! È la storia di un prete della Nuova Era ( New Age ) che Dio ha trasformato in un predicatore della verità! Da allora, ha scritto un libro e ha predicato “in più di 800 stazioni radio nei centri talk-show, intervistato in diversi programmi televisivi, si è anche esibito nel club Pat Robertson’s 700.”
Qui di seguito è riportato il momento più culminante della storia raccontata nel suo libro “Deceived by the New Age”:
“Nel mio studio precedente dell’Enciclopedia di Gordon Melton sulle religioni americane, ho letto un’interessante sezione dove era descritta una donna che dichiarava di avere avuto delle visioni da Dio durante la metà del diciannovesimo secolo. L’idea che un cristiano spirituale abbia vissuto prima di Madam Blavatski e Alice Bailey ha stimolato il mio profondo interesse. [ Le idee di quest’ultime hanno avuto un ruolo importante nella crescita del movimento Nuova Era] Sembrava come se questa donna fosse una cristiana della Nuova Era vissuta molti decenni prima che iniziasse il movimento vero e proprio.
Da una libreria presi in prestito il libro dal titolo “Ellen G. White, Prophet of Destiny” di Rene Noorbergen. Esso inizia descrivendo la visione nella quale Ellen White ha visto accadere il terremoto di San Francisco del 1906, molti giorni prima che succedesse. L’evidente abilità paranormale era impressionante e mi ha incoraggiato a continuare a leggere […] Poi, la mia attenzione fu attratta da un capitolo che si intitola “Unmasking the Mastermind” in cui è descritta la visione di Ellen White che aveva avuto nel 1858. […]
Ciò che Baron ha letto in quel capitolo, lo ha scosso in maniera potente:
Ho provato ammirazione e stupore nell’apprendere il meraviglioso compito che Gesù ha compiuto. Tornando al libro, ho letto più avanti: “Mi fu mostrato che Satana un tempo era un angelo di rango elevato e viveva felice in cielo. Poi vidi quale é la situazione attuale: ha ancora un’apparenza regale, i suoi tratti sono nobili nonostante fosse un angelo decaduto. Ma l’espressione del volto è carica di tensione, di preoccupazione, di infelicità, di malizia, di odio, di inganno, di cattiveria e di ogni manifestazione di malvagità. Notai in particolare che la sua fronte, un tempo così nobile, era diventata sfuggente. Il suo continuo contatto con il male aveva degradato tutte le sue qualità, e si erano sviluppati i tratti più negativi. I suoi occhi sono astuti, furbi e penetranti. La sua figura è imponente, ma i muscoli del viso sono privi di tono e la pelle delle mani cadente. Quando lo vidi aveva il mento appoggiato sulla mano sinistra e sembrava molto pensieroso. Sul suo viso c’era un sorriso che mi fece tremare perché esprimeva malizia e furbizia satanica.”
Nella mia immaginazione ho visualizzato l’immagina di Satana così come è descritta da Ellen White. Improvvisamente mi sentii devastato e debole di fronte alla tremenda realtà. “E’ lui”, dissi a voce alta. “E’ il mio maestro.”
“Sono stato un seguace di Satana per tutti questi anni.”
Con la sensazione di essere appena stato gettato fuori da un aereo senza il paracadute, rabbrividii angosciato come se tutto il mio mondo fosse crollato davanti a me […]
«Oh mio Dio!» esclamai scosso e abbattuto. «’Djwhal Khul’ e ‘Gesù Cristo’ sono gli angeli malvagi di Satana. Mi hanno ingannato per tutti questi anni.» Non c’era alcun dubbio: nella mia mente sono stato un discepolo di Satana. L’intero movimento della Nuova Era e la sua cristianità falsificata è un piano geniale di Satana per bloccare la missione del vero Cristianesimo. Capii che, in fin dei conti, Satana sta preparando il mondo per la sua spettacolare comparsa nella quale milioni e milioni di persone lo proclameranno come Cristo, il Messia ritornato. In realtà, sarà l’apparizione dell’ Anticristo.
Un versetto biblico mi tornò in mente: “Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti…tanto da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.”
Devastato dall’angoscia, fui sommerso sempre di più dalla orribile comprensione: Satana e i suoi angeli mi stavano educando a diventare un falso profeta! Ero diventato il loro schiavo. Tutti quei cosiddetti maestri della gerarchia non hanno mai vissuto come esseri umani nell’ Himalaya o da qualche altra parte. Il maestro e gli altri spiriti- guida della Nuova Era non erano altro che gli angeli di Satana camuffati da agenti di Dio. Loro sono gli stessi angeli che sono stati cacciati dal cielo quando Satana si era ribellato.
Riflettendo sull’incredibile visita di Djwhal Kuhl circa sei anni fa, capii che sono stato completamente ingannato dalla brillantezza del suo aspetto […]
Sentendomi come uno che ha appena ricevuto la notizia della morte della sua sposa, rimasi scioccato e immobile, in silenzio.
Dei pensieri iniziarono a presentarsi nella mia mente relativi al denaro e al tempo da me dedicato al movimento della Nuova Era, a tutte quelle ore spese in meditazione e studio. Non è valso a niente. Tutto ciò che ho conseguito serviva a garantire la mia eterna distruzione nelle fiamme dell’inferno. Tutti i miei sforzi per portare le persone a Gesù Cristo e al Cristianesimo della Nuova Era erano semplicemente delle manovre per portarli sulla strada che conduce verso la morte eterna.
Adesso ho accettato il vero Gesù della Bibbia. La rapidità della mia conversione può essere paragonata ad alcune descritte nel libro degli Atti, come quella dei 3000 in un giorno dopo la Pentecoste, oppure quella di Saulo sulla via di Damasco e la conversione del carceriere di Filippi.”
Lode a Dio per la Sua grazia salvatrice e per aver risposto a tutte quelle preghiere di coloro che hanno pregato per Will Baron nell’arco degli anni!
Ora, quale è stato il punto di svolta che gli ha dato l’esperienza della “via di Damasco” e che lo ha portato ad accettare il vero Gesù Cristo?
È stata la lettura della descrizione della visione che Ellen White ha avuto nel 1858, che si trova nel primo volume del libro intitolato “Spiritual Gifts” .
In questo primo racconto, Baron ha trovato esattamente quello che aveva bisogno di sentire.
Ora, scommetto che lui ed altri che si sono convertiti oppure che sono stati benedetti dai libri scritti prima del 1888, sarebbero dispiaciuti nel sentire alcune dichiarazioni che oggi vengono fatte sui primi scritti della White (senza nominare le persone che sono state portate a Cristo da questi individui).
Quando scoprirete i tesori che Dio ha in serbo per voi nei libri, non vorrete perderne neanche uno!
Sicuramente Baron è stato enormemente benedetto:
“Sono molto grato a Dio per aver mandato lo Spirito Santo ad ispirarmi a leggere qualcosa che ha spezzato il potere del maestro della mente superiore […]
Ringrazio Dio che mi ha salvato grazie all’amore e alla grazia di Gesù Cristo. Sono grato per la Sua parola, la Bibbia e per il potere della preghiera che rivela verità e ci protegge dall’inganno del male. Ringrazio per la promessa di essere un giorno con Dio nel Suo cielo glorioso e regnare con Lui nella nuova terra. Come dice Paolo, così dichiaro anche io: ‘Il Signore mi libererà… e mi salverà fino a portarmi nel suo regno celeste. A Lui sia la gloria nei secoli dei secoli’ (2 Timoteo 4:18). Gioisco per aver personalmente sperimentato l’adempimento della promessa di Gesù: ‘la verità vi farà liberi’ (Giovanni 8:32).”
Che il Signore porti tutti noi, tutti i nostri amati per i quali stiamo pregando, al sicuro nel Suo glorioso regno!
“Dio fece quindi i due grandi luminari: il luminare maggiore per il governo del giorno e il luminare minore per il governo della notte.”
– Genesi 1:16 –
Vi è un riferimento biblico che è degno di nota, quello che Ellen White ha usato per descrivere il suo ministero come “luminare minore”. Lei scrisse:
“Poca attenzione viene data alla Bibbia e il Signore ha dato una luce minore per guidare uomini e donne verso una luce maggiore.” – EGW
Questa affermazione è stata fonte di confusione per molti da quando è stata scritta per la prima volta un secolo fa. In che modo lo Spirito di Profezia è una luce minore? Si tratta di un livello di ispirazione inferiore? È una perdita di tempo leggerlo quando abbiamo la Bibbia? Oppure come alcuni hanno detto: perché dovremmo preoccuparci della luce minore quando abbiamo quella maggiore?
Ci sono molte opzioni e una varietà di metafore che sono utilizzate per illustrare il significato di questo riferimento biblico. (vedi nota a piè pagina)
Definizioni di questo genere possono essere belle, interessanti e di aiuto. Ma in realtà esse non esprimono ciò che Ellen White voleva comunicare nell’affermazione che stiamo analizzando. La prima e principale dovrebbe essere: come viene spiegato dalle sue opere?
Ellen White ha utilizzato la metafora della “luce minore” in sei modi diversi. Diamogli una rapida occhiata.
Come la White ha utilizzato le metafore
1. La luna (28 ottobre 1894)
Eugene Prewitt osserva che:
“L’uso del termine di Ellen White ‘luce minore’ non è emerso dal nulla. Un sermone che ha predicato nel 1894 aveva parzialmente lo scopo di esporre le ‘critiche più forti’ e i pericoli causati dalla loro influenza nelle nostre scuole, identificando l’origine del termine ‘luce minore’ nella Bibbia. ‘Chi è il Critico Superiore?’ chiese. ‘E’ il Signore e Dio dell’universo, che ha esteso la volta celeste sopra di noi, che ha creato le stelle e le ha richiamate nel loro ordine. Egli che ha creato la luce minore, la gloria della luna di venire al momento giusto per splendere nel nostro mondo.”
La luna è stata la prima luce minore. Secondo la White e anche secondo le scritture, la luna aveva una sua “gloria”. È stata data per illuminare e operare “secondo il suo scopo”, ovvero di governare la notte. “Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna.” (1 Corinzi 5:41). “Dio fece quindi i due grandi luminari: il luminare maggiore per il governo del giorno e il luminare minore per il governo della notte; e fece pure le stelle. E Dio li mise nel firmamento dei cieli per far luce sulla terra per governare il giorno e la notte, e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono.” (Genesi 1:16-18).
In questa metafora la luna non è rappresentata come se avesse delle imperfezioni. Era “buona” sia nella sua creazione che nella funzione. È stata data per la stessa funzione del sole, infatti essa risplende grazie al sole. Ma a quei tempi, quando il sole era oscurato e neanche quelli che avevano sforzato l’occhio sarebbero stati in grado di vederlo, la luna doveva “governare”.”
2. Giovanni Battista (8 aprile 1873)
Andiamo a vedere come Ellen White ha utilizzato per la prima volta il termine della ‘luce minore. Nell’ articolo del Review del 1873 lei ci invita a riflettere sul caso di Giovanni Battista.
“Giovanni era una luce minore che doveva essere seguita da una luce maggiore. Il suo compito era quello di rimuovere la sicurezza delle persone nelle loro tradizioni e ricordare i loro peccati portandoli al pentimento. Questo affinché potessero essere preparati ad apprezzare l’opera di Cristo. Dio ha comunicato, attraverso l’ispirazione e illuminando il profeta, che egli doveva rimuovere le superstizioni e l’oscurità dalla mente degli ebrei onesti che si sono succeduti per generazioni a causa dei falsi insegnamenti ricevuti.” (Second Advent Review and Sabbath Herald 08-04-73)
Il commento di Prewitt:
“Un apostolo ha evidenziato la verità che Giovanni era ‘una luce minore’ 1800 anni prima dell’articolo del Review. Nel quarto vangelo Giovanni Battista viene accostato a Gesù. Il contesto del discorso ruota intorno a Gesù come la grande luce che Giovanni stava esaltando.
‘Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui [la Parola], e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno compresa. Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Questi venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui; egli non era la luce, ma fu mandato per rendere testimonianza alla luce. Egli [la Parola] era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo.’ (Giovanni 1:3-9)
Un lettore superficiale potrebbe supporre che il passaggio nega che Giovanni era una luce, ma Gesù ha detto: ‘Egli non era quella luce’. Mentre Giovanni non era la luce della Vita che illumina ogni uomo che viene nel mondo, egli era però ‘ardente e luminoso e voi [leader ebrei] avete avuto da gioire per breve tempo alla sua luce.’ (Giovanni 5:35). La funzione della luce di Giovanni, il suo messaggio, era quello di ‘rendere testimonianza della Luce’.”
3. L’Era ebraica e la Legge (25 agosto 1887)
Dopo aver esaltato la legge di Dio e la sua relazione con il vangelo, E. White scrisse:
“Con la prima venuta di Cristo è stata aperta un’ Era di grande luce e gloria; ma sarebbe un’ingratitudine peccaminosa disprezzare e ridicolizzare la luce minore perché è sorta una luce più abbondante e gloriosa. Coloro che disprezzano le benedizioni e la gloria dell’Era ebraica, non sono preparati a trarre beneficio dalla predicazione del vangelo. È possibile comprendere la luminosità della gloria del Padre, l’eccellenza e la perfezione della Sua sacra legge, solamente attraverso l’espiazione che è stata fatta sul Calvario dal Suo caro Figlio. La redenzione non ha significato quando viene rigettata la legge di Dio.” – EGW
Eugene Prewitt fa una buona osservazione:
“Le parole qui ‘luce minore’ non trasmettono alcuna connotazione d’inferiorità nel tipo d’ispirazione. Esse non aggiungono peso alla falsità che gli scritti di Mosè hanno datato e che erano buoni per il suo tempo. Al contrario, il paragrafo indica una relazione distinta per cui l’accettazione della luce minore è di preparazione essenziale per gli ebrei che accetterebbero la luce maggiore. Il termine non implica nemmeno che gli scritti di Mosè erano giudicati dall’affermazione di Gesù. Egli ha permesso che il Suo messaggio, una nuova rivelazione, venisse testato dai profeti […] Gli scritti di Mosè rivelano molte cose su Gesù […] Anche se gli scritti di Mosè erano una luce minore, erano una luce essenziale.”
4. Gli uomini saggi del mondo (16 settembre 1897)
“Gli uomini più saggi che il mondo abbia mai conosciuto sono “luci minori” in confronto a Cristo, la Fonte della luce,” scrisse E. White.
Ha aggiunto:
“Qualunque grande idea che l’uomo abbia mai sviluppato, è arrivata tramite Cristo. Ogni preziosa gemma di pensiero, ogni bagliore nella mente viene rivelata dalla Luce del mondo.” -EGW
5. Altri libri cristiani (11 marzo 1899)
È abbastanza interessante che una volta lei si sia riferita ai suoi scritti come “luce maggiore” in confronto con gli altri libri cristiani che erano stati ampiamente pubblicizzati dalla casa editrice Avventista all’epoca. Lei li descrive come splendenti di una “luce minore”.
Disse:
“Gli uomini non vedevano che in queste elaborazioni si stavano chiudendo le porte ad una luce maggiore, che avrebbe brillato al posto di quella minore.” – EGW
6. Il suo Ministero (20 gennaio 1903)
Infine, lei si è riferita ai suoi scritti come “luce minore”.
Tenendo a mente il contesto profondo, anche noi dobbiamo essere preparati meglio a capire quello che lei intendeva…
Riferendosi a sé stessa come luce minore
Prima di analizzare l’affermazione nel suo immediato contesto, lasciate che vi chieda: avete mai sentito parlare prima dell’analogia della “luce minore” in riferimento ad Ellen White? Avete mai letto l’affermazione originale nel suo contesto?
Questo passaggio è molto conosciuto, sfortunatamente però la maggior parte delle persone non l’hanno mai letto nel contesto reale (e neanche nel contesto superficiale). Lasciamoci guidare da Eugene Prewitt:
“Una mattina di dicembre in California, Ellen White scrisse alcune pagine sulle opportunità che si erano presentate alla chiesa. ‘Cari fratelli e sorelle: il nuovo anno è giunto davanti a noi pertanto dovremmo pianificare il nostro futuro per un impegno serio e perseverante nel servizio per il Maestro. C’è molto da fare per l’avanzamento dell’opera di Dio. Mi è stato mostrato che il lavoro del colportaggio ( presentazione di libri di porta in porta ) deve essere rinvigorito e portato avanti con un successo in costante aumento.’
[…] Il contenuto della lettera include ringraziamenti a Dio per essersi preso cura del successo per la vendita del libro ‘Parole di Vita’. Gli avventisti sono stati incoraggiati a promuovere numerosi libri che ora si trovano nella serie del Conflitto. L’impegno con ‘Parole di Vita’ ha ‘dimostrato cosa può essere fatto.’ Il lavoro di vendita dei piccoli libri ha preparato molti a diventare colportori ( presentatori o venditori di porta in porta ) a tempo pieno dei libri più noti, se non fosse stato per questa esperienza loro non avrebbero mai preso in considerazione questa vocazione. Parte dell’appello per i credenti di unirsi al lavoro, ha scritto in seconda persona del valore di questi suoi libri.
‘La sorella White non è l’ideatrice di questi libri. Essi contengono le istruzioni che Dio le ha dato durante la sua vita di servizio per Lui. I libri contengono la preziosa luce confortante che Dio, per grazia, ha donato alla sua serva affinché venga trasmessa al mondo. Da queste pagine la luce deve risplendere sui cuori di uomini e donne, guidandoli verso il Salvatore. Il Signore ha dichiarato che bisogna diffondere questi libri in tutto il mondo. In essi vi è la verità che per il destinatario è il gusto della vita nella vita. I libri sono una silenziosa testimonianza per Dio. Nel passato sono stati uno strumento nella Sue mani per convincere e convertire molte anime. Molti li hanno letti con zelante aspettative e attraverso la lettura sono stati condotti ad ammirare l’efficacia dell’espiazione di Cristo, fidandosi così del suo potere. Sono stati portati ad affidare la custodia delle loro anime al loro Creatore, sperando e aspettando la venuta del Salvatore affinché porti i Suoi amati nella casa eterna. In futuro, questi libri sveleranno con chiarezza il vangelo a molti altri, rivelando loro la via della salvezza.’ – Review and Herald, 20 gennaio 1903.
Purtroppo, a causa della triste e relativa natura umana, il paragrafo che segue quello citato viene usato per dimostrare idee contrarie alle Testimonianze, con lo scopo di screditare la tempestività, o l’accuratezza, o il potere oppure la loro autorità, sostenendo che Ellen White credeva ed insegnava la stessa cosa nei suoi scritti. Questo è l’uso che ne è stato fatto da alcuni articoli. Dopo questa luminosa raccomandazione, Ellen White continua:
‘Il Signore ha mandato molte istruzioni al suo popolo, punto dopo punto, precetto dopo precetto, un po’ qua e un po’ là. Viene dato poco ascolto alla Bibbia, così il Signore ha dato una luce minore che possa guidare uomini e donne verso la luce maggiore. Oh, quanto bene si potrebbe fare se questi libri, contenenti questa luce, venissero letti con grande determinazione per portare avanti i principi in essi contenuti! Ci sarebbe un’attenzione mille volte più grande, mille volte di sacrifici ed effetto risoluto. Adesso, molti gioirebbero nella luce della verità presente.’ – Ibid.
Dopo questa affermazione, il messaggero del Signore nell’articolo ritorna alla seria chiamata per gli Avventisti di ‘far circolare questi libri.’
[…] Quindi attraverso le Testimonianze, alla chiesa fu data una luce minore. Da quello che Ellen White ha scritto durante gli ultimi cinquant’anni in merito alle Testimonianze, dagli articoli stessi e dai suoi precedenti riferimenti al lavoro di Giovanni Battista, è improbabile che lei avesse mai sospettato che questo termine sarebbe stato usato per denigrare la posizione e l’autorità dei suoi scritti. Nonostante avesse scritto una volta soltanto in merito a questo tema, questa affermazione è diventata molto popolare. Lo studente tipico dell’università Avventista, non essendo a conoscenza del concetto in cui quest’articolo è stato redatto, sa che Ellen White si faceva denominare ‘luce minore’. Come è possibile?
Lasceremo che questa domanda sia sottoposta ad un’attenta riflessione da parte del lettore.
La Luce maggiore
Ora, presumo che vi chiederete: con questa affermazione che cosa si intende per Luce maggiore?
Vi sono diverse opinioni su questo. L’idea che sembra essere quella più comune è che si tratta della Bibbia. Se leggiamo quelle poche frasi dell’affermazione, come abbiamo l’abitudine di fare, ci sembrerà proprio così. Tuttavia, vi sono buone ragioni per credere, come molti fanno, che la luce maggiore è Gesù Cristo stesso.
In primo luogo, questa idea è molto più compatibile con il vasto contesto in cui viene utilizzata questa metafora. Ogni altra volta che lei utilizza l’analogia del termine “luce minore”, eccetto quando descrive che i suoi scritti hanno una luce maggiore rispetto agli altri libri cristiani, la luce minore è meno paragonata a Cristo, la vera Luce, la Luce del mondo.
Secondariamente, è più adatto all’interpretazione dei simboli e dell’analogia biblica. Un articolo su www.ellenwhitedefend.com ci è d’aiuto nel fare luce sulla questione:
“Mi piace il modo in cui John Janiuk richiama l’attenzione di questa illustrazione nel suo libro ‘The Great Controversy Endgame’, terzo capitolo, pp. 23-24. Egli mostra come nel contesto di questo verso, si abbia una risposta per due questioni. Ossia, (1) che cos’è la luce maggiore? La risposta: il sole che governa il giorno. Il sole è la luce maggiore perché è il generatore di luce, o della luce che emana. E (2) qual è la luce minore che governa la notte? La luna. La luna possiede una luce di per sé? NO! Tutto quello che la luna può fare è quello di riflettere la luce del sole. Non si tratta di un principio biblico importante?
Una luce maggiore ha luce di per sé, mentre quella minore può soltanto riflettere la luce. Migliaia di lune messe insieme non sarebbero mai in grado di diventare una luce maggiore, perché quest’ultima è la luce originale, il sole!”
Janiuk conclude che gli autori della Bibbia ed Ellen White non avevano luce di per sé. Come la luna, non potevano far altro che riflettere la luce di Gesù Cristo, IL SOLE DELLA GIUSTIZIA!
Spiritualmente parlando, Cristo è il Sole della Giustizia.
In Malachia 4:2 la Bibbia promette che come il sole della giustizia, Egli sorgerà su di noi “con la guarigione nelle sue ali.” […]
Ellen White scrive:
“Il sole che sorge in cielo annuncia colui che è vita e luce per tutto il creato….” – Counsels to Parents, Teachers and Students, p.54.
Ma non dimentichiamoci che l’uomo ha un ruolo importante nel piano della salvezza. Gesù ha detto: “Voi siete la luce del mondo”. L’umanità di per sé non ha nessuna luce. Gli uomini sono paragonati, non al sole, ma alla luna. Loro possono solo riflettere la luce di Gesù.
Ascoltate quanto cito dal libro ‘Con Gesù sul monte delle Beatitudini’, p.40:
“L’umanità è immersa nelle tenebre. Senza il Cristo siamo come una candela spenta, come la luna quando non è illuminata dal sole, non possediamo neanche un raggio di luce per squarciare le fitte tenebre che avvolgono questo mondo. Quando però ci volgiamo verso il Sole di giustizia, quando entriamo in contatto con il Cristo, siamo illuminati dalla sua presenza radiosa. I discepoli di Cristo devono essere più che una semplice luce in mezzo agli uomini: essi sono la luce del mondo.”
Come la luna, anche gli esseri umani sono delle “luci minori”, indipendentemente se sono dei profeti, dei pastori o re. Tuttavia, quando gli uomini hanno lo sguardo fisso su Cristo e sono in sintonia con Lui, possono riflettere la Sua luce a tutto il mondo.
Quindi anche se vi è una differenza rivelante tra il ministero di un profeta e quello nostro, siamo chiamati ad essere “luci minori” per portare altri a Cristo!
In terzo luogo, il contesto immediato si allinea con l’idea che Gesù è la luce maggiore. Proprio prima della sua affermazione, Ellen White parla di come lo Spirito di Profezia guida le persone “al Salvatore”, di come le Testimonianze sono state un mezzo per “la convinzione e conversione di molte anime” e di come attraverso la lettura delle Testimonianze molti “sono stati condotti ad ammirare l’efficacia dell’espiazione di Cristo, fidandosi così del suo potere. Sono stati portati ad affidare la custodia delle loro anime al loro Creatore, sperando e aspettando la venuta del Salvatore […]” etc.
Ma perché Dio ha fatto sorgere questa “luce minore”? La citazione che segue dà una delucidazione:
“Poca attenzione viene data alla Bibbia, e il Signore ha dato una luce minore per guidare uomini e donne verso una luce maggiore.” – EGW
Douglass l’ha espresso così:
“Dato che le persone ai suoi tempi prestavano ‘poca attenzione…alla bibbia’ (che doveva guidarli a Cristo, la Luce del mondo) il Signore le ha parlato come una ‘luce minore’ (così come lo erano sia Giovanni Battista che gli altri profeti biblici) per portare le persone a Cristo, ‘la luce maggiore.’”
Quarto, anche se non c’è alcun dubbio che Ellen White ha frequentemente e vigorosamente elevato e raccomandato la Bibbia, ha cercato di portare le persone ancora alla Bibbia senza prendere il suo posto, incoraggiando a studiarla, a memorizzarla e a condividerla ampiamente; questo non significa che quando lei ha descritto il suo ministero come “luce minore” lo paragonasse con la Bibbia.
Conclusione
A prescindere da ciò che una persona avesse capito che la “luce maggiore” sia, non c’è alcun bisogno di insicurezze, dubbi o confusione in merito a sotto quale luce si dovrebbero considerare i suoi scritti e la loro relazione al canone biblico. Nessuno che, dopo uno scrupoloso, onesto, attento e con preghiera, studio della citazione, sia che fosse nel contesto immediato o approfondito, e uno studio di altre affermazioni inerenti al tema, può concludere che non ci dovrebbe importare e non avremmo bisogno della “luce minore” e che si tratta di uno spreco di denaro e tempo, di un grado inferiore di ispirazione oppure che sia meno brillante, con un ritratto di Cristo e della salvezza più oscuro di quanto espresso negli scritti precedenti.
Piuttosto, troverebbero che Dio le ha date per una ragione, perché vi era il bisogno in un momento buio, un tempo di conclusione.
Piuttosto, realizzerebbero che i suoi scritti semplificano, amplificano e rendono la storia del vangelo eterno più luminosa.
Vedrebbero che:
“Lo Spirito Santo è l’autore delle Scritture e dello Spirito di Profezia.” -EGW
Ad entrambi dovremmo prestare attenzione:
“Solo la Bibbia deve essere il vostro consigliere. Studiatela e studiate le testimonianze che Dio ha dato, perché esse mai contraddicono questa Parola.” – EGW
Inoltre, si comprenderà che gli scritti di Ellen White: “preziosa luce confortante che Dio per grazia ha donato al suo servo affinché venga trasmessa al mondo… guidando verso il Salvatore”. Il Signore ha dichiarato che i libri di Ellen White devono essere: “diffusi in tutto il mondo”, non solo nel suo periodo ma “nel futuro”, fino alla seconda venuta di Gesù. Questi messaggi sono così potenti che se “venissero letti con grande determinazione per portare avanti i principi in essi contenuti!”, “Oh, quanto bene si potrebbe fare se questi libri, contenenti questa luce […] Ci sarebbe un’attenzione mille volte più grande, mille volte di sacrificio ed effetto risoluto. Adesso, molti gioirebbero nella luce della verità presente.” – EGW
Amen?!
Non dimentichiamoci e non sminuiamo la “luce minore”. Al contrario, riceviamola nel modo giusto, solleviamola e lasciamola risplendere per tutti quelli che ne sono degni.
La Superstar di Dio negli ultimi tempi
Non posso chiudere questo capitolo senza includere questo messaggi motivante:
“In quel tempo sorgerà Mikael, il gran principe, il difensore dei figli del tuo popolo; e ci sarà un tempo di tribolazione come non c’era mai stato da quando esistono le Nazioni fino a quel tempo. In quel tempo il tuo popolo sarà salvato, tutti quelli che saranno trovati scritti nel libro. Molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno, alcuni per vita eterna, altri per vergogna e infamia eterna. Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento, e quelli che avranno condotti molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.”- Daniele 12:1-3
Il mondo ha i propri divi, conosci i loro nomi. Sono l’attrazione principale del globo, loro illuminano i padiglioni da Hollywood fino a Hong Kong. Avrai visto una loro immagine alla TV, nei film, nei giornali, sui manifesti, in internet…
Il mondo ha le proprie stelle, rock star, stelle della musica, del cinema, dello sport, guru degli affari, capi politici, miliardari…
Il mondo ha le sue persone ricche e famose. Ma Dio, ha una propria Superstar!
“Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento, e quelli che avranno condotti molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.” – Daniele 12:3
“Quelli che hanno sapienza[…]”. Esiste una sapienza secolare ed è l’insensatezza. Dall’altra parte, vi è un apparente insensatezza in Gesù ovvero la saggezza. La Bibbia dice che “Quelli che hanno sapienza risplenderanno […] per sempre.”
Le star del mondo, quelle di Hollywood, dello sport, degli affari, etc., risplendono per un po’ di tempo e poi si esauriscono. Loro luccicano per un momento e poi svaniscono nell’irrilevanza. C’è sempre un viso più bello, una voce migliore, qualcuno che corre più velocemente, o salta più in alto, qualcuno che ha una popolarità più notevole o fa accordi più vantaggiosi.
Ma le stelle di Dio non risplendono e non si esauriscono. Loro risplendono per sempre portando molti verso la giustizia. Attraverso i loro sforzi, molte anime sono portate ai piedi della croce e da lì alla città eterna con strade d’ oro e cancelli di perle, la nostra casa eterna piena di luce, amore, purezza e gioia.
Seguite questa bellissima citazione di Ellen White:
“E’ un privilegio dei Cristiani essere connessi con la Fonte della luce, e attraverso questo legame vivente diventare luce nel mondo […] Così come la luce del sole è una benedizione, una luce e vita per coloro che vivono, così i cristiani dovrebbero essere una luce nel mondo, attraverso il loro buon lavoro, l’allegria e il coraggio. Come la luce del sole caccia le ombre della notte versando tutta la sua gloria sulle vallate e colline, nello stesso modo i cristiani rifletteranno il Sole della Giustizia che splenderà su di loro.” – EGW
“La dignità sontuosa del carattere cristiano risplenderà come il sole, e i raggi della luce del viso di Cristo rispecchieranno in quelli che hanno purificato se stessi così come Egli è puro.” – EGW
Dio ha dei piani grandiosi per il Suo popolo! Egli chiama te e me ad essere suoi ambasciatori, ambasciatori nel nostro mondo per il Re e per il Creatore dell’Universo. Che onore! Che privilegio!
Che scopo più nobile e significativo potremmo mai avere?
Esiste un modo più degno di utilizzare il nostro tempo, il nostro talento e le nostre risorse?
Cosa potrebbe essere più emozionante e dare una pace vera e duratura e gioia dell’adempimento dell’obiettivo del nostro Creatore?
Dio è alla ricerca di persone…. Persone che “risplenderanno come lo splendore del firmamento” in questi ultimi giorni.
Egli sta cercando di portare alla fine dei tempi un gruppo di persone che avranno come unico scopo nella vita quello di ricevere e riflettere la Sua luce e il Suo amore nel mondo oscurato, affinché esso possa essere illuminato dalla Sua gloria come non lo è mai stato prima e che ogni essere umano possa ricevere una chiamata dal loro Salvatore che perdona i peccati prima del Suo ritorno.
Chi risponderà alla chiamata?
“Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” – Matteo 7:13-14
“Non essere fanatico!”
“Dobbiamo essere equilibrati.”
“Non voglio essere famoso!”
Hai mai sentito affermazioni di questo genere?
Fanatismo è sicuramente il pericolo da temere. E. White lo illustra bene:
”Nella natura umana vi è la tendenza di andare agli estremi, da un estremo all’altro completamente opposto. Molti sono fanatici.” -EGW
Questa è una tendenza umana. Sono molti quelli che cadono nella trappola del fanatismo! Di conseguenza non è improbabile credere che l’estremismo è uno dei più grandi trucchi di Satana per allontanare le persone dalla vera via della vita, dalla strada stretta. Tuttavia, questo non è tutto. Un percorso ha due diramazioni. Vi sono quindi due estremi e molte vie attraverso le quali il maestro bugiardo conduce molti verso un’eterna distruzione. Un altro estremo molto fatale è la reazione al fanatismo. Attraverso entrambi gli estremi, le Testimonianze diventano senza effetto.
La Reazione
Giustamente molti reagiscono al fanatismo, all’orgoglio fanatico, allo spirito critico e allo zelo ardente, che sono scambiati per religione… Purtroppo però, troppo spesso la reazione stessa non è poi così tanto buona. Frequentemente, quando reagiamo agli estremi e alle delusioni spiacevoli, tendiamo ad andare troppo a favore dell’altro estremo. Per quanto riguarda la reazione al fanatismo, c’è una tendenza, sia di grado minore che superiore, a mormorare, a criticare, a dubitare, a sparlare, a compromettere e/o essere come è il mondo.
“Altri vanno ad un estremo in conformità con il mondo. Non vi è una distinta e chiara linea di separazione tra loro e quelli del mondo.” -EGW
Per essere certi di non essere dei fanatici, nel nostro subconscio pensiamo che non dovremmo essere così attenti nel seguire il messaggio della salute, non dovremmo leggere troppo la Bibbia o pregare, non dovremmo prendere le cose troppo alla lettera… Così, allo stesso tempo, giustifichiamo i compromessi.
Molti, me stesso incluso, hanno fatto delle osservazioni che suonano più o meno così. Due generazioni fa, la chiesa Avventista, in molti luoghi, si era focalizzata troppo sulla legge, sulle regole, gli standard, le dottrine e meno sulla Grazia, su Cristo, sul perdono e sull’accettazione. Molti l’hanno sperimentato come qualcosa di legalistico, giudicante e farisaico.
Quindi, la generazione a me antecedente ha visto qualcosa che non era abbastanza corretto ed ha reagito, penso, per delle buone ragioni. Purtroppo però, in molti casi ha reagito in maniera eccessiva andando così verso l’altra posizione più estrema.
Continuamente, attraverso la storia questo è stato lo scenario. Da una generazione all’altra, ed anche in modo individuale, Satana ha avuto successo nell’ guidarci da una estremità all’altra. Egli infatti è un esperto nel guidare le persone verso posizioni squilibrate! Abbiamo veramente bisogno della Grazia di Dio per mantenerci sulla retta via! Che Dio ci aiuti ad essere equilibrati! Lode a Dio che ci aiuterà quando lo cercheremo con serietà e perseveranza, indipendentemente da quello che è stato il nostro passato! Lode al Signore per l’ultima generazione, quella che sta portando a termine il lavoro, che non sarà né a destra né a sinistra, ma nella giusta posizione mettendo fine a questo pendolarismo!
I fanatici di Ellen White
Le varie tendenze e tentazioni verso il fanatismo privano lo Spirito di Profezia del suo effetto in molti modi. Ovviamente le nostre idee e azioni squilibrate limitano l’effetto che i messaggi dovrebbero avere su di noi. Un altro problema è costituito dai “fanatici di Ellen White”, che tendono a guidarci verso posizioni e decisioni non equilibrate. Abbiamo due possibilità per accogliere o no quello che dicono.
Un evangelista svedese di nome Jonathan Karlsson ha scritto:
“Una delle armi più subdole di Satana per privare d’effetto gli scritti di Ellen White è il fanatismo. Persone dalle vedute estreme citano Ellen White a destra e a sinistra, così che molti sono affascinati dalla loro eloquenza e la grande conoscenza che dichiarano di avere dello Spirito di Profezia. Altri realizzano che queste vedute sono estreme, presumendo così erroneamente che anche Ellen White aveva le stesse estreme visioni.
In “ Testimonianze per i Ministri” ed in “ Operai del Vangelo,a p. 47 leggiamo: “Ho dedicato quasi tutta la mia vita alla missione che Dio mi ha affidato, ma frequentemente il mio peso è stato aggravato da uomini che si levavano a proclamare un messaggio che Dio non aveva dato. Questa classe di falsi operai hanno scelto dei brani dalle Testimonianze, e li hanno messi in un ambito erroneo, allo scopo che le loro falsità avessero grande influenza. Una volta scoperto che questi messaggi sono falsi, allora le Testimonianze poste di fronte all’errore condividono la stessa condanna e la gente del mondo non sapendo che queste testimonianze sono state estratte da lettere particolari usate senza il mio consenso, presentano questi argomenti come prove che la mia opera non è da Dio, né Verità, ma è menzogna.”
Alcuni non vanno più in là, ma presuppongono lo stesso che una lettura scorretta degli scritti di Ellen White porterà a delle estreme e insensate idee. Essi vedono il pericolo della troppa lettura dei suoi libri e così si allontanano dal conferirle troppa autorità. In entrambi i casi, Satana ha avuto successo nell’allontanare il popolo di Dio dallo Spirito di Profezia e da una sana comprensione dei suoi scritti. Il Signore ci aveva avvisato di questi due estremi.
Deuteronomio 5:32-33: “Abbiate dunque cura di far ciò che l’Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato; non deviate né a destra né a sinistra; camminate in tutta la via che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritto, perché viviate e siate prosperi e prolunghiate i vostri giorni nel paese che occuperete.”
Isaia 30:21: “Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le vostre orecchie udranno dietro a voi una parola che dirà: ‘Questa è la via; camminate in essa!’”
Proverbi 4:25-27: “I tuoi occhi guardino dritto e le tue palpebre mirino dritto davanti a te. Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.”
Come essere equilibrati
È di una importanza fondamentale imparare ad essere equilibrati. Questa è la chiave per vivere la miglior vita possibile su questa terra e per la gioia eterna del Vangelo nel cielo. Quelli che hanno ricevuto la grazia del perdono di Dio e quella trasformatrice, che camminano sulla strada stretta, erediteranno il regno di Dio.
Quindi, come possiamo essere equilibrati?
Per prima cosa, spenderò alcune parole per chiarire che cosa non è un equilibrio. Non è il mezzo di quello che noi vogliamo ma ciò che Dio vuole che facciamo. Spesso lo interpretiamo così.
“Sono a conoscenza di ciò che lo Spirito di Profezia dice, ma voglio essere equilibrato…”
Se vuoi essere equilibrato, parti da un buon consiglio che è: fai ciò che Dio ti dice di fare!
Apriamo il dizionario e cerchiamo di capire qualcosa di più sull’equilibrio.
La parola deriva dal “latino antico (bilancia) bilanx (equilibrio) che ha due significati”. La definizione della parola “equilibrio” include anche: “rimanere stabile in una posizione senza cadere” e la parola equilibrato vuol dire: “prendere tutto in considerazione; giudicare e presentare correttamente.”
Quindi, come possiamo essere equilibrati?
Credo che Karlsson lo esprima benissimo:
“La risposta è semplicemente una sola che è chiaramente scritta nelle citazioni e nei versetti: seguire tutto ciò che Dio ha rivelato attraverso i profeti, non solo una parte. Sta scritto che qualora seguiamo solo una parte del messaggio dei profeti, allora cadremmo in uno dei due estremi.
Luca 24: 25-27: “Allora egli disse loro: ‘O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto! Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?’. E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.”
Giosuè 1:7: “Solo sii forte e molto coraggioso, avendo cura di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.”
Lo stesso riguarda gli scritti di Ellen White:
Messaggi scelti vol.1, p. 30: “Nelle varie lettere che ho ricevuto, ho notato che gli uomini come il sig. B. che dichiarano di essere mandati da Dio, si rivolgono a coloro che si sono separati dal nostro popolo. Queste anime sono pronte a cogliere tutto ciò che pretende di essere di origine divina. Nelle molte lettere che mi arrivano mi supplicano di rispondere. Sono convinta che molti vogliono applicare le testimonianze come si suppone dovrebbero essere applicate, ma essi selezionano delle frasi prese di qua o di là e le trascrivono in concordanza con le proprie idee. A causa di tale comportamento, le povere anime sono perplesse, mentre avrebbero potuto leggere la Parola interpretandola nel modo giusto senza confondersi. Molti pretendono che i loro propositi provengano dai messaggi della sorella White, messaggi che nel frattempo hanno travisato. Tutto questo rende l’opera della sorella molto difficile. Le informazioni su ciò che la sorella White ha detto “volano” da una persona all’altra il che fa sì, che esse si diffondano molto rapidamente. Ogni volta che ciò si ripete, l’informazione si ingrandisce. Se la sorella White ha qualcosa da dire lasciate che la dica. Nessuno è stato chiamato ad essere il suo portavoce.”
Messaggi scelti, vol.1, p. 28: “Le testimonianze stesse saranno la chiave per spiegare i messaggi ricevuti, come la Scrittura spiega i propri messaggi.”
Sia coloro che scendono a compromessi che i fanatici hanno alla base lo stesso problema. Loro scelgono di credere solamente a quella parte delle Testimonianze che concordano con le loro idee, rigettando ciò che non si addice alla loro mente.”
Qual è, quindi, la chiave per essere equilibrati?
Credere e ricevere tutto ciò che Dio ha detto.
Così sarai equilibrato, perché Dio è equilibrato! La Sua verità è sempre equilibrata. Siamo noi quelli che la gettiamo fuori dall’equilibrio perché selezioniamo solamente una parte di essa.
Infatti, ad essere sinceri, se disprezziamo parte di quello che Dio ha detto nel nome dell’”equilibrio”, stiamo commettendo una blasfemia. Facendo così agiamo come se fossimo più intelligenti di Dio, mettendo noi stessi al posto che appartiene a Lui soltanto. Creiamo così il vaso invece di lasciare a Dio la possibilità di modellare l’argilla. Non è forse vero?
Come possiamo essere personalmente in equilibrio?
Per poter credere e ricevere tutto, dobbiamo studiare per ritrovarci approvati davanti a Dio (2 Timoteo 2:15). Seriamente, rispettosamente e continuamente dobbiamo cercare la Sua volontà e forza, nello studio e nella preghiera.
Molte volte siamo sbilanciati e sbagliamo ad imitare il carattere di Cristo perché non abbiamo fatto le cose come andavano fatte.
Mi piace immaginare una bilancia antica con due scale graduali. Immagina che Dio sta da una parte della scala e noi dall’altra (ricordati che è solo un’illustrazione con le rispettive limitazioni). All’inizio la scala di Dio è nel punto più basso mentre noi siamo al vertice. Ma giorno dopo giorno, più sentiamo e mettiamo la parola di Dio, più assomiglieremo a Lui, trovandoci sempre di più vicini a Lui a al Suo equilibrio perfetto.
Ogni volta che mettete piede su una bilancia, anche se è molto più moderna, cercate di ricordare quest’illustrazione e chiedetevi non solo della vostra condizione fisica, ma di quella spirituale che è la più importante.
Sto ricevendo la Parola di Dio e riponendo fede in Lei giornalmente così come dovrei?
Sto studiando seriamente per poter trovare una strada accettabile davanti a Dio?
Sto pregando e sto in guardia come il nostro Salvatore ci ha raccomandato di fare?
Sto perseguendo un equilibrio devoto oppure sono spiritualmente pigro e tiepido?
Lo stesso problema
C’era stato un giovane uomo che era finito nel fanatismo. Stava studiando il libro di Daniele e aveva ingrandito troppo la valutazione della parola “continuazione” presente in Daniele 8:13. Il modo in cui aveva compreso quella parola per lui era importante. “Dovete capirlo”, disse. Infatti egli sosteneva che quelli che, rigetteranno la comprensione di ciò che “continuazione” significa, avrebbero addolorato lo Spirito di Dio e si sarebbero perduti. Ha citato Ellen White per sostenere questa teoria.
Ora, Ellen White l’ha mai detto?
Assolutamente no.
Al contrario, lei ha delle citazioni esatte per la questione in esame e scrive così:
“Vorrei parlare con voi… che siete stati solleciti nel sostenere con argomenti su punti di vista riguardo al significato de “la continuazione” del capitolo di Daniele 8. Non se ne deve fare una questione capitale.” – EGW
Bisogna quindi farne una questione della parola “continuazione”? No, affatto.
Un mio amico ha cercato di aiutare questo giovane. Il mio amico non riusciva a vedere Cristo nel messaggio che quest’uomo stava condividendo. Non essendo in grado di vedere come questo sia collegato alla nostra personale relazione con Gesù, egli ha cercato di fargli capire che questa questione non era così importante come sosteneva. Tuttavia, questo non è servito a nulla neanche dopo che il mio amico ha condiviso con lui ciò che Ellen White dice su questo punto. Il giovane sosteneva di credere al 100% in Ellen White e ha accusato il mio amico di compromettere il suo credo in Ellen White perché non voleva accettare l’idea di ciò che quella “continuazione” significasse.
Quest’ uomo è finito nel profondo abisso del fanatismo. Egli seguiva una parte delle testimonianze, ma non tutte. Questo è il nocciolo della questione. Ciò non riguarda solo i fanatici ma anche quelli che scendono a compromessi dall’altra estremità. Non seguono tutto ciò che il profeta ha dichiarato.
Un altro esempio: un uomo affermava che se qualcuno ha sposato un non credente, allora doveva divorziare. Egli disse che la Bibbia proibisce i matrimoni con i non credenti, e questo è vero. Essa dice che non dovremmo essere legati agli infedeli con “un giogo” che non è per noi. Quest’uomo citerebbe questi versetti e poi aggiungerebbe: “Pertanto, se siete sposati con un non credente dovete divorziare.”
Alcuni hanno accettato la sua visione estrema e sono giunti alla conclusione che devono divorziare dal/dalla proprio/a sposo/a.
Vi sono però altri passaggi nella Bibbia che dicono che se un non credente vuole vivere con te, non devi divorziare da quella persona. Un mio amico ha condiviso questi testi con quest’uomo che ha risposto così: “No, non può essere applicato a questa situazione perché è valido solo se prima sono stati credenti.”
Quindi ha creato un’eccezione particolare per quel versetto. Dopodiché ha citato Ellen White che diceva cose di questo genere: “E’ vietato per un/a giovane sposare un non credente”. Ha estratto diverse citazioni forti come questa. Il mio amico, però, gli ha letto l’affermazione che segue, scritta da Ellen White:
“Il suo matrimonio era un inganno del nemico. Tuttavia, dovrebbe renderlo il meglio possibile, trattare suo marito con dolcezza, farlo felice senza violare la propria coscienza perché se egli rimarrà ribelle e della sua opinione, l’unico paradiso che avrà è quello su questa terra.” – EGW
Ciò che Ellen White ha detto in merito era chiaro, se si legge tutto quello che è scritto. Così dovremmo fare anche noi su ogni tema. Se estraiamo un concetto fuori dal contesto, potremmo distorcere il messaggio e ottenere una vasta serie di idee fanatiche. Lo stesso possiamo fare con la Bibbia, non è forse vero? Ma se crediamo in tutto ciò che il profeta ha detto, non saremmo smarriti.
Riassumendo, il nocciolo del problema è la mancanza e la malavoglia di seguire tutto ciò che Dio ha detto, vivendo così ogni parola “che procede dalla bocca di Dio” (Matt. 4:4), come se Dio non sapesse nulla e non volesse il nostro meglio. È triste che siamo portati a comportarci così! Ci inganniamo pensando che sarebbe meglio per noi se scendiamo a compromessi, quando in realtà, se seguiamo più da vicino la volontà e la via di Dio, saremmo benedetti abbondantemente.
“Coloro che nella vita mettono Dio al primo posto sono in genere le persone più felici del mondo.” – EGW
“Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.”
– 1 Pietro 5:8–
In questo capitolo daremo un’occhiata veloce agli altri sette modi mediante i quali l’effetto dello Spirito di Profezia viene reso nullo, molti infatti si smarriscono dalla retta via andando verso la distruzione eterna.
Il Gran Conflitto e La speranza dell’uomo…
“Ellen White è stata ispirata ed anche le Testimonianze lo sono, ma il Gran Conflitto e La speranza dell’uomo no. Non lo sai che quelli sono libri pieni di citazioni di altri autori?” così ha affermato un pastore in modo diretto.
Veramente? È questo il modo in cui Dio vuole che osserviamo la questione?
Ringrazio Dio perché non siamo stati lasciati nell’incertezza:
“In queste lettere vi presento ciò che mi fu detto da parte del Signore. Nei giornali io non scrivo le mie proprie idee. Ogni cosa mi è stata rivelata in visione, attraverso i raggi di luce provenienti dal trono di Dio.” Tutto ciò che scrivo nei miei articoli e nei miei libri è la verità. Sono stata istruita in accordo con la Parola e nei precetti della legge di Dio. Sono stata istruita nella scelta delle lezioni di Cristo. Non è forse vero che i miei scritti concordano con gli insegnamenti di Cristo?” – EGW
Quindi noi che crediamo in Ellen White come un profeta di Dio e, a causa della sua chiamata, dobbiamo concludere che tutti i suoi libri,gli articoli e i consigli spirituali presenti nelle sue lettere sono stati ispirati da Dio. Questo verrà reso più chiaro man mano che andiamo avanti in questo capitolo…
Un’incorretta comprensione dell’ispirazione
“È importante capire sia come Dio ha parlato che quello che Egli ha detto”, disse il pastore Mark Howard. Certo, è molto importante avere un’idea di come Dio comunica attraverso i Suoi profeti. Una mancanza di questa conoscenza ha reso l’effetto delle testimonianze, per molti, senza effetto.
Una scarsa ermeneutica
È fondamentale comprendere qual è il modo giusto di intendere e ricevere i messaggi di Ellen White. L’insuccesso nel capire e mettere in pratica sani principi di ermeneutica portano a visioni squilibrate, fanatismo e così si va verso conseguenze fatali. Questa è la trappola nella quale cadono in molti. Sfortunatamente, lo spazio qui è ben limitato per poter spiegare questi principi in modo più approfondito. Ma se non ne avete una buona conoscenza, per favore investite il vostro tempo nel dare anche un’occhiata al riepilogo in Appendice.
Tempo e Cultura
“Questo consiglio è stato dato per quell’epoca, non è applicabile oggigiorno.”
“Quell’affermazione è il risultato della sua cultura. Non è rilevante per noi.”…
Certamente è importante che prendiamo in considerazione il tempo e il luogo durante la lettura degli scritti di Ellen White. Tuttavia è anche rilevante realizzare che il vangelo eterno è universale. Le sue verità e principi sono significativi e applicabili in ogni parte del mondo, in qualunque periodo dell’esistenza. Si, l’applicazione dei principi varia ma fate attenzione a non gettare via il bambino con l’acqua sporca. Sarebbe triste perdere un bambino, che è un dono prezioso di Dio, insieme a dell’acqua sporca. È un peccato se perdiamo le istruzioni preziose e di valore del nostro Eterno Amico quando cerchiamo di buttare via “l’acqua sporca”.
Le opinioni di EGW
La sorella White scrisse:
“Nella mia esperienza, molte volte sono stata chiamata ad affrontare l’atteggiamento di una certa classe di persone che riconoscevano che le testimonianze provenivano da Dio, ma dicevano che questo argomento o quel tema fossero l’opinione e il giudizio della sorella White. Ciò è applicabile a quelli che non vogliono i rimproveri e correzioni, e quando le loro idee sono contraddette hanno l’occasione di spiegare la differenza tra l’umano e il divino. Se le opinioni preconcette o le idee particolari di alcuni sono state contraddette dalle riprensioni e dalle testimonianze, essi sentono immediatamente la necessità di far chiarezza sulla loro posizione nel discriminare le Testimonianze, definendo quale è il giudizio umano della sorella White e quale è la Parola del Signore. Qualunque cosa sostenga le loro idee accarezzate è divina, mentre le testimonianze che correggono i loro errori sono umane: sono le opinioni della sorella White. Essi annullano l’effetto del consiglio di Dio con le loro tradizioni.” – EGW
“Per il momento non oso dire nulla di più, non sia che io oltrepassi ciò che lo Spirito del Signore mi permette…
Nelle testimonianze inviate a Battle Creek, le ho trasmesso la luce che il Signore mi ha dato. In nessun caso ho espresso il mio giudizio personale o opinione. Ho già abbastanza da scrivere su ciò che mi è stato mostrato, senza cadere nelle mie opinioni. Lei sta facendo quello che fecero i figli d’Israele. Invece di pentirsi davanti a Dio, lei rifiuta le Sue parole, e attribuisce tutti gli avvertimenti e i rimproveri al messaggero inviato dal Signore.” – EGW
Quindi Ellen White non ha scritto delle proprie opinioni. Infatti se non riceveva nessuna luce da Dio non poteva dare consigli di alcun genere:
“Io non mi sento libera di scrivere ai nostri fratelli riguardo alla loro opera futura… non ho ricevuto alcuna istruzione per quanto concerne il luogo in cui vi dovreste stabilire… Se il Signore mi darà istruzioni definite, io ve le trasmetterò, altrimenti non posso arrogarmi responsabilità che il Signore non mi ha chiesto di assumermi.” – EGW
Detto questo, vorrei aggiungere che in un certo senso Ellen ha scritto si le sue opinioni, ma la sua impressione è stata formata dal messaggio che riceveva. Per esempio scrisse anche:
“L’estensione della visione mi ha sbalordito,” e “molte cose sono state corrispondenti alle mie idee.
Dio ha rivelato nuove verità per aiutarla passo dopo passo dato che entrambe, sia lei che la chiesa, erano pronte a riceverle. Nel processo di ottenimento di una ulteriore luce dal cielo, le sue opinioni divenivano sempre più in linea con quelle di Dio. In questo modo, quello che lei ha condiviso non era soltanto l’opinione di Dio ma anche la sua.
In altre parole, Ellen non era un oracolo vivente, un canale all’oscuro della saggezza di Dio che ha solamente condiviso i messaggi ricevuti senza capirli perché i suoi pensieri e la sua mente non erano mai coinvolti. Lei per certo doveva utilizzare la sua mente e i suoi pensieri nel servizio di messaggera del Signore.
Cosi accade anche con noi.
Dio ci ha dato una mente ed Egli vuole che la utilizziamo!
“Dobbiamo essere guidati dalla vera teologia e dal buonsenso.” – EGW
Una religione che vi chiede di spegnere il vostro cervello oppure di utilizzarlo di meno, non è la religione di Cristo!
Dio vuole che noi riflettiamo profondamente! (EGW )
Livelli di ispirazione
Douglass lo presenta bene:
“Almeno otto profeti che sono menzionati nella Bibbia hanno scritto durante il loro periodo ma non sono stati inclusi nel canone. La storia biblica non solo non accenna alla qualità della loro ispirazione, ma descrive il loro lavoro come di un’autorità uguale a quella dei profeti canonici. Non troviamo alcuna descrizione di come hanno ricevuto i messaggi, di come li hanno comunicati e nemmeno di come i loro contemporanei hanno risposto. Profeti non canonici hanno parlato per conto di Dio e vengono considerati dei portavoce di Dio dai loro contemporanei.
Con il suggerimento che ad alcuni profeti è stato dato un livello di rivelazione/ispirazione maggiore ad altri, viene spontanea una domanda: chi decide? Può una persona non ispirata giudicare il lavoro profetico e decidere se lui o lei è un profeta di primo, secondo o terzo livello? Il dono di profezia, così come gli altri doni spirituali, viene dato a uomini e donne “secondo la Sua volontà” (Ebrei 2:4), non secondo quella degli uomini.
Nel 1884 George I. Buttler, Presidente della Conferenza Generale, tentò di far luce sulla questione, scrivendo dieci articoli per la rivista della chiesa. In essi trattò i “diversi livelli” di ispirazione.
Ellen White lasciò trascorrere cinque anni prima di rispondergli, sperando che egli avrebbe compreso il suo errore. Quando però altri citarono il punto di vista di Buttler e iniziarono ad insegnarlo nell’Università di Battle Creek, lei scrisse: ‘ Sia nel Santuario [Battle Creek] che nell’Università è stato insegnato il tema dell’ispirazione, uomini limitati si sono permessi di dire che alcune cose nella Scrittura sono ispirare e altre no. Mi è stato mostrato che il Signore non ha ispirato l’articolo che è stato pubblicato nel Review, e non ha neanche approvato la loro presentazione ai nostri giovani dell’Università. Quando gli uomini osano criticare la Parola di Dio, si avventurano su un terreno sacro e consacrato, pertanto dovrebbero avere paura, tremare e nascondere la loro saggezza insensata. Dio non ha stabilito alcun uomo per giudicare la Sua Parola, selezionando quali sono gli scritti ispirati e distinguerli da quelli che non lo sono. Le testimonianze sono state trattate nello stesso modo
Gli scritti o sono un prodotto dell’ispirazione oppure non lo sono. I profeti o sono autentici oppure degli impostori. Oltre alla differenza tra sacro e profano, che dovrebbe essere ovvia a tutti, nessuno è in grado di giudicare gli scritti dei profeti tra quelli più o meno ispirati. Così molti penserebbero che la loro opinione è molto più affidabile di quella di molti altri.”
Quindi Dio ha chiarito che tutti i consigli spirituali comunicati dai Suoi profeti, sono stati ispirati da Lui stesso. Leggete quanto segue:
“Ora sto rivedendo i miei diari e alcune copie di lettere scritte nel passato, vari anni fa […] Ho il più prezioso tema da riprodurre e dare al popolo in forma di Testimonianza. Anche se posso fare quest’opera, la gente deve avere delle tematiche per riprodurre la storia del passato, affinché possa capire che esiste una catena lineare di verità senza una sola sentenza eretica in ciò che ho scritto. Sono stata istruita nel senso che questa deve essere una lettera viva diretta a tutti, riguardo la mia fede.” – EGW
Qualcuno ha cambiato gli scritti di EGW?
Un’altra idea è che ciò che Ellen White ha scritto dopo il 1888, verso gli ultimi anni della sua vita, non è affidabile perché si afferma che persone come Willie White, Fannie Bolton e Uriah Smith hanno cambiato i suoi scritti.
Un avventista disse ad un pastore in tutta la sincerità che Uriah Smith era responsabile dei numerosi cambiamenti che sono stati riscontrati nell’ultima edizione del Gran Conflitto.
Questa edizione è stata stampata nel 1911. Il pastore ha risposto che dato che Uriah Smith morì nel 1903, sarebbe più interessato a cambiare il capitolo inerente allo stato dei morti!
Ci sono diverse strane affermazioni che generalmente possono essere facilmente respinte se si studiano attentamente i fatti storici!
Se siete insicuri sulla questione relativa all’alterazione degli scritti di Ellen White, allora vi chiedo di considerare in preghiera se quello è il modo secondo cui Dio vorrebbe che voi vedeste la situazione. Nell’Appendice troverete un articolo che potrebbe esservi di aiuto.
A proposito, questo vale per tutto ciò che annulla l’effetto nella vostra vita dei messaggi del profeta di Dio.
In conclusione, gli scritti di Ellen White sono stati attaccati e annullati in molti modi. Per me è una cosa impressionante anche se c’era da aspettarselo. IL nemico è continuamente attivo, intelligente e furbo. Che il Signore ci aiuti a non cadere in nessuna di questi inganni subdoli.
Presto concluderemo questa parte del libro rendendoci conto di come potremmo rimanere saldi indipendentemente dagli attacchi che ci vengono fatti. Ma prima di questo, prenderemo in considerazione quello che io credo sia il modo più comune in cui l’effetto dello Spirito di Profezia viene annullato, anche nella devota vita di Ellen White, credente degli Avventisti del Settimo Giorno.
“Anche noi dunque, essendo circondati da una tale nuvola di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede.”
– Ebrei 12:1-2 –
Un giorno un bambino, guardando la voluminosa Bibbia di famiglia, chiese:
“Mamma, di chi è questo libro?”
“E’ il libro di Dio”, rispose lei.
“Beh, mamma,” rispose il piccolo, “non pensi che dovremmo ridarlo a Dio? Qui nessuno lo usa.”
Spero che a nessuno di noi verrà mai detta una cosa del genere! E che questo non accada neanche per i libri dello Spirito di Profezia che ci sono nelle nostre case. Sfortunatamente, in gran parte è una realtà in molte famiglie, anche in quelle dei rispettosi avventisti.
I libri di Ellen White sono conosciuti come i libretti rossi. Si, spesso erano piccoli e rossi, ma spero che non siamo i libretti poco letti, oppure non letti affatto!
Confrontarsi con la realtà
Guardare in faccia la realtà può spesso essere molto utile. Quindi facciamolo ora considerando questo:
“Il risultato dello studio e della ricerca Barna del giugno 2001 dovrebbe preoccuparci. Paragonando le sette religioni più praticate delle maggiori 12 denominazioni, la ricerca Barna ha concluso che gli Avventisti del Settimo Giorno sono al settimo posto per la frequenza con cui leggono la Bibbia e al dodicesimo posto per la dedicazione alla preghiera. Lo studio Barna si correla con un sondaggio (3 646 ritornati) condotto dall’Istituto Ministero di Chiesa al seminario teologico avventista dell’ Università Andrews. Esso rivela come solamente il 51% degli amministratori, pastori e laici avventisti praticano il devozionale giornaliero e adorazione in famiglia. Questo studio indica che gli Avventisti del Settimo Giorno non sono più il “Popolo del Libro.”
Altre ricerche, come quella “ Value Genesis” , dimostrano risultati simili o peggiori.
I numeri non sono migliori per quanto riguarda leggere i libri dello Spirito di Profezia. Infatti, come abbiamo già evidenziato, nella Divisione Trans-Europea il 25% dei membri dice di non aver mai letto Ellen White, mentre circa il 45% la legge meno di una volta al mese. Per un totale del 70% dei membri che leggono gli scritti della White meno di una volta al mese!
Questo è serio.
Veramente!
La Bibbia dice: “Il giusto vivrà per fede.” Questa verità fondamentale viene citata tre volte nel Nuovo Testamento.
C’è un’altra frase che troviamo tre volte nella Scrittura che ci aiuta a capire un po’ di più. Dio dice: “L’uomo non vivrà di solo pane, ma di ogni parola di Dio.”
Vivere per fede vuol dire vivere di ogni parola di Dio!
Ora, dato che la Bibbia e lo Spirito di Profezia sono stati ispirati dallo stesso Spirito, ad entrambi deve essere applicato questo principio, non è forse vero?
Così, come abbiamo bisogno ogni giorno del cibo fisico, necessitiamo ogni giorno anche del cibo spirituale per essere vivi spiritualmente. Infatti, è molto più importante se otteniamo cibo spirituale a sufficienza specialmente se stiamo vivendo in un periodo di guerra.
“Poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.” – Efesini 6:12
Mi piace ciò che dice un famoso predicatore e autore, Charles Spurgeon,:
“Il mattino è la porta per un giorno nuovo, pertanto dovrebbe essere difesa con la preghiera… Coloro che si precipitano dal letto verso gli affari è come se non si fossero vestiti, o lavati il viso, così imprudenti come avventarsi in una battaglia senza l’armatura e le armi. Che sia nostra abitudine fare il bagno nel dolce scorrevole fiume della comunione con Dio prima che il caldo del deserto e il peso della strada inizino a perseguitarci.”
E tu in che situazione sei?
Trascorri del tempo ogni giorno ai piedi di Gesù?
Studi la Sua Parola?
Leggi i messaggi che Egli ha dato attraverso il suo profeta per questa generazione?
Hai letto la magnifica serie del Piano di Redenzione? Le Testimonianze per la Chiesa, Passi verso Cristo, Sulle orme del gran Medico e Principi di educazione cristiana? Cosa mi dici invece di Famiglia Cristiana, Principi di educazione infantile e Lettere ai Giovani innamorati? Oppure libri in relazione alla tua professione o vocazione, indipendentemente se si tratta di predicazione, insegnamento, evangelizzazione, leadership, della salute, editoria, degli affari, della musica, etc?
Recentemente un mio caro amico mi ha detto, tutto emozionato, come ha trovato un capitolo di Ellen White indirizzato a studenti di medicina. Era molto felice e benedetto dalla sua scoperta, anche se avrebbe desiderato leggerlo prima che avesse iniziato gli studi.
Molto spesso questo è ciò che accade. Ci sono molti consigli eccezionali che potrebbero arricchire, benedire, aiutare, guidare, proteggerci grandemente in ogni area della nostra vita. Purtroppo non accade a causa di una mancata conoscenza oppure per omissione intenzionale!
Niente di nuovo!
Per tanto tempo c’è stato il problema che i messaggi profetici di Dio non sono stati letti e apprezzati. Rifletti sulla seguente citazione della White stessa:
“La chiesa si è sottratta alla guida di Cristo e sta ripiegando decisa verso l’Egitto. Eppure solo pochi sono allarmati o stupiti da questa mancanza di forza spirituale. Il dubbio, e persino l’incredulità in merito alle testimonianze dello Spirito di Dio, sta lievitando in ogni nostra comunità e ciò è conforme alla volontà di Satana. Ministri del culto che predicano cose inerenti a sé stessi invece di parlare di Cristo. Le testimonianze non vengono lette e apprezzate. Dio vi ha parlato, ha fatto risplendere della luce dalla Sua Parola e dalle testimonianze, me entrambi sono stati ignorati e trascurati. Il risultato è una mancanza tra di noi di purezza, di devozione e di una fede sincera.“ – EGW
”I volumi dello Spirito di Profezia e le Testimonianze dovrebbero essere presenti in ogni famiglia in cui si osserva il Sabato. I fratelli dovrebbero conoscerne il loro valore ed essere esortati a leggerli. Non è stata cosa saggia cedere questi libri a basso costo e averne in chiesa solo una serie. Essi dovrebbero trovarsi nella biblioteca di ogni famiglia ed essere letti ripetutamente. E’ bene metterli là dove possono essere letti da molti e lasciate che vengano usurati dalla lettura dei vicini.
Ci dovrebbero essere delle sere di lettura, dove un incaricato legga ad alta voce a quelli radunati intorno al focolare invernale. Vi è poco interesse a prendere tutta la luce possibile che Dio ci da. La maggior parte è inerente ai doveri famigliari, le diverse istruzioni date soddisfano quasi ogni caso e circostanza. Molti sono i soldi spesi per il tè, caffè, nastri, strofinacci, festoni per preparare l’aspetto esteriore mentre il lavoro interiore del cuore viene trascurato. Dio ha affidato una luce preziosa alle nostre pubblicazioni, che devono essere possedute e lette da ogni membro della famiglia. Cari genitori, i vostri figli sono nel pericolo di intraprendere un percorso contrario alla luce data dal cielo, e voi dovreste sia acquistare i libri ma anche leggerli perché essi saranno una benedizione sia per voi che per i vostri amati. Dovreste prestare i libri dello Spirito di Profezia ai vostri vicini e indurli ad acquisire delle copie per loro stessi. Dovreste essere dei sinceri, attivi e vigorosi operai missionari per Dio.” – EGW
Wow! Posso chiedervi se i vostri libri dello Spirito di Profezia sono consumati perché li leggete e li apprezzate molto?
Leggiamo un’altra citazione:
“Molti procedono in maniera del tutto contraria alla luce impartita da Dio al suo popolo, perché non leggono i libri che contengono la luce e la conoscenza trasmesse per mezzo di avvertimenti, rimproveri ed esortazioni. Le sollecitudini del mondo, la passione per la moda e la mancanza di religione hanno distolto l’attenzione dalla luce che Dio ha tanto benignamente elargito, mentre libri e periodici contenenti l’errore percorrono l’intero paese. Lo scetticismo e l’infedeltà aumentano ovunque. La luce tanto preziosa, che scaturisce dal trono di Dio, è nascosta sotto il moggio. Dio riterrà il suo popolo responsabile di questa negligenza e chiederà conto di ogni raggio di luce che Egli ha fatto brillare sul nostro sentiero: se è stato sfruttato per il nostro progresso nelle cose divine o se è stato respinto perché era più piacevole seguire la propria inclinazione.” – EGW
Questo è stato un problema per lungo tempo e noi non siamo migliori oggi, forse il contrario.
Molte Trappole
La Parola di Dio trasporta un potere tremendo:
“La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli” – Ebrei 4:12
“Poiché egli parlò e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.” – Salmi 33:9
“La semenza è la Parola di Dio. Ogni seme contiene un principio germinativo che custodisce in sostanza la vita della pianta. Così anche nella Parola di Dio c’è vita: “Le parole che vi ho detto”, disse Gesù, “sono spirito e vita”. Giovanni 6:63. “Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna”. Giovanni 5:24. In ogni comandamento e promessa della Parola di Dio, c’è la potenza e la vita stessa di Dio, grazie alle quali è possibile obbedire al comandamento e realizzare la promessa. Chi accetta in fede la Parola, riceve la vita stessa ed il carattere di Dio.” – EGW
Satana è a conoscenza di questo. Probabilmente egli capisce meglio di noi il potere incredibile della Parola di Dio. Per questo motivo la parola ispirata di Dio è stata da sempre il suo bersaglio speciale dei suoi continui attacchi. In molti modi egli cerca di tenere le persone lontane dal potere che trasforma la vita.
Il Gran Conflitto ci informa di tutto ciò:
“La malvagità e le tenebre spirituali, che regnavano all’epoca della supremazia papale, furono la conseguenza inevitabile della soppressione delle Scritture. Ma dove cercare la causa dell’incredulità dilagante, del rifiuto della legge di Dio, della corruzione, che si verificano mentre splende la luce del messaggio del Vangelo, in un’epoca di libertà religiosa? Ora che Satana non può più tenere il mondo sotto il suo controllo, togliendogli la Bibbia, ricorre ad altri mezzi per conseguire lo stesso risultato. Distruggere la fede nella Bibbia serve ai suoi scopi esattamente come distruggere la Bibbia stessa.” – EGW
“Satana ricorre ad ogni mezzo per impedire agli uomini di conoscere la Bibbia, le cui chiare affermazioni smascherano i suoi inganni.” – EGW
Come abbiamo già osservato, Satana opera in un modo simile attaccando per tenere le persone lontane dallo Spirito di Profezia.
Vediamo quindi che nei Secoli Bui uno dei modi significativi attraverso cui Satana ha raggiunto il suo scopo era tenere la Scrittura lontana dalle persone. Così tiene milioni sotto il suo controllo.
Oggi questo metodo non è più efficace. Invece di tenere la parola di Dio lontana dalle persone, egli lavora duramente per mantenere le persone lontane dalla Parola!
Egli raggiunge il suo scopo in molti modi. Ecco, in breve, alcuni tra quelli che hanno più successo:
• Preoccupazioni secondarie: Ron Clouzet lo presenta bene nel suo libro ispirante e risvegliante “Adventism’s Greatest Need”, ed iniziò con una citazione della sorella White:
“Lasciate che i cristiani mettano da parte ogni divergenza e si concedano a Dio per la salvezza dei perduti. Lasciate che chiedano in Fede l’adempimento delle benedizioni promesse [lo Spirito Santo], ed esso verrà… [Ma] la promessa non viene apprezzata come dovrebbe, perciò non si adempirà nel modo in cui potrebbe. Pochi riflettono sulla promessa dello Spirito Santo, il risultato è evidente: siccità spirituale, oscurità spirituale, declino spirituale e morte. Questioni di minore importanza controllano la nostra mente. Così il potere divino, necessario per la crescita della prosperità della chiesa che porterebbe con sé molte altre benedizioni, viene meno anche se viene offerto nella sua pienezza.’ {8T 21.3}
‘Questioni di minore importanza controllano la nostra mente.’ In un’epoca progettata per l’efficacia, spendiamo molto più tempo per le cose di minore importanza. Sia che si tratta di navigare in internet o di controllare la nostra rete sociale, oppure mandare messaggi, la tecnologia è diventata il più grande demone da domare. Pochi leggono e molti di quelli che lo fanno non hanno come scopo di imparare qualcosa ma invece per intrattenimento. Altri invece guardano qualcosa, sulla TV o sul computer, addirittura sugli iPod. Facciamo tutto questo perché possiamo, non perché dobbiamo. Le distrazioni inesauribili sono l’arma più potente per la generazione d’oggi e, giacché li consideriamo come cose minori, non arriveremo mai ad avere un nuovo livello di crescita spirituale.
I rimproveri non sono solo per la tecnologia e l’intrattenimento, ma si riferiscono ai valori e alle priorità di vita. Di che cosa parliamo con i nostri amici? Dove viaggia la nostra mente quando siamo in folle? Che cosa facciamo durante il nostro tempo libero? Molti cristiani se dovessero fare del loro tempo un oggetto d’analisi, concluderebbero che vivono una vita insignificante se non addirittura una vita che dovrebbe preoccuparli. Grande è il potenziale, intorno a tutte le fasce d’età, che viene usurpato se non addirittura sprecato. Satana sta avendo successo nel creare delle scimmie dagli esseri umani, cristiani incluso, guidandoli a stabilire dei punti di vista così bassi da non saper riconoscere se la sbarra esiste ancora e meno ancora quanto sia alta.
Questo punto di vista vale in primis per me stesso. Ho sprecato anni della mia vita a fare cose che non c’era bisogno di fare, o, peggio, che non avrei dovuto neanche iniziare. Se sei giovane non lasciare che questo succeda anche a te. Dio perdona ma il tempo perso non può essere riguadagnato.
‘Il nostro tempo, ogni momento, appartiene a Dio, ed è il nostro più solenne dovere utilizzarlo alla Sua gloria. Di nessun altro talento Egli ci chiederà conto così rigorosamente come del tempo.’ {PV 235.1}
Saresti pronto a dare un resoconto del tuo tempo? Queste sono parole che fanno riflettere sul tempo perduto.
• Il “buono” prima del “meglio”: Spesso Satana riesce a tenerci così occupati a leggere cose buone che non abbiamo il tempo per leggere quelle migliori. Pensateci, se ci fossero solo due cose che dovremmo leggere, quali sarebbero?
La Bibbia e lo Spirito di Profezia.
Sul serio!
Tuttavia, quanto tempo spendiamo a leggere cose che sono meno importanti e di meno aiuto?
Detto questo, vorrei chiarire che non sto sostenendo che questi sono gli unici libri che dovremmo leggere. Dopotutto sto scrivendo un libro. Ho diversi libri in mio possesso ed Ellen White stessa aveva un’ampia libreria personale che ha raggiunto il numero di più di 800 volumi verso la fine della sua vita! Ma è di un’importanza fondamentale che la Bibbia e lo Spirito di Profezia dovrebbero avere un’alta priorità ed essere al centro della nostra attenzione!
• Impegnati a fare del bene! L’ultimo metodo che vorrei menzionare, un po’ triste e in un certo senso ironico è quello di tenere le persone occupate a fare del bene così che non dedicano il tempo che dovrebbero ad avere una comunione con Dio. Forse siamo occupati a servire Dio come lo era Marta, mentre Gesù l’ha chiamata a fare un passo indietro ed assicurarsi di spendere del tempo ai piedi di Gesù, come aveva fatto Maria.
Cristo ha detto:
“Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose; ma una sola cosa è necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta.” – Luca 10:41-42
E. White amplifica:
“Il mondo è preda di una vertigine di un’intensità che non ha precedenti. Nel divertimento, nella ricerca del denaro, nella corsa al potere, nella stessa lotta per la vita, c’è una forza terribile che assorbe corpo, mente e spirito. In mezzo a questa corsa pazzesca, Dio sta parlando. Egli ci invita ad appartarci per essere in comunione con Lui: ‘Fermatevi’, dice ‘e riconoscete che io sono Dio’. Salmi 46:10. Molti, perfino nei momenti di devozione, non riescono a ricevere le benedizioni che derivano dalla vera comunione con Dio perché troppo precipitosi. Oltrepassano rapidamente il cerchio dell’amorevole presenza di Cristo limitandosi a soffermarsi solo un istante nel recinto, senza aspettare di ricevere consiglio. Essi non hanno il tempo di rimanere con il divino Maestro. E con i pesi che già li opprimevano, ritornano al loro lavoro. Questi operai non potranno giungere al successo fino a che non avranno imparato il segreto della forza. Si devono concedere il tempo di pensare, di pregare e di aspettare da Dio il rinnovamento delle facoltà fisiche, mentali e spirituali. Costoro hanno bisogno dell’influsso nobilitante del suo Spirito. Ricevendolo, si sentiranno animati da nuova vita: l’organismo stanco, il cervello affaticato saranno rinvigoriti e il cuore affannato sarà illuminato. Il nostro bisogno non consiste in una breve pausa momentanea in presenza di Dio, ma in un contatto personale con Cristo: dobbiamo stare con Lui in intima comunione.” – EGW
Questa è una battaglia! So quanto può essere difficile anche se si lavora a tempo pieno in un Ministero. Ma Lode a Dio! Egli ha sempre una via d’uscita. Tutti i suoi inviti sono validi! Grazie alla Sua potenza, saremo in grado di cercarlo prima di tutto e camminare con Lui giorno dopo giorno, in ogni momento della nostra vita.
Stephen Smith e le Testimonianze mai lette
Quella che segue è una testimonianza veramente potente scritta da Arthur Lacey White, il nipote di Ellen White e terzo figlio di William C. White.
“Questa è la storia di Stephen Smith che è stata ricostruita mediante gli archivi del periodo iniziale trovati nel deposito dei manoscritti delle pubblicazioni di Ellen White. Il suo nome è stato utilizzato sotto la sua espressa autorizzazione.
Era il 1850 quando un uomo di mezz’età, di nome Stephen Smith, accettò il messaggio del terzo angelo. Egli amava la verità sul Sabato e si rallegrava nel messaggio dell’Avvento. Anche sua moglie insieme ai figli amavano questa verità. Loro vivevano nel New Hampshire, nei dintorni di Washington dove gli Avventisti iniziarono ad osservare il Sabato nel 1844. Non passò molto tempo che il fratello Smith iniziò a dedicare il suo tempo e le sue forze ad annunciare la sua fondata fede. Anche se aveva viaggiato abbastanza, le chiese di Washington e del New Hampshire erano le chiese in cui si sentiva a casa.
Ma in quei giorni, così come oggi, giravano voci discordanti, come anche adesso accade, di qualcuno che ha trovato una così chiamata nuova luce. Stephen Smith fu sopraffatto da certi insegnamenti inerenti l’avvento spirituale di Cristo iniziando così a promuovere queste nuove e strane idee. Essendosi allontanato dai principi fondamentali del messaggio, utilizzava la sua influenza per indebolire la fiducia nei leader fu specialmente critico verso l’anziana e sorella White.
Successivamente lo troviamo presente alla Conferenza dei credenti che si è tenuta in New Hampshire, Washington nell’ottobre del 1851. Si erano radunati settantacinque fedeli provenienti da altri Stati, anche la sorella White era presente. Stephen Smith era pieno di rabbia nelle sue critiche e opposizioni, ardente a promuovere le sue visioni discordanti. Poco prima della chiusura del Sabato, E. White ebbe una visione in cui le furono rivelate lo stato delle cose a Washington. In parole povere disse ai suoi fratelli cosa le era stato rivelato. Nel manoscritto di quel giorno si legge: ‘La visione ha avuto un effetto potente. Tutti hanno riconosciuto la loro fede nella visione tranne il fratello________ e Stephen Smith’. Prima della conclusione della conferenza, il gruppo riunitosi tolse l’adesione del fratello Smith a causa delle sue visioni discordanti. Tuttavia l’anno successivo Stephen, sembrava di essere cambiato, tornò di nuovo in chiesa ma non a lungo.
Aggrappandosi alla verità sul sabato però con dure opposizioni alle visioni, il povero sig. Smith era pronto ad unirsi a questo piccolo gruppo e a quella diramazione dove ognuno dichiarava di avere nuova luce per il popolo di Dio. Smith ha abbracciato l’impostazione del 1854 finché non è crollata, successivamente ha fatto parte del gruppo Marion con i loro insegnamenti su ”no organizzazione, no al santuario e no allo Spirito di Profezia”. La vera natura di questi insegnamenti è stata chiaramente identificata dalla chiesa una volta che il Signore ha rivelato, in visione ad Ellen White, il loro vero significato. Il Sig. Smith però non sentì alcun bisogno di questi consigli e avvertimenti.
Il Signore amava Stephen Smith. Durante questo periodo di vacillamento e di alleanze simpatizzanti, il Signore ha dato una visione alla sorella White rivelando il pericolo a cui Smith andava incontro, mostrando gli ultimi risultati del corso delle sue azioni, assicurandogli però l’amore di Dio e che Egli l’avrebbe accettato se Smith si fosse pentito. E. White scrisse scrupolosamente tutto ciò che le era stato rivelato e concluse la lettera con l’appello a non ribellarsi e a camminare con il popolo di Dio. All’epoca la White viveva a Battle Creek in Michigan pertanto la lettera fu mandata per posta.
Recandosi all’ufficio postale poco dopo, al sig. Smith venne consegnata una lunga busta e lo sguardo cadde sull’indirizzo di ritorno: Sig. E. G. White, Battle Creek, Michigan.
“La White mi ha scritto una testimonianza,” disse a sé stesso e nella furia sentì il sangue salire fino alle guance, “ma io non voglio nessuna testimonianza”. Tenne la busta per un momento nelle sue mani tremanti, incerto sul da farsi.
“No, non la leggerò,” disse tra di sé premendo la lettera nella tasca e tornò di corsa a casa. Arrivato a casa, vide un baule dietro l’angolo e capì immediatamente cosa doveva fare con quella lettera. Con rabbia lo aprì, e posizionò la busta sul fondo, sotto il contenuto. Sbatté il coperchio e chiuse a chiave. Per ventotto anni quella testimonianza rimase sul fondo della sua cassa, non aperta e neanche letta.
Così Stephen Smith andò per la sua strada. Non c’è bisogno di descrivere il corso da lui intrapreso. Qualcuno che lo conosceva bene disse che egli: ‘ha avuto la lingua più raggelante e degradante che abbia mai sentito. Poteva dire le cose più crudeli in un modo più meschino più di chiunque io abbia mai incontrato.’ Le sue critiche erano particolarmente pungenti verso Ellen White e lo Spirito di Profezia. La sig.ra Smith, che rimase fedele al messaggio, insieme ai suoi figli ebbero però un periodo infelice. Con questo tipo di spirito e atteggiamento, Smith trascorse quelli che sarebbero dovuti essere gli anni migliori della sua vita.
Passarono ventisette anni. È il 1884, i suoi capelli sono diventati bianchi e la schiena era piegata. Un giorno prese dal tavolo del salotto una copia di Review and Herald, che dovrebbe essere sul tavolo di ogni famiglia avventista.
Mentre sfogliava le pagine la sua attenzione fu attratta dal nome dell’autore di uno degli articoli, Ellen G. White. Si fermò e lo lesse, una volta terminato disse tra sé e sé ‘Questa è la verità.’ La settimana successiva prese un altro tema del Review dove c’era un altro articolo scritto dalla sorella White, di nuovo sostenne :‘Questa è la verità di Dio.”
Questo è la vera prova dello Spirito di Profezia, non è così? È il modo con cui Dio parla ai nostri cuori attraverso le pagine dei libri dello Spirito di Profezia, e rappresenta la più grande evidenza che è Dio che opera.
Stephen Smith lesse ogni settimana. Le sue parole e i suoi atteggiamenti iniziarono ad ammorbidirsi tant’è che sua moglie e molti altri notarono la differenza.
L’estate seguente del 1885, ad Eugene W. Farnsworth fu chiesto di tenere un incontro di risveglio nella sua vecchia chiesa a New Hampshire, in Washington. Era felice di farlo. Fu suo padre, William Farnsworth, che in quella piccola chiesa prese una ferma posizione per il sabato nel 1844. Presto si sparse la voce che Eugene Farnsworth sarebbe venuto per tenere una serie di incontri. Stephen Smith che viveva in quel momento all’ Unity, dodici miglia verso il nord, desiderava vedere di nuovo Eugene e ascoltarlo predicare. Lo conosceva sin da quando era un ragazzino e l’aveva visto crescere. Così viaggiò per dodici miglia per poter essere presente agli incontri tenuti il sabato mattina a Washington. Si sedette tra il pubblico e l’anziano Farnsworth predicò. Il tema era la nascita del movimento Avventista del Settimo Giorno, un movimento della profezia.
Quando Farnsworth finì di predicare, si sentì tra il pubblico un frusciare, Stephen Smith stava in difficoltà in piedi. Volle parlare ma Farnsworth non sapeva se doveva permettere di lasciarlo esprimersi oppure no. Si aspettava che se glielo avesse permesso sarebbe stata una predica di scherno e criticismo, ma pensò che forse era meglio lasciarlo sfogare.
Questo è quello che ha detto Smith:
‘Fratelli, non voglio che abbiate paura di me perché non sono venuto per criticarvi, ho lasciato perdere quel tipo di attività’. Successivamente ha raccontato il suo passato; di come aveva ostacolato l’organizzazione della chiesa e ‘quasi tutto il resto ’. Menzionò il suo collegamento con il gruppo ‘Messenger’, la partecipazione al partito ‘Marion’ e in generale il suo odio per il nostro lavoro e la nostra gente. Alla fine disse di aver confrontato gli appunti per uno o due anni e di aver notato come tutti questi gruppi, uno dopo l’altro, crollavano mentre quelli che ne facevano parte andavano in confusione.
‘I fatti’, disse, ‘sono ossessivi. Ma la verità è che tutti quelli che hanno ostacolato questo lavoro non hanno guadagnato nulla, mentre quelli che lo sostenevano continuavano a prosperare, crescendo più devoti. Coloro che contrastavano hanno soltanto imparato a combattere e dibattere, perdendo così la loro religione. Nessun uomo onesto non noterebbe che Dio è con il movimento Avventista e contro di noi che l’abbiamo ostacolato. Voglio essere in comunione con le persone avventiste sia nel cuore che in chiesa’.
Dopo questa confessione pubblica Stephen Smith iniziò a riesaminare la sua esperienza passata. Un giovedì si ricordò di quella lettera sul fondo del baule. Erano anni che non ci pensava più. Per la prima volta aveva il desiderio di sapere che cosa vi era scritto.
Trovò la chiave e con la mano tremante aprì il vecchio baule, tirò su il coperchio e cercò la lettera sul fondo. Finalmente l’aveva in mano, la prese e la guardò per un minuto, poi la aprì. Estrasse i fogli scritti a mano, si sedette sulla sedia e lesse.
La lettera conteneva una descrizione di quello che la sua vita sarebbe stata se avesse seguito il percorso che aveva intrapreso. Con rammarico e delusione lesse quella che era un’accurata rappresentazione di quello che era stata la sua vita perché non aveva cambiato strada. Lesse anche l’appello di tornare a Dio.
Sabato mattina era di nuovo a Washington. Non voleva mancare all’incontro. L’anziano Farnsworth, che non sapeva niente di quest’esperienza, predicò sullo Spirito di Profezia e non appena ebbe finito di parlare, il vecchio Stephen Smith era di nuovo in piedi. Ascoltate queste parole: ‘Io stesso ho ricevuto una testimonianza vent’otto anni fa, la portai a casa, la chiusi nel mio baule e non la lessi fino a giovedì scorso’. Egli affermò che non credeva nelle testimonianze anche se non conosceva neanche una parola di quello esse contenevano. Disse che aveva paura di leggerle perché temeva che lo avrebbero fatto arrabbiare poi affermò che ‘comunque sia ero quasi sempre arrabbiato lo stesso.’
Infine disse: ‘Fratelli, ogni parola di quella testimonianza per me è vera e la accetto. Sono giunto alla conclusione che credo nelle testimonianze e che provengono da Dio. Se avessi prestato attenzione a quella che Dio mi ha mandato così come alle altre, avrebbe cambiato la mia vita e il corso dell’intera vita rendendomi un uomo completamente diverso. Ogni uomo onesto dirà che esse ci conducono sempre verso Dio e la Bibbia. Se è una persona onesta, lo direbbe; se non lo fa è perché non è onesto.
Se le avessi ascoltate, mi avrebbero salvato da un mondo di problemi. La testimonianza disse che non ci sarebbe più stato un tempo di predicazione dopo il movimento del 1844, ma io pensavo di sapere tanto quanto, quelle che io chiamavo le ‘visioni di una vecchia donna’. Che Dio mi perdoni. Ma con rammarico capii che le visioni erano giuste mentre l’uomo che pensava di sapere tutto si sbagliava. Ho predicato nel ’54 e ho speso tutto quello che avevo mentre se avessi prestato attenzione avrei potuto salvare me e non solo. Le Testimonianze sono giuste ed io ho sbagliato.’
‘Fratelli’, concluse, ‘ Sono troppo vecchio per porre rimedio a quello che ho fatto. Sono troppo debole per partecipare a grossi eventi, ma desidero che siate voi a dire a tutti là fuori che un altro ribelle si è arreso.”
“Gesù allora disse loro. ‘La luce è con voi ancora per un po’; camminate mentre avete luce, affinché non vi sorprendano le tenebre.”
– Giovanni 12:35 –
In questo capitolo parleremo di uno dei problemi più grandi della chiesa di Laodicea, ovvero di una delle cause della tiepida condizione del popolo di Dio negli ultimi tempi e io credo che sia anche uno dei modi per rendere nullo l’effetto dello Spirito di Profezia e della Parola di Dio. Iniziamo con la lettera di Paolo alla chiesa di Laodicea…
No, non ho sbagliato. Si, non lo sapevate che l’apostolo Paolo ha scritto alla chiesa di Laodicea?
Leggete:
“Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo, vi saluta; egli combatte sempre per voi nelle preghiere, affinché stiate fermi, perfetti e compiuti in tutta la volontà di Dio. Infatti rendo testimonianza che egli ha un grande zelo per voi, per quelli che sono a Laodicea […]
Salutate i fratelli che sono a Laodicea […]
E quando questa epistola sarà stata letta fra voi, fate che sia letta anche nella chiesa dei Laodicesi”. – Colossesi 4:12-13, 15-16
Non è interessante? Secondo questo passaggio, Paolo ha scritto almeno due lettere avendo in mente la chiesa di Laodicea. Da questo possiamo imparare una lezione importante. Il problema della chiesa di Laodicea non era la mancanza della conoscenza o dell’educazione. Questa non era la causa per cui erano stati ingannati pensando che andava tutto bene quando in realtà erano peggio di quanto sembrasse. I credenti di Laodicea erano stati istruiti dall’apostolo Giovanni, quello che amava Gesù e che aveva il più profondo rapporto con Gesù. Anche Epafra che era un seguace di Paolo e venne descritto come un “suo seguace” e “fedele servo di Cristo” (Col. 1:7), aveva lavorato ardentemente per loro. Inoltre, ricevettero educazione dall’apostolo Paolo stesso e da molti altri. Quindi la mancanza dell’istruzione o della conoscenza non era il problema più grande. Il vero dilemma, invece, era che loro non si erano presi cura del loro cuore e non avevano messo in pratica la verità!
E. White, commentando il versetto che abbiamo appena letto, ha fatto la seguente osservazione:
“Alla chiesa di Laodicea fu affidato un lavoro estremamente valido. A loro venne data la seguente esortazione ‘siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli’. La chiesa, però, non ha continuato il lavoro che i messaggeri di Dio avevano iniziato. Hanno udito, ma hanno fallito nel far propria la verità e portare le indicazioni che sono state date loro. Il risultato che seguì, è quello che si è sempre sicuri di avere quando si rigettano gli avvertimenti e le suppliche del Signore.” – EGW
Tenendo questo a mente, andiamo a leggere un importante passaggio scritto da Giacomo, il fratello di Gesù:
“E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi. Poiché, se uno è uditore della parola e non facitore, è simile ad un uomo che osserva la sua faccia naturale in uno specchio; egli osserva se stesso e poi se ne va, dimenticando subito com’era. Ma chi esamina attentamente la legge perfetta, che è la legge della libertà e persevera in essa, non essendo un uditore dimentichevole ma un facitore dell’opera, costui sarà beato nel suo operare.” – Giacomo 1:22-25, corsivo aggiunto.
Prestate attenzione al v. 22 e, se non l’avete già fatto, vi incoraggio vivamente a memorizzarlo. Uno dei modi in cui possiamo essere ingannati è se siamo solo uditori della Parola ma non la mettiamo in pratica. Una ragione fondamentale perché molti del popolo di Dio vengono ingannati in merito alla loro condizione reale di fronte a Dio, è perché non hanno messo interamente in pratica nella vita la loro conoscenza della verità posseduta.
In altre parole, è estremamente importante che agiamo alla luce di quello che conosciamo! Dobbiamo sempre chiederci, mentre leggiamo e ascoltiamo, che cosa questo significa per me? Come dovrei cambiare la mia vita? Cosa dovrei fare con quello che ho imparato?
La nostra società e l’addestramento di Laodicea
Abbiamo un nemico che è intelligente e molto esperiente. Se riflettete un attimo, capirete che la struttura e il sistema della società oggigiorno è in molti modi un programma di ammaestramento perfetto per produrre dei Laodicesi.
Viviamo in una società sovraccaricata da informazioni con cui siamo costantemente bombardati.
Avete mai spuntato il quadratino confermante che avete preso in considerazione i termini degli accordi di licenza accettandoli senza, in realtà, averli mai letti?
Io devo ammettere che l’ho fatto. Sembra che accada ogni settimana e io non riesco a capire come è possibile che ogni volta qualcuno si prenda del tempo per leggerli. So anche di non essere l’unico! Infatti, alcuni studi ed esperimenti dichiarano che in pochi a porvi attenzione. Una famosa società scrisse una volta nei termini degli accordi di licenza che coloro che li contatteranno secondo le indicazioni, riceveranno indietro i soldi del prodotto. Sapete una cosa? Pochi l’hanno fatto. Perché? Perché non hanno letto.
Siamo in un mondo in cui trabocca di informazioni e che ci ha abituati a leggere con superficialità. Siamo portati ad ascoltare le cose senza agire.
Un altro esempio è la scuola. Avete mai imparato delle informazioni non necessarie? Avete mai imparato qualcosa che non siete mai stai in grato di utilizzare?
Troppo spesso riceviamo informazioni che non hanno delle implicazioni pratiche per la nostra vita. Siamo abituati a riempire la nostra mente con cose che non cambierebbero in nessun caso il modo in cui viviamo. Infatti, in molte scuole e programmi di studio per avere dei voti alti si è spinti ad imparare con superficialità. Dovete studiare e ricordare molte cose inutili per gli esami e i quesiti, ma non avete il tempo per imparare bene e quanto basta per la vita. Questa è stata la mia esperienza.
Pensate alla televisione. Diversi studi dimostrano come la televisione addestra gli individui a non reagire. La “mancata risposta” descrive un atteggiamento del“non fare nulla” quando ci si imbatte nei bisogni. Un atteggiamento di non reazione può impedire a una persona di agire su questioni di vitale importanza.
Il Dott. Neil Nedley scrive così:
“Più siamo sottoposti a tragedie che non possiamo cambiare e meno tenderemo a reagire. Impariamo a non rispondere. Sia che si tratti delle notizie, delle serie-tv o la piena visione dei film, quando ci vengono presentate ripetutamente sofferenze senza possibilità di correggere, diventando così insensibili.”
In molti casi sembra che la nostra società fornisca un buon ambiente per creare delle persone come quelle di Laodicea, per renderli uditori della Parola di Dio e non facitori.
Si tratta di una coincidenza?
Io non credo.
Pensate che il diavolo ci ha messo il dito in tutto ciò?
Io sono sicuro che l’ha fatto.
Siamo immuni?
In che modo tutto questo ci influenza? Ne siamo immuni?
Se siamo così sicuri di esserlo, allora forse non lo siamo.
“Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere.” – 1 Cor. 10:12
Riusciamo a riconoscere questa tendenza nella nostra chiesa? La tendenza ad essere uditori e non facitori? C’è una discrepanza tra i nostri discorsi e il nostro percorso, tra la nostra fede e la nostra vita?
Avete mai ascoltato un sermone, letto qualcosa o partecipato ad una conferenza che vi ha ispirato, ma poco dopo vi siete resi conto di vivere la stessa vita di prima come se non aveste mai sentito quei messaggi?
So di non esserne il solo.
Prendete in considerazione gli inni che cantiamo in chiesa.
Cantiamo così:
I’d rather have Jesus than silver or gold
I’d rather have Jesus than riches untold
I’d rather have Jesus than houses or lands
I’d rather be lead by His nail-pierced hands
I’d rather have Jesus than men’s applause
I’d rather be faithful to His dear cause
I’d rather have Jesus tahn worldwide fame
I’d rather be true to His holy name
Ma mettiamo veramente Gesù e la sua causa prima di tutto?
Oppure cantiamo:
Trust and obey, for there’s no other way
To be happy in Jesus, but to trust and obey.
Ci fidiamo e ubbidiamo? Siamo felici con Gesù?
Blessed assurance, Jesus is mine!
O what a foretaste of glory divine!
Heir of salvation, purchase of God,
Born of His Spirit, washed in His blood
This is my story, this is my song,
praising my Savior all the day long[…]
E’ questa veramente la nostra storia? Abbiamo un’assoluta certezza in Gesù? Lo lodiamo tutto il giorno continuamente?
Be Thou my Vision, O Lord of my heart;
Naught be all else to me, save that Thou art
Thou my best thought, by day or by night,
Waking or sleeping, Thy presence my light.
Siamo desiderosi che Dio sia la cosa più importante nella nostra vita, il nostro pensiero al mattino e alla sera?
Seeking the lost—yes, kindly entreating
Wanderers on the mountain astray;
Come unto Me, His message repeating,
Words of the Master speaking today.
Going afar … on missions of mercy …
Siamo veramente alla ricerca dei perduti? Intraprendiamo missioni per cercarli?
Lord I give You my heart,
I give You my soul,
I live for You alone.
Every breath that I take,
Every moment I’m awake,
Lord have Your way in me.
Viviamo solamente per Dio? Ci impegniamo a seguirlo in tutte le aree e in ogni momento della nostra vita?
Cambiamo ora la situazione. C’è un video tragicomico che fa riflettere dove alcuni cristiani molto conosciuti cantano degli inni che sono stati revisionati per farli combaciare con la vita dei cristiani di oggi.
Ecco il seguente:
I will sing of Your love on Sundays
Only sing of Your love on Sunday
I will sing of Your love on Sundays
Then this feeling is gone by Monday
I surrender some,
I surrender some…
Jesus, I will give You little
I surrender some
I’ve sung this song for years
It’s now a standard here
But I still sing it
Though I don’t mean it
And I just go
Go through the motions
And I fake the emotion
E così via.
Cari amici, abbiamo bisogno di un risveglio! C’è un gran bisogno di cambiamenti! “La rinascita della vera religione nella nostra chiesa è la questione più urgente tra tutti i nostri bisogni. Questa dovrebbe essere la nostra priorità per eccellenza.” – EGW
A volte, quando mi siedo in chiesa, penso: “Se solamente mettessimo in pratica quello che cantiamo, sarebbe perfetto!” Amici, se agissimo solamente con le verità potenti che ci sono state date, il risultato sarebbe incredibile!
Questo è esattamente ciò che vuole Dio! Egli vuole che comprendiamo e mettiamo in pratica quello che cantiamo e che sappiamo. Egli vuole che noi ascoltiamo ma che anche seguiamo, vivendo la nostra fede! Tutte le volte che siamo colpiti dal vangelo, Egli vuole che sia esso a cambiare la nostra vita. Non per un momento soltanto, un mese o per un anno, ma per sempre!
Tutto quello che Egli ci offre, ci abilita! Se studiamo la Parola di Dio e siamo in comunione con Lui, Gesù desidera aiutarci a far nostra la verità e a cambiarci di fede in fede, di giorno in giorno, di gloria in gloria! Egli desidera innalzarci sempre più in alto, verso il Suo grande e bellissimo scopo per i Suoi figli, che è sicuramente più alto di quanto ogni pensiero umano possa mai pensare!
Non volete permettere che tutto ciò accada attraverso lo Spirito Santo? Volete mirare agli ideali gloriosi invece di mantenervi nella condizione tiepida?
Allora state in guardia in modo da non cadere nella subdola trappola di Laodicea diventando uditori ma non facitori.
“Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo.”
– Luca 21:36 –
A conclusione di questa parte del libro vorrei ripetere i 15 modi tramite i quali viene annullato l’effetto dei libri di Ellen White:
1. Critica e dubbio
2. “Lei era un profeta di Dio a suo tempo, oggi non ne abbiamo veramente bisogno.”
3. “La Speranza dell’uomo e il Gran Conflitto non sono stati ispirati.”
4. “Le sue lettere e le testimonianze non sono state ispirate.”
5. “Le raccolte sono state un’idea sbagliata.”
6. “Ellen White è cambiata dopo il 1888, perciò non possiamo fare affidamento a ciò che scrisse prima.”
7. “Non possiamo basarci su ciò che ha scritto dopo il 1888 perché le persone hanno cambiato i suoi scritti.”
8. La nostra incapacità a comprendere il ruolo e il ministero che Dio le ha affidato (se leggiamo abbastanza la Bibbia, non abbiamo bisogno di lei, dell’analogia della luce minore etc.)
9. Una sbagliata incomprensione dell’ispirazione.
10. Un’ ermeneutica povera, incapacità a capire e mettere in pratica sani principi per comprendere e ricevere i messaggi di Ellen White.
11. “Questo consiglio era per un’altra epoca e cultura, non è applicabile per me.”
12. “Quest’affermazione è solo un’opinione di Ellen White.”
13. “Ci sono diversi livelli di ispirazione.”
14. I libretti rossi non li leggiamo quanto, in realtà, dovremmo.
15. Il nostro fallimento nel mettere in pratica quello che leggiamo, così da ingannare noi stessi.
Questo elenco non è finito, si potrebbe aggiungere tanto altro…
Come possiamo considerare questa profezia…
“L’ultimo inganno di Satana sarà quello di annullare l’effetto delle testimonianze dello Spirito di Dio… Satana lavora ingegnosamente in diversi modi e con diversi agenti per turbare la fiducia nelle testimonianze del popolo del rimanente di Dio.” – EGW
…si sta adempiendo proprio davanti ai nostri occhi!
Ma la buona notizia è che: questa è una delle evidenze che stiamo vivendo negli ultimi giorni della storia dell’umanità e il ritorno di Gesù il Re si sta avvicinando.
A questo punto sorge spontaneamente una domanda:
Come possiamo essere salvati? Come possiamo essere stabili nonostante i subdoli attacchi di Satana? Andiamo a vedere brevemente alcuni punti chiave.
Un riassunto salvavita
Come ho già detto nei capitoli precedenti, sappiamo che:
i. Tutti i libri di Ellen White, gli articoli e i consigli spirituali presenti nelle sue lettere sono stati ispirati da Dio e non sono solamente delle sue opinioni e giudizi.
ii. La realizzazione delle raccolte è un’ idea data da Dio, anche se a volte non sono state realizzate nei migliori dei modi.
iii. Ellen White non ha cambiato, ciò che insegnava, verso la fine della sua vita anche se è costantemente cresciuta grazie alla nuova luce che le veniva data.
iv. È fondamentale utilizzare dei buoni principi di ermeneutica per capire e ricevere i messaggi, prendendo in considerazione tutto ciò che lei ha scritto sull’argomento preso in esame.
Dimorare
La chiave per restare solidi è quella di dimorare in Cristo avendo con Lui, come nostro Signore e Salvatore, una relazione in evoluzione vivente e salvifica. Ricordate, il cuore non è il problema, ma la questione è nel cuore. Perciò, per rimanere saldi di fronte agli inganni del diavolo, è di estrema importanza essere in accordo con Dio.
Siate vigili
“Vegliate e pregate,” ha ripetuto insistendo il nostro Signore.
Quando i discepoli non hanno fatto ciò che avrebbero dovuto, sono caduti. Se non lo facciamo anche noi cadremo. Non c’ è stato mai un momento di così vitale importanza per la preghiera e la vigilanza come lo è oggi!
Quindi, siate vigili!
State in guardia per tutte quelle cose che nella vostra vita annullano l’effetto delle Testimonianze. Intendo tutte, indipendentemente se provengono da un amico o nemico. Se voleste avvelenare qualcuno, gli dareste una bottiglia con la scritta “VELENO” e il disegno di un teschio? Non credo proprio. Al contrario, dareste un gustoso frullato con qualche goccia di veleno.
Il diavolo sa questo e può ingannare efficacemente un devoto cristiano mescolando un poco di errore con tanta verità. Perciò, siate in guardia. Verificate tutto, questo libro incluso. Per timore che un promotore e difensore di Ellen White possa inconsciamente, insieme a tanto buono materiale, produrre una sola idea che renderebbe nullo l’effetto della verità.
Siate a conoscenza dell’originale
“Diversi anni fa il governo degli Stati Uniti d’America aveva programmato per le scuole nelle diverse aree del paese un insegnamento da parte di cassieri di banche e di molti altri per poter riconoscere i soldi contraffatti. Le istruzioni durarono quattordici settimane. Quanti pezzi falsi furono esaminati? Neanche uno! L’istruttore del governo sapeva che ciò di cui avevano bisogno era un’accurata conoscenza dell’originale. Dopo di che sarebbero stati in grado di riconoscere la contraffazione.”
Una delle cose più importanti che vi terrà al sicuro da molte idee sbagliate che sono in giro, è lo studio della fonte originale, studiate l’originale. Quanto meglio conosciamo le cose vere, tanto meglio saremmo in grado di rilevare la contraffazione quando arriverà. Perciò, vorrei incoraggiarvi fortemente a studiare ciò che E. White stessa dice sull’ispirazione che è scritto nelle seguenti pagine:
• Nell’introduzione del Gran Conflitto, da lei scritta.
• Messaggi scelti, volume 3, II e III sezione.
• Principles of Inspiration & The Preparation of Ellen G. White Books.
• 5T capitolo 82, p. 654-691: The Nature and Influence of the Testimonies.
Proprio così! Questo potrebbe salvarvi!
“Mentre la fine si avvicina e si estende l’opera di propagazione dell’ultimo avvertimento al mondo, è sempre più importante per quanti accettano la verità presente avere una chiara comprensione della natura e dell’influsso delle Testimonianze che Dio, nella sua provvidenza, ha connesso con la missione del messaggio del terzo angelo fin dal suo sorgere.” – EGW
Utilizzate le risorse disponibili
Se avete delle domande, siete insicuri e pieni di dubbi, la più grande cosa che potete fare è utilizzare le risorse disponibili! Vedi Appendice.
Leggete e prestate attenzione
Infine, non è importante soltanto credere nella White, ma leggere e mettere in pratica il messaggio che ci trasmette.
Un miliardario che vive in povertà
C’è una storia di un uomo che nel 1930 viveva in una fattoria con la sua famiglia in Texas, USA. La depressione economica li aveva colpiti duramente e l’uomo era preoccupato. Avevano perso tutti i loro guadagni, per sopravvivere dovettero vendere una grande parte della loro terra e una grande quantità di animali. Possedevano una grande estensione di terra ma vivevano in assoluta miseria.
Un giorno, una compagnia di sondaggi petroliferi si presentò a casa sua e chiese all’uomo se le permetteva di fare alcuni test sul suo terreno perché si credeva che ci fosse del petrolio.
“Certo” rispose l’uomo, “male non fa”.
Due mesi dopo era l’uomo più ricco del Texas, poiché si estraevano 140 000 barili di petrolio ogni giorno dal suo pozzo.
Quando il giornale lo intervistò più tardi, esclamò: “Ero un miliardario che viveva in povertà.”
Caro lettore, non essere come questo uomo. Non commettere lo stesso errore di Stephen Smith e di molti altri. Non permettere a Satana di deviare la tua attenzione dal potente messaggio che Dio ha dato per questa generazione.
Con lo Spirito di Profezia Dio ci ha dato un dono prezioso! Ci ha fornito qualcosa che ha molto più valore dell’oro nero! Non l’oro nero, ma quello più puro!
Non fermarti soltanto a credere agli scritti di Ellen White, avendoli caricati nel cellulare, nel tablet o nel computer.
Utilizzali.
Fanne tutto l’uso possibile. Approfondisciti seriamente, accuratamente e costantemente in quella vasta miniera d’oro che il nostro amato Padre e Amico Eterno ha lasciato a te e a me!
“Gli uomini possono avvalersi di un mezzo dopo l’altro, e il nemico cercherà di sedurre le anime per separale dalla Verità, ma tutti coloro che credono che il Signore ha parlato per mezzo della sorella White e che le ha dato un messaggio, staranno fermi di fronte agli inganni che avverranno in questi ultimi tempi.” – EGW
QUINTA PARTE
L’APPELLO
“Perciò, chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia.”
– Matteo 7:24 –
Ellen G. White a Elmshaven in California nel 1915. Ellen G. White è nel letto sul balcone superiore. Per gentile concessione di Ellen G. White Estate. Inc.
“E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine.” – Matteo 24:!4
Se avessimo creduto in Ellen White, studiato e seguito i suoi consigli, adesso non saremmo qui.
Avremmo finito il lavoro velocemente e saremmo andati a casa!
“Con un esercito di giovani come quello rappresentato dalla nostra gioventù, ben preparato e ben equipaggiato, con quanta rapidità potrebbe essere recato al mondo il messaggio del Salvatore crocifisso, risorto e prossimo a venire! La fine allora verrebbe rapidamente: fine delle malattie, del dolore e del peccato.“ – EGW
“Il progetto divino di portare il Vangelo al mondo in questa generazione è il più nobile che possa essere rivolto a ogni essere umano.“ – EGW
Sei cresciuto Avventista? Hai mai imparato, crescendo nella scuola del sabato, che il vero compito della chiesa, la vera ragione per la sua esistenza è il lavoro missionario, quello di portare il vangelo a tutto il mondo?
Hai mai capito che noi possiamo accelerare il ritorno di Cristo? Che Dio non sta aspettando per una serie di terremoti, guerre, morti, violenza etc.? Ma è in attesa che il vangelo venga predicato in tutto il mondo e “all’ora verrà la fine.”
Ti è stato insegnato che Dio vuole che raggiungiamo il mondo in questa generazione?
… che Egli non vuole aspettare ancora così tanto?
Io sono cresciuto in chiesa, infatti rappresento la quinta generazione degli Avventisti! Nonostante ciò, anche se frequentavo regolarmente la chiesa sin da quando non ero ancora in grado di camminare, se ero uno studente appassionato e attento, ci è voluto tanto tempo prima che imparassi tutto questo.
So di non essere l’unico.
Anzi!
Detto questo, sono molto grato per tutte le cose preziose che ho imparato ma il fatto è che: se siamo intenzionati a finire il lavoro, dobbiamo mirare a realizzarlo e programmarlo!
Come dice Ellen White: “Il successo in qualsiasi ambito richiede l’esistenza di uno scopo ben definito.”
Cari Cristiani, dovremmo seriamente e costantemente riflettere e pregare come tutto ciò può accadere in questa generazione e qual è il ruolo che Dio vorrebbe che noi svolgessimo.
Dovremmo riflettere sul come possiamo finire il lavoro.
“La follia è stata definita come un qualcosa che si continua a fare aspettandosi di ricevere ogni volta un risultato diverso. Se vogliamo vedere un esito diverso, se vogliamo vedere i regni di questo mondo tremare come nel giorno della Pentecoste, se vogliamo che la pioggia dell’ultima stagione inondi la nostra vita e il nostro ministero; se vogliamo vedere il vangelo andare in tutto il mondo così da poter andare a casa, qualcosa deve cambiare nel modo in cui stiamo vivendo e svolgendo il nostro ministero.”
Infatti non è soltanto un “qualcosa” che deve cambiare. Per poter finire il lavoro, molti sono i cambiamenti che devono avvenire.
Un capitolo non è lontanamente sufficiente per completare questo argomento: portare a termine il lavoro. Forse non basterebbe un intero libro. Tuttavia non mancherò l’opportunità di parlare del collegamento che c’è tra Ellen White e la conclusione del lavoro…
Il ruolo del Profeta
Abbiamo già detto che la funzione principale di un profeta è equipaggiare i santi per il ministero, rendere così la chiesa in grado di portare a termine la sua missione. Abbiamo anche visto come i profeti hanno avuto un ruolo importante nell’apportare grandi risultati tra il popolo di Dio durante tutta la storia.
• La costruzione dell’arca salvando così i fedeli che vi erano in quella generazione (Noè).
• L’esodo a lungo atteso e la conquista della Terra Promessa (Mosè, Giosuè…
• Il ritorno dall’esilio e la ricostruzione di Gerusalemme (Haggai, Zaccaria…)
• La fondazione della chiesa cristiana e la proclamazione del Vangelo in tutto il mondo (Giovanni Battista, l’apostolo Giovanni, Paolo, Pietro…)
• L’organizzazione della chiesa Avventista del Settimo Giorno e il suo sviluppo in un movimento mondiale (Ellen White).
Indubbiamente, come abbiamo già visto, Ellen White ha avuto un ruolo inestimabile nello sviluppo della chiesa Avventista e tutt’ora ha una potente e positiva influenza nel lavoro della denominazione. Ma cosa ne sarà degli ultimi giorni? Cosa mi dici del portare a termine il lavoro?
Sono sicuro che lei svolgerà un ruolo cruciale anche nell’adempimento di quel compito. Ecco qui una breve lista delle ragioni su quanto detto:
• Primo, secondo la storia e la rivelazione dovremmo aspettarci che il dono profetico svolgerà un ruolo chiave nel completamento del lavoro. L’unico momento con il più grande bisogno di “perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero” (Efesini 4:12) è quello collegato all’impresa di questo enorme lavoro.
• Secondo Ellen White, nei suoi libri abbiamo “le indicazioni necessarie fino alla fine del viaggio”. Ciò include anche le informazioni necessarie per equipaggiarci per portare avanti il lavoro fino alla fine del viaggio.
• Lei disse che i suoi scritti “parleranno costantemente e la loro opera andrà avanti fino alla fine del tempo.” Subito dopo aver trattato il ruolo che i suoi messaggi hanno nella chiesa e nel mondo, scrisse che i messaggi del Signore attraverso di lei “avranno maggiore forza vitale” dopo la sua morte. In altre parole, lei svolgerà un ruolo significativo nel movimento della nostra chiesa il cui vero motivo della sua esistenza è portare il vangelo a tutto il mondo! Quando significativo sarà il suo ruolo? L’influenza che ha avuto in vita ci dà un indicazione di come sarà.
• Nello Spirito di Profezia troviamo molti consigli utili e specifici per il futuro lavoro della chiesa negli ultimi tempi. Quando questi saranno messi in pratica, daranno inizio alla pioggia dell’ultima stagione e alla seconda venuta di Gesù.
Anche se negli ultimi tempi molte persone riceveranno visioni e sogni da parte di Dio (Gioele 2:28-29), gli scritti di Ellen White, secondo la fidata parola profetica di Dio, svolgeranno un ruolo specifico nell’adempimento del lavoro.
Consideriamo questo:
La Parola di Dio dice di Mosè:
“Non è più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, che l’Eterno conosceva faccia a faccia.” – Deuteronomio 34:10
Di Giovanni Battista sta scritto:
“Perché io vi dico che fra i nati di donna non vi è alcun profeta più grande di Giovanni Battista; tuttavia il minimo nel regno di Dio è più grande di lui.” – Luca 7:28
Domanda:
Che cosa hanno in comune Mosè, Giovanni Battista e Ellen White? Ci sono alcune cose:
1. A tutti e tre è stato affidato un enorme lavoro e hanno svolto un ruolo cruciale nell’opera di Dio.
2. Tutti e tre hanno avuto il compito chiave per guidare il popolo di Dio fuori da qualcosa.
Mosè: portare il popolo d’Israele fuori dalla terra dell’Egitto.
Giovanni: portare fuori I credenti cristiani dal giudaismo apostata.
Ellen: portare fuori gli Avvenisti dalla Babilonia spirituale.
3. Tutti e tre sono morti prima del grande evento che stavano preparando.
Mosè: la conquista della Terra Promessa.
Giovanni: l’espiazione dei peccati del Messia, la fondazione della chiesa cristiana e la proclamazione del vangelo a tutto il mondo.
Ellen: portare a termine il lavoro assegnatoci e la seconda venuta di
Cristo.
Anche se sono morti:
L’influenza di Giovanni era fondamentale nell’accettazione di Gesù come il Messia, che di conseguenza ha portato alla fondazione della chiesa e alla proclamazione del vangelo a tutto il mondo.
Seppure Mosè sia morto, le sue istruzioni ispirate hanno svolto un ruolo decisivo nella conquista della Terra Promessa. 57 volte nel periodo di Giosuè, egli si riferisce agli scritti di Mosè…
Nello stesso modo è evidente che i messaggi ispirati da Ellen White, il profeta di Dio per questa generazione, avranno un ruolo potente e decisivo nell’adempimento su questa terra del più grande compito che Dio ha affidato alla chiesa.
Adesso andiamo a dare un’occhiata veloce sui punti-chiave significativi per portare a termine il nostro lavoro.
Seguire il Piano
Come hanno fatto gli Israeliti a conquistare la potente città di Gerico?
Secondo le istruzioni date da Dio, camminarono intorno alla città con l’arca del patto, suonarono le trombe una volta al giorno per sei giorni e sette volte il settimo giorno. Cosa sarebbe successo se si fossero fermati prima della settima volta?
Credo che non avrebbero conquistato quella città potente.
Infatti, quando erano al confine con il Canaan più di 40 anni prima, mandarono delle spie per osservare le città e la gente potente di quel paese. Loro pensarono che era impossibile conquistarla. Sfortunatamente non avevano sufficiente fede in Dio per poter seguire e realizzare il Suo piano in quel momento. Questo portò ad un triste risultato:, il popolo rimase nel deserto per ben lunghi 40 anni.
E cosa ne pensi di Gedeone? Cosa sarebbe successo se il suo piccolissimo esercito non avesse combattuto contro i Madianiti con trombe, brocche vuote con fiaccole dentro alle brocche.
I suoi 300 uomini sarebbero stati una preda facile per l’esercito del nemico che contava più di 100 000 (!) uomini a meno che Dio non avesse benedetto la loro ubbidienza.
Pensate a Naaman. Il vecchio Testamento parla di un comandante, con quel nome, dell’esercito siriano e che era stato colpito dalla lebbra.
Dopo un lungo viaggio arrivò dal profeta Eliseo nella casa d’Israele e chiese: “puoi guarirmi?”.
Il profeta rispose: “Và a lavarti sette volte nel Giordano, e la tua carne tornerà come prima”.
Naaman però non era molto sicuro di questo. Non voleva fare il bagno in quel fiume sporco, pertanto inizia il suo percorso di ritorno a casa senza fare ciò che gli è stato detto.
Tuttavia il suo servo l’ha incoraggiato: “Perché non ci provi? Cos’hai da perdere?”
Così si diresse verso il Giordano e fece il bagno una volta ma la lebbra non sparì.
Si lavò una seconda volta, terza, quarta, quinta e non era ancora guarito.
A questo punto avrebbe potuto pensare: “questo non funziona! Non ci penso proprio a continuare,” e sarebbe potuto andare a casa con la lebbra.
Ma quando fece il bagno la settima volta, la Bibbia ci dice che fu purificato dalla malattia!
Cari amici, vi è una grande benedizione se si ubbidisce alle giuste parole di Dio! Affinché Dio possa fare in noi, per e attraverso di noi, ciò che ha pianificato, dobbiamo seguire il Suo piano! Dobbiamo essere ubbidienti alle Sue esatte parole!
Seguire il piano di Dio è la chiave semplice, potente ed essenziale per portare a termine il lavoro che ci è stato affidato.
Noè credette e mise in pratica questo segreto del vero successo:
“E Noè fece secondo tutto ciò che l’Eterno gli aveva comandato.” – Genesi 7:5
Questo fu anche il segreto che ha permesso a Giosuè e al suo esercito di fare cose che sembravano impossibili.
“Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare loro. Solo sii forte e molto coraggioso, avendo cura di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai. Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, avendo cura di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora farai prosperare la tua via, e allora avrai successo.” – Giosuè 1:6-8, corsivo aggiunto.
Anche il successo di Salomone era basato su questo principio:
“Quanto a te, se camminerai davanti a me come ha camminato Davide tuo padre, con integrità di cuore e rettitudine, facendo tutto ciò che ti ho comandato, e se osserverai i miei statuti e i miei decreti, io renderò stabile il trono del tuo regno su Israele per sempre, come ho promesso a Davide tuo padre […]” – 1 Re 9:4-5, corsivo aggiunto.
Potremmo continuare così a lungo…
Per avere successo nel lavoro che Dio ci ha affidato, dobbiamo seguire il piano di Dio e lavorare in conformità alla sua volontà.
“Il popolo di Dio deve accelerare il lavoro nelle città, che è stato ostacolato dalla mancanza di operai, denaro e spirito di consacrazione. In questo momento il popolo di Dio deve cedere completamente il proprio cuore a Lui perché la fine è molto vicina. Devono ridimensionare la propria mente ed essere così pronti a svolgere la volontà del Signore, lavorando con sincero desiderio a fare quello che Dio ci ha detto, ovvero avvertire le città del loro imminente destino.” – EGW
“Il modo in cui realizziamo il lavoro dovrebbe essere secondo l’ordine di Dio. Il lavoro che viene svolto per Dio nelle grandi città non deve essere fatto secondo i consigli degli uomini…” – EGW
Alla tua parola
I discepoli hanno faticato tutta la notte senza ricevere successo. Erano stanchi e scoraggiati, in quel momento Gesù, il maestro, gli ordinò di gettare la rete di nuovo.
Mettiamoci al loro posto…
Sarebbe stato facile pensare perché dovrebbero farlo, tanto non funzionerà. Ci avevano provato tutta la notte e non avevano catturato neanche un pesce! Perché dovrebbero riuscire a prendere i pesci nel momento meno indicato alla pesca? Sembrava una perdita di energie. Come gli Israeliti al confine della Terra Promessa, il successo sembrava impossibile. Tuttavia, Lode a Dio!
“E Simone, rispondendo, gli disse: ‘Maestro, ci siamo affaticati tutta la notte e non abbiamo preso nulla; però, alla tua parola, calerò la rete’.” – Luca 5:6
Nel momento in cui hanno agito secondo la Sua parola, seguendo il piano del Maestro, il Dio dell’impossibile si rivelò e li benedisse grandemente!
Presero così tanti pesci che la loro barca quasi affondava. La pesca superò ogni loro sogno e ogni speranza.
Anche noi dovremmo seguire il loro esempio. Non permettiamo ai dubbi o alle razionalizzazioni di intromettersi nel piano di Dio. Non lasciamoci ingannare da noi stessi pensando di sapere più del nostro onnipotente Salvatore. Invece, agiamo secondo la Sua parola. Mettiamoci alla ricerca della Sua saggezza con serietà e umiltà per riuscire a sapere come agire in ciò che ci chiede di fare affinché il nostro modo di realizzazione del lavoro possa essere secondo le indicazioni di Dio. Collaborando con Colui che non conosce fallimento, possiamo essere sicuri che il Signore ci benedirà abbondantemente. Siate certi che il Suo lavoro andrà avanti e che il Dio di Pietro, Paolo, Lutero e Miller farà cose straordinarie per te e per me, oggi!
“Con un esercito di giovani come quello rappresentato dalla nostra gioventù, ben preparato e ben equipaggiato, con quanta rapidità potrebbe essere recato al mondo il messaggio del Salvatore crocifisso, risorto e prossimo a venire! La fine allora verrebbe rapidamente: fine delle malattie, del dolore e del peccato. Con quanta rapidità i nostri figli, anziché i beni terreni oscurati dall’ombra del peccato e del dolore, potrebbero ricevere l’eredità dove “i giusti erediteranno la terra e l’abiteranno per sempre” (Salmi 37:29), dove “Nessun abitante dirà: ‘Io sono malato’” (Isaia 33:24), e dove “…non si udranno più voci di pianto, né grida d’angoscia”. Isaia 65:19.” – EGW
“Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi essere persone di santa condotta e di pietà, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio,”
– 2 Pietro 3:11-12 –
Se avessimo creduto in Ellen White, studiando e seguendo i suoi consigli, adesso non saremmo qui.
In breve finiremmo il lavoro e andremmo a casa!
“Wayne Douglas Gretzky è un allenatore ed ex giocatore canadese di hockey su ghiaccio […] soprannominato ‘The Great One’ (Il grande), è ritenuto il ‘miglior giocatore ad avere mai militato nella storia della NHL […] Al momento Wayne detiene 61 record: 40 nella stagione regolare, 15 ai play-off e 6 negli All-Star-Games.”
Gretzky, considerato il giocatore più intelligente della storia del hockey, quando gli è stato chiesto qual era il suo segreto per il successo, ha risposto in un modo affascinante. La sua risposta “è stata utilizzata dagli amministratori delegati, dai manager, da consulenti corporativi e M.B.A. per anni [es: Steve Jobs]. È (stata) lanciata in migliaia presentazioni power point. Ancora oggi continua ad avere effetto.” Il segreto di Gretzky, che precedentemente l’ha appreso da suo padre, era il seguente:
“Non gioco là dov’è il disco. Ma gioco là dove il disco sta per andare.”
“Gioco là dove il disco sta per andare.”
Spero che possiamo apprendere e vivere questo grande principio, andando là dove il nostro Dio, che conosce la fine dall’inizio, ci ha detto che il disco andrà oggi; fino al ritorno del nostro Signore. Il mio augurio è che possiamo svolgere il lavoro che ci è stato assegnato come ci chiede di farlo; che possiamo essere in vita per vedere adempiersi le profezie di una chiesa trionfante e le promesse di Dio sui futuri avvenimenti!
Come stiamo andando?
La domanda che sorge è: Come stiamo andando?
Stiamo seguendo il piano di Dio?
Stiamo lavorando in sintonia con la Sua volontà?
Uno dei miei insegnanti proveniente da un altro continente mi raccontò un incontro pastorale che aveva avuto qualche anno fa… Nella riunione stavano discutendo il tema dell’educazione e come questa può essere migliorata. Durante i discorsi che sono durati molte ore, neanche una persona ha citato Ellen White. Non è stato detto niente del profeta di Dio per questa generazione.
Nel foglio di valutazione il mio insegnante ha gentilmente scritto: “Non pensate che sarebbe utile leggere cosa Ellen White dice in merito all’educazione?”
Questo ci porta a chiedere…
Stiamo studiando seriamente la Bibbia e le Testimonianze per scoprire come, secondo Dio, dovremmo gestire le scuole?
I lavoratori addetti alla salute si applicano diligentemente per imparare come questa tipologia di lavoro dovrebbe essere gestita?
I nostri ministri e leader seguono il “così dice il Signore” nella pianificazione ed esecuzione del loro lavoro in ogni minima parte?
Ecc.
Non ho idea di come sia la situazione dove vivi tu, ma so per certo che, generalmente parlando, non abbiamo fatto ciò che avremmo dovuto. Se l’avessimo fatto, persino Gesù sarebbe già ritornato oppure saremmo in piena stagione dell’ultima pioggia o del Forte Grido!
Basta leggere Gospel Workers, Sulle orme del gran Medico, Principi di educazione cristiana ed Evangelism per trovare i punti del piano di Dio e della Sua idea che noi non stiamo seguendo.
Troppo spesso vogliamo imparare dal mondo, dalle chiese e dai leader di altre denominazioni mentre trascuriamo le parole ispirate da Dio che dovrebbero avere la nostra più grande attenzione.
Certo, possiamo imparare anche da altre risorse; anche un giocatore di hockey può insegnarci qualcosa ma se ci rivolgiamo come prima cosa al mondo valutando la saggezza umana anziché l’ispirazione divina, allora qualcosa è sbagliato.
Spero che, prima di tutto,possiamo studiare costantemente le parole ispirate da Dio con umiltà e preghiera, per trovare e seguire il Suo piano, per buttare la rete come Egli ha stabilito.
Finché non riusciremo in questo, il lavoro non verrà mai completato.
Appena agiremo, come dovremmo, il Forte Grido crescerà nella sua pienezza e il nostro caro Signore ritornerà portandoci a casa con Lui!
“Quando si è convertiti”
Quella che segue è una storia potente presentata dal nostro Presidente della Conferenza Generale, Ted N. C. Wilson, in un suo sermone sabbatico al Consiglio annuale dell’ 8 ottobre 2011:
“Secondo la biografia del nipote di Ellen White, Arthur White, come sta scritto nel 6° volume di quella serie; Ellen White portò il peso di New York e delle città ai leader della chiesa l’11 giugno del 1909. Aveva fatto un serio appello agli inediti lavori di evangelizzazione nelle città. Successivamente scrisse: ‘Alcuni di voi non comprendono il messaggio che porto e forse non lo capiranno mai.’ – Lettera 32 del 1910. Nel settembre del 1909 le Testimonianze per la chiesa, nel nono volume, contenevano una sezione intitolata ‘Il lavoro nelle città’, che leggeremo la prossima settimana al consiglio annuale. Lei disse ‘Osservate le città e il loro bisogno del vangelo!’ 9T, P.97. Questo pensiero assillava Ellen White, così mandò dei messaggi ad A. G. Daniells, il Presidente della Conferenza Generale chiedendo di agire con vigore. La Conferenza Generale assegnò dei fondi per l’evangelizzazione nelle città e a New York. Tuttavia, Daniells scrisse delle enormi difficoltà che si presentavano nel reclutare oparaii qualificati per le città e non si sono concentrati con forza sul progetto.
Ellen White era frustrata per la mancanza di entusiasmo e sottolineò che qualcosa andava fatta. Richiamò i leader che non stavano prendendo il lavoro missionario nelle città come avrebbero dovuto.
Dopo aver stabilito alcuni tra i più modesti piani per le città, Daniells che era in California si recò a Elmshaven, a casa di Ellen White per comunicarle il ragionevole impegno fatto sperando che ciò la incoraggiasse. Tuttavia, lei si rifiutò di vederlo! La messaggera del Signore aveva rifiutato di vedere il Presidente della Conferenza Generale, mandandogli una nota in cui era scritto che una volta pronto a farsi carico del lavoro che dovrebbe essere fatto, gli avrebbe parlato. Daniells aveva capito che la chiesa non era all’altezza di fare ciò che Dio voleva che venisse fatto nella città. In seguito egli scrisse un’ umile e pentita lettera a Ellen White da cui ricevette la seguente risposta: ‘Quando il Presidente della Conferenza Generale si sarà convertito, allora saprà che cosa fare con i messaggi mandati dal Signore’, Biography, Vol. 6, p. 224.
Il messaggio di Ellen White, datato il 15 giugno 1910, dichiara: ‘Mi è stato affidato un messaggio per voi: dovete essere umili nel vostro cuore davanti a Dio. Sia l’anziano Prescott che Daniells non sono pronti a dirigere il lavoro della Conferenza Generale perché in alcune cose hanno disonorato il Signore Dio d’Israele. Dio richiede una pure e alta devozione da uomini che vengono posti nella vostra posizione. Devo dirvi che nessuno di voi è preparato a distinguere con attenzione ciò di cui c’è bisogno adesso… L’opera nelle città non è stata portata avanti come sarebbe dovuta. Se il Presidente della Conferenza Generale fosse stato motivato, avrebbe notato la situazione. Purtroppo però, egli non ha capito il messaggio che Dio ha dato.” Biography, Vol. 6, p. 225.
Daniells pensava che stava facendo qualcosa per l’opera nelle città ma non era quello che voleva Dio. Egli è stato scosso dai messaggi del Signore. Infine la Conferenza Generale stabilì un comitato speciale costituito da diciassette persone con il compito di lavorare sul piano per l’evangelizzazione nelle città. Daniells fu liberato dal suo incarico come Presidente della Conferenza Generale per poter guidare la leadership di evangelizzazione per le città […]
Essendo oggi il Presidente della Conferenza Generale, non voglio essere accusato di aver disonorato il Signore ignorando le città. Prostrandomi davanti a Lui chiedo di essere totalmente convertito al piano di Dio per il suo popolo nelle città. Oggi, vorrei che anche voi insieme a me condivideste il peso di Gesù per le persone nelle città […]”
Riuscite ad immaginare? Il Presidente della Conferenza Generale, che viveva dall’altra parte degli Stati Uniti, viene a visitare la sorella White in California, ma lei si è rifiutata di scendere dalla sua camera per incontrarlo!
Perché?
Per più di vent’anni le è stato presentato il grande bisogno di lavoratori nelle numerose città, ha implorato la chiesa affinché rispondessero a questa chiamata.
Dio ha ordinato che bisognava focalizzarsi sulle grandi città che erano la chiave per raggiungere il mondo e finire il lavoro (anche oggi è così dato che più del 50% della popolazione vive nelle grandi città).
Ellen White descrive con entusiasmo l’impegno della chiesa di San Francisco intorno al 1906 come un’attività “alveare”. Scrisse che questo è il modello ad essere più fedeli a ciò che il Signore aveva in mente per lavoro nelle città, tutte le chiese che sono impegnate ardentemente in diverse aree lavorative ma tutte lavorano insieme per evangelizzare le città.
Lei indica anche come l’impegno a New York, microcosmo della popolazione mondiale, dovrebbe essere un esempio per altre aree urbane in tutto il mondo.
Sfortunatamente, la risposta della chiesa è stata un’altra. Ecco perché il messaggero del Signore avrebbe incontrato il Presidente della Conferenza Generale solo dopo che le cose fossero state cambiate.
È una storia triste anche se Daniells ha fatto dei passi verso la direzione giusta…
Tuttavia, la buona notizia è che negli ultimi anni la Conferenza Generale ha intrapreso delle decisioni definitive verso l’adempimento di questa chiamata, che sarebbe dovuta essere accolta più di 100 anni fa…
La missione per le città
Nell’iniziativa “la missione per le città” ogni Divisione, ogni Unione, Conferenza e Missioni di tutto il mondo hanno scelto una città della Speranza per un totale di 600 città più grandi nel mondo. L’idea è di sviluppare in ogni città un lavoro di evangelizzazione completo e sostenibile. Realizzare un piano strategico, sotto la guida dello Spirito Santo, per ogni città, in ogni paese, in ogni divisione in tutto il mondo seguendo il modello dell’alveare. Lo scopo è far si che il lavoro a New York possa essere un esempio potente e che in futuro possa essere riprodotto ovunque. Non è emozionante?
Dio ha benedetto gli sforzi fatti finora! Un piccolo assaggio del NY 13, l’avvio a New York.
Con un bilancio molto basso, il NY 13 ha prodotto risultati storici a NY e nell’Unione Atlantica.
• Nel giugno del 2013 più di 300 evangelisti provenienti da 13 divisioni parteciparono ad una scuola di Evangelizzazione e a più di 400 serie d’evangelizzazione.
• L’impegno prevedeva di troncare il mito secondo cui i cittadini di New York sono irraggiungibili e che è una delle città più difficili nel mondo.
• Questo portò ad una più grande unità tra le conferenze locali, due di loro per 75 anni non avevano avuto alcun contatto.
• Alla fine dell’anno, 5000 persone sono state battezzate, cosa mai successa in una città della Divisione Nord Americana.
• La Conferenza ha riportato che sono sorte più di 20 nuove chiese e congregazioni. Generalmente erano due o tre all’anno.
Lode a Dio per il buon inizio!
La missione per le città è l’inizio di ciò che Ellen White vide in visione?
“Non c’è stato alcun cambiamento nei messaggi che Dio ha mandato nel passato. Il lavoro nelle città è essenziale oggigiorno. Se questo lavoro viene fatto così come Dio vuole, il risultato sarà l’inizio di un movimento così forte come non si è mai visto.” – EGW
Sembra che questo movimento forte, mai visto prima, sia già per strada. Sappiamo anche dai testi ispirati da Dio che con esso Egli vuole dare inizio alla seconda venuta di Cristo.
Tuttavia, Ted Wilson e la Conferenza Generale non possono fare tutto da soli; hanno bisogno di molto aiuto dai leader, dai pastori e dai membri.
“L’opera di Dio sulla terra avrà una fine fino solo quando gli uomini e le donne che sono membri di chiesa si raduneranno e uniranno i propri sforzi con i ministri ed i funzionari di chiesa per svolgere il lavoro assegnatoci.” – EGW
Facciamolo!
Una dei partecipanti ai lavori della Conferenza Generale, Janet Page, ha raccontato come è stata incoraggiata e toccata dai leader che erano là, menzionando in particolar modo la guida di Ted Wilson. La sua umile chiamata al pentimento, ad umiliarsi davanti a Dio, la sua fede nell’imminente ritorno di Cristo…
Una cosa che lei ha visto nella dirigenza di Ted Wilson, che non aveva riscontrato molto prima, era:
“Legge la Bibbia, i libri di Ellen White, e dice: ‘Questo è quello che c’è scritto, facciamolo!’”
Non è fantastico? Non è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno? Una mentalità che ogni vero seguace di Gesù dovrebbe avere?
“Questo è quello che c’è scritto, facciamolo!” (Mi ricordo le parole di Maria parlando di Gesù: “Fate tutto quello che Egli vi dirà.” (Giovanni 2:5))
Non è questa la mentalità di cui abbiamo bisogno per “vivere per fede” e “vivere di ogni parola che procede dalla bocca di Dio”, seguendo il piano di Dio per portare a termine l’opera affidataci?
Lode a Dio che Ted Wilson non è l’unico con questa mentalità e che cerca di seguire il piano che Dio ha dato.
Quest’estate sono stato incoraggiato e benedetto dall’ascolto, dagli incontri con Gary Krause, Direttore dell’ufficio “Missioni Avventiste” presso la Conferenza Generale. Condivise la seguente citazione spiegando come essa fosse uno schema per il suo lavoro e la cornice del suo ministero.
“Soltanto con i metodi di Gesù possiamo avvicinare le persone con successo. Il Salvatore si rivolgeva agli uomini dimostrando loro che desiderava il loro bene. Manifestava simpatia, li aiutava nelle loro necessità, otteneva la loro fiducia e poi li invitava a seguirlo.” – EGW
Cari Avventisti, abbiamo scoperto qualcosa! La direzione che i nostri dirigenti indicano è la strada che Dio ci sta chiamando ad intraprendere!
Questa non deve essere soltanto la mentalità di Ted Wilson, Krause e di alcuni altri. Invece dovrebbe essere radicata nella mente di ognuno di noi, la tua e la mia.
“Questo è quello che c’è scritto, facciamolo!”
Questa è la mentalità che io voglio avere.
Vorrei avere abbastanza umiltà e fiducia in Dio per poter dire queste parole e metterle in pratica, e prego che lo siate anche voi.
Questo accadrà !
Dio ha mostrato ad Ellen White la seguente visione:
“La riunione era contraddistinta dalla presenza dello Spirito Santo. Il lavoro fu intenso e alcuni dei presenti piangevano fortemente.
Qualcuno si alzò…e disse che nel passato non era andato d’accordo con alcuni, che non aveva provato amore per loro ma ora si vedeva per quello che veramente è. Con una grande solennità ripeté il messaggio dato alla chiesa di Laodicea: ‘Poiché tu dici: ‘Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla; e non sai che tu sei quello che è disgraziato, e miserabile e povero, e cieco, e nudo.’ Ora io vedo che questa è la mia condizione, i miei occhi sono stati aperti… Pensavo di essere giusto ma il mio cuore era distrutto, vedo il bisogno del prezioso consiglio di Colui che mi conosce in tutto e per tutto…
La persona si è girata verso coloro che stavano pregando e disse: ‘Abbiamo un lavoro da svolgere, dobbiamo confessare i nostri peccati e umiliarci davanti a Dio’… Lo spirito della confessione si diffuse su tutta la congregazione. Era la stagione della Pentecoste. Furono cantati inni di lode tutta la notte fino al mattino portando avanti il lavoro… Nella comunità ci fu una grande gioia come mai prima di allora.
Ognuno sembrava disposto a mettere via il proprio orgoglio e a fare delle confessioni sincere, e coloro che dirigevano questa riunione erano gli stessi che avevano delle responsabilità ma che prima di questo momento non avevano avuto il coraggio di confessare i propri peccati.
In quel momento mi fu detto: ‘Questo sarebbe potuto accadere. Era proprio questo che il Signore avrebbe voluto realizzare per il suo popolo. Tutto il cielo non aspetta altro che donare la grazia’. Riflettei su dove saremmo potuti arrivare se durante l’ultima Conferenza Generale fosse stato completato il lavoro, mi prese un’angoscia di delusione mentre realizzavo che la visione non era la realtà.
La strada di Dio è sempre quella più giusta e più prudente che gli porta onore. L’unica sicurezza che l’uomo ha contro l’imprudenza e i movimenti ambiziosi è quella di avere un cuore in sintonia con Gesù Cristo. Non ci si può fidare della saggezza umana perché è instabile, piena di autostima, orgoglio ed egoismo. È importante che gli operai che svolgono l’opera di Dio si fidino completamente di Lui. Solo così i leader dimostreranno che sono disposti ad essere guidati, non dal giudizio umano che è inutile come una canna rotta, ma dalla saggezza del Signore che ha detto: ‘Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare.’ (Giacomo 1:5-6)” – EGW
“Questo sarebbe potuto accadere. Era proprio questo che il Signore avrebbe voluto realizzare per il Suo popolo.”
Ellen White spiega perché ciò non è avvenuto: uomini che avevano una posizione di fiducia non hanno “seguito la volontà e la strada di Dio. seguito il volere di Dio: coloro che avevano avuto una forte luce non hanno camminato in essa e così l’assemblea era terminata senza che ci fosse alcun cambiamento. Gli uomini non si erano umiliati davanti a Dio come avrebbero dovuto e lo Spirito Santo non era stato dato.” – EGW
“Questo sarebbe potuto accadere.”
Il profeta di Dio scrisse queste tristi parole 112 anni fa. All’epoca ciò non avvenne ma,cari amici, accadrà! Dio vuole che questo succeda oggi! Egli vuole che qualcosa del genere si realizzi nel corso della nostra vita! Dio è stato chiaro: Egli vuole raggiungere il mondo in questa generazione. La domanda è: Vogliamo esserne parte?
Vuoi aprire il tuo cuore per servire Dio secondo la Sua volontà e accettare il piano che Egli ha per la tua vita?
Prego che tu lo voglia e che un giorno guardando indietro potremmo dire: “È accaduto. Dio ha versato il Suo Spirito in un modo potente.”
Amici, il momento è arrivato! Sbrighiamoci a ricevere completamente il grande dono di Dio e andiamo a casa!
La famiglia dell’autore nel 2010.
“Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c’è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.” – Salmi 16:11, corsivo aggiunto.
“Prendi il tuo diletto nell’Eterno, ed egli ti darà i desideri del tuo cuore. Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confida in lui, ed egli opererà.” – Salmi 37:4-5
“Perché l’Eterno Dio è sole e scudo, l’Eterno darà grazia e gloria; egli non rifiuterà alcun bene a quelli che camminano rettamente.” – Salmi 84:11, corsivo aggiunto.
“Tu apri la tua mano e appaghi il desiderio di ogni essere vivente.” – Salmi 145:11
Non sono delle promesse preziose?
Un elemento importante che Dio utilizzerà per realizzare queste promesse nella nostra vita è il Suo profeta per questa generazione, il dopo più grande che ha dato al Suo popolo del rimanente nel dicembre del 1844.
Quando ascoltiamo questi messaggi e li prendiamo sul serio, quando li riceviamo nel modo giusto e apprezziamo il loro valore, sarà allora che sperimenteremo la vita prosperosa che Dio desidera darci.
Ellen: il tesoro
Vorrei condividere con voi qualcosa di meraviglioso. Nel dodicesimo capitolo abbiamo parlato del significato del nome di Ellen White. Ma una cosa ho voluto risparmiare fino alla fine di questo libro.
Ellen.
Che cosa significa?
Abbiamo detto che vuol dire “luce splendente”. Questo è vero, tuttavia c’è un altro significato.
Indovinate!
“La donna più bella”
Amici, questo è il un significato appropriato per la descrizione del dono che Dio vuole donarci, il dono più bello!
Egli non vuole che lo seguiamo facendo la cosa giusta solo perché vale la pena fare la cosa giusta e ricevere il premio della vita eterna. Dio non vuole proteggerci dalle cose sbagliati e da una vita orribile per poterci dare quelle giuste e una vita buona. No, Egli vuole darci quella più bella, la miglior vita che potremmo mai vivere qui sulla terra e per l’eternità!
Questo non vuol dire che non affronteremo sfide e che tutto sarà facile, ma Egli sarà con noi in tutto. Ci aiuterà ad avere coraggio, a ringraziarlo e a lodarlo ovunque siamo e qualsiasi cosa stiamo affrontando. Ci darà la pace e la gioia che va al di là di ogni comprensione e che niente in questo mondo è l’eguale. E anche se non sempre capirai e molte cose non avranno senso, Egli ti guiderà sempre esattamente per la strada che avremmo scelto se solo potessimo vedere secondo la Sua prospettiva!
La mia testimonianza
Quanto segue non lo dico perché l’ho letto da qualche parte oppure perché l’ho sentito da un predicatore, ma proviene dalla mia esperienza personale.
Sin dalla nascita ho avuto una vita felice in molti modi. Ho sempre avuto una buona salute. Sono cresciuto in una buona famiglia e sono il terzo figlio di cinque. Insieme abbiamo sperimentato tanta felicità viaggiando in più di 20 paesi del mondo, passando tra i posti più belli e più famosi.
Mi è sempre piaciuta la scuola ed ero abbastanza bravo, non sono mai stato rimandato in alcun esame e quando mi sono diplomato ho avuto dei voti alti che mi permettevano di seguire il percorso di mio fratello e diventare un fisico oppure fare qualsiasi altra cosa che avrei desiderato.
Sono sempre stato bravo nello sport, nei giochi e nelle competizioni specialmente nel calcio che era la mia passione. Nella mia squadra avevo sempre il punteggio più alto. Quando avevo 15 anni ero al raduno dei migliori giocatori del distretto, incluse persone della squadra nazionale svedese della mia età. Non ero tanto bravo come loro, ma ci ero vicino.
La ragione per la quale vi sto raccontando tutto questo è la seguente: tutte queste cose mi davano gioia e felicità. Tuttavia, non è paragonabile alla gioia che ho sperimentato da quando ho deciso di seguire Dio in tutto e per tutto.
In altre parole: avevo una bella vita, ma Dio mi ha dato qualcosa di meglio, la miglior vita possibile!
Detto questo, non sempre le cose sono state facili. Dio mi ha chiesto di fare una scelta difficile all’età di 20 anni e che non capivo, cioè trasferirmi ad Hammerfest, “la città più all’estremo nord”, a lavorare come operaio biblico lontano dalla mia famiglia e dagli amici, fuori, nel posto più deserto, più freddo e dove c’è più vento e dove d’inverno non c’è il sole.
Oppure quando all’età di 17 anni mi è dispiaciuto lasciare la squadra di calcio e abbandonare il mio sogno di diventare un giocatore professionista.
Decisioni come queste non erano facili da prendere. Guardando però indietro posso dirvi, con la mano sul cuore, che non ho mai rimpianto le scelte fatte perché so che erano secondo la volontà di Dio. Da quando ho seriamente cercato di seguire Dio in tutto, ho avuto gli anni migliori della mia vita!
Infatti vorrei aggiungere che: non cambierei per niente al mondo la vita che sto vivendo adesso, dopo che ho affidato la mia vita e me stesso a Dio; neanche per un milione di euro e nemmeno per un salario settimanale di un milione di euro. Non rinuncerei alla mia vita neanche per diventare il miglior giocatore di calcio nel mondo.
Perché io so che la vita che il mio Redentore e Creatore mi porta a vivere, è la miglior vita che potrei mai avere. Sono sicuro che lo stesso vale per te.
“Certamente Colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? – Romani 8:32
“In realtà cosa abbandoniamo quando rinunciamo a tutto? Un cuore contaminato dal peccato, affinché Gesù lo purifichi con il suo sangue e lo salvi grazie al suo incomparabile amore! Nonostante ciò si pensa che sia difficile rinunciare a tutto. Mi vergogno di sentire e di scrivere una cosa simile… Dio non ci chiede mai di rinunciare a qualcosa che è per il nostro bene, perché tutto ciò che fa è nell’interesse dei propri figli. Coloro che non hanno accettato il messaggio del Cristo, dovrebbero rendersi conto che egli vuole offrire loro qualcosa di superiore a ciò che essi cercano.” – EGW, La via migliore, p. 46, corsivo aggiunto.
La lettera
Vorrei condividere con voi una bellissima lettera “da parte di Gesù” che ci aiuta a capire meglio il Suo amore per te e per me. La lettera mi ha toccato il cuore e spero sia lo stesso per voi.
“Caro Amico,
Come stai? Ho pensato di mandarti un biglietto per dirti quanto sei importante per me. Ti ho visto ieri quando parlavi con i tuoi amici, ho aspettato tutto il giorno sperando che vorrai parlare anche con me. Mentre aspettavo ti ho dato il tramonto per finire la tua giornata e un venticello fresco affinché tu potessi riposarti. Ma non sei mai venuto. Mi hai ferito, ma ti voglio bene lo stesso perché sono tuo amico.
Ti ho visto dormire la notte scorsa e volevo toccare la tua fronte così l’ho illuminata con la luna. Di nuovo ho atteso desideroso del momento in cui avremmo parlato. Ho così tanti doni per te! Ti sei svegliato e sei corso al lavoro e le mie lacrime scendevano come la pioggia. Ti voglio bene! Cerco di dirtelo attraverso il cielo blu e l’erba verde, te lo sussurro con le foglie degli alberi e nei colori dei fiori; te lo grido tra i ruscelli delle montagne dando agli uccellini canzoni d’amore da cantare. Il calore del sole ti riveste e nell’aria c’è il profumo della natura. Il mio amore per te è più profondo dell’oceano ed è più grande di ogni tuo desiderio del cuore!
Chiedimi! Parlami! Per favore non dimenticarmi. Ho così tanto da condividere con te! Non ti disturberò più. È una TUA decisione, io ho scelto te e ti aspetterò perché ti voglio bene.
Il tuo amico,
Gesù
PS: “Può una donna dimenticare il bambino che allatta e non aver compassione del figlio del suo grembo? Anche se esse dovessero dimenticare, io non ti dimenticherò. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti.” – Isaia 49:15-16
Tu come sei messo?
Hai aperto le porte del tuo cuore a Gesù?
L’hai fatto completamente?
Passi del tempo con Lui?
Tanto quando dovresti?
Il Suo regno è la tua passione e stai lavorando con Lui per salvare i Suoi figli perduti?
Perché non prendi una decisione oggi e segui ciò che lo Spirito Santo ti dice nel cuore?
Il giorno del Ringraziamento
Il giorno del Ringraziamento è una festività molto famosa in America. In quel giorno ci si raduna tutti insieme ringraziando per tutto ciò che abbiamo ricevuto durante l’anno, per il raccolto e le altre benedizioni. E’ il giorno più popolare in America in quanto ci sono più persone che vanno a casa nel giorno del ringraziamento che in qualunque altra data. Con l’avvicinarsi di questo giorno, le città, le strade, gli aerei sono pieni perché tutti vogliono andare a casa.
Immaginate una famiglia con dieci bambini, tutti e dieci devono venire per il giorno del ringraziamento. Giosuè, Andrea, Gabriel e Jenny con tutti i loro fratelli e sorelle sono sul luogo con i relativi compagni e i figli. Ogni cosa è stata attentamente decorata, hanno la miglior tovaglia, il miglior set di piatti e il cibo più delizioso possibile. È un’occasione felice, tutta la famiglia gioisce per essere radunati tutti intorno al tavolo.
Ma una sedia è vuota.
Manca il figlio più giovane, non gli importa dell’amore che i suoi genitori provano per lui.
Si è ribellato e non vuole seguire Gesù, è insoddisfatto, infelice e non vuole essere con loro.
Tutti gli altri ci sono e godono del tempo che passano insieme ma, guardando la madre, vedrai una piccola lacrima scendere sul suo viso.
“Mamma, perché stai piangendo?” chiedono.
“Perché il mio figlio più piccolo non è qui!”
“Ma tutti gli altri ci sono, il 90 % è qui, è una buona percentuale di successo”, disse qualcuno.
Che cosa risponderebbe la madre?
Possono nove figli che sono ubbidienti, sostituire quello che non è là?
Nessuno può, perché è unico e ha un posto speciale nel cuore di sua madre.
Allo stesso modo ognuno di noi è unico e insostituibile agli occhi di Dio. Ti conosce per nome, ti ha creato nel grembo di tua madre, conosce il tuo cuore e il tuo numero di capelli. Cristo ti ha teneramente inciso sul palmo della Sua mano, e dice:
“Si, ti ho amata di un amore eterno; per questo io ho attirata con benevolenza.” – Geremia 31:3
Dio ha un posto speciale nel Suo cuore per te e una bellissima casa nel cielo. Non ha soltanto preparato un pasto appetitoso ma l’intera eternità per te e per me. Ma se io o tu non siamo là con Lui, sentirà la nostra mancanza. Anche se Abraamo, Davide e Giovanni saranno presenti, non sarà la stessa cosa senza di te!
Rifletti su questa citazione sorprendente di Ellen White:
“Sappiamo apprezzare il valore di un singolo individuo? Se proprio vogliamo saperlo, andiamo col pensiero al Getsemane, dove Gesù ha sofferto ore di angoscia sudando gocce di sangue. Ascoltiamo sulla croce del Calvario il Salvatore che grida disperato: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato’?” Marco 15:34. Contemplate il capo ferito, il costato ed i piedi trafitti. Ricordate che Cristo ha subìto tutto questo per noi e che, per la nostra redenzione. il cielo stesso fu messo a repentaglio. Ai piedi della croce, tenendo presente che Cristo avrebbe dato la vita anche per un solo peccatore, potremo renderci conto del valore di un uomo!” – EGW
Che amore meraviglioso Dio ha per noi!
Come il pastore che lascia le 99 pecore per cercare quella perduta, Cristo avrebbe fatto lo stesso anche se si fosse persa solo un’anima. L’avrebbe fatto anche se quella persona fossi tu!
Egli ti ha scelto e non aspetta altro che tu abbia un contatto con Lui e che tu scelga di passare l’eternità con Lui. Quindi per rendere il tutto più chiaro, nel suo amore e nella sua grazia ti ha mandato un messaggio. Attraverso il Suo profeta per gli ultimi giorni. Egli vuole istruirti, insegnarti, confortarti e prepararti per la fratellanza nella tua casa eterna. Vuole aiutarti a vedere e ricevere ciò che sono le cose essenziali della Sua Parola affinché possiamo essere salvati. Egli desidera utilizzare il dono dei messaggi profetici per equipaggiarti affinché tu possa adempiere al lavoro della ricerca delle anime perdute che sono però suoi amati figli.
Caro prediletto di Dio, quale sarà la tua risposta a Cristo che è venuto in questo mondo e che ha dato la Sua vita per te?
“Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me.” – Apocalisse 3:10
Il mio Impegno con Cristo
“E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi.”
– Giacomo 1:22 –
Guidato dallo Spirito Santo:
▢ …mi impegno ad accettare Gesù come mio Salvatore e metterlo al primo posto nella mia vita.
▢ …mi impegno ad accettare nel modo giusto e ad apprezzare i messaggi di Dio attraverso gli scritti di Ellen White.
▢ …mi impegno ad essere sempre in guardia contro ogni cosa che potrebbe rendere nullo, nella mia vita, l’effetto delle “Testimonianze”.
▢ …mi impegno ad utilizzare la mia influenza ed i miei talenti (lingue, pubblicazioni, finanze, scrittura, parola, leadership, amicizia, etc.) per diffondere il lavoro che Dio ha affidato a questa generazione.
In maniera più specifica…
▢ …mi impegno a leggere o rileggere il Gran Conflitto in ……….. mesi, ad iniziare da oggi.
Leggendo solamente 5 pagine al giorno puoi finire questo libro estremamente importante in 4,5 mesi.
▢ …mi impegno a leggere o rileggere La storia della Redenzione della White, la rappresentazione più grande del vangelo eterno dall’inizio alla fine che questo mondo abbia mai visto in …….. mesi, ad iniziare da oggi.
La storia della redenzione include: Patriarchi e profeti, Profeti e Re, La speranza dell’uomo, gli Atti degli Apostoli e Il Gran Conflitto. Leggendo 10 pagine al giorno avrai finito prima della fine dell’anno. Leggili con i rispettivi passaggi biblici e la tua vita non sarà più la stessa!
▢ …mi impegno a leggere o rileggere la serie “Testimonianze per la chiesa” di Ellen White in …….. mesi, ad iniziare da oggi.
Leggendo solamente 13 pagine al giorno, potrai leggere tutta la serie, fatta su misura per gli Avventisti del Settimo Giorno, in un anno.
▢ …mi impegno a migliorare il mio servizio per Cristo attraverso la lettura o rilettura di (sottolineare): Gospel Workers / Evangelism / Christian Service / Principi di educazione cristiana / Fundamentals of Christian Education / Sulle orme del Gran medico/ Medical Ministry / A Call to Medical Evangelism and Health Education / Healthful Living / Christian Leadership / Counsels on Stewardship / Pastoral Ministry / Ministry to the Cities / The Publishing Ministry / Colporteur Ministry / The Colporteur Evangelist / The Health Food Ministry / Counsels to Writers and Editors/ Mind Character and Personality / Counsels on Sabbath School Work / Testi-monies on Sabbath-School Work / Counsels to Parents, Teachers and Students / The Voice in Speech and Song / Welfare Ministry
▢ … mi impegno a migliorare le mie relazioni e/o il servizio in casa attraverso la lettura o rilettura di (sottolineare): Letters to Young Lovers / An Appeal to Mothers / Famiglia cristiana / Child Guidance / Peter’s Counsel to Parents / Messaggio ai giovani
▢ …altri impegni.
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Data: ________Firma: ___________________________________
“Beato chi legge e bati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.”
– Apocalisse 1:3
Appendice
Di seguito troverete l’appendice disponibile on-line: prophet.empowermissions.org/Appendix/
I. Fantastiche risorse
Troverete molte risorse di Ellen White, che saranno una benedizione e che potete condividere con gli altri, come per esempio: libri, articoli, siti internet, musica, audio, video, immagini, applicazioni ecc..
II. Principi di ermeneutica
È fondamentale apprendere qual è il modo giusto per capire e ricevere i messaggi di Ellen White. Questo articolo vi fornirà alcuni principi base per una sana ermeneutica indirizzandovi ad altre buone risorse.
III. Questioni comuni e quelle sacre
Tutti i consigli spirituali che la sorella White ha dato sono stati ispirati da Dio. Gli unici consigli che non sono stati dati sotto l’ispirazione di Dio erano quelli sul buon senso. Potrete imparare qualcosa in più.
IV. Qualcuno ha cambiato i suoi scritti?
Analizzate attentamente questo articolo e farete le vostre conclusioni.
V. La dinamica degli ultimi giorni: condividere Ellen White
Siate ispirati a fare la vostra parte utilizzando questo mezzo per l’evangelizzazione e il risveglio negli ultimi giorni. Ascoltate e prestate attenzione alle indicazioni, semplici ma potenti, dei vari temi di cui è possibile testimoniare; come risultato molte persone daranno la loro vita a Gesù!
EPILOGO
La Chiesa trionfante
“Sorgi, risplendi,
perché la tua luce è giunta,
e la gloria dell’Eterno si è levata su di te.
Poiché ecco, le tenebre ricoprono la terra e
una fitta oscurità avvolge i popoli;
ma su di te si leva l’Eterno e
la sua gloria appare su di te.”
– Isaia 60:1-2
Finalmente, l’amata sposa di Cristo risponderà al Suo amore e al Suo appello. Finalmente, il fedele rimanente di Cristo si concederà a Lui e alla Sua causa senza alcuna riserva. Finalmente, l’ideale più bello e più glorioso per la Sua chiesa diventerà realtà.
La parola profetica di Dio ci dice anche che la bellissima notizia del Salvatore che è stato crocifisso, risorto e che sta per tornare verrà portata a tutto il mondo.
Allora ogni cristiano vedrà nel suo fratello l’ immagine dell’ amore e della benevolenza. Ci sarà soltanto un interesse. Un oggetto soltanto che prevarrà su altri e tutti i cuori saranno in armonia. L’unico scopo dei fedeli sarà di rivelare il carattere di Cristo e lavorare per rendere numeroso il suo regno. In quel momento i servi di Dio con i visi illuminati e risplendenti della santa consacrazione, si affretteranno in ogni luogo ad annunciare il messaggio di Cristo. Migliaia di voci echeggeranno su tutta la terra e l’avvertimento sarà proclamato. Accadranno miracoli, i malati saranno guariti, segni e prodigi seguiranno i fedeli.
La chiesa assisterà ad uno svariato numero di redenti che si affolleranno provenienti da tutte le direzioni. Credenti che si riconvertiranno, i peccatori che si uniranno con i cristiani cercando di servire Dio con serietà e instancabilmente.
“Si notava uno spirito di intercessione pari a quello esistente prima del gran giorno della Pentecoste. A centinaia, a migliaia visitavano le famiglie illustrando loro la Parola di Dio. I cuori erano convinti della potenza dello Spirito Santo e si manifestava uno spirito di vera conversione. Da ogni parte le porte si aprivano alla proclamazione della verità. Il mondo pareva illuminato da un ’influenza celeste e grandi benedizioni erano ricevute dal fedele e umile popolo di Dio. Udii voci di ringraziamento e di lode: sembrava ci fosse una riforma simile a quella del 1844.” – EGW
Amici, sarà il più bel periodo! Uno di quelli gloriosi! La parte migliore è che sarà solo l’inizio! In quel momento si adempirà il desiderio di Cristo. Sarà allora che Eglii verrà e incontrerà la Sua sposa, che si è preparata ad incontrarlo. Non solo Cristo ha lasciato suo Padre e il cielo per portare i nostri peccati e morire nel sacrificio, ma ha anche dato se stesso alla specie umana peccatrice. Tutto questo per poterci assicurare l’immutabile pace di Dio, Gesù è diventato parte della famiglia umana abbandonando per sempre la sua natura divina. Dal momento che Cristo si unirà alla Sua sposa, vivranno per sempre in un armonia perfetta e nella gioia ineguagliabile!
“L’opera della redenzione sarà completata. Dove il peccato è abbondato, la grazia di Dio sovrabbonderà. La terra stessa, che Satana pretende come sua, deve essere non solo riscattata, ma innalzata. Il nostro piccolo mondo contaminato dal peccato, unica macchia nella gloriosa creazione divina, sarà onorato in tutti gli altri mondi dell’universo. Quaggiù, dove il Figlio di Dio è diventato uomo, dove il Re della gloria è vissuto, ha sofferto ed è morto; quaggiù, quando Egli renderà nuove tutte le cose, il tabernacolo di Dio sarà in mezzo agli uomini, “ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio”. Apocalisse 21:3. Per sempre, i redenti cammineranno nella luce del Signore lodandolo per il suo dono meraviglioso: Emmanuele, “Iddio con noi””
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
il mio augurio è che possiamo essere quelli
che risponderanno alla chiamata, in questa generazione!
Ringraziamenti
Il Re: Il mio più grande eroe, amico, Signore e Salvatore, grazie per avermi usato, un essere umano peccatore, per trasmettere un messaggio di tale importanza. Grazie per la Tua infallibile fedeltà e amore.
Ketil, Barbro, Andreas, Christian, Julia e Gabriel Hjortland: Grazie per la vostra amicizia, l’aiuto, l’incoraggiamento, le preghiere e anche il supporto finanziario. Un grazie speciale a Christian per le buone idee e per il lavoro svolto riguardo progettazione e la promozione.
Harald, Mette, Simon and Michelle Johnsen: Grazie per la vostra ospitalità, l’amicizia, le preghiere, l’incoraggiamento e il sostegno, inoltre grazie per il tempo meraviglioso, rivitalizzante di cui avevo bisogno, trascorso nella favolosa natura di Dio. Non so come avrei fatto senza il vostro aiuto.
Allan Jensen e Økotryk: Grazie per il vostro sostegno e i consigli importanti, per la generosa offerta nonché per il vostro ministero fedele e altruista.
Steven Burrows, Anne Goorhuis, Widar Ursett, Silvia Pel e specialmente Terri Zwiker: Grazie per tutto il vostro duro lavoro di revisione e di redazione e per la pazienza nei miei confronti. Grazie a voi la qualità di questo libro è notevolmente aumentata!
Gabriel Maurer, Christian Liber, Anders Wiik, Daniel Pel, Jer-emy Zwiker, René Havstein: Grazie per il vostro grande contributo che ha migliorato significativamente il libro! C’è sicuramente qualcosa di vero nel proverbio: non si tratta tanto di cosa conosci ma di chi conosci.
William Fagal e l’Ellen G. White Estate : Grazie per il vostro ministero importante nel darmi utili consigli e risposte alle mie domande.
Mark Howard, Justin Torossian, Michael W. Campbell, Wil-liam Fagal, Cindy Tutsch, Ron E. M. Clouzet, Eugene Prewitt, John Skrzypaszek, Anil Kanda, Stephen Bohr, Gerhard Wheeler, Jona-than Karlsson, Jud Lake, George Knight, Mark Finley, Dave Fiedler, Dennis Fortin, Jerry Moon, Wilbur Atwood, Leonard Brand e Don S. McMahon: Grazie per tutte le cose buone che mi avete insegnato anche riguardo al prezioso dono di profezia. Che Dio vi benedica e vi usi potentemente fino alla fine!
Herbert Douglass: Lodo Dio per il suo inestimabile contributo nel ministero profetico di Ellen White che ha benedetto me e molti altri. Non vedo l’ora di conoscerlo in cielo!
Audioverse: Grazie per tutte le risorse potenti che avete fornito e per l’eterno impatto del vostro ministero che sta facendo il giro di tutto il mondo!
Alexander Friðriksson: Grazie per aver trovato una bella immagine per la copertina e in generale per il tuo contributo e sostegno.
Jonathan Telfer: Grazie per l’ottimo titolo suggerito e per il tuo supporto.
Alexander e Henrik Jensen: Grazie per avermi incoraggiato a scrivere questo libro.
Ivar e Bodil Hjelland: Grazie per la vostra gentilezza e generosità. Non so come avrei potuto pagare le mie bollette senza di essa.
Atle Haugen: Grazie per avermi prestato i libri, per avermi aiutato a capire l’importanza di tener conto del tempo, del luogo, delle circostanze ecc. degli scritti ispirati in modo da evitare l’insidia del fanatismo.
Gary Krause, Frank Fournier, Kim Busl, Natasha Nebblett, Alistair Huong, Daryl Cheng… Grazie per aver dedicato parte del vostro tempo alla lettura di questo libro e per le recensioni!
Astrid e Loland Moutray, Zuzana e Brent Cunningham, Andrea Witt: Grazie per la vostra ospitalità e per il vostro aiuto che ha reso possibile il viaggio per le ricerche necessarie.
Antje Gallewski: Grazie per essermi passata a prendere e per aver guidato dopo il primo incidente d’auto.
David Fernandez: Grazie per la disponibilità nonostante il breve preavviso e per averci portato al cimitero di Canright nel bel mezzo della tempesta di neve.
Gladys Kubrock: Grazie per la tua fantastica visita, per l’intervista e anche per il tuo sostegno e per le preghiere.
Dennis Brown: Grazie per la tua eccellente guida in Elmshaven.
Don Sherencel: Grazie per la tua disponibilità ad aiutarmi.
Sebastian Naumann, Vegar Guleng, Thomas Wastling, Sven Arvid Gustavsen, René Havstein, Øystein Hogganvik, Fredrik Koz-ma, Jan Haugg, Danail Stepanov, Hilde Arctander, Joel Mellin, Gro Beate e Heine Benjaminsen, Rebekka e Johannes Hernehult, Hanne Fjelmberg, Knut e Irene Størkersen, Joachim, Julia e Jamie Telfer, Daniel Aluwini, Roxana Mateescu, Simon Levi Lie-Bakken, Dagfinn Klund, Jan David Halvorsen, Shaina Strimbu, Wenche Hayton, Berit e Odd Losvik, Aud Berntsen, Josiah Raphael, Jan Lindbæk, Daniel Frimpong-Manso, Menorah Mission School, Light Channel Italia, Re dei re TV, Matteson Mission School, TGM, AFCOE Europe, e tutti gli altri, vi ringrazio per avermi incoraggiato e pregato per me.
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